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Autore: _K_    24/04/2014    1 recensioni
Sono ormai passati mesi dalla sconfitta di Madara e tutto sembra tornare alla normalità, ma un nuovo pericolo, pare essere alle porte.
Riusciranno Naruto e i suoi amici a sconfiggere il male un'altra volta?
Dal Capitolo 1: "Nonostante avesse battuto Madara, sentiva di valere meno di zero. Aveva fallito, non aveva riportato il suo migliore amico a casa. Al termine del conflitto, Sasuke se n'era andato senza dire niente a nessuno e non sapeva neanche se fosse ancora vivo."
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Il ritorno di Shino e Choji



Erano passati ormai quattro giorni dall'esplosione che lasciò tutta Konoha senza una spiegazione. Sapevano che i palazzi non saltavano in aria per caso, ma sul luogo del crimine non c'era nessun indizio. Per di più, Tsunade non dedicava alla questione il tempo che meritava e aveva lasciato l'incarico nelle mani di Kakashi.
Senza contare che la paura, si era nuovamente impossessata dei pensieri della gente, pur non intralciando più di tanto la loro vita.

Era una giornata invernale insolitamente soleggiata. Faceva freddo, ma tutto sembrava come brillare sotto quella gradevole luce, non abbastanza forte da riscaldare.
Naruto giaceva stravaccato sul suo letto, con i capelli arruffati, l'aria assonnata e il corpo pesante, mentre apprezzava quell'atmosfera, guardando fuori dalla finestra.
Tuttavia era ormai di routine, che tornassero a riecheggiare nella sua mente, le parole pronunciate dalla donna che piangeva.
"E' tornato".
A chi avrebbe potuto riferirsi, se non a Madara?
Quella breve frase, tormentava il biondo dal momento in cui l'aveva sentita per la prima volta e doveva assolutamente scoprire la verità.
Riflettè per qualche minuto su cosa avrebbe dovuto fare, finché i suoi occhi parvero illuminarsi della luce di un'idea brillante.
Balzò in piedi e, in fretta e furia, iniziò a prepararsi.
Aveva deciso: Avrebbe interrogato quella donna, scoprendo così, come stavano realmente le cose.

Uscì di casa sbattendo la porta e saltò giù dalla ringhiera del palazzo, atterrando con i piedi ben saldi al suolo, schizzando subito dopo ad una velocità improponibile.
Si sentiva sempre più deciso a trovare quella persona e colmare le sue ossessive curiosità, ma, mentre girava l'angolo, andò a sbattere contro una figura a lui ben nota.
Si ritrovò a terra per via dell'impatto, massaggiandosi la testa dolorante con la mano sinistra.
-Ma dico, sei per caso impazzito, Naruto?- Domandò stizzito Shikamaru, anch'esso a terra.
Il biondo inarcò un sopracciglio.
-Ma se stavi correndo anche tu!- Cercò prontamente di difendersi il biondo, puntando un indice con fare accusatore verso l'amico.
L'altro sbuffò.
-Ma dico, ti sembro per caso il tipo di persona che si mette a correre?- Domandò poi, annoiato.
Naruto tacque, iniziando a capire che trovare delle scuse, non era proprio il suo forte.
I due si rialzarono.
-Comunque, in un certo senso, capiti a puntino.- Iniziò il moro, mettendosi le mani in tasca.
-E perchè?-
-L'Hokage ci ha convocati tutti.- Tagliò corto il ninja.
-E' così importante?- Si lamentò Naruto, fin troppo deciso di portare a termine l'incarico che si era dato.
-Credi davvero che andrei lì per una cosa da nulla?- Sospirò Shikamaru.
Il biondo riflettè per qualche istante. Non voleva proprio rimandare, però non poteva neanche mancare ad un appello importante di Tsunade, dopo chi l'avrebbe sentita?
-E va bene, andiamo.- Si convinse infine, non molto entusiasta.
I due ninja s'incamminarono a passo svelto verso il palazzo dell'Hokage.
-A proposito, dove andavi così di corsa?- Chiese il moro.
Naruto assunse un'aria delusa.
-A parlare con la signora che abbiamo visto tre giorni fa dopo l'esplosione.- Borbottò, con fare capriccioso, cercando di nascondere i suoi reali pensieri.
Shikamaru lo ascoltava sempre e, ogni volta, era lì pronto ad incoraggiarlo, ma sta volta non voleva pesare su di lui, per questo decise che non avrebbe rivelato i particolari.
-Capisco le tue preoccupazioni, ma Madara sta volta non c'entra, ne sono sicuro.- Spiegò l'amico, centrando in pieno l'argomento.
Infatti, il biondo non aveva tenuto conto che Shikamaru, oltre ad avere un quoziente intellettivo pari a 200, lo conosceva ormai fin troppo bene e capiva al volo il suo modo di pensare e di agire.
Naruto sbuffò, secco.
-Allora perchè ha detto "E' tornato" ?- Insistè esasperato.
-Guarda che la gente ha ancora una paura folle di lui, nonostante sia morto e sepolto. Quella donna, terrorizzata dal rischio di essere sovrastata dalle mure di casa sua, ha ovviamente attribuito a lui la colpa, ma è stata una cosa istintiva. Lei non ha visto nulla.- Fece, mentre raggiungevano l'ufficio di Tsunade.
-Sarà, ma io andrò comunque a parlarle.. Devo esserne pienamente sicuro, altrimenti questo pensiero non mi farà più dormire.- Mormorò Naruto, passandosi una mano fra i capelli.
Shikamaru, prima di aprire la porta davanti a loro, gli sorrise amichevolmente.

