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Autore: MissDeppDixon    23/04/2014    3 recensioni
16 anni dopo gli Hunger Games,il distretto 4 rimane lo stesso anche senza l'ormai eroe Finnick Odair
rimane una donna dai capelli rossi ad accudire suo figlio,con lo stesso nome del padre Finnick jr. Odair. Il ragazzo inizia così la sua storia condizionata dalle difficoltà tra i suoi coetanei,le difficoltà della dolce età dell'adolescenza. La storia dalle mille sfaccettature racconta il coraggio di un adolescente cresciuto solo,dall'energia della sua tenera età accompagnata da rabbia e timore,ma da tenerezza e profondità d'animo di un sedicenne con una madre di cui prendersi cura e un padre che lo osserva dall'alto, e un piccolo amore che inonda il cuore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Speaking words of wisdom, let it be~~Speaking words of wisdom, let it bePeeta abbracciò Fin:
-Ehy Fin! Io e papà abbiamo raccolto alcune perle guarda!-
-wow! Brava Prim! Sei una sub perfetta!-
-Una domenica andiamo insieme?-
 -sicuro,così quando Nathalie si sveglierá troverá tante perline! Dobbiamo vederci subito perchè Nathalie si sveglierá presto-
Ma non fu così, dalla visita della Famiglia Mellar ,passarono 3 mesi. Fin e Prim avevano racconto tante perle che ornavano dei Gigli -Nathalie ne sará felice-
6 mesi dopo..
Camera 304 ospedale
-sai oggi leggeremo un passo di Harry Potter. "La storia del principe"-

-Domani leggo l'altro. Ho scaricato una nuova canzone dei Beatles, mi piace tanto si chiama "Let it Be". La conosci? A me piace tantissimo-
Mise una cuffia nell'orecchio di Nathalie e l'altra nel suo
" Speaking words of wisdom, let it be..."
Let it be..let it be..
Aggrappato alla sua mano, piangendo, la stringeva.

 7 mesi dall'incidente.
Passeggiava per il parco, dall'incidente aveva preso il vizio del fumo, anche se Annie lo aveva scoperto non gli diceva nulla.
Salì nella camera 304. Sulla parete di fronte a Nathalie c'era un disegno, una spiaggia dove erano ritratti Finnick, Annie e Fin.
 Finnick stringeva le mani a sua moglie e a suo figlio, mentre una piccola donnina dai capelli neri poggiava la testa sulle spalle di Fin. Sorridevano, una cosa che non sarebbe successa...
-Vedi Nathalie, quello biondo è mio padre, li c'è mia madre Annie, poi ci sono io e vedi lì ci sei tu-
Cantava, cantava per Nathalie, 'Ehy Jude' risuonava in un orecchio di Finn e nell'altro di lei.
"Ehy Jude don't make it bad
Take a sad song and make it better remember to let her under your skin when you begin to make it better.."

