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Autore: giapponesina6    23/04/2014    3 recensioni
Salve a tutti, sono tornata con una nuova fiction della mia coppia preferita. Questa volta la nostra Misty si troverà a dover decidere se seguire il suo cuore o la ragione, mentre Ash, impegnato nella lega di Kalos, dovrà fare il possibile per riaverla per lui. Spero di riscuotere lo stesso successo delle altre fic che ho scritto. Attendo vostri commenti e recensioni e accetto ogni tipo di critica. Buona lettura.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Misty, Tracey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
Capitoli:
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Angolo dell'Autrice:
Salve a tutti ecco postato il mio secondo capitoo, ho apportato alcune modifiche nello stile, la parte scritta sul diario da Misty verrà messa centralmente, in modo da non essere confusa con i dialoghi. Buona lettura!
 
05Luglio ore 09.35
 
Caro diario, Tracey non è più tornato sull’argomento Ash e la cosa mi ha sollevata, non avrei proprio tollerato un’altra morale.
Oggi fa davvero caldo, il sole brucia alto nel cielo. Sono proprio queste le giornate in cui lui mi manca maggiormente. Il suo sorriso mi bruciava letteralmente come questo sole.
Tra poco dovrò disputare un incontro, un altro giovane allenatore in erba col sogno di diventare maestro di Pokemon. Mi spiace per il malcapitato, ma oggi sarò più dura del solito.
 
Ripose il diario e si precipitò giù in palestra, dove l’attendeva il giovane artista alle prese con la pulizia della piscina.
< Buongiorno Misty >
< Tracey sei ancora qui a pulire, tra poco arriverà il mio sfidante >
< Mi sembra di averti dato il buongiorno, potresti anche degnarti di rispondermi >
< Buongiorno > sbuffò.
< Sei di cattivo umore? >
< Direi pessimo >
< Stamattina fa molto caldo, datti una rinfrescata a preparati per l’incontro. Sai ho saputo che viene da Pallet >
< Hai detto Pallet? > deglutì vistosamente. Quel posto. Quanti ricordi riaffioravano in lei al sentir pronunciare il nome di quella cittadina. Il suo Ash era di Pallet.
< Se basta questo a metterti di buon umore ti organizzo incontri solo con allenatori di Pallet > fu pungente e sarcastico.
< Non sei spiritoso >
< Non era mia intenzione esserlo >
< Cos’hai Tracey? In questi giorni sei così pesante >
< Sono solo stufo del tuo atteggiamento da eterna innamorata in attesa del suo ritorno. Apri gli occhi e torna sul pianeta terra. Sei a Cerulian lontana chilometri da lui e non hai sue notizia da anni >
< Non sono cose che devono riguardare te >
< Ma diamine Misty, possibile che non ti sia accorta di quello che provo per te >
< Lo so benissimo cosa credi, non sono stupida, ma sai benissimo che il mio cuore >
< Che il tuo cuore appartiene a lui, la vostra promessa e bla bla bla, conosco la storiella a memoria. Ma la realtà dei fatti è ben diversa. >
< Non credo che sia né il luogo né il momento adatto per parlarne >
< Quale sarebbe il momento giusto Misty? Perché io sto impazzendo con questa storia. Mi fa letteralmente impazzire l’esserti accanto e non poterti avere e poi sapere che pensi ancora a lui a distanza di tanti anni > una lacrima gli rigò il volto e Misty fu nuovamente spiazzata.
Per fortuna o sfortuna o solo per volontà del Destino in quel momento arrivò lo sfidante. Tracey lo fece accomodare in palestra e li lasciò soli.
Ovviamente l’incontro fu un  vero disastro. Misty perse clamorosamente e dovette dargli una medaglia.
Ma era il cuore a dannarle l’animo.
 
 
Tracey si recò in camera sua era furibondo. Aveva sicuramente esagerato con le parole, del resto sapeva quanto lei fosse fragile in quel periodo, ma doveva farlo. Non poteva continuare a tenere represso il suo sentimento. Lo aveva fatto per troppo tempo, aveva fatto da spettatore a quella storia per anni, ma ora era arrivato il momento di impadronirsi della scena. Prese il suo ritratto, ormai era quasi finito. Ne delineò il profilo con le dita. Era perfetta. Bella da levare il fiato.
 
