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Autore: vanna napolitano    25/04/2014    0 recensioni
Harry non era sicuro del fatto che gli piacessero i maschi,ma di una cosa era certo:Louis gli piaceva,ed anche tanto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry styles è un ragazzino di 16 anni.
frequenta il liceo e non possiamo negare che la maggioranza delle ragazze e anche ragazzi,si innamorano di lui.
come biasimarli.Ora immagino che volete sapere com’è questo ragazzo,beh harry è alto,ha un fisico asciutto una folta chioma di capelli ricci color cioccolato che gli incorniciano il viso, un sorriso da far mancare l’aria, due adorabili fossette e occhi verdi,bellissimi. Un verde smeraldo che ti colpisce,e che in molti casi ti rimane nella testa per giorni,fin quando non te ne innamori.

Louis Tomlinson,18 anni,frequenta lo stesso liceo di harry. E’ bellissimo. Non è molto alto, non ha muscoli evidenti, ma anche lui ha degli occhi color ghiaccio che ti bloccano, che ti fanno rabbrividire ma ti scaldano il cuore.
Le ragazze con lui non hanno speranze perché è gay fino al midollo.
tutti lo sanno e fortunatamente lo rispettano, perché è un ragazzo simpatico, ha un sorriso contagioso, il suo scopo è di rendere felice le persone, anche se lui non lo è.E’ popolare ma è anche solo, in molti lo hanno abbondonato per la sua omosessualità, i genitori lo hanno cacciato di casa e lui, da quel giorno, è in cerca di qualcuno che possa scombussolargli la vita e ci riuscì.
 In primavera la professoressa di biologia aveva assegnato ad harry una ricerca sul tipo di fauna presente nel loro territorio.Harry si diede da fare, i pomeriggi lavorava insieme ai suoi compagni e un giorno si ritrovò in biblioteca per un libro e da li cambiarono molte cose.
Il riccio chiese informazioni alla bibliotecaria, che in quel momento era impegnata così decise di farsi aiutare da Louis che ormai la biblioteca la conosceva come le sue tasche.
Quando Louis si voltò Harry rimase imbambolato da quegli occhi azzurri come un cielo ma che nascondevano una tempesta.Chiese aiuto al ragazzo dal culo d’oro,il nomignolo che harry gli aveva assegnato,(si proprio cosi, harry era etero ma,andiamo chi è che non vorrebbe un culo così?) che riuscì a soddisfare la richiesta del riccio.
harry pensò a quegli occhi tutta la notte,tanto che il giorno dopo arrivò a scuola molto tardi ma di conseguenza incontrò Louis, l’angelo del giorno prima.
questi lo salutò, insomma louis era un tipo aperto e socievole e tanto da accompagnarlo nella classe di biologia.
Louis provava simpatia per harry, cioè lui era ospitevole con tutti ma questo non significa che tutti gli erano simpatici. Con harry però era diverso perché forse erano quegli occhi che lo rassicuravano,quelle labbra rosse che avrebbe baciato tante volte o forse quel sorriso sincero, Louis pensava che Harry potesse diventare suo amico,perché sapeva riconoscere un ragazzo buono da un rompipalle così non esitò ad invitarlo a casa per studiare. Harry accettò subito insomma, era un ragazzo popolare e poi..gli piaceva..
Gli piaceva,non si sa se come amico o di più, harry doveva essere etero, aveva un sacco di ragazze appresso e si sarebbe rovinato la reputazione se si venisse a sapere che gli piaceva Louis.
Tanto fecero che quel giovedì pomeriggio, harry suona al campanello della casa di Louis che, convinto arrivasse più tardi, aprì la porta in mutande e forse li harry perse un battito.
Era così bello, Louis aveva le sue forme ma non era grasso,era perfetto per harry.
<< Oddio ciao harry, pensavo arrivassi più tardi,entra accomodati,io vado a vestirmi >>, ed harry pensò che poteva restare anche così perché era bellissimo,avrebbe voluto guardarlo fino a stancarsi ma sapeva gia che non si sarebbe stancato di lui, ma le uniche parole che disse furono un << Ciao,grazie >>.
