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Autore: PrettyLittle_    24/04/2014    0 recensioni
Storia creata dall'ispirazione datami dal bellissimo film The wedding date L'amore ha il suo prezzo da dove ovviamente ho preso parte del titolo.
Alexis, ragazza ferita più volte dall'amore, ma l'ultimo ragazzo ha lasciato un vuoto in lei che nessuno riesce a riempire, per questo crede di colmare il vuoto con drink discoteche e ragazzi diversi ogni week end.
Ma che succede se un giorno i genitori di lei volessero conoscere il fidanzato inesistente di Alexis?
Zayn Malik pakistano sexy che lavora per un'agenzia di "accompagnatori" per chi vuole essere delicato oppure "Escort" per chi non vuole esserlo. Lui non ha mai conosciuto l'amore in vita sua con le sue clienti cerca di non affezionarsi perché come dice lui "Io con te ci scopo e basta".
Cosa può succedere se queste due persone dal cuore distrutto dalle troppe ferite e cicatrici, che non sono capaci di amare si incontrano per una questione che all'inizio può sembrare lavoro ma che poi...
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Chi ha gia visto il film può capire più in fretta la storia lo consiglio è veramente carino e simpatico.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L’amore ha il suo prezzo.

Se mezz’ora fa eravamo tutti talmente incuriositi e leggermente terrorizzati dall’arrivo di Niall da non farci cavare neanche una parola, adesso la confusione è talmente tanta che neanche con una botta in testa riuscirei ad avere un po’ di silenzio.

Da quando avevo chiamato Louis, tutti i componenti della famiglia e non avevamo iniziato a fare domande e sputare sentenze sulla relazione di Harry e questo ragazzo dai capelli biondi, che se non fosse che ha rovinato il matrimonio di mio cugino l’avrei definito un angelo dal suo aspetto dolce.
-Cosa succederà adesso?- Zayn era ancora più preoccupato di me, anche se non lo dava a vedere, in questi pochi giorni si era affezionato sia a Louis che a Harry.
–Non lo so Zayn, ma a questo punto non credo che si celebrerà il matrimonio.-
 Dissi cercando di celare la mia tristezza. Il moro annuì, per poi tornare a chiacchierare con mio padre sul divano, cercando di non ascoltare le urla che vengono dal piano di sopra, dove Louis Harry e Niall si stanno… “scannando” a  suon di parole.
Dopo un’ ora di urla e confusione, i tre si acquietarono, Louis scese dalle scale come una furia uscendo di casa senza salutare nessuno, e Harry dopo due minuti gli corse dietro, mentre Niall stava in cima alle scale, rosso come un peperone che si grattava la testa. –Io volevo solo dargli le mie felicitazioni- Se, commettere un omicidio non fosse stato un reato l’avrei strangolato qui davanti a tutti.
–Brutto pezzo di idiota che non sei altro.- Ormai aveva lanciato la bomba, la mia furia si stava scatenando.
–Alex per favore non ti ci mettere anche tu- cercò di rimbeccarmi mia madre.
–Mi ci metto eccome mamma, questo cretino si è presentato qui, in casa nostra ha scatenato il putiferio, ha distrutto un matrimonio per cosa?.. Per fare le felicitazioni? Ma io gli sputo- La bomba era scoppiata, e il biondo ancora non aveva capito di dover tacere.
–Io sarei qui- disse tutto tranquillo cose se fosse lui la vittima.
–Eh infatti non ci dovevi essere qui, tu adesso mi spieghi perché hai lasciato tua moglie cornuta a casa, per venire  a rovinare il matrimonio di mio cugino. E spera che sia una spiegazione valida, altrimenti faresti prima a chiamare tua moglie e confessargli i tuoi tradimenti per telefono perché non ci arriverai a casa vivo.- avevo il fiatone, gli avevo sputato quelle parole con tutta la forza che avevo in corpo, e piano piano mi stavo sentando  molto meglio. Il biondo era impallidito, e Zayn mi si era avvicinato per calmarmi, facendomi carezze sulle braccia. Lo ringraziai con lo sguardo, poi lo rivolsi all’ospite indesiderato.
–Allora? Non abbiamo tutta la giornata baby, visto che ce la sei venuta a rovinare almeno parla- se non fosse stata critica la situazione sicuramente si sarebbero messi tutti a ridere. –B-beh, io v-volevo solo congratularmi c-con Harry perché ha t-trovato una p-persona adatta a lui.- balbettò in difficoltà. –Eh bravo coglione, ma un anfiteatro di cazzi tuoi non te li potevi fare? Harry poteva vivere anche senza le tue congratulazioni cretino, adesso mi spieghi perché Louis è uscito da qui incazzato come una biscia, con Harry al seguito che cercava di spiegargli cose che a noi esseri viventi sono sconosciute visto che nessuno ha mai pensato di informarci..- e lanciai un’occhiata di fuoco anche a mia madre e a mia zia, che diventarono tutte rosse e si incassarono nelle spalle.
Ero sempre più incazzata e ormai neanche Zayn riusciva più a calmarmi, il nostro ospite invece era letteralmente terrorizzato, e aveva tutta l’aria di volersi buttare fuori dalla finestra per uscire da questa casa.
– Louis non sapeva tutto della nostra relazione- cominciò, ma non lo lasciai finire.
–E tu sicuramente glie l’avrai spifferata vero? Tanto per fargli un piacere- lo accusai avvelenata.
–NO… cioè in parte, per il resto glie l’ha spiegato Harry, lui sapeva soltanto che ci frequentavamo e che poi alla fine era finita. Non sapeva di mia moglie.-  Ero stanca, stanca e delusa.. delusa di mia madre e mia zia che non ci avevano mai detto la verità, delusa da Harry che non l’aveva raccontata a Louis, l’unico che mi rimaneva era Zayn. Cosi lo abbracciai cercando quel calore, che non mi negò affatto, ma che ricambiò con fervore.

