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Autore: Lady Uchiha 23    24/04/2014    6 recensioni
Sasuke Uchiha, dopo quattri anni di assenza, decide di tornare a Konoha, suo villaggio d'origine. Ad attenderlo per tutto questo tempo c'era Sakura, innamorata da sempre del bel Uchiha. Ma come reagiranno i vecchi compagni al ritorno di Sasuke? E soprattutto come reagirà la giovane kunoichi? non mancheranno i colpi di scena! Long fic targata, ovviamente, SasuSaku.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Capitolo Diciannovesimo - Sasuke
I don't lose us, I don't lose heart - Non perdo noi, non perdo il cuore

 



Ho riflettuto a lungo sul da farsi e come unico punto di partenza sono arrivato a Naruto. Devo trovare un modo per spezzare quel giuramento così che possa dirmi tutto quello che sia. Chissà chi gli ha rivelato queste informazioni... Se riuscissi a trovarlo potrebbe annullare il giuramento, data la situazione critica. Ma possibilmente non lo farebbe, tutto è stato architettato in modo che io fossi solo. E sono solo. Anche il maestro Kakashi nasconde qualcosa, ma con lui non ho proprio idea da dove iniziare. Mentre sono in un angolo del villaggio e osservo gli abitanti che passano, chi con un'assurda fretta, chi con la calma di chi non ha nulla da fare, la risposta alla mia domanda mi si para davanti agli occhi: i sentimenti. Per salvare Sakura devo capire i miei sentimenti, sondarli a fondo, dare loro un nome. Ma non basta solo ciò che provo per lei, devo includere i miei vecchi amici, Naruto, il maestro Kakashi, Itachi. Come avevo previsto la risposta era ovvia, ma io non la vedevo perché non volevo. Ho sempre sperato nell'aiuto degli altri, quando per una volta si richiedeva soltanto il mio sforzo. Ed è bastato una semplice dimostrazione d'affetto come l'abbraccio tra una madre e la figlia capitata davanti ai miei occhi, per farmi davvero vedere.



***



Corro a casa di Naruto, e stavolta spero di non trovarlo. Mi ritrovo, fortunatamente, di nuovo Hinata, che sorride timidamente.
-Ciao Sasuke.-
Si sposta un po' e mi fa segno di entrare.
-Sono più o meno arrivato a capo della situazione.-
-Ti ascolto.-
-Per salvare Sakura devo riuscire ad accettare tutti i miei sentimenti, ma non solo quelli che provo nei suoi confronti.-
-Ho capito... Vuoi che chiami gli altri?-
Incredibile come Hinata sia arrivata alla soluzione senza alcuna fatica.
-Mi faresti proprio un favore.- dico, sinceramente grato.
-Allora ci vediamo di nuovo qui fra un'ora.-
-Ci sarò.-
Le sorrido e lascio che organizzi la mia rinascita da ninja di Konoha.

 



