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Autore: Giulls    19/07/2008    11 recensioni
Cosa sarebbe successo se edward nn avesse mai lasciato bella? Come avrebbero passato il loro primo natale come coppia?
E da qui è nata questa storia, la prima che pubblico!!! Spero vi piaccia!!!
PS: Sistemato l'HTML... scusate... (è la 1° volta XD)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NATALE 2008…UNA DATA DA RICORDARE

Sono tentato…ma voglio resistere…devo resistere! O mamma mia!! Mi sembra di tornare a quando avevo 5 anni e le provavo tutte per aprire i miei regali di Natale; certo non erano molti ma almeno erano fatti col cuore. Mi stai tentando Bella…so di averti promesso che avremmo aperto i regali assieme, ma il tuo è stato un colpo basso.
Scendo le scale di casa Cullen, passo accanto all’albero di Natale posizionato in un angolo del nostro soggiorno e in mezzo ai regali ne trovo uno che attira immediatamente la mia attenzione: una piccola scatolina rettangolare impacchettata con un nastro rosso scuro e con un biglietto con scritto: “EDWARD”. Sorrido. La calligrafia è la TUA calligrafia. Per te disordinata, ma per me bellissima anzi perfetta. Come te del resto.
Sono curioso di sapere che cosa mi hai preso…sai bene che sono curioso ogni volta che mi fai un regalo. Chissà che faccia farai quando saprai del mio regalo…ci ho messo secoli per cercare il regalo giusto, che non fosse troppo appariscente, ma neanche troppo banale…e che soprattutto non ti facesse lamentare…quando capirai che amo farti regali?
Ci sarebbe un regalo…uno che accetteresti senza lamentarti, ma non possiamo...lo sai bene che sarebbe troppo pericoloso. E poi, amore mio, non potrei mai, mai infrangere questa legge: toglierti la purezza. Tu meriti solo il meglio, e non sarò io a distruggere la tua candida anima. Così alla fine ho optato per un vestito che hai visto con Alice la settimana scorsa a Seattle: un abito molto semplice ma allo stesso tempo elegante. Niente di appariscente. Un abito blu, con una piccola scollatura a V e lungo fino alle ginocchia. E in aggiunta ho messo un cd con incisa la tua ninnananna e un’altra canzone che mi hai ispirato una volta mentre ti osservavo dormire. So di averti già regalato un cd con la mia ninnananna per i tuoi diciott'anni, ma ho voluto incidertela di nuovo aggiungendo una nuova melodia.
Rimango imbambolato così per non so quanto tempo; poi una voce mi fa tornare alla realtà.

