The rippah
Stefan Salvatore non è più l’uomo che tutti voi conoscevate: è totalmente cambiato ora è lo squartatore. Dopo aver lasciato Damon, il fratello maggiore, e la fidanzata, partì dall'Inghilterra con pochi spiccioli si  diresse verso l’America , terra di opportunità per  molti , ma per lui solo una terra come le altre , un continente pieno di sangue da bere , di gole da squarciare e di teste da staccare.
Negli ultimi tempi stava girovagando vicino alla pacifica cittadina di Monterrey, infatti proprio da lì giungevano notizie raccapriccianti : teste staccate dal resto del corpo , come se il demonio fosse giunto sulla terra e poi ritornato nell'inferno .Non era proprio il demonio ma qualcosa di molto simile . Negli ultimi giorni Stefan aveva mozzato più teste della rivoluzione francese. A Monterrey tutti erano allarmati per il crescente numero di morti; all'inizio si era pensato  ad un’animale, ma gli animale solitamente non staccano la testa dal corpo e poi la rimettono a posto e soprattutto gli animali non attaccando le persone dentro le proprie case. Stefan oramai aveva perso la sua strada, aveva perso la rotta era come una barca in mezzo al mare e nessuno   cercava di salvarlo da se stesso. Tutto per lui era andato perduto: , gli affetti, il fratello, il padre , l’amore della sua vita: Katerine Pierce . Tutto , da quando l’aveva conosciuta a aveva preso un parabola discendente verso l’oblio tutto era andato perso… tutto .Il fratello aveva cercato di mostragli la via giusta per uscire fuori  dal tunnel  , ma forse lui non era la persona più appropriata per fargli da maestro, nonostante tutto egli gli mostrò la via ma lui aveva scelto quella più breve: spegnere tutto.
Stava correndo per il fitto della foresta senza una meta ,utilizzando i suoi sensi da vampiro, secondo lui così facendo si schiariva la mente da tutto ciò che aveva  commesso, forse aveva qualche ripensamento sulla scelta fatta, ma molto probabilmente non lo avrebbe mai ammesso. Aveva trovato un’altra vittima, questa era davvero bella i suoi occhi azzurri rispendevano nel buio delle stradine di Monterrey mentre lui la guardava con i suoi  verdi iniettati di sangue, in lei non vedeva la bellezza vedeva solo del sangue fresco  e caldo , si avvicinò a lei con fare disinvolto la guardo le sussurrò qualcosa e la vide dritta negli occhi : oramai l’aveva soggiogata. Le disse” Non avere paure e non urlare tra un po’ finirà tutto” era talmente rassicurante e la sua voce così persuadente che non sembrava un  mostro ma un tenero ragazzo di città. Improvvisamente  gli diede un morso sul collo affondando i suoi canini sulla carne fresca, subito si sentì meglio, si sentì sollevato,  bevve tutto il sangue fino all'ultima goccia e poi gli staccò la testa dalla voracità con la quale l’ aveva guastata. Era talmente corroso dai sensi di colpa che l’unico modo per dimenticare era allontanare tutti i sentimenti e bere ancora più sangue. In  pochi giorni la popolazione di Monterrey era stata decimata da lui ,tutti ne avevano sentito parlare almeno una volta in tutta l’America . Le voci si andavano susseguendo la gente diceva che era un mostro venuto fuori dalle tenebre e non avevano tutti i torti. Stava per colpire un’altra volta una povera ragazza indifesa quando tutto d’un tratto qualcuno lo vide, un poliziotto, con il suo fischietto allertò tutta la cittadina dormiente e tutti con le fiaccole in mano scesero in strada per uccidere il fantomatico mostro .Stefan orami era in trappola : come avrebbe potuto salvarsi da una situazione di tale gravità ?!Non aveva nessuno , nessun parente o amico che lo potesse aiutare, oramai era in balia della folla che si accalcava in strada per cercare una qualche vendetta. Stefan era destinato a un morte certa. 

Spero vi sia piaciuta e se ci sn errori, che di sicuro ci saranno, recensite e dite.Grazie a tutti quellli che lo leggeranno e appena possibile scriverò il seguito naturalmete se piace!!!