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Autore: Patabum    23/04/2014    3 recensioni
-Ehi Clifford, perchè non sei a fartelo mettere in culo?-
-Chi ti dice non sia io a metterlo in culo? Magari è a te che piace tanto prenderlo nel culo.-
Michael/Luke | Punk!Michael, High School!AU | Conteggio parole: 1.4k
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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-Ehi Clifford, perchè non sei a fartelo mettere in culo?-

Oh, Eccola. L'ennesima provocazione.

Mi giro solo per avere la possibilità di vedere il coglione la cui voce ormai conosco molto bene.

-Chi ti dice non sia io a metterlo in culo? Magari è a te che piace tanto prenderlo nel culo.- esordisco guardandolo con aria divertita. Forse è proprio questo dettaglio accompagnato alla frase che l'ha fatto seriamente incazzare.

Mossa sbagliata.

Non finisco nemmeno di dire la frase che mi ritrovo per terra con la testa contro il muro su cui ho precedentemente sbattuto la testa.

Ho sempre risposto alla sue provocazioni, perchè prendersela tanto e reagire così? Non gliela farò passare liscia a quella testa di cazzo.

-Luke basta! Smettila! Non ne posso più di te e delle tue trovate. Quando la finirai? Quando cazzo la finirai di rompermi i coglioni?- dico cercando di rialzarmi.

Sento gli occhi pizzicare dal nervosismo. Non piangerò, però. Non è il momento, non gli darò anche questa soddisfazione. E' da troppo che sopporto, sta volta però non mi limiterò a dire due parole.

Luke è a pochi centimetri dal mio viso. Lui che riesce a rovinarmi una semplice giornata di scuola semplicemente facendosi vedere. Mi guarda con sfida e un sorriso strafottente stampato sul volto, ma non si degna di rispondermi.

Anzi, continua a fissarmi... E io non riesco a trovare nulla nella sua espressione. Non fa trasparire nessuna emozione. Sapessi che cazzo gli passa per la testa.

-Porca puttana Hemmings. Dì qualcosa!- urlo con tutto l'odio che ho in corpo cercando di avere un minimo di attenzione da parte sua.

Silenzio.

E poi una risata. Una risata è l'unica cosa che esce da quell'idiota.

Continua a ridere. Si tiene pure la pancia con una mano come se stesse guardando un film comico. Quanto mi irrita, e oggi non sono in vena delle sue stronzate.

E' troppo, non riesco proprio a guardarlo, figuriamoci avere una discussione con lui. Probabilmente non riuscirebbe manco a reggerla. Non ne varrebbe la pena, dai.

Rivolgendogli un ultimo sguardo pieno di disprezzo e pena me ne vado via.

Riesco solo a sentire in lontananza un -Attenti che la principessa Mikey oggi è piuttosto scorbutica.- seguito da un'altra breve risata che, grazie al cielo, sono troppo lontano per poter sentire chiaramente.

 

Lasciando stare l'incontro con Luke di prima mattina, la giornata è proseguita tranquillamente, come al solito.

E' suonata la campanella che sta a segnare la fine anche dell'ultima ora di lezione, aspetto in silenzio e immerso nei mie pensieri, che la classe si svuoti.

Mi piace essere l'ultimo ad uscire, in tranquillità così da non avere l'onore di stare in mezzo all'insopportabile chiasso che caratterizza i minuti prima.

Mi dirigo lentamente con passo strascicato verso l'uscita. Voglia pari a zero.

Non pensate che sarebbe più facile se esistesse il teletrasporto? A 'sto punto io sarei già a casa, con magari in bocca qualcosa che la mia dolce mamma avrà sicuramente preparato.

Non vedo l'ora di tornare a casa, è l'una passata. La fame mi sta uccidendo lentamente.

Penso a casa mia, alla mia camera al mio ritorno a casa. Al fatto che potrò buttarmi sul mio compagno di avventure, comunemente chiamato letto.

Farò partire i miei cd preferiti e mi abbandonerò all'ozio totale immerso nella pace e tranquillità che solo i Smiths mi sanno trasmettere.

A scuola sono etichettato come il punk della situazione, ma questo non significa che ascolto solo musica emo punk rock. Anzi, ascolto ogni genere di musica, qualcosa di tranquillo dopo una giornata di scuola è obbligatorio.

Vagando nei miei pensieri senza un vero filo logico apro la porta convinto di poter dire addio, almeno per il momento, a questa scuola.

Sento però una mano che mi cinge fortemente il polso.

Mi giro di scatto per trovarmi davanti Luke.

Sta volta non sta ridendo, nemmeno sorride. Mi guarda con aria seria e punta i suoi occhi contro i miei e non sembra abbia intenzione di spostare lo sguardo.

Ricambio lo sguardo più duramente.

-Luke, cosa vuoi ancora? Lasciami, prima che ti prenda a pugni.- dico senza distogliere lo sguardo. No, non mi è passata. Non mi passerà mai. E' da il primo anno che continua ad infastidirmi. Passa da scherzi irritanti come la schiuma che un tempo abbondava nel mio armadietto, a pesanti insulti contro la mia persona: -Succhiacazzi!-, -Ohi Sfigato.-, -Hai cambiato colore di capelli? Sei ancor più patetico di prima.-
Esempi minimi che non si avvicinano lontanamente a quello che sopporto da anni.

Ma Luke sembra non aver nemmeno sentito le mie parole.

-Stamattina potevi comportarti più educatamente.- dice spingendomi rudemente contro il muretto del cortile. Mi viene un capogiro dal dolore provocatomi e chiudo gli occhi per un momento.

