24/04/2014
3 recensioni
Gray Like....
A Gale era sempre piaciuto il colore Grigio.
Ne era terribilmente attratto, ogni cosa portasse quel colore diventava interessante ai suoi occhi, ogni sfumatura che esso riusciva a prendere lo attirava come fa una calamita . Non era mai stato capace di dare una spiegazione razionale a questa predilezione , nonostante più volte si fosse trovato a riflettere, proprio non era riuscito a spiegarselo.
Aveva ipotizzato che forse gli ricordava suo padre. Il grigio del carbone intriso nei suoi vestiti da minatore, nei suoi capelli scuri e nelle sue mani grandi e screpolate che a fine giornata si posavano sul capo del figlio in modo un po' rude ma altrettanto sicuro e affettuoso. Erick Hawthorne, che guardava Gale con tanta sicurezza e tanta fierezza nel grigio dei suoi occhi da Giacimento, che il piccolo non poteva non pensare che un giorno sarebbe voluto diventare proprio come lui. Un padre di famiglia, un uomo coraggioso, un minatore del Giacimento.
Già, il Giacimento. Secondo Gale poteva essere quello il motivo della sua passione.
Tutto nel Giacimento ricordava il grigio: le case fatte di sasso tetre e cupe, in cui si intravedeva una tenue luce da dentro ,probabilmente di una candela accesa, per la scarsità di energia ad una certa ora del giorno. Il Giacimento, con le sue strade fatte di polvere, di terriccio e di cenere. Il Giacimento, che era la sua casa.
O probabilmente era per il cielo grigio, intriso di pioggia, proprio come lo erano i suoi occhi da ragazzino di dodici anni intrisi però di lacrime, quando rivolti verso l'alto si chiedevano il perché fosse toccato proprio alla sua famiglia e perché suo padre li avesse lasciati.
" Ehi Gale"
Una voce lo fece voltare, era fresca, un po' tirata e cupa, ma comunque gli fece tornare il sorriso.
" Ehi Catnip" rispose, quando la ragazza si sedette accanto a lui incrociando le gambe e lasciandosi sfuggire un sorrisetto sghembo.
Gale la guardò qualche secondo: gli occhi grigi come l'argento, i vestiti macchiati dalla fulgine grigiastra in più punti, quei lineamenti un po' squadrati inconfondibilmente da Giacimento... e finalmente capì, perché era così attratto da quel colore.
Perchè mi ricorda la mia Catnip.
[ 363 parole]
Aveva ipotizzato che forse gli ricordava suo padre. Il grigio del carbone intriso nei suoi vestiti da minatore, nei suoi capelli scuri e nelle sue mani grandi e screpolate che a fine giornata si posavano sul capo del figlio in modo un po' rude ma altrettanto sicuro e affettuoso. Erick Hawthorne, che guardava Gale con tanta sicurezza e tanta fierezza nel grigio dei suoi occhi da Giacimento, che il piccolo non poteva non pensare che un giorno sarebbe voluto diventare proprio come lui. Un padre di famiglia, un uomo coraggioso, un minatore del Giacimento.
Già, il Giacimento. Secondo Gale poteva essere quello il motivo della sua passione.
Tutto nel Giacimento ricordava il grigio: le case fatte di sasso tetre e cupe, in cui si intravedeva una tenue luce da dentro ,probabilmente di una candela accesa, per la scarsità di energia ad una certa ora del giorno. Il Giacimento, con le sue strade fatte di polvere, di terriccio e di cenere. Il Giacimento, che era la sua casa.
O probabilmente era per il cielo grigio, intriso di pioggia, proprio come lo erano i suoi occhi da ragazzino di dodici anni intrisi però di lacrime, quando rivolti verso l'alto si chiedevano il perché fosse toccato proprio alla sua famiglia e perché suo padre li avesse lasciati.
" Ehi Gale"
Una voce lo fece voltare, era fresca, un po' tirata e cupa, ma comunque gli fece tornare il sorriso.
" Ehi Catnip" rispose, quando la ragazza si sedette accanto a lui incrociando le gambe e lasciandosi sfuggire un sorrisetto sghembo.
Gale la guardò qualche secondo: gli occhi grigi come l'argento, i vestiti macchiati dalla fulgine grigiastra in più punti, quei lineamenti un po' squadrati inconfondibilmente da Giacimento... e finalmente capì, perché era così attratto da quel colore.
Perchè mi ricorda la mia Catnip.
[ 363 parole]
L'angolo di Katgale97:
Ma buuuuona sera (?)Siccome era un po' che non scrivevo niente su Gale, il mio istinto Everthorne mi ha obbligato a scrivere del mio Hawthorne preferito e... non so, è usito questo. Parto dal principio, che quest'idea mi è venuta ieri mattina, mentre attraversavo le strisce pedonali (??) per raggiungere la fermata dell'autobus. Non chiedetemi il perché, forse non sono normale?
Anyway, piiiicola precisazione che , comunque avrete capito ma che io scrivo comunque, ovvero: Erick Hawthorne è il signor Hawthorne, ovvero il padre di Gale. Insomma, Erick è il nome con cui me lo sono sempre immaginato e... non so il perché, in realtà, ma pensando al signor Hawthorne il nome che mi viene in mente è Erick. Altra cosa, ringrazio per il banner "Class of 13" , che è stata bravissima :)
E nada, lasciate una recensione se avete un po' di tempo e fatemi sapere cosa ne pensate.
A presto,
Katgale97