Non ebbero neanche il tempo di dire "Buongiorno", poichè l'Hokage stava già urlando rabbiosamente verso Choji e, cosa che stupì molto sia Shikamaru che Naruto, verso Shino, appena tornati dalla missione. Dovevano averla combinata davvero grossa, la donna era davvero fuori di sè.
-E non siete neanche andati a cercarle?- Li sgridò Tsunade, battendo i pugni sulla scrivania e alzandosi in piedi.
-Certo che ci siamo andati, ma non le abbiamo trovate.- Spiegò Shino, non scomponendosi affatto davanti alla collera della donna e rivolgendosi a lei in tono serio, ma allo stesso tempo, molto educato e rispettoso.
Tutto il contrario di Choji, che tremava dalla paura di fronte alla furia del potente Ninja Leggendario.
L'Hokage sospirò, cercando di calmarsi, mentre portava una mano sulla parte alta del naso.
Naruto e Shikamaru si avvicinarono a Rock Lee, che invece sembrava parecchio preoccupato.
-Che diavolo sta succedendo?- Sussurrò Naruto, confuso.
-Ino e Tenten sono scomparse.- Fece semplicemente Rock Lee, teso.
Gli altri due sbarrarono gli occhi.
-Come sono scomparse? Ma che stai dicendo?- Si alterò Shikamaru, necessitando ulteriori spiegazioni.
Senza accorgersene, aveva alzato troppo la voce, attirando su di sé l'attenzione di tutti i presenti.
L'Hokage sospirò.
-Coraggio, diteglielo.- Ordinò poi ai due ragazzi di fronte a lei, che annuirono prontamente.
-Avevamo portato a termine l'incarico e il giorno dopo, saremmo dovuti tornare quì a Konoha, ma la sera non trovammo più né Tenten e né Ino. Ci abbiamo messo tanto perchè non siamo riusciti a trovarle e ne siamo davvero mortificati.- Raccontò Shino, seriamente dispiaciuto.
-Cosa? E non hanno lasciato niente? Neanche un biglietto?- Insistè Shikamaru, divenendo sempre più ansioso.
I due scossero la testa.
-No, però le loro cose non c'erano. Probabilmente sono scappate.- Rispose Choji.
-Scusate, ma non sono sicura che c'entri qualcosa, forse dovremmo...- Iniziò Sakura.
-Ma certo che c'entra, non dire stupidaggini!- La zittì Tsunade.
Per un attimo, la rosa provò il forte impulso di risponderle, ma subito dopo qualcosa la bloccò. Voleva bene a Tsunade e il fatto di non riuscire a consolarla o di starla vicino, la faceva sentire in colpa e non gli permetteva di trovare la forza per difendersi davanti al comportamento della donna, decisamente poco rispettoso. Voleva solo che tornasse ad essere quella di prima, ma non sapeva dove mettere le mani.
La guardò. Nonostante fosse furibonda, glie lo si leggeva in faccia quanto fosse distrutta. Era dimagrita, i capelli diventavano sempre più secchi e gli occhi sempre più spenti.

-Comunque, ora non ho molti jonin da mandare in missione, per cui, se entro tre giorni non saranno tornate, cinque di voi, Shino e Choji compresi, andranno a cercarle.- Decise la donna.
I ragazzi annuirono.
-Hokage, mi offro volontario per partire nell'eventualità che Ino e Tenten non dovessero tornare.- Si fece avanti Shikamaru, energico come non lo era da un pezzo, lasciando anche parecchio di stucco tutti i presenti.
La donna lo guardò ed infine disse -Va bene. E oltre a te, Shino e Choji, potrebbero venire anche Hinata e Kiba. Le loro abilità sarebbero molto utili in questa eventuale missione.- Spiegò la donna.
I due nominati, annuirono diligentemente, pronti a prestare il loro servizio al massimo delle loro capacità.
-Mi scusi, ma anche io vorrei andare a cercare Tenten. Se le fosse successo qualcosa, non me lo perdonerei mai.- S'intromise valorosamente Rock Lee.
Tuttavia, Tsunade fu contraria.
-Mi spiace, ma partiranno solo loro.- Fece, deludendo profondamente il ragazzo.
Dopo la decisione presa dall'Hokage, ognuno uscì dal suo ufficio, prendendo una direzione differente.
Naruto non aveva dimenticato il suo obiettivo. Era stato tutto il tempo ad aspettare che quella conversazione finisse. Non che non gli importasse di Ino e di Tenten, ma quel dubbio, era ormai divenuto il parassita della sua mente e se non se ne fosse liberato in tempo, lo avrebbe sicuramente condotto alla pazzia.
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Ciao a tutti! Vi chiedo scusa perchè forse questo capitolo era un po noioso, ma certe cose non sapevo proprio come farle.
Ovviamente non smetterò mai di ringraziare chi recensisce, mette nei preferiti, chi legge (massì, anche chi non sa della mia esistenza <3 ), insomma.. Tutti. Siete davvero dolcissimi :3
Un saluto e.. Ci vediamo al prossimo capitolo (Spero D':)





  
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