Eccoti, con quello sguardo da finta arrabbiata. Sorrido, poso il pacchetto dove era prima con estrema delicatezza e mi avvicino a te abbracciandoti e baciandoti con uno di quei baci che ci concediamo poche volte, perché ho paura di perdere il controllo. Poco dopo mi stacco dalle tue invitanti labbra per lasciarti respirare e inizio a baciarti il collo respirando il tuo odore.
Appena mi allontano noto la tua smorfia di disappunto: fai l’arrabbiata. Ma per me sei adorabile.
Guardo l’orologio. Sono le otto e mezza di sera del 24 dicembre. Tra poco sarà Natale. Mi avvicino e ti prendo in braccio per portarti nella nostra radura, dove ho organizzato un picnic. Fortunatamente questa sera il cielo è limpido e stranamente non fa freddo. Ma per non rischiare ti ho preso un giaccone pesante e ho preso delle coperte. Mi guardi confusa.
< Edward? Mi spieghi perché tutte quelle coperte? E quel giaccone? Hai deciso di donare tutto alla croce rossa? >
< Ah mia dolce Bella! Poche domande! È una sorpresa! > ti rispondo facendoti il mio sorriso sghembo che so che adori. Come faccio a saperlo? Sai bene mio dolce amore che per me è una tortura non poter leggere i tuoi pensieri...per fortuna che parli nel sonno!
E così ti porto nella nostra radura.
Appena la vedi rimani di stucco: al centro della nostra radura ho messo almeno cento candele e 500 rose rosse. Ti guardo. Hai le lacrime agli occhi dalla felicità. Sorrido e di abbraccio da dietro mentre tu sussurri:
< Edward è meraviglioso… >
< Buon Natale amore. E le sorprese non sono ancora finite… >
Stendo il telo e tiro fuori il cibo che ti ho preparato e inizi a mangiare. Sbuffi e arrossisci mentre ti osservo mangiare, ma devi capire che adoro farlo e che mi mancherà una volta che ti avrò trasformata.
Finito di mangiare in meno di un minuto risistemo i piatti dentro il cestino e ti abbraccio nuovamente. Inizio a baciarti il collo. Sento il tuo cuore battere velocemente. Sorrido.
Mi metto seduto e ti faccio sedere sopra di me, avvolgendoti nella coperta in modo che tu non possa avere freddo. Restiamo lì appoggiati per una mezz’oretta buona, poi ritorniamo a casa Cullen.
Non c’è nessuno in casa. Rosalie ed Emmett sono partiti per un’ennesima luna di miele e Carlisle, Esme, Alice e Jasper sono andati a caccia.
Ti guardo. Sei assorta nei tuoi pensieri e hai una faccia strana. Ti chiamo diverse volte ma non mi rispondi. D’un tratto imbarazzatissima mi chiedi:
< Alice ha visto il mio regalo in una visione? >
< Sì >
< Quindi sai cos’è? >
< No, mi sono rifiutato di saperlo. E poi mi avevi chiesto di non sbirciare >
Sorridi rassicurata. Ti prendo per mano e ti faccio sedere sulle mie ginocchia una volta arrivati sul divano. Mi abbracci e le tue labbra mi baciano il collo; che sensazione paradisiaca. Ti stringo ancora di più a me e bacio ogni centimetro del tuo viso. Restiamo così fino a mezzanotte, dopo di che scatti in piedi e dici di aprire i regali.
Ti guardo stranamente e penso “ Da quando Bella fa le corse per aprire un regalo? ”
E tu, come se avessi letto nella mia mente esclami:
< Non credere che abbia cambiato idea sul fatto dei regali, è solo che voglio che tu veda il mio! >
Ti prendo per mano e ci avviciniamo all’albero di Natale.
Prendo tuo regalo ed il mio e torniamo sul divano per scartare i regali; prima di aprire il mio però ti guardo mentre apri il tuo.
< Ma…questo è il vestito che avevo visto con Alice!! Ma sei matto? Hai idea di quanto costi! >
Mi sgridi ma ti vedo sorridere. Ti piaceva proprio quel vestito eh? Poi tiri fuori il cd, ti alzi, lo metti nello stereo e premi play. Le note della tua ninnananna riempiono la stanza. Finita la canzone ne parte subito un’altra che tu non conosci ma che tu mi hai ispirato.
Torni a sedere sulle mie ginocchia e mi prendi per mano.
< Ti piace? > sussurro.
< È meravigliosa! Ma quando l’hai composta? >
< Un mese fa più o meno. Me l’hai ispirata tu mentre dormivi una sera. Sono davvero felice che ti piaccia. >
Sorridi e dopo qualche minuto mi dici:
< Ora apri il mio regalo >
Non me lo faccio ripetere due volte. Lo prendo in mano e con estrema delicatezza tolgo il fiocco e la carta.
Apro la scatolina blu e trovo una nostra foto in una cornice fatta con le conchiglie. Sorrido.
< L’abbiamo scattata appena arrivati a Phoenix ricordi? Le conchiglie sono quelle che avevamo raccolto sulla spiaggia. > Mi dici imbarazzata.
Guardo meglio la foto. Come dimenticarla? Reneè appena ci ha visto ci ha fatto attendere sulla soglia di casa per fotografarci. In questa foto le circondo dolcemente la vita in un abbraccio e lei, davanti a me, posa la testa a lato del mio collo; io invece appoggio la mia sulla sua spalla destra. Ricordo che per essere le dieci di sera faceva un gran caldo! Io vestivo con dei bermuda beige e una camicia hawaiana bianca e rossa, mentre Bella indossava una canotta rosa e un paio di shorts bianchi. Odiava come si era vestita, ma era stato un regalo di Reneè e voleva farle credere che indossava spesso sia i pantaloncini che la canotta.
Tiro fuori la cornice e noto che le sorprese non sono ancora finite: c’è una catenina in argento con due ciondoli: una B e una E. Infine, sotto alla catenina, c’è un biglietto. Prima di iniziare a leggerlo ti sorrido e ti bacio sussurrando a fior di labbra un e indosso la tua catenina.
Compiaciuta mi sorridi ma, quando prendo in mano il biglietto, diventi subito rossa. Inizio a leggere ad alta voce:

