Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: _thantophobia    24/04/2014    4 recensioni
Delirio mentale per il compleanno di Yama-scemo.
Oramai non lo dico più perché OOC, lo sapete u.u
[Happy Birthday, Take-baka!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hayato Gokudera, Takeshi Yamamoto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Desclaimers: Katekyo Hitman Reborn non mi appartiene, ma è di proprietà di Akira Amano.
Note: Eccola! La fic che dicevo ieri sera! Titolo boh, ma va beh. Notavo che mi manca solo più una 02G e ho completato la rosa dei miei paring preferiti di Reborn... MA NON VI LIBERERETE DI ME, MI DISPIACE PER VOI! u.u


 
HAPPY B-DAY, BASEBALL FREAK!
 
-AARRGGH sono in ritardooo!-urlò qualcuno correndo fuori dal suo appartamento.
Corse a perdifiato (rischiando di perdere il pacchetto di sigarette che portava sempre nella tasca dei pantaloni) per tutto il tragitto, arrivando sul luogo dell’appuntamento sudato marcio e con il fiato cortissimo.
-Non mi dire che hai corso fino qui da casa tua!- una fresca risata accompagnò quella frase, mentre una mano affondò tra i suoi capelli accarezzandoli gentilmente.
-E-ero… in… ritardo… - ansimò l’altro ragazzo, alzando gli occhi verdi fino a incontrare un paio di dolcissimi occhi nocciola.
-Ehy, Gokudera respira!- Yamamoto rise di nuovo –E poi non sei in ritardo: sei puntualissimo come solo tu sai essere. Parola mia-
In quel preciso momento, la sveglia che Hayato aveva impostato sul cellulare scattò: mezzanotte.
-Da adesso, è il 24 aprile… - sussurrò l’argenteo fissando l’altro ragazzo.
Il suo ragazzo, quel gigante buono dal sorriso sfalda-ginocchia e gli abbracci spacca-ossa. Sorrise, si schiarì la voce e si rizzò sull’attenti.
-Buon compleanno, Yamamoto Takeshi- esclamò porgendo un pacchetto di carta blu con un nastro argento.
Nemmeno cinque secondi dopo, il regalo era già stato scartato e Takeshi osservava stupito il semplicissimo polsino azzurro che vi aveva trovato.
-Ma … ma è- venne interrotto.
-Quello che ti piaceva? Sì proprio lui. Era anche l’ultimo- una nota di orgoglio riempì la voce dell’italiano che gonfiò il petto.
Al culmine della gioia, Takeshi avvolse Hayato in uno dei suoi abbracci stritolatori, lasciandogli un bacio a fior di labbra.
-Grazie, Hayato-
Gokudera sorrise.
-Buon compleanno-
Un altro bacio.
Troppo felici, non si accorsero del lieve click di una macchina fotografica e di un urlo di felicità mal trattenuto.
 
~♦~
 
Seduto alla sua scrivania, il braccio destro del Decimo Boss dei Vongola stava sfogliando un vecchio album di fotografie.
Sotto i suoi occhi passavano foto di Reborn, Lambo e I-Pin, Haru e Kyoko, Fuuta, Nana, Bianchi e Reborn, il Decimo e Reborn, Kyoko e Ryohei, lo Scemo del Baseball, di nuovo lo Scemo del Baseball, lui e lo Scemo del Baseball…
Si fermò proprio su quell’ultima foto.
Quando era stata scatta quella?
Non se lo ricordava.
Poco sotto la foto,riconobbe la scrittura del Decimo: “24 aprile. Sedicesimo compleanno di Yamamoto” e in un angolo, in quella che sembrava la calligrafia di Dino, un: “Incredibile ma vero! :P”.
Gokudera arrossì. Il Decimo sapeva già da tempo che lui e il suo Guardiano della Pioggia si frequentavano … e non aveva mai detto nulla.
Questo spiega perché non fosse tanto sorpreso quando… quando Yamamoto se l’è fatto scappare. L’avrei ucciso quel giorno!
-Ehilà! Ciao, ‘Dera!-
Quando si parla del diavolo…
Gokudera sbuffò.
-Non dovresti essere in missione, tu?-
-Sono appena tornato- lo spadaccino sorrise, posando il rapporto sulla scrivania dell’albino.
Il Guardiano della Tempesta lesse velocemente i fogli disinteressandosi totalmente dell’altro, che continuava a fissarlo con quello sguardo sornione che era solo per lui.
-Ehy, ‘Dera … -piagnucolò Takeshi sporgendosi verso il temuto braccio destro di Tsuna –Non ignorarmi… Lo sai che giorno è tra qualche minuto, no?-
Hayato sbarrò gli occhi e afferrò la sua agenda.
-Mi sono dimenticato di qualche riunione? No. Oggi dovevo andare in missione? Sono tornato l’altro giorno. Deve passare quell’idiota di Cavallone? No, Cavallone arriva domani sera… -
-GOKUDERA!- quasi urlò Takeshi, esasperato –Te ne sei dimenticato?! Dopo… dopo tutti questi anni che… - venne interrotto da un lieve bacio.
-Ho avuto l’ennesima prova di quanto tu sia idiota, Takeshi. Potrei mai dimenticarmi il compleanno della persona con cui condivido tutto ciò che è condivisibile, dal lavoro al letto?-
In quel preciso istante, la suoneria di un cellulare iniziò a farsi sentire.
-Oh, la mia sveglia- esclamò Hayato afferrando l’apparecchio e puntandolo davanti al naso del moro: mezzanotte.
-Buon compleanno, Idiota del Baseball-






Rock: Tanti auguri Take! *saltano addosso a Yamamoto*
Yama: Grazie! ^^
Gokudera: Oi tu! *prende Rock per la maglia la lancia via*
Rock: *scaraventata via* Cattivo Gokkun! ç_ç Mi vendicherò! >_<
Gokudera: E come, sentiamo -.-
Rock: Al tuo compleanno potrei scrivere una rossa u.u *afferra quaderno e biro e si mette a scrivere*
Gokudera: Daaaah-! Qualcuno la fermi! O.O
Yama: *ride*
Gaokudera: Ma tu da che parte stai? -.-"
Rock: Ovviamente dalla mia u.u
Yama: SorreH ^^
Gokudera: -.-"


Rock: Grazie a chiunque leggerà questa cosa. Lasciate un commentino e mi rendereste immensamente felice. Alla prossima! *sparisce in una nuvola di fumo*
  
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