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Autore: Bell_Black    23/04/2014    0 recensioni
«Ti amo Harry»Sussurrò avvicinandosi al mio collo e lasciandomi un piccolo bacio su di esso, diventai più rosso di prima e quasi non mi accorsi di quello che mi aveva detto, non poteva essere possibile, non poteva averlo detto.
«Stai delirando o dici sul serio?»Chiesi mentre le sue labbra continuavano a lasciarmi piccoli baci sul collo, la guancia fino a fermarsi all’angolo della bocca e guardarmi negli occhi.
«Mai stato più serio, ti amo e non voglio vederti soffrire, sto bene, non ti preoccupare»Mi baciò sulle labbra stringendomi ancora più forte fra le sue braccia
os ispirata dalla fan fiction the fight
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mani consumate

 
Ero seduto sul divano di Louis continuavo a mangiarmi le unghie dal nervoso, Matt non accennava a tornare ed ero preoccupato per lui, Fely mi teneva impegnato proponendomi i vari catering per il matrimonio di Paige.
In una serata avevamo già trovato una buona parte delle cose che ci sarebbero servite, ma non riuscivo a concentrarmi, Matt era il mio pensiero fisso, gli avevo scritto una ventina di messaggi pregandolo di rispondermi... ma nulla, il silenzio più assoluto.
Passò la mezzanotte ed ero l’unico in piedi nel salotto, i bambini dormivano e i due padroni di casa si erano chiusi in camera, mentre Niall passeggiava fuori nel giardino con Pix il cane di Paige e Liam, Greta lo teneva impegnato, forse si sentivano più quando erano lontani che quando stavano nella stessa città.
Mi misi a passeggiare per tutta la stanza in preda ad una crisi di nervi, mi sarei staccato volentieri i ricci uno alla volta pur di riavere a casa Matt tutto intero, potevo solo immaginare come si sentisse Paige, stava insieme a Liam da quasi cinque anni, ne avevano passate tante, forse ci si era abituata o forse non ci si abituava ami a tutta quest’ansia.
Io e Matt stavamo insieme da un anno eppure mi sembravano molti di più, dopo la morte di Jessica non sono stato lo stesso, l’ho vista cadermi davanti, rialzarsi come se nulla fosse successo, per poi morire lentamente e nel modo peggiore in cui una persona possa morire.
L’unica persona con la forza d’animo in quel momento era Matt, consolava Liam e pensava a me, senza che glielo chiedessi, senza che si sentisse obbligato, voleva solo aiutarmi, senza secondi fini, mi era rimasto accanto fino al funerale di Jessica, cercava di tirarmi su il morale e faceva la stessa cosa con il resto del gruppo... ma per me aveva delle attenzioni diverse.
Tornai seduto sul divano e presi in mano il cellulare, nessun messaggio ne chiamata, decisi di mandargli un ultimo messaggio, anche se non avrei ricevuto una risposta, volevo sentirmi meglio, anche se quella sensazione sarebbe durata solo pochi secondi.
‘torna presto’Scrissi velocemente, le mani tremavano e le unghie erano tutte rovinate, continuavo a mangiarmi le pellicine e ciò che rimaneva delle mie povere e quasi inesistenti unghie.
Niall rientrò in casa staccando il telefono, era rimasto fuori per ben due ore, l’attaccamento fra lui e Greta era un po’ esagerato, ma ripensandoci nell’ultimo anno io e Matt in una sola giornata ci eravamo mandati trecento messaggi.
«Tutto bene Niall?»Chiesi per distrarmi, lui ripose il cellulare in tasca e mi sorrise forzatamente, aveva gli occhi azzurri molto stanchi e i capelli spettinati, era più che esausto, la mezzanotte era passata e lui aveva dormito veramente poco.
«Al solito... tu dovresti smetterla di mangiarti le unghie ne rimarrai senza»Scherzò Niall lasciandosi cadere sul divano accanto a me, sospirò rumorosamente e mi rivolse uno sguardo dolce.
«Simpatico, non ci riuscirei mai, non capisco come abbia fatto Paige a tornare a casa, io sto morendo qui da solo»Confessai sbuffando, avevo dei ricci che mi coprivano la visuale e con l’ausilio dello sbuffo feci in modo che si spostassero su un lato, forse Paige non stava così bene come pensavo, avrei voluto esserle più vicino.
«Non è facile neanche per lei, ma andando a casa riesce a gestire l’angoscia e l’ansia, lo sentita spesso passeggiare nervosa, trattenere le lacrime ed essere in pensiero per Liam, a certe cose no ci si abitua, però potete comprendervi»Aveva ragione, da quando ero insieme a Matt ero spesso in pensiero per lui ed anche prima che il nostro fidanzamento fosse ufficializzato sentivo l’angoscia salire quando mi avvertiva di qualche incontro strano.
