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Autore: Fiery    17/07/2008    6 recensioni
[Dedicata alle Disneyane, ma in particolare a Piccola Nick] Gabriella la strinse a sé, senza parole. Per la prima volta non sapeva cosa dire ad una sua amica. L’abbracciò, trasmettendole il calore dell’amicizia. L’unica cosa che potesse fare in quel momento. Ma in un modo o nell’altro le avrebbe fatto capire quanto le voleva bene.
Genere: Generale, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Gabriella Montez, Taylor McKessie
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Here I Am

Here I Am

 

(La canzone è Here I Am tratta dal DCOM Camp Rock.
Dedicata alle Disneyane, perchè ormai non dedicarvi una shot sull’amicizia sarebbe strano! Ma questa one-shot la dedico di più a Lei. Lei che non deve piangere. Lei che fa parte delle Disneyane e che le voglio un mondo di bene, perché è una delle mie migliori amiche. Piccola Nick, questa è per te!)

 

 

 

Gabriella bussò alla porta in noce di una camera a lei ben conosciuta.

Non ricevette nessuna risposta, quindi si scansò da davanti agli occhi una ciocca di capelli neri sfuggita alle due codine e pescò il cellulare dalla tasca dei jeans chiari, abbinati alla camicetta a mezze maniche bianca che indossava.

Segnava le otto e cinquantacinque.

-Taylor, mi apri? Dai, che arriviamo tardi a lezione!- esclamò bussando ancora, sempre più forte, -Sto per entrare e non mi importa se stai dormendo!-

Ancora nessuna risposta.

Gabriella sbuffò e aprì la porta, cercando con lo sguardo l’amica nella sua stanza di college. Lo sguardo nocciola cadette distrattamente in un angolo. Strabuzzò gli occhi.

-Tay…- sussurrò portandosi una mano alla bocca.

Taylor alzò lo sguardo, tenendo le mani tra i capelli castani. Indossava soltanto una maglietta azzurra e un paio di pantaloni della tuta bianchi. Ma gli occhi… gli occhi erano rossi e lucidi, mentre calde lacrime cadevano dai suoi occhi.

-Tesoro… cos’è successo?- domandò appoggiando la borsa con i libri sul pavimento e raggiungendola.

-Niente. Assolutamente niente.- Taylor si asciugò le lacrime e si alzò da terra, racimolando I libri sparsi sulla scrivania.

Gabriella la osservò meglio. Stava tremando.

-Se non fosse successo niente… non staresti così…- mormorò cauta, -Tay, cos’è successo?-

-Niente…- Taylor andò verso l’armadio, lasciando scoperto il portatile aperto sulla scrivania.

Gabriella fissò la schiena di Taylor, intenta a cercare dei vestiti puliti, poi lo schermo del computer. Andò verso di esso e lesse velocemente il foglio di testo aperto e sui cui stava scrivendo la sua migliore amica.

Sbatté le palpebre ripetutamente, mentre le parole dedicate a quel ragazzo le invadevano la mente, il corpo, l’anima. Non poteva crederci.

-Che stai facendo?-

Si voltò velocemente verso di Taylor, con sguardo colpevole, -Scusa…- mormorò, -Taylor… perchè non me l’hai detto?- accennò al computer.

-Che cosa? Che mi sono innamorata di una persona irraggiungibile?- chiese Taylor chiudendo con uno scatto il computer portatile, -Non lo accetto nemmeno da sola… avrei dovuto dirtelo?-

Gabriella posò lo sguardo su un poster appeso al muro della stanza. Ritraeva Chad Danforth e Troy Bolton, due campioni di basket della loro età.

-Chad, tesoro… ti sei innamorata di Chad Danforth!- esclamò sbalordita.

-Grazie, Gabry. Non me ne ero accorta.- ribatté Taylor, -Visto? Non puoi capire, ho ragione io. A te piace Troy, ma non come piace a me Chad.-

-Ma…-

-Non lo conosco nemmeno, lo so.- la interruppe ancora Taylor, -Ma… ma è successo…- mormorò mordendosi il labbro inferiore. Le sue mani tornarono sul suo viso, nello stesso momento in cui Gabriella la raggiunse abbracciandola.

A poco a poco si accasciarono sul pavimento, rimanendo sedute ed abbracciate.

-Gabriella… come faccio? Non voglio provare certe cose… ma non voglio nemmeno… opprimerle…- balbettò tra le lacrime Taylor.

Gabriella la strinse a sé, senza parole. Per la prima volta non sapeva cosa dire ad una sua amica. L’abbracciò, trasmettendole il calore dell’amicizia. L’unica cosa che potesse fare in quel momento. Ma in un modo o nell’altro le avrebbe fatto capire quanto le voleva bene.

