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Autore: directioner_james_horan    24/04/2014    0 recensioni
Courtney Wilson ragazza autolesionista.. presa di mira nella Paul's Accademy a Londra da Chris e Josy i suoi ex migliori amici che l'hanno abbandonata perché Adam il ragazzo che piaceva a Josy era amico di Courtney.
Genere: Fluff, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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29 MARZO ORE 7.35 a.m

 

La sveglia suonava, assonnata la presi scaraventandola a terra. Andai di sotto, in cucina e vidi mia sorella che già mi aveva preparato la colazione, ahw quanto l’amavo; mangiai il tutto e salii su. Infilai un jeans alquanto stretto, la mia felpa preferita e le blazer nere, andai in bagno mi lavai i denti e il viso poi misi un filo di matita, sbarcai di sotto salutando Jamie. Mi chiusi la porta alle spalle, presi il cellulare e a quest’ultimo collegai le cuffie ascoltando quella musica che per un tratto di strada mi cambiava quella fottuta vita che stavo vivendo, appena partì "Let Her Go” molti ricordi riaffiorarono i miei pensieri, facendomi ritornare in mente quelle foto brutte ma in tal parte importanti, era lei Josy, in fondo faceva parte della mia precedente vita e di certo non potevo del tutto scacciare via quelle immagini. Si la odio ma in fondo molto in fondo ero cosciente di volerla ancora bene ma tutti quegli anni di amicizia sono gettati nella merda, troppo affetto non ricambiato mi ha solo ingannata e sinceramente era l’ultima persona dalla quale me lo sarei aspettata.. non so neanche il perché di questo suo atteggiamento, ma ormai quel che fatto è fatto e non si può tornare indietro per cancellare il passato cercando di avere un futuro migliore bisogna andare avanti anche se è difficile non avendo qualcuno che ti ascolta , prestandoti attenzione al cento per cento. Arrivai fuori scuola, mi diressi nel corridoio arrivando al mio armadietto, solitamente cosparso di mie foto, generalmente modificate, ma inconsuetamente oggi non c’erano, presunsi fosse uno scherzo infatti aspettai un paio di minuti nel vedere qualche telecamera sbucare da uno dei tanti armadietti, ma nulla accadde. Attesi per qualche altro minuto, non successe nulla così presi chimica e biologia per prima e seconda ora. La campanella riecheggiò per la seconda volta, segno che dovevamo andare in classe, mi incamminai verso la mia aula come tutti gli altri cercando di scampare Chris e Josy, e così fu. Non ci fu la minima ombra di loro ‘Che strano.’pensai tra me e me, arrivata in aula mi sedetti vicino a Maddie che potevo ritenere ‘mia amica’ era poco più alta di me, occhi azzurri e capelli biondi che le scendevano morbidi sulle spalle, indossava un jeans stretto, la felpa della “DUFF” blu e le blazer altrettanto. La ragazza faceva scendere quel poco di autostima che avevo, però in fondo sono poche le ragazze dai capelli rossi, ed io adoravo la mia capigliatura ma tralasciando ciò seguii accuratamente la lezione sempre con qualche richiamo. 

Ore 12.00 p.m

 

Era ora di pranzo e io e Maddie ci dirigemmo in mensa prendendo il solito menù ovvero: sandwich, succo e gelato su alcune cose io e lei andiamo d’accordo come ad esempio il cibo, su quello nessuno ci fa MAI cambiare idea. Finito il pranzo tornai in classe, attendemmo pazientemente il docente , dopo un quarto d’ora di attesa entra in classe saluta quest'ultima e ci porta immediatamente in palestra. Ad un tratto inciampai nei lacci delle mie blazer, si sentirono dei risolini ma niente di così preoccupante mi rialzai in fretta prima che qualcuno potesse vedermi in quelle condizioni. Eravamo in palestra e le squadre già erano state formate e come al solito fui l’ultima scelta nonché la meno importante, la ‘mia squadra’ venne posizionata nella parte ‘superiore’ del campo mentre quella avversaria nella parte ‘inferiore’, giocammo a dodgeball. Dopo che tutti i miei ‘amici’ vennero eliminati fui l’unica a rimanere in campo quindi se venivo colpita il gioco sarebbe finito e la mia squadra avrebbe perso, e io dovevo impedire ciò, cercai di lanciare la palla al giocatore eliminato della mia squadra che si trovava dall’altra parte del campo, ebbi un’ottima mira e riuscii nel mio intento. Costui bersagliò l’avversario eliminandolo e così rientrò Nick in campo. La partita finì dieci a cinque per noi, tornai a casa felice e soddisfatta del mio lavoro, ma non avevo alcuna voglia di mangiare.

Ore 15.30 p.m

 

Andai in camera, per poter studiare in tranquillità biologia e scienze perché sapevo che domani sarei stata interrogata. Il mio telefono squillò, deglutii rumorosamente pensando che fosse Josy, per farmi le sue solite minacce, presi quest’ultimo dal letto e fortunatamente era solo Maddie risposi; parlammo del più e del meno, le promisi che domani l’avrei abbracciata perché stava male.. almeno io lo percepivo. Era ormai tardi e andai a dormire senza nemmeno cenare.

30 MARZO 2.30 a.m

 

FLASHBACK

Josy: ‘Hey piccolina vieni qui fatti abbracciare’- mi disse con tono parecchio triste, mi diressi da lei e l’abbracciai sentendo il calore delle sue braccia cingermi e mi sentivo come protetta. Arrivò Chris anch’egli mi abbracciò, stingendomi forte a se sentendo il calore delle sue braccia che mi avvolgevano calorosamente. Eravamo nel parco e ci rincorravamo l’un l’altro, stavo in armonia con loro, sorridevo sempre, erano i fratelli che non avevo mai avuto ma solo quando quel fottuto 27 maggio arrivò, così di punto in bianco, arrivai a scuola piombando addosso a Chris per avvinghiarlo ma lui mi respinse gettandomi a terra, come se fossi un sacco di roba vecchia che non serve più a nulla. Non capii il perché del suo perverso comportamento, andai da Josy cercando delle motivazioni alquanto accettabili e giustificabili, ma nulla anche lei mi scaraventò a terra, lasciandomi lì senza che nessuno si accorgesse di me, mi alzai e corsi nei bagni della scuola gemendo di dolore.. e cercando di comprendere tutto questo improvviso odio contro di me.

FINE FLASHBACK

 

A quei ricordi rimasi di stucco, quasi immobile mi alzai di scatto dal dolce e morbido letto, andai in bagno mi sciabordai il volto e tornai in camera sotto le lenzuola ormai in disordine, cercando di riaddormentarmi e dopo svariati tentativi ci riuscii.

 

 

Ciao ragazze ecco a voi il primo capitolo spero vi piaccia. Spero lo leggerete in molte scusate il ritardo il fatto è che ci sono stati degli imprevisti comunque spero di avervi colpito con il mio primo capitolo. Non ho molto talento sapete è la prima FF che scrivo quindi. ♥ Grazie se la seguite ♥

  
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