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Autore: ImUnique    25/04/2014    1 recensioni
La sveglia era suonata ormai già da un quarto d'ora, ma la voglia di
mettere i piedi a terra no esisteva. Era il primo giorno di scuola, anzi,
il primo giorno del secondo anno di liceo. Charlotte non ne voleva sapere
niente del liceo Mckinley; odiava quel posto. Non era una ragazza molto
popolare, aveva sempre vissuto all'ombra di sua sorella Marley. Tutte
e due avevano i capelli castani , occhi azzurri e labbra carnose, erano
entrambe molto carine, ma quella su cui cadeva più lo sguardo era Marley. Ma quest'anno le cose sarebbero cambiate, Charlotte avrebbe fatto nuove amicizie, il glee sarebbe diventata la sua nuova casa, e avrebbe passato un anno meraviglioso.
O almeno credeva sarebbe stato tale...
-
"Guarda, che ho capito il tuo giochetto!"
"Quale giochetto?"
Chiedo io perplessa.
"Basta che tu me lo dica!"
"Mi dica cosa?"
"Se vuoi scopare devi solo dirmelo!"
-
Avevamo già provato tante volte quella canzone. Ma, non avevo ancora tirato fuori le mie vere emozioni. E non ce la facevo più. Dovevo mettere in chiaro le cose.
Arrivato al centro del palco, mi metto a fissarlo nei suoi occhi neri. Sono belli e profondi, come pozzi.
"Allora, proviamo."
Genere: Erotico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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CAPITOLO 35
ADDICTED TO YOU

-Harry-
Turbato sono andato in auditorium, non ho capito cosa sia preso a Charlotte. Perché mi ha lasciato? Mi siedo sulle scale che danno l'accesso alla platea e mi metto le mani tra i capelli. Sento qualcuno iniziare a cantare 'Demons'. Già da subito ho riconosciuto la sua voce. Mi metto a piangere mentre la sento triste cantare. Vorrei andare la e dirle che è tutto a posto, che non è successo nulla. Ma devo lasciarle un po' di spazio, sperando che torni da me. Lentamente mi alzo e senza farmi vedere esco dall'auditorium, ma prima di andarmene via mi fermo sulla porta dell'entrata e sussurro:"Mi hai stregato anima e corpo Charlotte Rose."

-Tamara-
Io, Diana, Marley e Charlotte, siamo sedute nel mio salotto, intente a scegliere la canzone da cantare domani al glee. Sono passati due giorni da quando ci avevano assegnato questo compito dei gruppi. I primi che si sono esibiti sono stati:Blain ecc. loro hanno cantato 'Let her go', invece il secondo giorno il gruppo delle altre ochette aveva cantato 'Lady marmelade'.
"Io ho in mente una canzone."
Dice ad un tratto Marley.
"Quale?"
Chiede Diana interessata.
"E delle little mix..."
"Vai spara."
"Word up."
"Perfetta direi!"
Esclamo io felice. Char non parla. Cosa le e successo?
"Char?"
Dico io mettendole una mano sulla spalla.
"Penso di aver rotto con Harry."
Dice lei iniziando a piangere. Pensa di aver fatto cosa scusa?
"Come pensi!?"
"Non lo so, io gli ho detto che volevo prendermi una pausa da lui, ma non so neanche il perché, forse ero sconvolta dopo la scena di Robin che gli saltava addosso."
"Quella puttana ha fatto cosa!?"
Esclamo io incredula. 
"Ma come si è permessa?"
Dice incazzata Marley. Charlotte si mette le mani sulla faccia e si copre il viso. Vado in cucina e le prendo un bicchieri d'acqua, glielo porgo e lei beve. Si calma per qualche istante. Poi ricomincia a piangere mugolando:"Che cazzata ho fatto? Non voglio separarmi da lui."
"Allora vai a dirglielo!"
"No, non posso."
"Ma perché?"
"Voglio vedere come vanno le cose se non sto con lui."
"Tu hai dei seri problemi mentali."
Char si asciuga le guance e posa lo sguardo a terra. Così io decido di cambiare discorso e dico:"Voi andate al ballo d'inverno?"
Non che il ballo di fine stagione, quello che da veramente l'inizio alle vacanze di natale. 
"Si, tutti quelli del glee ci vanno perché devono cantare."
"Ah questa cosa non la sapevo."
Dice Diana incuriosita. 
"Sai già qual'e il tema di quest'anno?"
Chiedo a Marley facendole un sorrisone più che finto.
"Mh, forse si forse no."

