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Autore: Laughing Nick the Killer    23/04/2014    7 recensioni
So bene che scrivo sempre tragedie,ma sono le uniche storie che mi vengono meglio ^^" Mea culpa. Comunque...
Pit è sul punto di morire, ma riuscirà a dire tutto ciò che egli prova alla sua amata Dea prima che possa perire?
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Palutena, Pit
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN AMORE (IM)POSSIBILE

Ciao! Questa fan-fiction la dedico ad una serie Nintendo non molto popolare (purtroppo) in Italia e su cui non si scrive molto su fan-fiction: Kid Icarus. E' un vero peccato anche perché ho giocato il nuovo titolo Kid Icarus Uprising, che è un gioco che mi è piaciuto molto e soprattutto che mi ha fatto sganasciare dal ridere (i dialoghi tra i personaggi, specialmente Pit e Palutena, sono troppo forti XD).
Oltre a questo, come noterete dal titolo, questa è una fan-fiction dedicata proprio ai due personaggi citati in precedenza. Entrambi sono molto diversi (lui un angelo e lei una dea), ma l'amore deve sempre essere un po' tragico e triste (come siamo pessimisti -.-").
Vabbé,cominciamo!
Buona lettura!

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Il cielo era grigio, triste, senza nuvole. Sul terreno giaceva un angelo, in condizioni terribili. Il sangue macchiava i suoi vestiti, completamente rattrappiti e strappati, come se fossero stati ridotti a brandelli con un coltello o una spada. Le sue ali, quasi più senza piume, sanguinavano e posavano ai lati del ragazzo, oramai condannato al suo tragico fato.

Il giovane sentì una voce debole, come soffocata dalle lacrime. Era una voce dolce e soave, una voce che lui sarebbe riuscito a riconoscere tra mille. Essa lo pregava, lo incitava a non addormentarsi, poiché sapeva che se l'avrebbe fatto non si sarebbe mai più risvegliato da quel sonno che tutti coniano, con terrore e paura, con il termine 'morte'.

"Pit... ti prego, resisti."

Egli, seppur con fatica, aprì leggermente gli occhi, per poi subito riconoscere una figura ben conosciuta (e amata) da lui.

"L-Lady Palutena..."

La Dea stringeva con la mano sinistra la spalla ricoperta di sangue dell'angelo e con la destra gli accarezzava il volto, straziato da graffi e abrasioni. Palutena non riusciva a smettere di piangere... vedere morire la persona a cui lei teneva più di tutti era un dolore che non riusciva ad evitare.

"T-ti prego, non piangere, Milady. Sta-starò bene."

Pit cercava di rassicurarla, ma sapeva che quel tentativo di farlo era completamente inutile. Entrambi sapevano che lui sarebbe morto e né lei né lui potevano evitarlo.

"N-no, Pit. Tu non starai bene affatto. So bene che tu te ne andrai e mi lascerai sola."

"Non dire così. Non lo farò. Da quando sono stato nominato capo delle guardie, ho promesso che non ti avrei mai e poi mai lasciata sola. E-"

Pit lasciò uscire dalle sue labbra un debole gemito di dolore. Ormai era la sua fine. Ma non poteva morire. Non prima di aver detto la cosa che lui nascondeva in sé da tanto tempo.

Palutena non voleva lasciarlo morire. Lei gli voleva fin troppo bene per lasciarlo così. Lui era sempre stato il suo migliore amico: lui la faceva sempre ridere anche con delle cose senza senso e lei, conseguentemente, lo prendeva in giro scherzosamente. Tuttavia, negli ultimi tempi, si era sentita molto strana vicino a lui. Ogni volta che lui rideva o le sorrideva, lei arrossiva. Quando combinava un guaio o veniva coinvolto in qualcosa di pericoloso, lei si preoccupava continuamente.Palutena non lo poteva più nascondere. Lei era innamorata di Pit. Ella, essendo una Dea, sapeva meglio di chiunque altro che una relazione amorosa tra un'entità divina e uno dei suoi sottoposti, o meglio dire una persona di origini non divine, era totalmente proibita e severamente punita. Palutena sapeva che lei amava Pit e che Pit amava Palutena. Questo era l'importante.