05 Luglio ore 15:01
 
Sto male!
In quest’ultimo periodo mi capita spesso, ma credo che ora abbia raggi aggiunto l’apice.
Dove sei Ash? Torna da me. Ho bisogno di te.
 
Prese a piangere, soffocando il suo dolore e le sue lacrime sul cuscino. Avrebbe tanto voluto mollare il tutto e raggiungerlo, ma sapeva che era impossibile. Si chiese ancora una volta se lui avesse mantenuto la sua promessa.
 
 
Kalos era distante molti chilometri da Kanto, ma alcuni legami non conoscono distanze, sono indissolubili.
Ash era quasi giunto a conquistare la sua settima medaglia, quando nella sua mente un pensiero volò a lei.
Gli era capitato spesso di pensarla in quel periodo, del resto erano stati così tanto tempo assieme, con lei aveva iniziato il suo viaggio, con lei aveva catturato il primo Pokemon e vinto la sua prima medaglia. Il ricordo di lei era come un pugno allo stomaco.
Una ragazzina dai lunghi capelli biondi e occhi color del mare gli si avvicinò con sguardo incuriosito.
< Ti senti poco bene? >
Lui sobbalzò.
< Serena? No ero solo sovrappensiero. Allora vogliamo andare a conquistare questa medaglia? >
< Certo > la ragazzina gli mostrò uno dei suoi sorrisi più radiosi.
Ash ricambiò il gesto e tornò con la mente a pensare a quella ragazza a chilometri di distanza. In cuor suo sapeva che prima o poi si sarebbero rivisti e sapeva che quel giorno non sarebbe tardato ad arrivare. Prese a seguire Serena e insieme si diressero alla prossima palestra.
 
Astra è la Capopalestra di Fluxopoli nella regione di Kalos era specializzata nel tipo Psico.
< Sigilyph attacco schermo luce >
< Froakie scansalo e attacca con idropulsar >
Il Pokemon acquatico fece come gli era stato ordinato.
< Il tuo Froakie ha raggiunto un livello niente male, ma non ti basterà contro il mio Pokemon. Sigilyph finiscilo con un attacco psichico. >
Il Pokemon volante scagliò con forza l’attacco verso il piccolo Pokemon, ma il Froakie di Ash aveva davvero una resistenza ammirevole.
< Bravissimo, ora tocca a noi. Finiamolo con un attacco bolle >
L’attacco mise la parola fine al loro primo round.
Serena in disparte guardava estasiata il ragazzo. Il suo modo di combattere era davvero unico. Arrossì leggermente in volto quando lui le rivolse un sorriso.
< E va bene Ash, con te dovrò usare le maniere forti. Con questo rito il tuo futuro sarà deciso, ma solo a partire da un passato glorioso. Chiamo in campo  Meowstic >
Apparve un gattino dall’aspetto innocuo.
Ash consultò il pokedex: Meowstic Pokemon psico, Il maschio è un tipo difensivo, al contrario la femmina è molto aggressiva, il maschio ha un aspetto più calmo e il suo colore prevalente è il blu, mentre la femmina ha un aspetto più combattivo e il suo colore prevalente è il bianco.
< Bene sapremo esserne all’altezza. Pikachu sei pronto scelgo te >
Il topino elettrico scese in campo combattente come al solito.
< Meowstic usa bruciapelo >
< Pikachu attento. Ora usa agilità >
< Meowstic Palla ombra >
< Palla ombra? Pikachu attento è uno dei suoi attacchi migliori >
Il topino riuscì a scansarsi, mentre il piccolo Meowstic era ormai allo stremo.
< Non posso crederci >
< Bravissimo e ora finiamo l’incontro usa fulmine >
La scarica elettrica fu devastante e l’incontro si concluse, con la meritata vittoria del giovane allenatore proveniente da Kanto.
< Tu e la tua squadra avete una grande capacità, fulgida che eclissa anche le stelle. Usatela per aprirvi il cammino! Del tuo percorso questa è prova, concreta, che i tuoi sforzi ti hanno portato alla meta. La Medaglia Psico è tua! >
< Grazie mille Astra >
< Ash sei stato fantastico > la ragazzina dai capelli biondi gli si gettò al collo quasi a strangolarlo.
< Serena così mi soffochi >
< Ash? >
< Dimmi Astra? >
< Il risveglio di una forza che dona la vita... E l'eco di mille voci di tristezza infinita... È il futuro che vedo innanzi a te! Presta attenzione a ciò che ti accade intorno e impara a seguire il tuo cuore > gli sorrise.
< Imparare a seguire il cuore > improvvisamente gli venne in mente la ragazzina dai capelli rossi e arrossì leggermente in volto.
Poi Serena lo riportò alla realtà e salutarono e ringraziarono la capopalestra.
 