-Louis-
"Ehi Louis!"
Grida qualcuno da lontano. Io stacco lo sguardo dagli armadietti, e vedo il biondino del glee avvicinarsi a me. 
"Ehi!"
Rispondo io, avrei detto anche il suo nome, ma non me lo ricordo. 
"Tu sai che canzone canteremo al glee insieme agli altri?"
Ci penso un po' su. Da quando la castana ci aveva dato quel compito nessuno di noi si era incontrato per decidere. 
"Ehm, no. Ma decidiamo tutto dopo un auditorium, appena finita la lezione del glee."
Il biondo mi sorride, mi da una pacca sulla spalla e allontanandosi se ne va.

-Harry-
"Salve."
Mi dice qualcuno mettendosi vicino a me. Mi giro di lato e vedo Robin.
"Cosa vuoi?"
Chiedo io seccato.
"Che tu venga al ballo con me."
"E perché dovrei?"
Chiedo io arrabbiato chiudendo l'armadietto.
"Perché sennò sputtanerò a tutti che la tua ragazza si tagliava."
Mi fermo. Con gli occhi sbarrati. 
"Come fai a saperlo?"
Robin fa un sorrisetto soddisfatto e dice:"Fatti miei. Allora vieni o vuoi che la tua ragazza si uccida?"
"Fanculo."
"Lo prendo come un si."
Afferma e se ne va via. Charlotte ne morirà ne lo sento.

-Charlotte-
Sono esausta, stamattina ho fatto la bellezza di tre verifiche e sicuramente saranno andare male. Dato che c'è un ora buca a scuola, decido di uscire per un'oretta, dato che qui è permesso e non so come mai. Faccio un giro in città, mi fermo davanti ad un parrucchiere, indugio un po', ci penso su, poi entro e mi lascio alle spalle tutto.

-Diana-
Siamo in auditorium, e stiamo aspettando Charlotte che non si è ancora fatta viva. Ad un tratto vedo avvicinarsi a noi una ragazza castana con i capelli lisci e corti fin sopra alle spalle. 
"Che cosa hai fatto?"
Chiede stupita Marley. Charlotte da ragazza con i capelli lunghi e mossi fino a metà schiena, e passata da ragazza con capelli corti e dritti come spaghetti. 
"Volevo farlo."
"Stai bene."
Dico io sorridendole.
"Grazie."
Dice lei abbracciandomi forte.

-Charlotte-
Io e le ragazze siamo dietro alle quinte ad aspettare che il prof ci dia il via per cantare. Marley, mi fissa incazza da un po'. 
"Okay, potete iniziare."
Cominciamo a cantare in coro. Poi esce Diana e fa la sua parte. Dopo va mia sorella, che mentre canta balla felice. Di nuovo la parte in coro. Esce Tamara, e fa movimenti sexy. Poi esco io e canto con tutto il fiato che ho nei polmoni. Noto Harry guardarmi felice, poi il suo sguardo diventa serio non appena grido:"No romance for me!"
Strana cosa. Finiamo e tutti applaudono. Eccetto Robin, che applaude sarcasticamente e Harry, che è rimasto a fissarmi un po' triste. Non sopporto vederlo così, mi giro e me ne vado via dietro alle quinte. 

-Zayn-
Sto per andarmene quando qualcuno mi ferma:"Zayn, puoi rimanere? Dobbiamo decidere la canzone da cantare."
Mi giro e vedo il ragazzo castano, quello a cui avevo lanciato una granita guardarmi.
"Va bene."
Dico io menefreghista. Scendiamo le scale e andiamo sul palco. Vedo Tamara dietro alle quinte che mi guarda. 
"Scusa un attimo."
"Si certo."
Dice il ragazzo sedendosi vicino a quello riccio.
"Ehi."
"Ehi."
Risponde lei facendo ciao con la mano. 
"Volevo chiederti una cosa."
"Mi dica."
"Da migliore amica quale sei, verresti al ballo con me."
"Certo migliore amico."
"Fantastico."
Rispondo baciandola. Lei mi sorride e se ne va. Io ritorno dai ragazzi e mi siedo in cerchio con loro.