 

~~~~~~~~~~~~~~~

 

Gabriella fece il segno dell’ok al suo produttore. Sulle poltroncine al di là del vetro della sala di registrazione c’erano tutti i suoi amici, venuti ad ascoltarla dopo la laurea a Yale. Aveva infatti deciso di incidere un disco, il suo primo vero sogno. E finalmente l’occasione era arrivata.

 

They tell you a good girl is quiet

That you should never ask why

Cause it only makes it harder to fit in

You should be happy, excited

Even if you're just invited

Cause the winners need someone to clap for them

 

Aveva scritto quella canzone per il suo primo disco che stava incidendo in quel momento. E chissà perché, nonostante si fosse rispecchiata in quella canzone, avesse pensato anche a Taylor mentre la scriveva?

 

It's so hard just waiting

In a line that never moves

It's time you started making

Your own rules

 

Forse perchè era la sua migliore amica e le voleva  bene. E poi… non era più quella di prima. Sapeva che qualcosa non andava, ma Taylor era fatta così. Se avesse potuto avrebbe sempre cercato di risolvere i problemi da sola. E l’immagine di quell’abbraccio di soli tre mesi prima… le invadeva la mente, torturandole il sonno. Non riusciva a liberarsene, se non cantando.

 

You gotta scream until there's nothing left

With your last breath

So here I am

Here I am

Make em listen

Cause there is no way you'll be ignored

Not anymore

So here I am

Here I am

Here I am

Here I am

 

Ed è per questo che doveva urlare. Dove urlare per lei, per farle capire che lei c’era, che ci pensava ancora. Che doveva urlare perché in questo momento non sarebbe stata ignorata, avrebbe rivendicato ogni ragazza che stava vivendo quello che viveva una delle sue migliori amiche.

 

You only get one life to work it

So who cares if it's not perfect

I say it's close enough to perfect for me

Why should you hide from the thunder

And the lightening that your under

Cause there ain't nobody else you want to be

 

Appoggiò le mani sulle cuffie, chiudendo gli occhi.

Avevano una sola vita da affrontare. Una sola. E non dovevano sprecarla, pensando ai propri problemi. Perché lei lo pensava davvero. La vita della sua migliore amica era vicina alla perfezione.

 

If how your living isn't working

There's one thing that will help

You gotta finally just stop searching

To find yourself

 

Riaprì gli occhi e li fissò in quelli di Taylor, seduta accanto a Sharpay e Jason. Taylor la fissò confusa, Gabriella in risposta fece un mezzo sorriso.

 

You gotta scream until there's nothing left

With your last breath

So here I am

Here I am

Make em listen

Cause there is no way you'll be ignored

Not anymore

So here I am

Here I am

Here I am

 

Al ché Taylor capì, portandosi una mano alla bocca.

Sì. Quella canzone era per lei. Per farla urlare, per permetterle di vivere liberamente, di non sprecare mai un solo attimo della sua vita dietro a una persona che non aveva mai visto in vita sua.

 

The world better make some room

Yea move over, over

Cause your coming through

Cause your coming through

You gotta scream until there's nothing left

With your last breath

Here I am

Here I am

Make em listen

Cause there is no way you'll be ignored

Not anymore

So here I am

Here I am

Here I am

Here I am

Here I am

 

Sì, Gabriella era lì. Gabriella era lì per lei, per farle capire che con l’amicizia ogni problema si può risolvere, anche quello che non si può capire. Per cui non c’è spiegazione.

La musica finì, così come la canzone. La voce di Gabriella si spense, portandola a girare i fogli con le canzoni per incidere quella dopo.

Non aveva bisogno di registrare nuovamente Here I Am, era venuta perfettamente.

Si voltò ancora una volta verso il vetro. Taylor sorrideva, con le lacrime agli occhi.

Lei che non piangeva mai.

Le fece l’occhiolino.

-Io sono qui…- sillabò, facendo annuire Taylor.

-Lo so…- sillabò di rimando l’amica.

 

The End

 

°°°°°°°°°°

Ecco, ecco, ecco ^^

Ci ho messo… boooh, diciamo che ho fatto sclerale Piccola Nick, nonché Aqua, perché non le volevo dire a cosa mi serviva la canzone XD Ma dovevo scrivertela questa shot. Dovevo farti capire che nonostante non sappia cosa tu prova in questo momento, io ci sono sempre.

Ah e comunque il discorso vale anche per qualcun altro di mia conoscenza sempre all’interno delle Disneyane u.u

Vabbè.. ehm… recensite. ^^

Un bacio

Titty90

  
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