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Autore: Bea_Clifford_1D    24/04/2014    10 recensioni
Mi chiamo Charlotte Irwin, e fino a poco fa vivevo a Londra anche se originaria di Sydney. Ho 17 anni e
sono bionda come mio fratello Ashton, ma ho gli occhi simili a quelli di Michael, il ragazzo di cui sono
segretamente innamorata da 2 anni. Michael è il mio migliore amico, nonchè uno dei migliori amici di mio fratello. Da poco ho scoperto che sarei dovuta andare a vivere con mio fratello in Australia. Ciò
significava rivedere Luke, Calum e Michael. Io e lui siamo diventati migliori amici da subito, anche perchè andavamo nella stessa scuola, ma lui non capiva che ero innamorata di lui e non gliel'avrei detto pur di
non rovinare la nostra amicizia. L'ultima volta che ho visto quei quattro dementi è stato 4 mesi fa, e mi
mancavano terribilmente. Sapere che li avrei rivisti dopo 4 mesi mi rendeva felicissima, ma anche
nervosa per Michael.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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She Looks So Perfect


Mancava poco all'arrivo a Sydney e già iniziavo ad emozionarmi; Ashton per telefono mi aveva detto che  sarebbe venuto a prendermi lui e poi saremmo andati a casa perchè tutti ci aspettavano lì. Scesi  dall'aereo e subito notai un ragazzo con la bandana in testa che cercava di passare attraverso una folla  inferocita a suon di gomitate. -Se permettete sto aspettando mia sorella che non vedo da quattro mesi,  quindi fatemi passare!- urlò ancora di più beccandosi delle occhiatacce da tutte le persone che lo sentirono. Mi misi a ridere a crepapelle attirando la sua attenzione e dopo corsi ad abbracciarlo. -Mi sei  mancato tanto idiota!- dissi abbracciandolo ancora. -Tu no!- rispose ridendo; lo fulminai e feci per  andarmene quando una voce, che avrei riconosciuto tra mille, disse -Non vuoi salutare il tuo migliore  amico?-. Inutile dire che appena sentì Michael gli saltai addosso fregandomene della gente che ci  guardava. -Finalmente ti rivedo dopo quattro interminabili mesi- disse lui dandomi un bacio sulla guancia.  -Anche tu mi sei mancato, e troppo- dissi abbracciandolo con le lacrime agli occhi. -Possiamo andare a  casa? Sto morendo di fame. disse Ashton rovinando un momento a dir poco fantastico. Lo fulminai per la  seconda volta e poi ci dirigemmo verso la macchina; dopo circa cinque minuti di viaggio dissi a tutti e due  -Sono incinta-. Ashton fermò improvvisamente la macchina e Michael urlò -Cosa!?!?-. Dopo questa scena  
mi misi a ridere talmente tanto che avevo le lacrime agli occhi. -Ci ha presi per il culo Ash- disse Michael  lanciandomi un'occhiataccia mentre ridevo beata. Appena arrivati a casa vidi Calum e Luke che  giocavano a FIFA urlando per non so minimamente cosa -Sempre i soliti- dissi ridendo e andandoli ad  abbracciare -Eccola lei. Ci sei mancata un sacco piccola- disse Luke stritolandomi. -Da quanto tempo!  Devo dire che sei diventata ancora più bella di prima- disse Calum abbracciandomi -Fumate di meno và-  dissi con le guance che mi andavano a fuoco -Quale sarebbe la mia stanza?  Vorrei andare a riposare un  po’ - chiesi ad Ashton togliendomi la giacca che avevo. -Al piano di sopra, in fondo a sin..- si interruppe  guardandomi il braccio -Cosa cavolo è quello!?!?- chiese quasi urlando indicando il mio unico (ancora per poco) tatuaggio. Era una data: 20 Luglio 2010, il giorno in cui conobbi Michael. - E' un tatuaggio, non  vedi!?- risposi beccandomi una fulminata da parte di mio fratello. Lui mi aveva sempre vietato di farmi  tatuaggi, e alla prima occasione me ne sono fatto uno. -20 Luglio 2010, impossibile dimenticare quel  giorno- disse Michael guardandomi dolcemente, e credo stesse pensando alla mia stessa cosa. Ogni volta  mi perdevo nei suoi occhi a dir poco meravigliosi. Ashton intanto ci fissava in modo alquanto strano ma  non ci feci caso più di tanto. Un'ora dopo giocammo tutti a FIFA e ovviamente stava vincendo Ashton. La sera decisi di uscire un pò perchè iniziavo ad annoiarmi. -Tu da sola non esci- disse Ashton. -E perchè scusa!?- chiesi seccata. -Di sera è pericoloso girare da sola per strada. Magari trovi un pazzo, o qualcuno prova a violentarti, o magari non vedi una macchina che..- lo interruppi -Ma vai al diavolo, porta sfiga.  Chiederò a Calum di accompagnarmi, va bene!?- lui accettò e andai da Calum. -Ehi ti andrebbe di accompagnarmi a fare un giro? Quel rompipalle di mio fratello non mi fa uscire da sola-. Per un attimo mi fissò e poi accettò; la dolcezza di quel ragazzo era unica. Passammo davanti ad Ashton e sussurrai un  "vaffanculo". -Ti ho sentita- disse guardandomi. -Non me ne frega niente!- uscì sbattendo la porta di casa. -Voi due non perdete tempo eh?- chiese Calum ridacchiando. -Non lo sopporto quando fa così. Me la fa  apposta- risposi ancora seccata -Ti vuole bene e si preoccupa molto per te, Dovevi vederlo quanto era  agitato prima del tuo arrivo: non stava fermo un secondo per l'ansia e per la gioia di rivederti- disse. Ero  rimasta sconvolta da ciò che mi aveva detto Calum; il resto della serata lo passai raccontando a Calum  come mi trovavo a Londra, e poi lui mi parlò della loro band e delle nuove canzoni che avevano scritto.