Erano passate altre due ore,  sia Niall che gli altri invitati se ne erano andati, eravamo rimasti, io, Zayn, i miei genitori e i miei zii. Eravamo tutti a chiacchierare non proprio allegramente sul divano, quando Harry faceva la sua entrata, ancora un po’ infuriato, anche se non era lui quello che doveva esserlo.
–Heilà famiglia- salutò prima di buttarsi sulla poltrona davanti al divano. Risposero tutti tranne mio naturalmente, Harry fece finta di non accorgersene, ma vidi un guizzo di tristezza nei suoi occhi, che quasi mi fece diminuire la rabbia nei suoi confronti.
–Non mi guardare così Alex, lo so ho sbagliato ma..- non lo feci finire.
–No tu non hai sbagliato.. sei stato un emerito coglione. Che cosa pensavi che dopo il matrimonio Louis non lo sarebbe mai venuto a sapere eh?- gli dissi con la rabbia fiorente di prima.
–Ma cosa credi eh Alex che sia facile?- stavo per aprire bocca ma non me lo permise.
–No aspetta fammi finire… tu credi che sia facile dire al tuo fidanzato prima del matrimonio “Hei ciao, lo sia che ho avuto una relazione con un ragazzo sposato? Ah si.. sono il suo amante, che poi ha lasciato per paura che la moglie lo lasciasse e che non avrebbe avuto più un dollaro”.. Certo bella spiegazione, poi vedi se mi avrebbe più voluto al suo fianco.- Disse arrabbiato più che mai. –Ma tu proprio non capisci eh? Cosa c’è quell’ammasso informe di ricci che ti ritrovi sopra alla testa ha soffocato i pochi neuroni che ti erano rimasti?- si lo so le mie battute erano sempre le stesse.
–Louis ti ama incondizionatamente, ti avrebbe perdonato qualsiasi cosa… se gli avessi detto che eri un ladro pluriomicida ricercato da tre anni e emigrato in Australia, avrebbe cambiato identità e ci si sarebbe trasferito con te razza di idiota che non sei altro.-  gli urlai contro anche tutta la mia frustrazione.
–Chi te l’ha detto che ero l’amante di Niall?- se ne usci poi dopo svariati minuti. –Che centra adesso?- gli risposi brusca.
–Che motivo c’era di dirglielo?- Fermi tutti.. aspettate riavvolgete e fermate tutto.. Che cosa? Se non si stava riferendo a me e neanche ai suoi genitori e tanto meno hai miei… a chi si riferiva? Seguii lo sguardo di Harry, che si era posato su Zayn, che lo guardava con un espressione vuota in viso. Mi senti mancare… -C-cosa.. aspettate.. tu.. t-tu sapevi tutto?- mi rivolsi al mio finto fidanzato.- Lui si girò a guardarmi. –Al..- cercò di chiamarmi. –NO.. Al un cazzo, porca quella miseria, tu lo sapevi.. tu sapevi che Harry era l’amante di quel biondo tinto e non mi hai detto niente?- non aspettai una risposta, e tenendo le scarpe in mano corsi fuori. Il tempo prevedeva pioggia, ma non me ne curai. Scappai verso le campagne, con uno Zayn preoccupato che mi urlava di fermarmi.
 