«Questo è vero ma non capisco come faccia a non essere pelata, io mi sto mangiando le mani per non strapparmi i capelli, sono così in pensiero per Matt»Sussurrai rannicchiandomi su me stesso, avevo i pantaloni della tuta tutti stropicciati e sicuramente non ero messo nei migliore dei modi, eppure non era quello che mi interessava, volevo Matt, il suo sorriso, le sue braccia calde che mi tengono stretto, il suo profumo fresco e le parole dolci.
«Di solito lei fa i solchi a terra, passeggia avanti e indietro controllando l’orologio e mettendosi l’unghia del pollice in bocca, anche se non la mangia come fai tu, stai calmo Matt tornerà»Concluse abbracciandomi, ricambiai la stretta e per qualche secondo riesco a sentirmi sereno, Niall ed  io eravamo amici da pochi anni e sapeva sempre come consolarmi, nonostante preferissi che non lo facesse, era troppo buono con me, ed io non c’ero mai abbastanza per lui.
«Grazie Niall!Buonanotte»Gli dissi mentre si alzava per andarsi a coricare, non volevo trattenerlo oltre, era stremato ed io non sapevo quando Matt sarebbe tornato, non volevo togliergli del sonno prezioso, Niall ricambiò il saluto e salì al piano superiore.
Continuavo a mangiarmi le unghie, le pellicine mordermi le dita, qualsiasi cosa comprendesse mani e denti io la stavo facendo, perché non mi scriveva, era veramente così difficile? Anche un messaggio stupido mi sarebbe bastato, invece il telefono non vibrava.
Mi alzai in piedi e iniziai ad andare avanti ed indietro per tutta la stanza, sentivo la tensione scendere, solo adesso capivo perché Paige non stava ferma, se si muoveva smaltiva l’ansia e a saperlo prima l’avrei fatto anche io.
Misi il pollice in bocca, come faceva la bionda, non avevo più un unghia, quindi mi limitai a mordicchiare il polpastrello rosso e gonfio, dalle pellicine strappate scendeva un po’ di sangue, avevo un po’ esagerato, almeno stavo riuscendo a calmarmi.
Presi in mano il cellulare, non tremavo più di tanto, quindi potevo scrivere un messaggio senza lettere di troppo, indirizzai il messaggio a Paige ma prima che potessi scrivere bussarono tre volte alla porta.
Lascia cadere il cellulare sul divano e mi affretti a raggiungere la porta, avevo il cuore che batteva troppo forte, le mani che avevano ripreso a tremare e improvvisamente sentivo freddo, cercai freneticamente le chiavi ed aprii la porta di scatto.
Matt era sorretto da Liam, vedendolo il cuore mi mancò il colpo, era sveglio, mi sorrideva, era vivo, anche se un po’ ammaccato, mi tolsi dalla porta e gli feci spazio per farlo entrare, Liam entrò in casa tenendo l’amico per un braccio.
«Dio!Cosa vi è successo?»Domandai andando dietro ai due, Liam lasciò sedere Matt sul divano e dio mi misi subito al suo fianco per vedere come stava, era ridotto uno straccio, in tutti i sensi.
«Qualcuno dovrebbe imparare a tenere la bocca chiusa»Scherzò Liam estraendo il cellulare dalla tasca, tolsi a Matt la giacca imbrattata di sangue e terra.
«Certe cose devono essere dette»Rise Matt, non capivo di cosa stessero parlando e poco mi importava, ero così sollevato che fossero tornati sani e salvi che non avrei capito nemmeno le parole più elementari, Liam lesse qualcosa sul telefono, forse dei messaggi, in fondo Paige non era qui, forse aveva fatto come me e gli aveva scritto qualcosa.
«Paige è a casa vostra, non riusciva a rimanere qui mentre tu non c’eri, se ne andata subito dopo cena, non aveva una bella cera»Lo avvertii prima che potesse finire di leggere.
«Grazie Harry, vado subito da lei, a domani e prenditi cura di quel disgraziato»Finii Liam andando verso la porta.
«Con piacere!»Dissi prima che se ne andasse definitivamente fuori dalla porta, la casa tornò silenziosa io e Matt eravamo gli unici in piedi a quell’ora indecente, presi tra le mani il suo viso per controllare ogni ferita ma prima che potessi applicarmi mi baciò, senza che potessi fermarlo.
Mi lasciai travolgere da quel bacio, il cuore mi batteva fortissimo, lo stomaco era in subbuglio e la mente non pensava ad altro che lui, le sue labbra, il suo viso ed i suoi occhi scuri ed intensi.
Lasciai che tutte le emozioni possibili mi travolgessero, mi ritrovai sdraiato sotto Matt e senza la minima voglia di muovermi da quella posizione, mi ero preoccupato tanto ed adesso lui mi stava baciando, per rassicurarmi e vedermi felice.