Harry vide Louis salire le scale di casa, e non ci penso due volte a guardare il culo di quel ragazzo.Ci fece qualche pensierino su, ma poi sempre nella sua mente si diede dello stupido perché lui era etero,doveva essere etero.
Louis scese e i due iniziarono a scambiare qualche informazione sulla loro vita.
harry ora sapeva che Louis aveva 4 sorelle,la mamma aveva un compagno e che i suoi lo avevano cacciato di casa alla scoperta della sua omosessualità. Si, louis era gay e harry penso di avere qualche speranza ma continuava a darsi dello stupido per quei pensieri.
Louis invece sapeva che harry aveva 16 anni, era stato fidanzato con molte ragazze e che quindi era etero, e che amava la liquirizia,ne andava matto.
Louis sapeva di non avere speranze con lui ma non poteva fare a meno di pensare quanto fosse bello quel ragazzo che ormai gli aveva cambiato la vita. Non si conoscevano ma harry lo rassicurava con la sua voce roca e cosi sexy, louis era matto di harry.
<< Sai, non pensavo che un ragazzo così sorridente e solare potesse nascondere tutta questa tristezza >> e li Louis si sentì imbarazzato. Quel fottuto ragazzino riccio aveva capito tutto. Com’era possibile? Quegli ‘amici’ che lo conoscevano da tanto non erano riusciti a capirlo,non gli sembrava vero. << E come fai a dirlo? Chi ti dice che sono triste? >> Louis si irrigidi,non voleva che gli altri venissero a conoscenza delle sue debolezze. << Oh andiamo mister chiappe d’oro, sorridi sempre ma i tuoi occhi non lo fanno mai, nei tuoi occhi ci sono le tempeste, credi che non ho notato che dopo ogni risata ti fermi, e fissi il vuoto, un vuoto che riempi con le tue tristezze, so riconoscere una persona triste,Louis. So che gli altri non capiscono,ma io ci riesco, io le cose non le prendo sempre alla leggera,anche io ho le mie tristezze e tu non puoi nascondere le tue, almeno con me >>. Aveva indovinato tutto quel ragazzino, era in panico ma un suo << Ehi ragazzino, come mi hai chiamato? >> ruppe quel momento di tensione credendo che  harry avesse dimenticato tutto.<< Chiappe d’oro >> rispose il riccio con un sorriso beffardo e poi << dai louis, io sono etero ma hai il culo più bello di tutte le ragazze che ho avuto,ma ora ritorniamo a quello che stavamo dicendo,con me non puoi fingere Lou,ci conosciamo da poco ma io ci sono per te, qualunque cosa accada >>. Louis sapeva che poteva fidarsi e inizio a raccontargli di tutti i ragazzi che lo avevano usato solo per sesso, che per un periodo si prostituiva per guadagnarsi da vivere,dato che i suoi lo avevano cacciato di casa.
<< Sono cose imbarazzanti,non so perché mi sto fidando di te >> e harry << Louis,questo è il passato,ora ci sono un sacco di persone che ti vogliono bene e ti amano, hai l’imbarazzo della scelta,devi solo trovare qualcuno che ami tu >>. Louis a quelle parole baciò harry, un bacio a stampo, un bacio rubato, ma che esprimeva tutti i ringraziamenti per  aver tentato di capirlo, ma a quel gesto harry si irritò e scappò via.
Harry non sapeva perché lo aveva fatto, il bacio gli era piaciuto, ed è questo che lo preoccupava. Non poteva innamorarsi di un ragazzo, a lui piacevano le ragazze.
Louis rimase seduto,dandosi del coglione,aveva rovinato un’altra amicizia, baciarlo al primo incontro è stato l’errore più stupido. Si ritrovò con le lacrime agli occhi. Louis credeva di amare quel ragazzo,era troppo presto, poteva essere una semplice cotta ma quando nei giorni seguenti, Harry lo evitava a scuola,in biblioteca, per strada, si chiuse di nuovo in se stesso e aveva paura che harry potesse spettegolare in giro le sue tristezze, il suo passato, anche se non lo avrebbe mai fatto. Harry iniziava a soffrire. Harry non aveva mai sofferto per una ragazza quindi perché avrebbe dovuto farlo per louis? Non lo sa, non vuole darsi una risposta ma non fa altro che pensare a quegli occhi,a quel bacio.. quel bacio che traformò il suo stomaco nel più grande ritrovo di farfalle di tutti i tempi..
passarono settimane e alla fine harry iniziò a cercare Louis,ovunque,ma questo era caduto in depressione,iniziò a soffrire, era diventato bipolare quasi,vomitava non faceva altro che pensare al suo orribile passato,al fatto che non aveva nessuno e che forse l’unica persona che poteva aiutarlo era Harry ma lui non c’era.
