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Autore: Voglioniall    22/04/2014    0 recensioni
" Ma prima d'ogni altra cosa, amore mio, ho capito d'amarti quando ho desiderato di accarezzarti i capelli anche quando saranno diventati grigio cenere e le tue labbra fin troppo sottili per essere baciate. Quando la stanchezza prenderà il sopravvento eppure vorrò portarti ancora la colazione a letto. Quando i nostri cuori, affaticati,arrancheranno verso l'ultimo battito, ancora una volta, all'unisono."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Haz, amore mio,
non so davvero da dove iniziare, e se penso che queste parole verranno lette da tutte le persone presenti al nostro matrimonio, mi irrigidisco ancora di più. Ma tu mi ami anche per il mio essere spontaneo vero? Sai, ogni tanto scoppio a ridere quando ripenso alle tue facce cariche di disappunto e al colorito strano che assumeva la tua pelle ogni qual volta facevo quel qualcosa in più che avrebbe potuto far sospettare di noi.
 
"Louis, vuoi che ci mettiamo nei guai?" trillavi incrociando le braccia al petto.

E io non riuscivo proprio a mantenere un'espressione seria e mi scioglievo in un sorriso circondandoti con le braccia. Si dice che quando le cose belle iniziano, poi non lo ricordi più il punto da dove sono partite. E tu invece? Io sì, come potrei dimenticarlo? I giorni scorrevano lenti e le audizioni ad X-factor facevano quasi capolino da ogni dove mentre io, per niente sicuro di me stesso, mi richiudevo nel mio guscio e non lasciavo entrare nessuno. Una porta blindata si ergeva tra me ed il mondo, e mi andava benissimo così. Il fatidico giorno era arrivato e come previsto, avendo lo stomaco in subbuglio, corsi in bagno senza dare spiegazioni a nessuno. Aprii la porta con tale foga, che questa andò a sbattere contro qualcosa o qualcuno, con un rumore tonfo. Mi affrettai immediatamente a chiedere scusa, quando un ragazzo, con gli occhi di un verde accecante si aprì in un largo sorriso e si sciolse in un semplice "Ciao!". Eri così bello da non sembrare reale, un essere soprannaturale venuto al mondo solo per ricordare agli altri quanto anonimi e insulsi fossero. Resistetti molte volte all'impulso di tastare se fossi qualcosa di terreno, ma la paura di star facendo qualcosa di sbagliato mi frenava. Ricordo ancora tutta la dose di pazienza che sfoderavi ogni volta che tiravo fuori le mie paranoie e nonostante tutto sei rimasto. Contro le tempeste e gli uragani che ci si abbattevano addosso, contro le maree che s'infrangevano su di noi, come l'acqua sulla battigia. "Andrà tutto bene, Lou" mi sussurravi all'orecchio quando proprio non ce la facevo a trattenere le lacrime ed esse impregnavano l'aria, cadendo silenziose ed indisturbate. Il coraggio, le mani tremanti e la paura di non riuscire a far bene. I tocchi insicuri che ti riservavo e quelli tuoi che erano sempre più incoraggianti, sempre più familiari. Ogni periodo che poteva considerarsi "bello" veniva quasi sempre inghiottito dalle tenebre e dalla sofferenza. Nuova ragazza per me e per te. Nuova ragazza per me e non per te. Eppure non mi accusavi mai, non c'era odio nel tuo sguardo, non c'era disgusto nei tuoi bellissimi occhi verdi, solo disperazione. Tornavo a casa dalle uscite con El e non c'era traccia di te. Le mura erano troppo buie e scure, nonostante fossero dipinte di un giallo scintillante, proprio come piaceva a te. Ogni passo che muovevo tra le stanze riecheggiava per tutto l'appartamento, proprio come la tua assenza nel mio cuore. Le notti calde e rassicuranti, erano diventate incubi senza le tue strette a proteggermi. Le carezze che un tempo mi riservavi, si erano dissolte, lasciando posto solo all'ostilità e all'indifferenza. Non era colpa tua mio piccolo Haz, andavi incontro a qualcosa più grande delle tue deboli spalle. Cercavi di fuggire, di andare via per liberarti da quel macigno opprimente sul cuore,mentre io non potevo far altro che restarmene a guardare. Poi, da un momento all'altro, ogni cosa è cambiata. Dovevo riprenderti. Non potevo lasciarti sprofondare, non senza di me. Ritrovammo il piacere di ridere insieme, di sfiorarci senza allontanarci, e di appartenerci senza aver timore. Ritrovammo il piacere di cantare insieme e di rotolarci sull'erba fresca, anche se le margherite, in confronto ai tuoi occhi, non erano neanche lontanamente paragonabili. Io arrossivo e tu sorridevi estasiato, mentre facevi scorrere le tue dita su ogni angolo del mio volto, disegnando piccoli cerchietti fantasma. Mi sembrava che ad ogni tocco, riuscissi ad arrivare fin dentro le ossa, ad accarezzarle e alleggerirle. Credevo di fluttuare, dopo ogni pomeriggio passato insieme. Dove il tuo corpo mi aveva sfiorato, gli arti, si trasformavano in arti fantasma. Così piano piano, ci riprendemmo la nostra vita...con l'aiuto dei ragazzi che ci furono sempre vicini sin dal primo momento e della presenza costante della nostra famiglia. Probabilmente, a questo punto della promessa, tu sarai già in lacrime e io non avrò la forza per continuare, visto quanta voglia ho di saperti per sempre mio...ma, c'è prima una cosa che ti tocca sapere.. Una volta mi chiesero quando capii di amarti. 

Ho capito di amarti, quando oltre che ad una semplice stretta di mano, desideravo le tue labbra, come non avevo mai fatto prima d'allora. Ho capito di amarti quando volevo ogni pezzo della tua pelle per me, egoista,ne bramavo ogni angolo. Ho capito di amarti quando mi ritrovavo a fissare le rughette d'espressione che ti si formano agli angoli della bocca quando sorridi. Ho capito di amarti quando la tua risata è stata paragonabile a mille fuochi d'artificio in piena notte. Ho capito di amarti quando abbiamo fatto l'amore per la prima volta senza alcuna inibizione:volevo averti per me ed esplorare ogni tratto del tuo viso angelico. Ho capito di amarti quando quel verde scintillante dei tuoi occhi, è diventato di un verde familiare, quando mi ricordava casa. Ho capito di amarti quando tornavo nel nostro appartamento e la tua assenza mi faceva sprofondare giù nel baratro più profondo. Ho capito d'amarti quando qualsiasi paia di mani mi toccassero mi faceva inorridire, a meno che non fossero le tue. Ma prima d'ogni altra cosa, amore mio, ho capito d'amarti quando ho desiderato di accarezzarti i capelli anche quando saranno diventati grigio cenere e le tue labbra fin troppo sottili per essere baciate. Quando la stanchezza prenderà il sopravvento eppure vorrò portarti ancora la colazione a letto. Quando i nostri cuori, affaticati,arrancheranno verso l'ultimo battito, ancora una volta, all'unisono.
Se siete arrivate fin qui non potete non recensire! Ricordate che io vi osservo, quindi vi conviene farlo :D Se vi è piaciuta, allora commentate e fatemelo sapere Ps: mi sto dedicando ad una ff, non Larry. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php? sid=2707744&i=1 Vi hiedo un enorme favore:ci fate un salto e mi dite cosa ne pensate? È molto importante per me, in modo tale da sapere se il mio lavoro sta proseguendo bene o meno. Conto su di voi, con la promessa di ricambiare ogni qual volta voi me lo chiediate xx
  
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