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Autore: Alley    24/04/2014    5 recensioni
“Di cosa?”
La domanda s’insinua tra le macchie verdi e brune che scorrono oltre il finestrino e punge come una spina ficcata nel fianco.
"Di cosa vuoi parlarle?"
Ottocento chilometri esigono, se non una spiegazione, almeno qualcosa che le assomigli.

[post "The only light in the darkness"] [Phil&Melinda]
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Melinda May
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Non la vuoi ammazzare, vero?”
“No, mamma. Voglio soltanto parlare.”
“Bene. Maria mi è sempre piaciuta.”


*

 
“Di cosa?”

La domanda s’insinua tra le macchie verdi e brune che scorrono oltre il finestrino, pungente come una spina ficcata nel fianco.

"Di cosa vuoi parlarle?"

Ottocento chilometri esigono, se non una spiegazione, almeno qualcosa che le assomigli.  

Melinda sposta lo sguardo sul nastro d’argento che si snoda oltre il parabrezza. “È meglio che tu non lo sappia.”

Il riserbo è un ottimo scudo dietro cui nascondersi, anche quando, ormai, non ci sono più segreti da celare.

“Non costringermi a rinfacciarti di nuovo tutta la strada che ho fatto.”

Peccato che per alcuni sia fin troppo facile arginarlo, individuarne le crepe e guardarvi attraverso.  

“Sai già cos’è successo. Lo sai da prima che ti chiamassi.”

Probabilmente, non aveva nemmeno avuto bisogno di fare appello ai suoi rinomati contatti: non v’è angolo in cui la notizia non sia giunta.

“Non voglio sapere quello che è successo allo S.H.I.E.L.D. Voglio sapere cos’è successo a te.”

Una madre sa stanare menzogne e scandagliare silenzi molto meglio di una spia. I due ruoli, se coincidenti, danno vita a un’accoppiata impossibile da fronteggiare persino per la famigerata Cavalleria.

“Ho bisogno di alcune informazioni. Fury era l’unico a possederle, ma---”

“È morto.”

Non annuisce, Melinda, né fornisce alcuna conferma; sa che non occorre.

“Sei sicura che possa darti le risposte che cerchi? A Fury piaceva tenere le cose per sé.”

“Non ne sono sicura” replica Melinda, pragmatica, e il rimorso torna a straziare le viscere, a mordere feroce il cuore, a ravvivare le ceneri di un legame spezzato, corroso, ferito – distrutto. “Ma devo tentare.”

 
Tu significhi molto per me. Quando ho saputo che eri morto…

 
 “Non ho niente da perdere.”

 
Nient’altro  
















Note
Brevissima flash senza pretese, scritta solo per sfogare i feels provocatimi dall'attrito tra Coulson e Melinda - nell'attesa che facciano la pace dandosi il mignolino come i bimbi all'asilo T^T
Come probabilmente avrete intuito, il missing moment si colloca subito dopo la scena post credit. Dal breve scambio di battute che Melinda ha avuto con sua madre ho immaginato che anche lei sia stata una spia, e che i suoi contatti (menzionati nel dialogo) l'abbiano informata anche della """"""morte"""""" di Fury. L'idea che Melinda si rechi dalla Hill per reperire informazioni sul progetto Tahiti è un mio Head Canon - non ho trovato conferme, a tal proposito, ma non escludo che sia davvero questo il motivo per cui la cerca.
Grazie mille a tutti coloro che sono arrivati fin qui. Spero che abbiate apprezzato *scuora*
  
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