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Autore: athazagorafobia    25/04/2014    0 recensioni
Era iniziato come uno screzio il loro, come uno scherzo del destino; completamente a caso.
Era nella natura di Elena essere curiosa, e fin dalla più tenera età aveva fatto dono di questa sua piccola caratteristica.
Quando aveva visto il migliore amico della sorella giocare ad un gioco su internet appunto si era incuriosita, ci avrebbe giocato anche lei.
Passano gli anni e il gioco diventa abitudine, ma non è più abitudine ciò che invece accade intorno.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 3

 
“Ai miei amici.
Alle persone che mi amano
e che mi hanno amato davvero.
Non siamo fatti per stare da soli
ma nemmeno per stare con chiunque .”
 
 
- Facciamo la web ? -
Dolore, felicità, tristezza.
- Non ti stanchi mai ? -
- No -
Tristezza, e il cuore fa male.
- Facciamo basta ? -
- Basta cioè questa volta e basta? -
- Basta cioè basta -
- Va bene -
 
Era finita così .
 
- E’ finita con Fra -
Elisa mi guardò un po’ sconcertata e arricciò i lunghi capelli biondi .
- Così drasticamente ? - Mi scrutava, aspettando che tirassi tutto fuori, che il vulcano che era in me scoppiasse e le dicesse tutto, cosa che succedeva quando ero arrabbiata e felice, ma ero semplicemente triste - E a te va bene ? -
Ho fatto tutto io lo sai . L’ho lasciato andare e io sono rimasta indietro . Ci stavo solo male.
- Era la cosa migliore no ? -
Elena fa sempre la cosa migliore; non sbaglia con le persone.
Non posso permettermi di sbagliare, non posso permettere che qualcun altro mi lasci, che qualcuno mi odi.
- Non ha neanche provato a trattenermi .
 Volevo che lo facesse, volevo che mi dicesse che ero importante per lui  e che non avrebbe accettato nessuna scusa . Ero anche io un gioco -
- Elena . Lo so dirai che sono una stronza, visto che ora sto con la persona che amo e che quindi non posso capire ciò che provi; ma io lo so quanto ci tieni. Il problema è che lui ha già la sua vita a 500 km di distanza da te -
Era bella Elisa, coi capelli castano chiaro, che adesso secondo le mode erano diventati biondi e marroni. Con la risata facile e il suo voler dire sempre la verità . Eppure riusciva sempre a non ferire nessuno.
 Ero sempre stata attaccata a lei, era come una sorella.
 
Dall’altra parte c’era Valeria, capelli corti e neri, occhi grandi e puri.
Lei non chiedeva mai niente, ma dava tutto ciò che poteva. Intelligente, sveglia, ma soprattutto buona, anche se a volte un po’ acida.
- E’ finita con Fra -
E questa volta ero tranquilla. Glielo dissi come un dato di fatto, senza rendermi conto che non lo avevo ancora assimilato del tutto.
- No , no . Io questo non lo accetto .- Mi guardava come se volesse uccidermi, come se non mi capisse. -Allora Ele al diavolo i giramenti di testa. Perché per ogni piccola cosa dovete farvi tutte queste pippe mentali? Santo Cielo ! Stavi bene quando parlavi con lui ! Eri felice . Ti faceva stare bene . Perché dovresti rinunciare a tutto questo? -
Senza rendermi conto che neanche io l’avevo accettato.
- Non ci stavo bene -
- Ne sei sicura ? -
- Sì -
- Allora va bene -
Con Valeria era più difficile ; sarebbe stata dalla mia parte qualsiasi decisione avrei preso, ma non ne sarebbe stata per forza d’accordo.  Si fidava di ciò che dicevo - ma raramente guardava dietro le parole, solo per controllare che stessi bene- ma non di ciò che facevo.
 
Dire che pensai poco quel giorno è un eufemismo .
Ma la notte arriva in fretta e i pensieri scompaiono con lei .
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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