"Pit, mi dispiace. So bene che non mi perdonerai mai per ciò che sto per fare, ma voglio solo che tu lo sappia prima che sia troppo tardi."

Ormai le lacrime sul volto di lei scorrevano copiose sulle delicate gote arrossate di pianto. La giovane dea avvicinò il volto a quello del ragazzo con le labbra leggermente aperte e protese in avanti.

Pit sapeva che cosa lei voleva fare: ciò che lui avrebbe dovuto fare molto tempo prima.Pit cercò di dirle tutto il suo sentimento, prima che potesse spirare.

"Lady Palutena... io... io ti am-"

Non riuscì a continuare. Non ne ebbe la forza. I suoi occhi azzurro cielo rimasero imprigionati dalla bellezza dei suoi verde smeraldo. Si fissarono per l'ultima volta e le loro labbra finalmente si unirono.Palutena spostò la mano sinistra dalla spalla di Pit al suo petto e la mano destra accarezzò i suoi capelli castani perennemente scompigliati e arruffati.

Pit con le sue ultime forze portò la mano sinistra ai lunghi e lisci capelli verde chiaro della bellissima Dea della Luce e fece scorrere le dita attraverso di essi, godendosi appieno la loro delicatezza e morbidezza. L'altra mano si posò su quella di Palutena, appoggiata al petto, e la strinse forte.

Entrambi sapevano che era la fine, ma ciò non avrebbe impedito loro di guardarsi un'ultima volta, abbracciarsi un'ultima volta e, perché no, baciarsi un'ultima volta. Non volevano separarsi, non potevano, perché avevano paura di non vedersi mai più, di perdersi.

Dopo qualche minuto la mancanza d'aria li costrinse ad interrompere il bacio. Palutena continuava a piangere e non voleva saperne di smettere.Pit, pur essendo in punto di morte, era determinatissimo a tirarla su di morale. Non sopportava vedere la sua Dea soffrire, specialmente se a causa sua.

"Lady Palutena, promettimi una cosa."

Ella lo guardò ancora con le lacrime agli occhi.

"Dimmi."

"Smetti di piangere. Smetti di preoccuparti per me. Devi stare tranquilla, perché un addio non è che un semplice 'ciao'. Per cui non disperare."

Egli guardò determinato il cielo.

"In un futuro anche distante, ci rincontreremo"

Palutena continuò a guardarlo con un piccolo e debole sorriso sul suo volto.

"Hai ragione, ne sono sicura. Un giorno ci rincontreremo... e non vedo l'ora che questo giorno arrivi il prima possibile!"

"E' una promessa, Lady Palutena."

"E io la manterrò, non importa cosa accada, Pit."

Lui le sorrise e le carezzò il limpido e niveo volto che lei aveva.

La sua ora era ormai giunta. Lasciò cadere la mano con un tonfo sordo, chiuse gli occhi e il suo cuore si fermò, all'improvviso.

Pit era morto, tuttavia sul suo viso c'era un sorriso. Almeno era morto felice. Era morto sapendo che il suo più grande amore provava lo stesso per lui. Dopotutto, come si dice:"E' meglio aver amato e perduto che non aver amato affatto".
 
Fine

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Lo so, molto triste la fine. No Pitty, NOOOOO!!!! :'( :c
In teoria Pit doveva tornare in vita in un qualche modo, ma dopo non avrebbe avuto senso, quindi ho scartato l'idea e l'ho lasciato morire.
Sono molto crudele!!! Ma ho ucciso Pit... povero :(
Sono sicuro che avrete trovato un sacco di errori (sono una frana in grammatica DX), frasi che non hanno senso e ripetizioni.
Per cortesia perdonatemi (a parte che mi sono iscritto appena ieri sera su EFP) se sono una vera e propria frana a scrivere e se la fanfic è stata breve.
Vabbé, ora vi lascio stare e commentate (se volete, ovviamente ^^)!
  
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