Ormai la pioggia non la sentivo più, non so quanto tempo rimasi sotto a quel pino, sapevo soltanto che domani mi sarebbe venuto un bel raffreddore. Ma  quella era la mia unica  certezza. Non sapevo cosa dovevo fare con Zayn, con i miei genitori, con Harry.. volevo solo scappare. Il mio sguardo era vuoto, come di una persona la cui vita non valeva la pena di essere vissuta. E’ così che mi ritrovò Zayn.  Si sedette accanto a me anche lui fradicio.
–Al… Alex fammi spiegare..- Non risposi, non ne avevo la forza. –Mi ascolti? Ho bisogno di parlarti.. almeno guardami. – Mi girai verso di lui, il suo ciuffo, adesso bagnato e abbassato, gli ricadeva sulla fronte imperlata di goccioline d’acqua.
–Vai via- dissi soltanto.
–Alex.. ti prego.- cercò di farmi cambiare idea. –Va via.. tu sapevi tutto, ero solo io la cretina che non sapeva niente.. io e quel povero di Louis. Perché non me l’hai detto eh?- adesso urlavo, le lacrime agli occhi e i capelli appiccicati al viso.
–Ma cosa credevi eh? Che ti dovessi dire tutto? Quando Harry me l’ha confessato era ubriaco fradicio.. non me la sentivo di tradirlo.- disse.. adesso urlava anche lui.
–A perché invece tradire me andava bene eh? Certo tradiamo tutti Alex.. sembra un gioco che piace a tutti, prima Liam adesso tu.. cos’è ci prendete gusto a vedermi piangere e disperarmi?-  gli sputai addosso quelle parole che mi sentivo dentro da troppo… troppo tempo.
–Ma chi sono per te eh? Alex noi non stiamo insieme.. io non ti ho tradito, io sono solo un uomo che viene pagato per stare con le donne.. tu mi hai comprato.. Ogni parola era una stilettata al cuore, ero ferita, credevo che i suoi sentimenti fossero sinceri e invece mi sbagliavo.
–Va via allora, i soldi sono sul comodino della nostra.. della mia stanza, prendili e vattene,  ai miei genitori dirò che devi partire per un impegno. Domani saremo tutti sorrisini e frasi dolci.. ma per oggi non mi va di dire che va tutto bene.. perché non va tutto bene, quindi per favore visto che io non sono niente per te vattene… voglio rimanere sola.-
 

Mi dispiace Alex.. ma è così che va la vita.. ci sono gli alti e i bassi, i momenti belli e quelli brutti, quelli che si possono riaggiustare e  quelli ormai persi per sempre. Ma vedrai che ogni attimo che vivrai nel dolore, sarà un attimo di felicità nel futuro. Per questo, adesso non abbatterti, sfogati ma non crollare.. Perché una Ward si piega ma non si spezza, viene ferita ma si rialza… sii una vera Ward Alex, rialzati e togliti il fango dalle ginocchia, perché quel fango è il dolore che tu adesso stai togliendo dalla tua anima e dal tuo cuore, un dolore che poi verrà ripagato. Ricordalo Alex.
 

 



 
  
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