 
Ash quella notte non chiuse occhio. Pensò e ripensò alle parole di Astra. Non riusciva a capire cosa avesse voluto dire. Imparare a seguire il cuore. più volte in passato aveva provato a farlo, ma il suo cuore lo indirizzava sempre verso i suoi Pokemon, non aveva mai ipotizzato una relazione importante con una donna. Quello non era il momento adatto, era troppo impegnato nella realizzazione del suo sogno, ma non riusciva a capire il motivo per cui quelle parole lo avevano turbato tanto e del perché le fosse venuta in mente Misty.
E nuovamente provò un pugno allo stomaco.
 
 
05 Luglio ore: 23.35
La giornata è giunta a termine, ma non riesco proprio a dormire. Non faccio altro che pensare a lui, forse dovrei davvero voltare pagina come suggerisce Tracey. Ma potrei davvero iniziare una storia con lui senza provare nulla? Può l’amore venire dopo? Nascere con il susseguirsi dei giorni. Basterebbe la riconoscenza verso lui a rimuoverlo dal mio cuore e piazzarci il giovane artista. È tutto così assurdo.
Caro diario, mi sento letteralmente a pezzi, non ce la faccio più ad andare avanti così. In questo stato. Le lacrime fanno male e fa male la sua assenza.
 
Tra le lacrime versate la ragazzina si addormentò.
Non fu un sonno tranquillo. Venne tormentata da incubi irrequieti. La temperatura le salì notevolmente e prese ad agitarsi.
< Ash? Do- dove sei? Ash >
Il giovane artista venne destato da sonno dalla voce della ragazza. Si precipitò nella sua stanza e constatò che avesse la febbre alta.
< Misty tranquilla, si tratta di un po’ di febbre. Caspita come scotti > prese a bagnarle la fronte e le somministrò un medicinale..
< Ash? Sei tu? > Delirava.
< Purtroppo per te sono solo Tracey, ma tranquilla starai meglio subito >
La medicina fece il suo effetto. Misty si tranquillizzò. E si addormentò.
Tracey rimase al suo fianco per tutta la notte a vegliare su di lei, e ancora una volta venne tentato dalle sue belle labbra.
 
Un raggio penetrò dalla finestra inondando di luce il candido viso di Misty, i suoi capelli risplendevano di un rosso vivo a quella luce. La ragazza si destò dal sonno e vide che il suo amico si trovava ancora al suo fianco. Si era assopito e molto probabilmente aveva vegliato su di lei per l’intera notte.  Cercò di alzarsi lentamente, per evitare di svegliarlo, ma lui trasalì.
< Dove stai andando? >
< Non volevo svegliarti >
< Come ti senti? >
< Molto meglio, grazie a te >
< Hai delirato per tutta la notte, poi fortunatamente ti sei addormentata >
< Ora vai pure a riposarti >
Il ragazzo continuò ad osservarla, era così bella, fece come gli aveva detto. Si recò in camera sua per riposarsi un po’.
La ragazza si mise a sedere alla sua scrivania e prese a scrivere qualche riga.
 
06 Luglio ore 08.20
 
Caro diario, stanotte sono stata poco bene, devo ammettere che ancora adesso mi sento debole. Non ho fatto altro che sognare Ash tutta la notte, e devo ammettere che non erano sogni piacevoli. Ho sognato che lui era con una ragazza, con capelli biondi, molto bella e che era felice con lei. Non lo sopporterei.
Non lo sopporterei mai.
Invece Tracey, che dire di lui, quello che ha fatto per me stanotte, è stato davvero gentile da parte sua. Forse dovrei davvero provarci con lui, magari potrei davvero innamorarmene.
Magari.
 
Quel pensiero l’assillava, smise di scrivere e si gettò a letto, la testa le doleva terribilmente e lo stomaco le bruciava. Ripensò alle immagini di quel sogno. Lui tra le braccia di un’altra.
Un pugno allo stomaco.
Decise di non pensarci e faticò a rimandare indietro le lacrime.
  
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