Pov's Ashton
Erano già le nove e mezzo e decisi di avvisare Calum che la cena era quasi pronta; mentre cucinavo  sentivo delle urla proveniente dal salone e già sapevo che erano quei due deficienti di Luke e Michael che giocavano alla play. -Perfetto, è arrivata oggi e già abbiamo litigato- dissi andando nel salone. -Sei troppo  protettivo e lei vuole maggiore libertà- disse Mike mentre fulminava Luke per non so quale motivo. -Sono  suo fratello maggiore ed è un mio dovere proteggerla- dissi pensando alla discussione avvenuta qualche  ora prima. Non mi divertiva litigare con lei. Ci rimanevo male ogni volta.

Pov's Charlotte
Arrivammo a casa verso le dieci e notai che gli altri stavano ancora apparecchiando; vidi Ashton seduto  sul divano in pelle bianco con lo sguardo perso nel vuoto. Ancora una volta Calum aveva ragione; andai  da Michael per sapere cosa avesse. -Non gli fa piacere litigare con la sua unica sorella che tra l'altro non  vedeva da quattro mesi- rispose lui. Mi sentì tanto in colpa e non sapevo come farmi perdonare.  -Abbraccialo e vedrai che ritornerà lo stesso schizzato di sempre- disse ancora capendo a cosa stessi  pensando. -Ti adoro Mike!- dissi abbracciandolo. Corsi da Ashton e gli saltai addosso stritolandolo in un  abbraccio -Se vuoi soffocarmi sappi che ci stai riuscendo a meraviglia- disse ridendo. -Ti voglio bene  scemo- dissi ridendo-. - Un'altra persona vi potrebbe scambiare per fidanzati se non vi conoscesse- disse Luke sedendosi vicino a noi -beh quando si mangia?- chiese Michael urlando da non so dove. Quella voce  mi faceva a dir poco impazzire, anche se la maggior parte delle volte la usava per sparare cavolate.