Il riccio andò in biblioteca per controllare se fosse li, ma niente. Decise di andare subito a casa sua,e quando louis aprì la porta harry perse un battito,due,tre o forse dieci. Louis era dimagrito tantissimo,aveva gli occhi stanchi per il sonno e per tristezza e la cosa che più ferì harry era che si era ridotto così grazie a lui. Entrò in casa in modo costretto,Louis aveva cercato di mandarlo via ma harry resistette finchè non lo baciò,di sua spontanea volonta. Quel bacio ora significava molto. Era tutto un misto su una richiesta di perdono per averlo lasciato cosi senza nessuna spiegazione, per desiderio di riassaporare quelle labbra, e forse per amore.
<< Louis,mi dispiace. Sono stato un coglione,non ho fatto altro che pensare a te, ai tuoi occhi a quel bacio. Avevo solo paura. >> .. << Paura di cosa? Che poi non saresti stato più popolare,che non potevi scoparti piu tutte quelle troie,che la tua reputazione sarebbe stata rovinata da un frocietto come me? >> e harry << No louis,avevo paura di innamorarmi,perché si, credo di essermi innamorato di te, da quando ci siamo incontrati in biblioteca non ho fatto che vedere i tuoi occhi sul viso di altri, quegli occhi che nascondevano segreti,mi affascinavano, non avevo mai provato queste sensazioni con nessuna ragazza,figuriamoci con un ragazzo, avevo paura ma adesso credo di avere le idee abbastanza chiare per dirti che  ti amo >>. A quelle parole Louis rimase sconvolto,non sapeva che dire ma poi fu salvato da un altro bacio,che significa più di mille parole.
<< Anche io >> si lascio uscire dalle labbra Louis, che ormai aveva capito gia da tempo che Harry non era come gli altri, che harry era la sua metà e che non avrebbe giocato con i suoi sentimenti. << Promettimi che non mi abbandonerai >> gli diceva tra un bacio e l’altro << Louis mi hai cambiato la vita, sei il mio primo amore, vero amore,e vorrei che fosse anche l’ultimo,perché non mi vedo con nessun’altro se non con te. Lasciavo sempre tutte perché io desideravo di più.,non credevo di amare i ragazzi e non ne sono ancora convinto ma so che ti amo >>.
E lì ci furono tanti baci,tanto amore. Harry non era sicuro del fatto che gli piacessero i maschi,ma di una cosa era certo:Louis gli piaceva,ed anche tanto.
Non fu facile per harry mostrare al mondo la relazione con Louis,aveva paura del pregiudizio della gente, ma riuscì a superare tutto grazie anche all’aiuto di gemma,sua sorella che stimavano tutti.Louis ed Harry erano felici insieme,erano liberi di amarsi.
passarono quattro anni,si amavano tanto,sempre di più.Vivevano insieme, Harry aveva 20 anni e louis 22. Un giorno in casa stylinson harry si inginocchia,lo stava per fare e Louis era tanto confuso. << boo,non sono mai stato bravo con le parole e con questo si spiegano anche i brutti voti  presi in tutta la mia carriera scolastica.Sai che sono un tipo timido cioè,non lo so,non ci riesco..vuoi sposarmi? >> a quelle parole louis tiro su harry lo baciò, come se non ci fosse un domani, perche lui era la cosa piu bella che gli fosse mai capitata,fecero  l’amore,e alla fine,ormai sfiniti,quando ormai raggiunsero l’apice del piacere con grande sollievo harry si sentì dire << Ti sposo >>. due semplici parole che resero Harry il ragazzo più felice di quanto gia non fosse, perché Louis era la sua felicita e lo avrebbe amato per sempre.  
  
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