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Autore: Fecalina    25/04/2014    5 recensioni
"Una nazione non può avere due regine"
Gossip Girl, Poison Ivy
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blair Waldorf, Jenny Humphrey
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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long live

Long live the Queen.

A nation can’t have two queens.

-Gossip Girl

Blair Waldorf era bella, ricca, amata, temuta, la Regina di quel mondo che tanto sognava e guardava luccicare con ammirazione dall’altra parte del ponte.

Blair Waldorf aveva classe, aveva gusto, aveva potere, aveva persino un Principe Azzurro tutto suo.

Blair Waldorf era tutto ciò che Jenny Humphrey aveva sempre voluto essere.

Ecco perché, in quella mattinata di inizio settembre, aveva indossato con fierezza la sua gonna scozzese, un cerchietto in tinta e le Jimmy Choo per cui aveva risparmiato tutta l’estate –Non capisco perché tanta fatica per un paio di scarpe, Jenny- e aveva trotterellato per casa agguantando un waffle e leggendo l’ultimo numero di Vogue –Non capisci, Dan, ho sentito che una ragazza ha dovuto cambiare scuola perché indossava delle Manolo della stagione precedente-.

Gli imponenti cancelli della Constance si aprirono nuovamente dopo tre mesi di riposo, miriadi di studenti griffati dalla testa ai piedi si riversarono nel cortile della scuola, raccontandosi dell’estate, e facendo a gara a chi era stato alle feste più glamour, sulle spiagge più esotiche e, soprattutto, a chi aveva dato più scandalo.

E non c’è scandalo senza Gossip Girl, pensò la bionda quando sentì il drin di numerosi cellulari fare eco nel cortile della scuola.

Ben tornati Upper East Siders, qui è Gossip Girl, la vostra sola ed unica fonte di notizie sulle vite scandalose delle élite di Manhattan.

Dopo una lunga, calda, estate vedo che siete tornati più in forma di prima. La mia casella di posta sta scoppiando, quindi, cominciamo prima dalla buone notizie, d’accordo?

Avvistata: la Regina B umiliare la prima novellina dell’anno sui gradini del MET, l’inizio dell’anno scolastico vuol dire nuove reclute per l’esercito della nostra Regina, ma attente ragazze, la politica di B è la gloria o la morte, e la ghigliottina sarà il destino di molte di voi oggi.

E a proposito di morte: qualcuno ha per caso visto la mia It-Girl preferita? Sembra che S si sia volatilizzata nel nulla da qualche settimana, forse Nate Archibald potrebbe darci qualche indizio.

Vi sono mancata? Di certo non quanto voi siete mancati a me,

xoxo,

Gossip Girl.

L’immagine di una ragazza in lacrime e una Blair Waldorf leggermente disgustata s’impresse nella mente di Jenny, mentre stringeva la sua borsa.

Ma era per cerchietto, non per la ghigliottina che aveva arricciato i suoi capelli quella mattina, e anche Blair lo avrebbe capito.

 

Così, quarta campanella suonata, riccioli chiari in ordine e un sorriso smagliante ad incresparle le labbra, Jenny si fece strada verso il Metropolitan.

Il suo cuore vacillò per un attimo quando le vide sedute sui gradini: l’Ape Regina e le sue minions, yogurt in mano e cartelle poggiate al fianco di una ragazza dai capelli rossi seduta due gradini più in basso di Blair.

Erano due pile, una spaventosamente alta e l’altra composta da poche cartelle; in quel momento, Jenny decise quale sarebbe stato il suo posto: non nella pila alta di cartelle, non due gradini più in basso.

Gli occhi chiari brillavano di determinazione quando si posizionò davanti alle ragazze, lo sguardo indifferente e leggermente irritato di Blair si posò prima su di lei, poi su Hazel, che prese una cartella dalla sua borsa per darla a Blair.

La mora sospirò, poggiando il suo yogurt affianco a lei: non lo aveva ancora finito.

“Jenny Humphrey: ottimi voti,  niente scandali e…”

“Di Brooklyn”

Annunciarono Katy e Iz a Blair, che storse il naso all’ultima affermazione.

“Allora, Jenny” cominciò la mora concedendosi di guardare davvero la ragazza che, con suo grande disappunto, somigliava fastidiosamente a Serena “Vedo che Gossip Girl non sa neanche che esisti. Perché?”