La porta si spalancò violentemente, Fin fermò la canzone: un uomo tarchiato e grassoccio, con calvizia incipiente, una striscia di barba sul mento e sul suo naso due grossi porri pelosi stringeva la mano grassa su un braccio bitorzoluto,quello di Trinux. Era molto simile al padre:  aveva i capelli all'indietro con il gel, mostrava sulla fronte grossi brufoli, aveva giacca e cravatta anche lui e stringeva un mazzo di fiori nell'altra mano.
 Insieme a loro c'erano Karl e suo padre, anch'essi identici: magri entrambi con la faccia cavallina e i denti sporgenti; suo padre aveva grosse labbra e Karl non le aveva ma in compenso aveva un naso all'insù e occhi porcini.
 Anche lui aveva un mazzo di fiori in mano
Fin li guardò, si tolse la cuffia e disse:
-Buonasera..-
Karl e Trinux guardarono Fin con superioritá e fieri di quel che avevano fatto, i loro padri avevano uno sguardo torvo. Fin alzò un sopracciglio verso di loro, si rimise la cuffia e accarezzò la mano di Nathalie ignorandoli.
 Rimasero per 30 secondi in quel silenzio
-Permesso..Fin ti ho portato  una tazza di tè.-
-Grazie mamma-
-Non li saluti?-
Fin guardò i suoi ospiti Annie si avvicinò ai due signori:
-Mà..lascia stare-
Fece uno sguardo malevolo a suo figlio e tese la mano ai due:
 -Piacere io mi chiamo Annie Cresta, sono la madre di Fin-
I quattro la guardarono torvi -Questa è la pazza...- sussurrarono i ragazzi ai loro padri
-Mamma ti ho detto ..-
-No Finnick..no che non lascio stare sti pezzi di merda, aprite le orecchie che non lo ripeterò più di una volta: venite qui a fare la vostra bella figura, a chiedere scusa perchè i vostri figli hanno quasi ammazzato una ragazza per un qualsiasi motivo e avete anche la faccia tosta di presentarvi con un mazzo di fiori? Fate veramente schifo, per lo più venite a dirmi che sono pazza? Sai cosa c'è, sono mentalmente instabile perfetto, lo so! Da molto tempo, ma in realtá i veri malati siete voi! Voi che non sapete educare un ragazzo ad ammazzare ed insultare coloro che vi hanno liberato gli Hunger Games. Sapete che ci faccio con i vostri fiori??-
Annie strappò violentemente i mazzi di fiori dalle mani dei ragazzi e glieli lanciò addosso:
-Mi ci pulisco il culo!-
-Ma come si permette? Lei ci dovrebbe chiedere scusa che non l'abbiamo denunciata perchè suo figlio ha quasi tagliato il braccio al piccolo Trinux- disse l'uomo grassoccio puntandole il dito contro -linguaggio scurrile, lei moderi i termini,  le ho fatto solo un favore a venire, non saremmo stati nemmeno tenuti; si sa che una madre da sola non potrebbe mai accudire un figlio, non mi sorprende per niente che ne abbia uno altrettanto maleducato come sua madre!- disse il padre di Karl vestito di tutto punto
- Andate al diavolo-
-Anche? Ma lei dovrebbe ricoverarsi di nuovo? È vero cosa si dice in giro-disse l'uomo grasso con superiorità
-Non ho ucciso nessuno quando ho giocato agli Hunger Games, mi sta venendo improvvisamente voglia di sapere com'è l'odore del sangue se questi non vanno via.-
 -Signora non utilizzi questi aforismi solo perchè ha giocato agli Hunger Games-
-Fin passami il tridente-
I quattro sbiancarono per quanto la voce di Annie fosse seria e fredda:
-signora non finsce qui. -si sentì nel corridoio mentre se ne andavano
 Fnn guardava sua madre con sorpesa, era sconcertato: la sua dolce e debole Annie si era trasformata in una macchina per l'omicidio, un po' come Johanna Mason
-Ma..mamma..se..sei tu?-
Annie si girò con l'espressione dolce e innocente
 Fin guardò sua madre sconcertato
-Finnick l'avrebbe fatto..- disse nostalgica, Fin si alzò e l'abbracciò
-Davvero papá era così..ehm..combattivo?-

Annie rise -Finnick era molto dolce,sapeva come aiutare le persone,era molto attraente e molto pieno di sè vanitoso e borioso per Capitol City,ma con me era diverso lui sapeva capirmi,era l'unico a capirmi,non solo per gli Hunger Games,ma anche perchè aveva uno spirito di iniziativa,coraggio e audacia,sai Finn tu gli somigli,siete due gocce d'acqua a parte i capelli rossi e la timidezza -disse Annie accarezzandogli i capelli e stringendosi a lui, guardando il dipinto le lacrime scivolarono lungo le guance,Fin accarezzava la sua chioma rossa, Finn guardò Verso Nathalie sorrideva .

  
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