Erano passati quasi due mesi dal mio arrivo a Sydney e il mio amore per Michael cresceva ogni giorno di  più, e trovarlo ogni mattina senza maglietta non migliorava di certo le cose. -Ma lo sai che sei proprio una  mozzarella?- dissi prendendolo per il culo. -Ripetilo- disse Mike avvicinandosi pericolosamente a me.  -Mozzarella!- urlai e mi misi a correre  perchè sapevo che mi avrebbe inseguita. Arrivai in camera mia e prima che potessi chiudere a chiave mi prese e iniziò a farmi il solletico -Ti prego basta!- lo implorai con le lacrime agli occhi per le troppe risate. -Tu ritira quello che hai detto!- disse ridendo. -No!- e continuò a  farmi il solletico finché la voce di mio fratello non lo fece fermare. -Interrompo qualcosa?- chiese  fissandoci; solo dopo mi resi conto che indossavo solo una canottiera e dei pantaloncini corti, e lui stava  senza maglietta sopra di me. -Non pensare chissà cosa, mi stava solo facendo il solletico- dissi io. -E allora perchè sei diventata tutta rossa?- chiese quel gran simpaticone -Vado a fare una doccia- dissi scappando via, ma feci in tempo a sentire le loro risate. Figura di merda epica. Dopo aver fatto la doccia  scesi nel salone e, appena mi vide Ashton, iniziò a ridere come un coglione. -Che cazzo ti ridi?- chiesi  seccata e uscì in giardino. -Ehi stai calma, stavo solo scherzando!- si difese Ashton seguendomi -Bhe mi  da fastidio! E poi ti ho già detto che stavamo solo giocando- risposi. -Se ti sfotto su altre cose non te la  prendi così tanto. Hai confermato i miei dubbi- disse avvicinandosi. -Di che diamine stai parlando!?- chiesi  alterata; sperai che non capisse ciò che provavo per Mickey. -Ami Michael, e da tanto. L'ho notato da  tempo, e mi hai dato la conferma proprio oggi- sussurrò per non farsi sentire. Cazzo mi aveva scoperta; evitai di incrociare il suo sguardo perchè gli avrei detto la verità. -Guardami negli occhi e dimmi che non lo ami- disse Ash. -Chi ameresti tu?- intervenne Michael scatenando una mia risata isterica e un sorriso beffardo sul volto di quel rimbecillito di mio fratello. Aiuto. -Ehm.. Di un cane che ho trovato per strada-  dissi nervosamente. -Si certo, un cane. Ti conosco troppo bene e so che stai mentendo- disse  guardandomi negli occhi: a quanto pare voleva vedermi morta. Ashton intanto ci aveva lasciati da soli,  pezzo di idiota; Mickey aspettava una risposta da me. -Sta iniziando a piovere, è meglio entrare- dissi  andando verso la porta di casa. Entrata dentro andai a sedermi vicino a Calum. -Che fai solo soletto?- gli  chiesi. -Niente d che Ho appena finito di giocare a FIFA con Luke e non so più dove sia andato a finire-  
rispose mezzo addormentato. -Vai a dormire che è meglio- gli dissi ridendo. Intanto entrò anche Michael e  si sedette vicino a me -Si può sapere chi ami?- chiese fissandomi. -Di Caprio. Ho visto un suo film e lo  amo, ma ad Ashton ho sempre detto che l'odiavo- cercai di essere più convincente possibile. -Ah ho  capito. Beh ora esco un pò, vieni con me? E' da tanto che non usciamo insieme-. -Certo, vado a cambiarmi- dissi alzandomi, ma lui mi prese per mano e mi fermò. -Ah, vorrei ricordarti che in Australia non  piove mai- disse ridendo. -Seconda figura di merda epica- dissi facendomi sentire. -Seconda?- chiese  confuso-. -Sì, lunga storia-. Dopo essermi sistemata scesi giù a cercare Michael; lo chiamai ma non  ottenni nessuna risposta. -Mi cercavi?- chiese alle mie spalle. -Idiota, muoviamoci- dissi ridendo e  uscimmo. Arrivammo fino a un parco molto tranquillo vicino alla spiaggia; -Calum mi ha parlato delle vostre  nuove canzoni, ma non ho ancora avuto l'onore di ascoltarne una- dissi guardando un pò dappertutto. -Beh  si può sempre rimediare.

"Simmer down, Simmer down
They say we’re too young now to amount to anything else
But look around
We work too damn hard for this just to give it up now
If you don’t swim
You’ll drown
But don’t move
Honey
She looks so perfect standing there
In my American Apparel underwear
And I know now, that I’m so down
Your lipstick stain is a work of art
I’ve got your name tattooed in an arrow heart
And I know now, that I’m so down"