«Scusami per non averti risposto, per averti fatto preoccupare e per il ritardo»Matt mi carezzò il viso per poi scostare i ricci che mi ricadevano sul viso, adoravo quando mi dava tutte quelle attenzioni, tutti quei piccoli gesti mi facevano capire quanto tenesse a me.
«L’importante è che sei tornato, cos’hai fatto per ridurti in questo stato?»Chiesi mentre lo costringevo a farmi alzare, aveva il viso ridotto malissimo, il labbro inferiore era pieno di sangue e la guancia destra era sfregiata, e un ematoma nero gli circondava la ferita, altri piccoli tagli gli erano stati inflitti su tutto il viso.
«Diciamo che avrei dovuto tenere la bocca chiusa»Si limitò a dire mettendosi di nuovo seduto, presi dal tavolo ciò che avevo preparato per aiutarlo e iniziai a disinfettargli le ferite sul viso, intravidi dei tagli anche sotto la maglietta, l’avevano ridotto troppo male.
Mi alzai dal divano per poter prendere altri batuffoli di cotone, il sangue continuava ad uscire e non capivo come facesse a stare tanto tranquillo dopo quello che gli era successo, io ero ancora nervoso e non riuscivo a smettere di tremare, nonostante fossi nell’altra stanza.
Tornai indietro e lo trovai senza maglietta, a torso nudo, avvampai di colpo, non doveva farmi certi scherzi, inciampai nel nulla vedendolo in quelle condizioni, aveva gli addominali ben scolpiti, meglio di un Dio greco, Apollo era un cesso in confronto.
Deglutii un po’ imbarazzato e posai sul tavolo il cotono dandogli le spalle, dovevo riprendere coscienza dei miei pensieri e delle mie azioni, non potevo andare in estasi solo perché non aveva la maglietta, sentii le mani di Matt sui fianchi e subito dopo una lieve spinta verso il divano.
Caddi sulle gambe di Matt e il mio viso si trovò alla stessa altezza del suo, stava sorridendo mentre le sue mani calde si facevano strada sotto la maglietta, mi morsi il labbro vedendo quanto fosse bello nonostante le ferite e la stanchezza, era sempre perfetto nelle sue imperfezioni.
«Ti amo Harry»Sussurrò avvicinandosi al mio collo e lasciandomi un piccolo bacio su di esso, diventai più rosso di prima e quasi non mi accorsi di quello che mi aveva detto, non poteva essere possibile, non poteva averlo detto.
«Stai delirando o dici sul serio?»Chiesi mentre le sue labbra continuavano a lasciarmi piccoli baci sul collo, la guancia fino a fermarsi all’angolo della bocca e guardarmi negli occhi.
«Mai stato più serio, ti amo e non voglio vederti soffrire, sto bene, non ti preoccupare»Mi baciò sulle labbra stringendomi ancora più forte fra le sue braccia, le orecchie mi andavano a fuoco per l’emozione, mi amava, aveva detto di amarmi ed io non gli avevo risposto, non sapevo come rispondere.
Lo amavo? Certo che si! L’avrei detto? Non ne ero sicuro, ero troppo felice per poter dire una qualsiasi cosa, Matt mi amava, mi stava baciando, mentre era a torso nudo, ferito e dolorante, mi sarei dovuto prendere cura di lui e invece come sempre era lui a prendersi cura di me.
«Matt io... ti amo anche io»Riuscii a malapena a dire mentre mi lasciava libere le labbra, Matt sorrise automaticamente e mi tolse il cotone dalle mani e mi prese i polsi facendomi ancora sdraiare sotto di lui, mi baciò ancora facendomi sentire come se fossi unico per lui.
Restammo in quella posizione per molto tempo, finchè Matt si addormentò al mio fianco tenendomi tra le sue braccia, non riuscivo a dormire e presi il cellulare senza alzarmi dal divano, e scrissi un veloce messaggio a Paige, ero al culmine della felicità e sapevo che anche lei avendo visto Liam si sentiva come me.
‘Pericolo scampato anche per stasera, domani è un nuovo giorno’Scrissi semplicemente per poi nascondere il cellulare sotto il divano, mi girai verso Matt che stava dormendo beatamente, mi rannicchiai contro il suo petto e rimasi in quella posizione, pensando che era una delle serate migliori della mia vita.
Scusate l’orario.
ringrazio sara per lo splendido banner in primis, perchè lei è la migliore per la grafica 
Ho scritto questa piccola Os perché amo la coppia creata da me, cioè i Marry, la coppia fra Matt ed Harry, spero vi piaccia questa situazione è parallela a quella di Liam e Paige, ovviamente se legge the fight già l’avevate capito, spero vi piaccia e che la coppia Marry vi appassioni, alla prossima, un bacione.
  
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