***




Esattamente un'ora dopo mi ritrovo qui. Adesso che è arrivato davvero il momento, non mi sento pronto. Il viso di Sakura si inserisce prepotente tra i miei pensieri e finalmente busso. Hinata apre subito, come se mi stesse aspettando proprio lì dietro. Lei non dice niente e attende pazientemente che faccia tutto secondo i miei tempi. Entro in salotto e alzo la testa. Ino, Ten Ten, Neji, Rock Lee, Choji, Shikamaru, Shino, Gaara, Temari, Kankuro, Kiba. Non credevo che sarebbero venuti tutti. Li guardo ad uno ad uno, e negli occhi di ciascuno scorgo curiosità. Mi posiziono in modo che tutti mi possano vedere e aspetto che Hinata prendi posto. La tensione è tale che si potrebbe tagliare con un coltello, e un silenzio religioso si è impossessato della stanza.
-Grazie per essere venuti tutti. Questo non è un momento facile per me, come sapete, parlare, soprattutto in pubblico, non rientra nelle mie attività preferite. Ma a volte è necessario fare anche ciò che non desideriamo. Ecco perché quattro anni fa ho lasciato il mio villaggio e tutti voi, nonostante non lo volessi. Ho dovuto lasciare Naruto, Sakura e il maestro Kakashi, le persone più vicine a me. Non è stato facile, ve lo garantisco. E non è stato neanche facile tornare, ma l'ho fatto perché stavolta volevo farlo. La vita però mi riserva sempre delle sorprese: ho scoperto di essere malato e che la mia vita in fondo è sempre dipesa da quella di Sakura. Quando finalmente ci siamo ritrovati, scoprendoci innamorati, l'ho persa. Lei è da qualche parte, a svolgere una “missione”, mentre il suo corpo è qui. Il maestro Kakashi mi è vicino mentre Naruto
sa cosa sta succedendo realmente ma non può aiutarmi.-
Li osservo per capire ciò che provano: Ino piange silenziosamente e Ten Ten le cinge le spalle con il bracccio, Shikamaru stringe la mano di Temari, Rock Lee e Neji guardano un punto fisso, gli altri sono pensierosi ma evitano di guardarmi. Il mio sguardo arriva ad Hinata e mi stupisco: mi guarda dritto negli occhi, senza una traccia della ragazzina che conoscevo.
-Io ti aiuterò.-
La voce di Hinata è ferma e chiara. Tutti si voltano a guardarla e sembrano più colpiti da lei che dal mio discorso.
-Anche io!- dice Ino, con le lacrime a bagnarle il viso.
A poco a poco tutti si alzano e vengono vicino a me, come a voler mostrare la loro vicinanza.
-Grazie.- riesco solo a dire.
Quando gli altri si allontanano, Hinata si avvicina e mi fissa ancora negli occhi. -Ce la faremo.- Mi sorride e si allontana.
Pensavo che sarebbe stato più complicato, che non mi avrebbe ascoltato e accettato. Invece sono di nuovo parte di Konoha.



***



Esco da casa di Naruto e il maestro Kakashi è lì fuori che mi aspetta. Prevedibile. -Maestro.- dico con nonchalance.
-Non me lo aspettavo.- dice lui senza neanche alzare gli occhi dal libro.
-Cosa?-
-Che tu riuscissi ad aprirti a loro così facilmente.-
-Un cuore ce l'ho anche io.- dico offeso.
Tutti mi ritengono un disperato asociale senza speranza. Ma ho solo bisogno di un po' di pratica.
-Si, ma l'hai tenuto nascosto per molti anni.-
Faccio per andarmene, ha sentito ciò che voleva sentire. Adesso devo affrontare Naruto.
-Sasuke.-
Mi volto e aspetto che parli.
-Adesso è stato facile. Ma non illuderti che sarà sempre così.-
Il suo è un ammonimento. So che vuole aiutarmi ma così mi scoraggia e basta. -Mi adeguerò.-
Non gli do il tempo di controbattere e lo lascio alla sua lettura.



***



Il primo passo è stato fatto. Mi sento già un po' più vicino a Sakura. Vado in camera da letto e osservo le foto sul suo comodino. Sakura da piccola, con i suoi genitori e poi la foto del Team 7. La prendo e guardo ogni particolare. Era stato il periodo più felice della mia vita, nonostante io riesca ad ammetterlo solo a distanza di anni. Noi che imparavamo ad essere ninja, ad essere compagni di squadra, ad essere amici. Naruto, Sakura e Kakashi sono gli unici che mi hanno sempre capito e sostenuto. Adesso è anche difficile immaginare che un giorno il Team 7 potrà ricomporsi. Poso la fotografia e in un angolo del comodino noto una piccola palla di vetro che prima d'ora non avevo visto. La rigiro fra le mani e al posto della tipica neve, ci sono milioni di minuscoli fiori che volteggiano. Anche il paesaggio riprodotto è atipico: un prato, ricoperto di alberi e fiori e in un angolo una casetta, con a sinistra un piccolo fiume. Ma la cosa che mi colpisce è che la scena sembra viva. La guardo per un tempo indefinito, attendendo un qualsiasi cambiamento, ma non accade nulla. La metto sul comodino, in modo che la possa vedere. Poi mi sdraio a letto e cado in un sonno senza sogni, ma anche senza incubi.
 



*Spazio Autrice*
Salveee!
Ecco, finalmete, il diciannovesimo capitolo.
Sasuke si scioglie e riesce ad
aprirsi ai suoi vecchi compagni.
Ma desso arriva la parte difficile...
Dedico questo capitolo a gabriella92,
canada00 e meryl watase,
per il loro continuo sostegno.
Grazie mille!
:D
Alla prossima :)
Lady Uchiha 23

 

  
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