-Ti piace?- mi chiese. -Ovvio che mi piace, è una canzone stupenda-. risposi guardandolo negli occhi.-Lo so- rispose sorridendomi. -Poco modesto eh?- risposi ridendo insieme a lui. -Michael!-urlarono alcune ragazzine con la maglia dei 5sos. -Oh no. So come andrà a finire e rischiamo la pelle- dissi io -Ci vediamo a casa, ti lascio con le tue fan- e corsi via ignorando Michael che continuava a chiamarmi. Passai  mezz'ora sulla spiaggia da sola a fissare il mare. -Che strazio!- urlai e mi alzai per tornarmene a casa, poi  mi resi conto di non sapere la strada del ritorno, anche se stavo lì già da due mesi; provai a chiamare  Ashton ma il telefono era scarico. -Fanculo-. Iniziai a camminare senza una meta finché non mi resi conto  che qualcuno mi stava seguendo. Cercai di vedere chi fosse ma il buio non l permetteva. Iniziai ad  accelerare il passo e a quanto pare quel tipo fece lo stesso, e alla fine mi misi a correre inseguita da un  tizio con non so quali intenzioni. Per mia sfiga finì in una strada che sembrava dimenticata dal mondo per  via dell'orario. -Chiunque tu sa smettila di seguirmi altrimenti chiamo la polizia- urlai, ma quel tizio se ne  fregò e si avvicinò sempre di più, così corsi dall'altro lato della strada per circa un quarto d'ora in lacrime, finché non andai a sbattere contro qualcuno. -Ehi Charlotte! Che ti è successo!?- chiese Michael  preoccupato e vedendomi piangere  mi abbracciò per tranquillizzarmi e gli raccontai tutta la storia. -Adesso  chiamo Ashton così viene a prenderci- disse coccolandomi ancora. Dopo cinque minuti passati in silenzio  mi decisi a parlare -Grazie di tutto, e scusami se ti ho lasciato solo in mezzo a tutte le tue fan-. -Non devi  scusarti di nulla anzi, dovrei farlo io- rispose sorridendomi dolcemente. Non so con quale coraggio, ma  dopo quella risposta lo guardai e subito dopo lo baciai. In quello stesso momento arrivò mio fratello e mi  staccai da lui capendo che avevo fatto una grossa cazzata. -Scusami- dissi prima di scappare verso mio  fratello e sedermi di fianco a lui. Per tutta la durata del viaggio nessuno osò aprire bocca ed io, pensando che con quel bacio avevo rovinato un'amicizia che durava da anni iniziai a piangere peggio di prima.  Ashton se ne accorse e mi disse leggermente alterato -Appena arriviamo a casa devi spiegarmi cosa  cazzo è successo-. Prima che il telefono si spegnesse definitivamente mi arrivò un messaggio da Michael  che diceva "Ti devo parlare". Appena arrivati corsi dentro casa piangendo come una fontana e col trucco  tutto sbavato ignorando Calum che mi chiedeva cosa fosse successo. Decisi che per tutta la serata non  sarei più uscita dalla mia stanza. Ogni due minuti Michael bussava alla porta perchè doveva parlarmi, ma  io continuavo a piangere senza dargli retta; dopo un pò passò Luke che mi obbligò ad aprirgli. -E certo, a  lui ha aperto tranquillamente e a me no- sentì dire da Michael. -Mi spieghi perchè ti sei rintanata qua  dentro?- chiese Luke abbracciandomi. Gli raccontai la storia per filo e per segno e alla fine mi abbracciò  -Vedrai che si risolverà tutto. Però dovresti avvisare tuo fratello perchè è molto nervoso e rischia di  demolire la casa- mi disse. -Lo farò-. gli promisi io -Ora vorrei riposare un po’ - gli dissi fingendo un sorriso.  Dopo circa dieci minuti sentì la finestra sbattere e mi ritrovai Michael che mi fissava, per lo spavento  cacciai un urlo, ma dopo mi tranquillizzai (più o meno). -So che vuoi dirmi che ho fatto una cazzata e che  adesso ho rovinato la nostra amicizia, ma davv...- fui interrotta da Mickey. -Ti amo, e da sempre- e subito  dopo mi baciò -Non mi hai permesso di parlarti e allora sono passato alle maniere forti. Non hai rovinato  niente, anzi, hai migliorato tutto. Come ho già detto prima ti amo, e ti amerò per sempre- disse  concludendo il tutto con un bacio.

Salve a tutti. Questa è la prima volta che scrivo una One Shot sui 5 Seconds Of Summer e scusatemi per eventuali errori. Spero che vi piaccia. Lasciatemi qualche recensione se vi và :) Ciao xx.

   
 
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