Siamo stati tutti in silenzio per qualche minuto. Nessuno sapeva cosa dire. 
"Okay, la cosa sembra molto alcolisti anonimi."
Dice uno di loro.
"Beh, vediamo, mi chiamo Louis, e soffro di alcolismo acuto da qualche anno."
"Esiste l'alcolismo acuto?"
Chiede il biondino.
"Mah, e chi lo sa."
Risponde Louis facendo delle facce strane.
"Io ho una domanda per il giocatore di football qui."
Dice il ragazzo castano di prima.
"Allora io sono Liam, e voglio chiederti perché ci lanci le granite in faccia."
"Mh."
Dico io mentre penso ad una risposta. Sinceramente non lo so, il primo giorno di scuola mi avevano messo in mano una granita, e mi avevano detto di lanciarla contro a qualcuno. Da li in poi non riuscivo a smettere.
"Ehm, me lo imponevano."
"Mh."
Sussurra il riccio, che tiene sempre lo sguardo fisso a terra. 
"Lasciamo perdere dai."
Dice Louis.
"Allora che cosa si canta?"
Chiede lui, dando una spallata al suo amico. Questo alza lo sguardo da terra e spaesato dice:"Harry!"
"Si okay, a questo punto dico pure io il mio nome, Niall."
"Di cosa parlavamo?"
Chiede Harry spostando lo sguardo da tutte le parti.
"Decidevamo la canzone da cantare."
Dico io sbuffando. 
"Dato che nessuno di noi ha voglia di parlare della canzone da cantare parliamo di altro."
Afferma Liam. 
"Di cosa?"
Chiede Niall entusiasta. 
"Sapete suonare?"
"Io il piano."
"Io la chitarra e il piano."
"Io il triangolo."
"Ma questo non vale."
"E pur sempre uno strumento!"
Sento il biondino scoppiare a ridere. Oh, almeno le battute le so fare. 
"Ho voglia di mangiare."
Affermo io.
"Che ne dici di una granita?"
"Ha-ha-ha."
"Scusate okay non lo so nemmeno io perché me lo facevano fare!"
"Va bene va bene."
"Dai usciamo di qui."
Tutti ci alziamo da terra, e andiamo fuori dalla scuola. Ci fermiamo davanti ad una pizzeria e decidiamo di entrare.
"Perché tu te ne stai così zitto?"
Chiedo al riccio, che oltre al suo nome non ha ancora detto niente.
"Sono nel casino più totale."
"Beh benvenuto nel club degli incasinati."
Dice Louis dietro di noi.
"Perché dovresti essere incasinato?"
Chiedo il incuriosito.
"Penso che Charlotte mi abbia lasciato, e Robin mi ha ricattato."
"In che senso ti ha ricattato?"

-Harry-
Ovvio che non posso dire a questo qui come mai Robin mi ha ricattato. Così sospiro e dico che non potrebbe capire. I ragazzi ordinano cinque pizze e io per tutto il tempo fisso l'ignoto pensando a Charlotte, e a quanto fosse bella oggi con i capelli tagliati. Lei e sempre bella. Voglio andare da lei, dirle tutto, raccontarle di quello che mi ha detto Robin, e dirle che supererò tutto insieme a lei. Ma non ho il coraggio. "Bel addormentato la vuoi la pizza?"
Mi chiede Lou. Vedo il ragazzo biondo allungare una mano verso il mio cartone e cercare di afferrane un pezzo. Io gli do una sberla sulla mano e inizio a mangiare la pizza. Lui cupo torna sul suo cibo e io mangio proteggendo il mio.

-angolo autrice-
Mi odiate pecche ho fatto lasciare Harry e Charlotte?
Ale scusa se ho messo una canzone delle little mix ma dovevo solo per quella stracacchio di frase. Continuate a leggere e spero vi sia piaciuto il capitolo.
  
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