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Autore: Wildheart    17/07/2008    3 recensioni
Deboli guizzi dorati graffiarono l’evanescenza di latte e Kakashi non indietreggiò osservando il ragazzo incorporeo seduto lievemente sulla pietra. I raggi del sole lo stavano mangiando come il tempo stava iniziando a fare con il ricordo della sua voce. «Mi dispiace… perdonami» riuscì solo a mormorare il Jonin.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alba di un ricordo

“Credi che un uomo possa cambiare il proprio destino?”

“Credo che un uomo faccia quel che può

finché il suo destino non si rivela”

L’Ultimo Samurai

Danzava… il canto della Notte correva nel vento e lo illuminava, brandendo gli ultimi raggi di luna di quella sera nebbiosa. Era color di perla il marmo che fissava ed era color di morte l’evanescenza umida che l’avvolgeva.

Ma intorno… profumo. Gelsomini Notturni e salici piangenti, capelli color fantasma e un riflesso pallido ma luminoso come la vita di un fiore in boccio.

Kakashi era fermo dinanzi alla tomba di Obito e scrutava il fiore solitario che affrontava la notte a braccia aperte, ondeggiando di vita davanti ad una lapide e diffondendo ovunque il suo profumo.

Un sorriso si aprì sul suo volto, celato dalla maschera come la vista dalla nebbia. Tutto era fin troppo offuscato: Obito era solo un nome e quella lapide non era marmo, era pietra.

Dura e grezza, come il coraggio dei difensori di Konoha.

Destini solitari, ma tutti riuniti in una sola pietra; tante lettere affiancate e sull’attenti una vicino all’altra pronte a formare un nome, e per chi avesse avuto più fortuna, un ricordo.

Sì, fortuna.

La saggezza è il bastone di una gioventù invecchiata e i ricordi ne sono il sentiero percorso.

Kakashi non si reputava ancora saggio abbastanza, c’era nebbia intorno a lui, il suo destino era un volo senza ali.

Ma ricordi ne aveva, e aveva promesse da mantenere e piccole sapienze da tramandare: un giorno avrebbe trovato il suo destino, un giorno quel gelsomino notturno avrebbe visto i raggi del sole e sarebbe appassito.

L’importante non è la morte, è come si è vissuto.

Due portafoto furono poggiati alla base della lapide, proprio accanto al fiore: il suo team da allievo e la sua squadra da maestro.

Deboli guizzi dorati graffiarono l’evanescenza di latte e Kakashi non indietreggiò osservando il ragazzo incorporeo seduto lievemente sulla pietra. I raggi del sole lo stavano mangiando come il tempo stava iniziando a fare con il ricordo della sua voce.

«Mi dispiace… perdonami» riuscì solo a mormorare il Jonin.

Il rosso iniziò a tingere l’orizzonte, mentre l’oro del sole tentava di penetrare il muro di nebbia. Ma riusciva solo a rimbalzarci contro.

L’ultima brezza serale gli scompigliò i capelli e le vesti, come un lievissimo abbraccio inconsistente.

«Un fratello non ha bisogno di chiedere perdono. Sei il mio onore e il prolungamento del mio sentiero».

Luce. Flebile, perlacea… sempre più dorata. Il fuoco s’impadronì del cielo e la nebbia si dissolse, mentre un raggio brillante scintillò sulla foto del Team 7, portando in vita un nuovo giorno.

Kakashi scostò dall’occhio la fascia con il simbolo della Foglia e lasciò che lo Sharingan fissasse il nome del suo compagno di squadra.

«Vedrò l’avvenire per te, Obito».

Poi, i suoi occhi catturarono l’immagine dei tre Genin a lui affidati e sorrise, suggellando la sua promessa: «E insegnerò a vederlo anche agli altri».

A volte, è il destino che illumina e spazza via la nebbia dal cammino.

FINE

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Ehm, non so cosa voglia dire questa storia, in realtà avevo già iniziato a scriverne una su Kakashi a più capitoli, ma il tempo non mi permette di andare avanti… :( ieri però ho visto per la seconda volta L’Ultimo Samurai e non ho potuto trattenermi dallo scrivere.

È una cosa buttata giù senza pensare, per cui non fate troppo caso alla grammatica e all’insensatezza che possono avere certi pezzi ^^’

Vorrei dedicare questo mozzicone di storia ai “Goonies e a Diablo (sempre che la leggano ^^’) e vorrei ringraziare in anticipo chiunque sia arrivato fin qui a leggere e magari stia anche quasi pensando di lasciare una recensione.

Ciao!! WILD ;)

   
 
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