Rachel continuava a cercare la posizione più comoda per dormire, incapace di prendere un po' di sonno. Pancia, fianco, schiena... nessuna di queste funzionava, così decise di alzarsi e di dirigersi in soggiorno, stando attenta a non svegliare Kurt e Santana.
"Kurt...? Santana...?" chiese sottovoce.
Nessuno dei due rispose, così andò in soggiorno intenta a guardare un po' di tv spazzatura, ma aveva paura di svegliare Kurt e Santana, così cercò qualcosa da leggere nella libreria, ma mentre cercava tra i libri, la sua attenzione si posò su una foto di Finn appoggiata nello scaffale accanto a quello dei libri.
La prese, accarezzò il vetro della cornice, si sedette sul divano e posò la cornice sul tavolino di fronte al divano.
"Ciao Finn... ne è passato di tempo, eh?" disse lei sorridendo con il cuore in gola "...in queste situazioni non so mai cosa dire, perché parlo in continuazione, ma non so mai se c'è effettivamente qualcuno che mi stia ascoltando"
Sentì un rumore di lenzuola, così parlò più a bassa voce.
"Sai... sono diventata finalmente Fanny Brice ed in parte è anche merito tuo. Ti ricordi quando dovevo fare l'audizione per la NYADA? Avrei cantato per la prima volta davanti a Carmen Tibideaux e tu mi sei stato vicino. Beh, d'altronde mi sei sempre stato vicino, quindi ti dovrei ringraziare per tutto quanto"
Abbassò lo sguardo, poi guardò di nuovo la foto di Finn e iniziò a scenderle qualche lacrima.
"Bene, proprio quello che ci voleva stasera..." disse asciugandosi le lacrime con l'indice e il medio.
"Sai cosa? Sono stata veramente una stupida. Prima ti tradisco con il tuo migliore amico, poi bacio qualcun'altro mentre tu sei nell'esercito e adesso sto piangendo perché mi manchi? Sono così... stupida"
Il pianto iniziava a farsi più forte, le lacrime scendevano una dopo l'altra e non ce la faceva ad asciugarsele con le dita, così passò alle maniche della maglia del pigiama ma ancora niente... continuava a piangere.
"Il fatto è che..." singhiozzò "darei qualsiasi cosa per averti qui con me, in questo preciso istante. Se dovessi sacrificare qualcosa per riaverti qui, non esiterei un istante perché non c'è nulla, non c'è nessuno che sia più importante di te. Io ti amo, Finn. Quella notte passata in albergo... sono andata via come una cretina. Ero orgogliosa, per questo sono andata via... ma io ti amavo ancora, non ho mai smesso di farlo. E' solo che... sono solo una stupida!"
Non riusciva a smettere di piangere, si gettò a faccia in giù sul cuscino, singhiozzava, tirava su con il naso...
"Ti amo, Finn! Mi manchi da morire! Perché te ne sei andato così presto, perché?" urlò. Continuava a piangere, disperata.
A un certo punto apparvero Kurt e Santana, preoccupati.
"Rachel!" disse Kurt.
"Oh mio Dio, Rachel. Che hai?"
Si avvicinarono a lei, cercando di capire cosa le fosse successo, quando Santana notò la foto di Finn sul tavolino la prese e la mostrò a Kurt ed entrambi capirono cosa stesse succedendo.
"Rachel, dai..." Santana le accarezzò la schiena, mentre Kurt le accarezzava i capelli.
Dopo un po', Rachel si rimise a sedere, ancora singhiozzante.
"Ragazzi... vi va di cantare con me When you're gone? Quella di Avril Lavigne?"
I ragazzi esitarono un attimo, ma poi annuirono e iniziarono a cantare.
"When you're gone 
The pieces of my heart are missing you 
When you're gone 
The face I came to know is missing too 
When you're gone 
The words I need to hear to always get me through the day and make it ok 
I miss you"
"Grazie, ragazzi. Vi voglio tanto bene"
Rachel riprese a piangere, mentre gli amici le tenevano le mani, cercando di appoggiarla in qualche modo.
"Rachel, Finn è triste ogni volta che siamo tristi per lui. Cerca di essere felice, fallo per lui"
A quelle parole, Rachel smise improvvisamente di piangere e dopo qualche minuto sorrise.
"Hai ragione, Kurt. Grazie"
Rachel prese la foto di Finn, la poggiò di nuovo sullo scaffale e disse: "Buona notte, Finn"
Si girò e disse: "Buona notte, ragazzi"
E s'incamminò verso la sua camera.