“Ci tengo a tenere un profilo basso” rispose prontamente la ragazza.

“Tesoro, questo non è proprio il posto per te allora”

“Potrei dissentire, questo è il posto perfetto per me”

“E, di grazia, potresti dirmi per quale motivo?”

Jenny sentì le guance andarle a fuoco, e ringraziò il Cielo del fondotinta che aveva deciso di mettere quella mattina; aveva bisogno di essere sfacciata, di dimostrare a Blair che valeva la pena darle una possibilità.

Alzò il mento di poco, sorridendole, mentre si tormentava le mani dietro le schiena.

“Classe, moda, sfarzo, eleganza: sarebbe come vivere in un’altra epoca. Sarebbe come vivere alla corte della Regina Elisabetta” sorrise la ragazza.

Blair aggrottò le sopracciglia per un secondo, studiandola e notando il contrasto tra il tessuto di seconda mano della sua gonna e l’ultimo paio di Jimmy Choo ai suoi piedi.

Quella ragazza aveva decisamente stuzzicato il suo interesse, nonché gonfiato il suo ego.

“E’ cosi che ci vedete dall’altra parte del ponte?” commentò con malizia, suscitando i risolini delle sue amiche.

“Solo chi è abbastanza sveglio per capire queste cose”

Blair scosse leggermente la testa, sorridendo.

“Sbagliato, piccola J, chi è abbastanza sveglio per capire questo non rischia la ghigliottina”

Il cuore di Jenny saltò un battito.

“Mio fratello dice che a volte vale la pena rischiare per ciò che si vuole”

“Tuo fratello è un ingenuo” rise Blair “Non ci si dovrebbe mai mettere contro i potenti”.

La bionda deglutì leggermente, mentre Blair la guardava in attesa di una risposta.

Gloria o morte, era questo il momento.

“Lo penso anch’io”

Lo sguardo di Jenny dirottato sulle sue scarpe e quello di Blair acceso dalla luce della vittoria.

La bruna si alzò, seguita dalle sue minions, e scese i gradini bianchi uno per uno, fino ad arrivare vicino alla bionda, che ora la guardava con un sorriso appena accennato sulle labbra.

“Mio fratello è decisamente un ingenuo”

Blair la fissò per un secondo, nei suoi occhi color cioccolato un misto di rabbia, curiosità e ammirazione.

“Pranziamo alle 12 e 30. Ed io prendo sempre uno yogurt ai mirtilli” annunciò, oltrepassando Jenny e non degnandola più di uno sguardo fino al giorno seguente, su quegli stessi gradini dove erano sedute entrambe.

Blair lasciò che i suoi occhi si posassero sulla ragazza, che sorrideva a Penelope che blaterava qualcosa sul socio di suo padre.

La studiò attentamente, notando qualcosa che non le piaceva affatto.

Jenny Humphrey era bionda, bella, furba, con lunghe gambe e grandi occhi azzurri.

Jenny Humphrey aveva carattere, grinta, intelligenza e coraggio, aveva la determinazione che brillava negli occhi chiari allo stesso modo in cui brillava in quelli di Blair.

Jenny Humphrey era tutto ciò che Blair Waldorf aveva sempre temuto.

Angolo Autrice.

Buongiorno meraviglie! Che dire? Ho sempre pensato che Jenny Humphrey fosse un personaggio meraviglioso,  quello meglio costruito, con le storyline migliori. Inutile dire che la sua dipartita mi è sembrata una grande perdita di qualità per lo show. Nonostante ci sia stato quel momento in cui ho odiato Jenny con tutta me stessa (e questo momento è la 3x22), continua ad essere, insieme a Chuck, il mio personaggio preferito della serie, quello che non mi ha mai deluso, che mi ha fatto sempre provare qualcosa nei suoi confronti (odio o amore che sia). E, come  Blair, penso che lei sia l'unica erede di B degna del titolo di Regina, ed il suo rapporto con quest ultima devo dire che è stato una delle cose più belle dello show. Questa OS è temporalmente collocata prima della 1x01, ma nello stesso anno della dipartita di Serena ed è il reclutamento di Jenny come minion di Blair, spero vi piaccia!

Quindi, cos'altro dire? Lunga vita alla Regina... e recensite, recensite, recensite!

xoxo,

Fede ♥

  
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