Tutto quello che riesco a provare è solo odio. Odio contro quel ragazzo che senza un apparente motivo mi sfracassa i coglioni ogni volta che ne ha l'occasione.. o anche quando non l'ha.

Ormai sono diventato il suo giocattolo personale su cui sfogare i propri problemi.

Riapro gli occhi e lui è ancora lì, con la sua faccia da culo giusto a pochi centimetri dalla mia.

Lo spingo via urlandogli contro quanto sia infantile e stupido.

-Cristodio. Hemmings smettila! Ti rendi conto di quanto sei stupido? Sei solo un bambino viziato che non ha modo di divertirsi se non rompendo i coglioni a me. Ma ti senti migliore? Non sei nessuno. Non sei un cazzo. Smettila, davvero. Non ne posso più di te. Ringrazia Dio che sono una persona razionale e che non arrivo mai alle mani. E adesso, ti chiedo gentilmente di levarti e andare a fanculo.-

Il suo viso è contratto dalla rabbia e per una volta sono felice di aver suscitato qualcosa in lui. Almeno un quarto di tutto ciò che lui provoca a me.

Lo sento prendermi per il colletto e avvicinarsi ancora di più a me, sento il suo respiro pesante contro il viso.

-Non rivolgerti mai così a me. Succhiacazzi impertinente- i suoi occhi sono ancora fissi nei miei aspettando una mia qualsiasi reazione.

Scrollo il capo divertito e con un sorriso tirato lo guardo, non posso non guardarlo è così patetico. Dico davvero.

-Però non ti dispiacerebbe se te lo succhiassi, vero?-

Lo vedo irrigidirsi un attimo alle mie parole. Rido tra me notando cosa si sta facendo vivo in prossimità della sua intimità.

-Non sono frocio come te.- pronuncia queste parole con una durezza incredibile.

Ma non lo dice con cattiveria, sembra quasi obbligato a dirlo. Guardandolo meglio,dalla sua espressione si può notare anche un po' di paura..? Ah.

Porto la mia mano in basso verso il principio di erezione che si ritrova tra le gambe stringendolo a coppa tra la mia mano.

-Eeeeppure, un frocio, precisamente io, te l'ha fatto diventare duro.- dico quasi ridendogli in faccia. La situazione mi sta divertendo parecchio ma non sembra stia succedendo anche a Luke, che invece mi guarda sbalordito cercando di non emettere imbarazzanti versi. I suoi occhi spalancati sono legati a i miei ma continua a starsene zitto.

Muovo un po' la mano e lui non riesce a trattenere un gemito. Sono io ad avere la situazione in mano. Che bella sensazione.

-Certo che ci è voluto poco eh. Hai qualcosa da dire Luke?- gli sussurro in un orecchio in modo provocatorio.

Non ottengo una risposta. Premo con più forza il palmo della mia mano contro la sua erezione e muovo più insistentemente la mia mano.

Un gemito strozzato lascia la sua bocca. Ha gli occhi serrati, le sua guance sono di un colorito troppo vivace ed è accaldato come se fosse la sua prima volta.

È quasi adorabile.

-No, solo n-non fermarti, t-ti prego.-

E' sul punto di balbettare,sono sicuro che deve essergli costato molto dirlo, spassoso.

Ed è proprio in quel momento che mi fermo, gli sorrido estremamente divertito, pronto ad andarmene.

-Sei esilarante sai?-

Mi guarda chiedendomi con gli occhi di non lasciarlo lì in quelle condizioni ma ormai è troppo tardi, mi sono lasciato alle spalle lui e con -Ci si vede Luke!- mi stavo liquidando.

-Fanculo Michael.- dice, lo avevo umiliato e non mi sono mai sentito così soddisfatto. Mi giro e gli mando un bacio accompagnato da un occhiolino e mi incammino definitivamente verso casa mia.

Non mi giro manco a guardarlo, sono sicura in quale stato stia.

Allibito, con uno sguardo perso e il viso corrucciato cercando disperatamente di nascondere una ormai evidente e imbarazzante erezione.

Rido tra me al pensiero, e un sorriso che di buono ha poco si fa spazio sul mio viso.

 

-Sarà un anno pieno di sorprese.-

È l'ultimo pensiero che formulo prima di buttarmi a peso morto sul mio letto potendomi finalmente riposare.



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Tadaaaaaah.
Se stai leggendo le note significa che hai finito di leggere. Mi dispiace per la cagata che hai appena letto.
In pratica stavo riordinando i documenti nel mio computer ed è uscita fuori questa cosa che ho scritto un anno fa.
Avevo 13 annni, abbiate un po' di pietà. Ahahah
Rileggendola mi è venuta voglia di pubblicarla, così ho creato questo nuovo account. Ne ho uno personale ma lo uso per cose mie.
La cosa divertente è che avevo salvato questa ""storia"" chiamandola "Mikeeey e Lukeeey". (non chiedetemi il perchè ahahah)
Mi è sempre piaciuto pensare a Luke come quello che finge di essere sicuro di sè ma che in realtà è impacciato e un po' incapace..?
Boh, forse è per questo che avrò scritto 'sta storia.
Ho trovato anche una storia in cui Ashton è un coglione che non capisce mai un tubo, quindi boh, rido.
Ho pensato anche di scrivere una long ispirata a questo scritto ma penso che non lo farò. Userò questo account per pubblicare traduzioni di storie iglesi che mi piaciucchiano e spero che qualcuno mi consideri.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.. Se lasciate una recensione, vi amerò per sempre.
Non mangio nessuno, lo giuro.
Detto questo mi dileguo.
Un saluto,
Jen

  
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