“ Senza di te, non sarei niente. E questo lo sai…
D’altronde, tutti lo sanno. Sanno di me, di te, di noi.
Sanno quello che c’è stato e quello che ci sarà.
E lo sai il perché? Perché basta che nominino il tuo nome per farmi brillare gli occhi.
E lo sai il perché? Perché ti amo. Ti amo da impazzire.
Mi invadi la mente, mi togli il respiro.
La mia anima e il mio cuore sono innamorati di te e ti appartengono, come del resto tutto il mio corpo.
Con te posso essere me stessa al 100%, perché tu sai leggere dentro di me e capisci al volo cosa c’è che non và.
Quando sono tra le tue braccia mi sento al sicuro. Mi sento in paradiso; perché qui, sulla Terra, c’è l’inferno.
Quando mi baci mi sento sciogliere, quando mi guardi con quegli occhi penetranti e mi sorridi mi sento avvampare.
Perché mi fai sentire così? Perché hai questo “potere” su di me?
Ti sei sempre preso cura del mio cuore, anche se non ci conoscevamo ancora.
E, per questo, ti ringrazio.
Grazie di far parte della mia vita.
Grazie di essere una parte di me.
Grazie di esistere…          TI AMO…

Buon Natale Edward. Spero che con questo biglietto tu possa capire quanto io ti amo, anche se un semplice pezzo di carta non potrà mai contenete tutto l’amore che provo per te. Bella ”

Se potessi piangere ti giuro che lo farei. Rimango immobile, con le mani tremanti e fisso il biglietto.
Mi accarezzi una guancia e sussurri preoccupata: < Edward, è tutto ok? Dì qualcosa ti prego… >
< Bella, sono le parole più belle che io abbia mai sentito in tutta la mia esistenza. Grazie. Grazie mille per avermi donato il tuo cuore. Ti amo >
E detto ciò ti sorrido. Tu ti stringi a me piangendo di gioia e lì capisco che probabilmente non sarei riuscito a mantenere il nostro patto. Per la tua felicità. Poso sul divano i nostri regali, ti prendo in braccio e, mentre ti bacio, salgo di sopra in camera mia. Appena ti adagio nel letto mi chiedi:
< Edward, ma cosa? >
< Voglio dimostrarti anche io quanto ti amo, anche se lo sai già >
E detto ciò inizio a baciarti d’ovunque mentre mi stendo sopra di te. Sento il tuo cuore battere a mille mentre mi regali un sorriso tale da illuminare la stanza. Sorrido di rimando. Buon Natale amore mio!

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Ciao a tutti! Dopo aver commentato tantissime storie mi ritrovo a scrivere una storia tutta mia!! la mia PRIMA storia (wow...ancora non ci credo) *_* spero tanto che vi sia piaciuta! La poesia l'avevo scritta per un concorso di poesie in terza media e ritrovandola e rileggendola è nata tutta la storia!! * Come sarebbe stato il Natale dei diciott'anni di Bella se Edward non se ne fosse mai andato? *
ciao un bacione enorme
                                     Giulia
p.s. Erika grazie mille per avermi aiutata con questa storia!!!! XD

   
 
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