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Autore: tempebrennan    24/04/2014    3 recensioni
Mentre Quinn deve fare i conti i suoi sentimenti per Rachel, Santana è stata messa in punizione da Schue per aver fatto ubriacare Sue: deve fare da tutore alla nuova arrivata Sugar, che le farà scoprire qualcosa di se e di Brittany che le cambierà la vita.
"E non si può giocare né col futuro né col destino".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Sugar Motta | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sei anni dopo.

 

Ti fa male la schiena. E le ginocchia. E come dimenticare i piedi. Ti porti una mano sul pronunciato pancione di ormai otto mesi e mezzo mentre Brittany, accanto a te, legge il giornale.

Le conferisce un'aria molto professionale ed estremamente sexy.

“Da quando in qua leggi le notizie finanziarie?” le chiedi ridacchiando.

“Era per darmi un tono”. La sua voce è assorta, come se non ti avesse sentito.

Sorridi. “Io credo che qualcuno voglia salutarti”.

Immediatamente posa il giornale sul comodino e una mano di Brittany corre sulla tua pancia, in tempo per percepire il calcio di Sugar.

La bocca di Brittany si apre meravigliata come se fosse la prima volta. Non smette mai di sorprenderti.

“Tu vuoi uscire non è vero?” sussurra piano alla piccola.

Intrecci le dita nei suoi capelli.

“Britt non incoraggiarla” la rimproveri scherzosa.

Lei avvicina il viso al tuo e ti bacia profondamente. “Ti amo”.

“Anch'io” mormori. Ti lasci sfuggire un grugnito.

“Ti fa male la schiena amore?”.

Annuisci. “Da morire” ti lamenti con voce bassa e piagnucolosa.

Ti tira a sé con delicatezza, tu lasci riposare la testa sul suo petto mentre lei ti massaggia con attenzione la schiena.

Passano cinque minuti prima che tu ti addormenti cullata dalle sua agili dita sui tuoi muscoli.

 

Ti svegli sudata dopo un sogno particolarmente rilassante, credevi di essere al mare in acqua su un materassino.

Sposti leggermente il lenzuolo avvertendo del bagnato fra le tue gambe.

Quando lo guardi ti manca il fiato.

Ti si sono appena rotte le acque.

Scuoti Britt chiamandola affannata ed impaurita; lei si muove ancora mezza addormentata ma è improvvisamente sveglia quando la tua mano guida la sua sulla pozza bagnata sul lenzuolo.

“Amore!” grida.

“Amore niente Britt! Dobbiamo correre all'ospedale!”.

“Santana calmati, non arriverà qui fra dieci minuti” cerca di farti ragionare.

“Voglio andare all'ospedale!” gridi impanicata.

Hai paura.

Vedere Brittany così calma ti fa agitare ancor di più, finchè lei ti imprigiona il viso fra le mani.

“Amore va tutto bene, Sugar è pronta per incontrarci. Lo so che hai paura ma si tratterà di qualche ora, te lo prometto. Mi credi?”.

“Più di ogni altra cosa al mondo”.

Sorride e ti bacia. “Andiamo”.

Sugar sta arrivando.

 

“Perchè siamo venute qui così presto?” domandi.

Brittany ti fulmina con un'occhiataccia: sono passate nove e sei dilatata di sei centimentri. Mentre Quinn e Brittany si alternano al tuo fianco, Rachel si è appollaiata sulla poltrona e snocciola canzoni da cantare appena conoscerete Sugar.

“Don't rain on my parade? Hai spaccato l'altro giorno al karaoke”.

“Scordatelo”.

“Che ne dici di If a girl isn't pretty?”.

“Secondo te?”.

“No, hai ragione. You are woman, I'm a man?”.

Sollevi lo sguardo al cielo. “Che ne dici di eliminare Barbra?”.

Lei spalanca gli occhi.

“Non in senso letterale Berry”.

Quinn mette fine alla discussione con un sospiro rumoroso.

“Ti ricordo che sei voluta venire tu” brontola Brittany.

“Potevi farmi ragionare” protesti.

Brittany decide che è più saggio non replicare e metti il broncio.

Altre tre ore ed hai raggiunto i tanto desiderati dieci centimentri.

“BRITTANY!” urli.

Lei si sveglia di soprassalto e cade dalla sedia.

“Non devi cadere, devi chiamare qualcuno! Vuole..vuole uscire..non so cosa fare!”.

Sei spaventata. Senti Sugar che preme forte per uscire, non vuole più stare nel tuo pancione.

Porti le tue mani verso il basso e ti pieghi in avanti.
“Contrazione forte?” domanda Quinn.

Annuisci.

Brittany ti stringe forte la mano e ti bacia la tempia. Un'infermiera fa capolino ed esclama “Andiamo signore, è ora di spingere!”.

 

 

“AAAAAAAAAAAAH” urli a pieni polmoni spingendo e portando il busto in avanti.

Stringi la mano di Brittany mentre Quinn e Rachel ti tengono ferme le gambe per evitare che tu scalci.

“Fa male Britts, fa male!”.

Lei ti accarezza i capelli dolcemente. “Lo so amore, lo so ma-”.

“No, tu non lo sai! Non lo puoi sAAAAAAAAAHpere!”.

Un'altra contrazione più forte e senti alleggerire la pressione.

“Vedo la testa San, vedo la testa” gioisce Rachel “E' piena di capelli e rossa e sono neri e-”.

“Rachel, dacci un taglio” l'ammonisce saggiamente Quinn.

Rachel chiude immediatamente la bocca.

Brittany ti guarda e sorride: ha fiducia in te, sa che ce la puoi fare.

Spingi ancora finchè non avverti che la tua pancia si sgonfia ed un pianto furioso.

L'ostetrica la solleva in alto affinchè la possiate incontrare.
“Eccola qua” sussurra e te la porge.

La prendi fra le braccia, sembra un miracolo. Non fai in tempo a capacitartene che l'infermiera te la toglie e la porta nella stanza adiacente per lavarla e pulirla dal sangue.

Reclini la testa sul cucino, esausta.

“Sono fiera di te Santana” dice Brittany e lascia che le sue labbra tocchino le tue.

 

 

È Brittany a riportartela, avvota in un asciugamano verde ed indossa un adorabile cappellino rosa.

Sugar ha gli occhi aperti ed i pugni chiusi stretti.

Brittany lascia che sia tu a prenderla in braccio per prima: la bimba cerca subito il tuo seno, sembra affamata.

Brittany fa il broncio. “Non è giusto. Lei può ed io no”.

E tu ridi perchè è proprio per questo che la ami. Anche se sai che un fondo di verità in quel broncio scherzoso c'è.

“Britt è nostra” mormori incantata mentre la allatti.

“Sei stata bravissima” si complimenta lei.

Tocchi il pancino di Sugar e qualcosa di freddo impatta contro le tue dita.

“Ma cosa..?”.

Dall'asciugamano estrai un piccolo cerchietto d'oro.

Ti volti verso Brittany meravigliata, incapace di proferire parola.

“Mi vuoi sposare San?”.

Apri e chiudi la bocca un paio di volte, ancora troppo shockata per rispondere.

Poi sorridi.

La risposta è talmente semplice ed ovvia che ti domandi perchè temporeggi ancora.

“Tutta la vita Britt. Tutta la vita”.

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Ed eccoci all'ultimo capitolo! E' un po' corto mi dispiace, ma mi piaceva chiuderlo così.
Grazie a chi ha letto, recensito, preferito e seguito! 
A presto!

 

  
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