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Autore: catniponfire    25/04/2014    3 recensioni
"Quel dolore lancinante lo stava colpendo all'altezza del cuore, quasi come se lo stesse uccidendo. Quel clima d'amore lo turbava parecchio, specialmente perchè stava passando una giornata al parco senza di lei. Lei. La persona più importante di tutta la sua vita non c'era in questo giorno festoso. Lei non c'era per accompagnarlo al parco. Lei non c'era per dirgli "Ti amo" all'infinito, fino al calar del sole."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Tsunayoshi Sawada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un pomeriggio soleggiato di primavera e il parco comunale della città era un luogo molto popolato.
Il parco pullulava di donne e bambini, animali e coppiette che riempivano ogni panchina del parco per scambiarsi effusioni o frasi romantiche. Il vento soffiava dolcemente e gli unici suoni presenti nel parco furono le giocose risate dei bambini e il ripetitivo fruscio delle foglie. Insomma: nel parco si udiva aria di gioia e festa.
Tuttavia, quest'aria che si manifestava irritava l'animo del giovane Tsunayoshi Sawada. Era seduto da solo, su una panchina a fissare un punto a caso con lo sguardo perso mentre il sole gli illuminava il viso ormai cupo, mentre si rigirava i pollici nervosamente. Tra tutte le persone presenti nel parco era l'unico individuo ad essere triste e pensieroso. Perchè? Perchè si trovava in un posto i cui suoni lo alteravano parecchio? O perchè si trovava al parco da solo? Probabilmente la seconda risposta. Improvvisamente, Tsuna decise di alzare lo sguardo quando i suoi occhi marroni malinconici si posarono sulle varie coppiette presenti nel parco: c'erano chi scambiava baci, chi si abbracciava, chi rideva insieme e chi donava regali. Quei gesti altamente mielosi costrinsero il giovane Vongola ad abbassare lo sguardo e a stringersi la maglia, all'altezza del cuore. Voleva urlare a tutte quelle coppiette irritanti di finirla, ma gli apparve improvvisamente un fastidioso nodo alla gola e le lacrime scesero velocemente, impedendogli di arrestare il loro percorso. Portò la testa sulle gambe, raggomitolandosi sulla panchina. Quel dolore lancinante lo stava colpendo all'altezza del cuore, quasi come se lo stesse uccidendo. Quel clima d'amore lo turbava parecchio, specialmente perchè stava passando una giornata al parco senza di lei. Lei. La persona più importante di tutta la sua vita non c'era in questo giorno festoso. Lei non c'era per accompagnarlo al parco. Lei non c'era per dirgli "Ti amo" all'infinito, fino al calar del sole.
"Quanto vorrei che fossi qui, insieme a me..." fu l'unico pensiero che gli rimbombò in testa, con la sua voce disperata e rotta dal pianto, come se avesse perso il tesoro più prezioso del mondo. Abbassò le gambe e si portò le mani alle orecchie, tappandole mentre sul suo viso si manifestò un'espressione dolorante e infastidita. Non voleva pensare. Non voleva ricordare.
A distoglierlo dai suoi pensieri fu la voce soave e innocente di una piccola bambina che si avvicinò a lui porgendogli un piccolo fiore appena raccolto dal prato. Il giovane Vongola sbarrò gli occhi: la bimba aveva occhioni marroni e dolci e capelli lunghi color nero corvino raccolti i due codini laterali. Non aveva dubbi: era Lei versione bambina.
Gentilmente prese il fiorellino, poi nel nulla piombò la madre della bambina, che la cercava disperatamente. Dal suo volto era nota la paura, dato che stava per perdere la sua unica figlia. Si scusò per il disagio, prese la mano della figlia e se ne andò mentre quest'ultima guardava sorridente il volto di Tsuna, per poi posare lo sguardo sulla madre quando vide il ragazzo abbastanza lontano da non riconoscerlo.
Finalmente, Tsuna sfoggiò il suo solito sorriso dolce e allegro. Mentre girava e rigirava lo stelo del fiorellino, si alzò dalla panchina e lasciò il parco, tornando a casa.
 
Nota dell’Autrice
Ebbene sì, scrivo anche nelle feste di Pasqua u.u Dato che con il capitolo due della mia FF sto ad un punto morto (non ho nemmeno incominciato, dato che non so come continuarla), ho deciso di scrivere questa piccola One Shot. Mi è venuta in mente mentre accompagnavo una mia cugina piccola al parco e mentre stavo sull’altalena mi venne l’illuminazione, così la scrissi sul cellulare. Ora, con Saviour nelle orecchie (chi è fan dei BVB capirà), la posto qui. Fatemi sapere se vi piace o ci sono avvertimenti sbagliati. Pace e amore e buona lettura :)
 
  
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