Missing
Moments
1. Agasa
Li fissa da un
po’, ormai, anche se
finge indifferenza mentre prepara il caffè. Lui la guarda da
dietro le lenti squadrate,
con le mani in tasca. Lei guarda altrove, a braccia conserte.
-
C’è un bel sole. Hanno ragione gli
altri, dovremmo uscire.
Ci riprova.
Prova continuamente a destare la
sua attenzione. Ad attraversare il vetro.
- Devo lavorare.
La voce di lei
è senza entusiasmo. Una
maschera infrangibile. Lui non capisce.
E si arrabbia.
- Non puoi stare
sempre attaccata a
quella maledetta ferraglia.
Si guadagna uno
sguardo, anche se di
fuoco.
Ora si arrabbia lei.
- Poi come torni
dalla tua bella?
Quella ferraglia ed il mio cervello
sono le uniche cose in cui puoi sperare. Sei il solito.
Infastidita, si
allontana, chiudendosi
nello studio. Lui continua a non capire. Per molto tempo
l’anziano dottore si
era chiesto perché Shinichi
Kudo
fosse così attratto dalla figura di Shiho Miyano. Lui non se
n’era reso conto,
ma era incappato in un mistero molto più complesso di
qualsiasi caso avesse mai
risolto. Probabilmente era stato proprio questo ad averlo spinto verso
di lei. Un
tentativo dopo l’altro, cercando di potersi avvicinare. Passo
dopo passo, fino
a sbattere contro il vetro.
E più non lo attraversa,
più si arrabbia.
La sua pazienza non regge molto.
- Quale bella?
Perché mi tieni il muso?
Ai!
Inveisce contro
la porta. Risponde il
silenzio.
-
Dovrò spiegare agli altri che in
realtà hai 90 anni e che al sole ti si vedono le rugh..
Si blocca,
quando la porta dello
studio si apre. Stavolta il grande detective sembra terrorizzato.
Lei alza uno sguardo indecifrabile.
- Non si
accende. Sarà il caldo.
Spiega.
Finalmente, lui capisce.
È un sì.
- Ci penseremo
dopo. Adesso, usciamo!
La prende per
mano e si volta, con lo
sguardo di un vero bambino negli
occhi. Lui non ci fa caso, ma Agasa nota la sorpresa negli occhi di
lei,
sostituita a poco a poco da un fugace sorriso. È un attimo.
I due sono già
usciti. Quando l’anziano fa per chiudere la porta dello
studio, nota un piccolo
bagliore in mezzo al buio: la luce del computer in stand-by. Chiude la
soglia e
sorride. Ci è riuscito ancora una volta.
Shinichi ha attraversato il vetro.