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Autore: vanna napolitano    25/04/2014    0 recensioni
La amo nelle sue imperfezione. Ride,sempre. Ma nei suoi occhi si nasconde un mare in tempesta. Voglio aiutarla.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’era una ragazza nella mia classe che siedeva all’ultimo banco con la sua migliore amica.Di fisico era un po grassottella ma non se ne fregava perché la sua migliore amica l’amava tanto.
Quella stessa ragazza dopo un anno scolastico torna al suo solito posto ma qualcosa è cambiato. Ha degli occhi brillanti ma posso notare una tempesta dentro di essi. Ride,ride sempre,aiuta tutti,fa ridere tutti,è brava a fingere, si sta distruggendo. E’ così bella nelle sue imperfezioni. Credo di amarla. E’ cosi forte che aiuta gli altri ma non se stessa. Sta gridando in silenzio il suo dolore ma nessuno la sente ed io,mi sento un vigliacco ma sono troppo timido.
Oggi a ricreazione erano tutti intorno al suo banco,ridevano e scherzavano,la prendevano in giro,lei rideva su se stessa e per gli insulti ma credo che volesse piangere,stava per piangere. E’ corsa in bagno ed è tornata con gli occhi lucidi e il pantalone macchiato sopra il ginocchio,chisà che gli è successo.
Su face book non è popolare ma le vogliono bene, fa tanti stati simpatici ma anche tristi, ha molti sbalzi d’umore,voglio aiutarla ma sono timido.
Oggi è particolarmente bella:ha i capelli più ricci del solito,gli occhi che esprimono la sua fantastica personalità,quelle labbra carnose e rosse screpolate ma bellissime, il suo corpo bello tondo,perché si la amo nel suo tutto,non mi fermo all’aspetto fisico.L’unica pecca è che ha il sorriso più spento del solito. E’ cosi forte ma allo stesso tempo così debole.Oggi è venuta al mio banco mentre gli altri restavano con la sua migliore amica. Credevo di morire,potevo sentire il mio cuore battere alla follia. Mi ha chiesto cosa stessi facendo, ho notato una bolla sulla sua mano ed un graffio sul suo braccio. Si è scottata ed il suo gattino l’ha graffiata. Da quando Jes ha un gattino? Si,Jes si chiama,il diminutivo di Jessica ma come dice lei’’chiamami jessica e ti uccido’’. Ha l’apparecchio,è perfetta sempre, ha un buon odore, dice che usa il profumo dei suoi idoli,i one direction. Dai suoi stati su facebook dice che l’hanno salvata,anche io voglio salvarla. Oggi jes mi ha contattato su whatsapp,stavo esplodendo, mi ha chiesto come stavo cosa facevo la sera,siamo usciti. Jesfuma. L’ho capito dal suo alito che non aveva un odore di fragole come suo solito bensì di fumo. Lei mi ha confermato che fuma. Le ho detto di smettere ma lei ‘’non do ascolto a nessuno,altrimenti non stavo in queste condizioni’’ e mi ha sorriso,il sorriso più sofferente mai visto.
Stamattina Jes  non è venuta a scuola,dicono che ha fatto filone con dei ragazzi,vorrei esserci io con lei. Soffre tanto,glielo leggo negli occhi. L’ho vista fuori scuola,si aveva marinato la scuola,mi ha salutato,mi ha stampato un bacio sulla guancia,sono diventato rosso e lei notandolo ha riso,una risata contagiosa ma sofferente anch’essa. Voglio aiutarla. Oggi l ho invitata a casa. Quando si è tolta la felpa ho notato un sacco di cicatrici.. ‘’il gatto’’ dice.. dopo è caduta dalle scale, è stato un momento così buffo,abbiamo riso tanto. Ad un certo punto sul suo jeans si stavano formando delle macchie rosse. Lei nonostante la vergogna si è fatta aiutare nel bagno facendo fermare il sangue dalle sue gambe. Ha un sacco di tagli,è autolesionista. Voglio aiutarla.il sangue non si fermava,piangeva,ma non per dolore o cosa,ma per il fatto che si era mostrata debole davanti ai miei occhi.
Da quel giorno Jes era più aperta con me,sembrava quasi piu felice ma i tagli sulle braccia aumentavano,fumava,vomitava,l’ho portata in montagna dato che al mare’aveva vergonga’. Lei è perfetta sempre e io la amo per quello che è.
E’ stato un giorno fantastico. Si sente bene oggi,almeno. Ha riso sul serio,rideva con gli occhi e con il cuore, era felice,ha detto di amarmi, le ho detto che l’amavo anche io,mi ha promesso di non tagliarsi più,mi ha detto che l’ho salvata e che l’ho resa felice,e che vuole che stia con lei per sempre. Ci siamo baciati,ci amiamo.
Oggi sono andato a scuola,c’era un manifesto’’annunciamo la scomparsa della cara Jessica Allocca suicidatasi,le vorremo sempre bene’’
Sono caduto,ho pianto,io la amo. Aveva detto che era felice,perché lo ha fatto? Dovevo capirlo che mentiva,volevo accompagnarla per il resto della sua vita. era così giovane,ucciderei tutti quelli che l’hanno portata a questo. Mi manca.
Sono caduto in una forte depressione,mangio pochissimo e quel poco lo vomito. Ieri ho fatto un taglio. Oggi ho continuato con due,tre,quattro fino ad arrivare a 28 tagli,il sangue esce velocemente,mi manca,la amo. Ho deciso di scrivere una lettera ai miei familiarie a lei,la ragazza che ho amato e amo
‘’Cara famiglia,ho preso una decisione. Non dovete soffrirne,io sarò felice quando arriverò li, ora invece non lo sono. Credo che se continuassi a vivere sulla terra non avrebbe senso perche il mio cuore è morto insieme a lei. Non dovete portarmi sulla coscienza,lo sto facendo solo perche voglio raggiungerla per amarla sempre. Cara riccia,ti dico che ti amo,mi hai insegnato ad amare le imperfezioni,ho amato tutto di te:il tuo aspetto anche se ti definivi’brutta e grassa’ i tuoi occhi,il tuo nasino alla francese, le tue labbra, i tuoi folti capelli ricci che volevi rossi, la tua risata, il tuo modo di far ridere la gente anche se tu morivi dentro. Ti amo,e sto per raggiungerti, cosi potremo amarci per sempre. Ciao amore mio,ci vedremo tra poco’’
E fu cosi che la famiglia del ragazzo,annunciò la sua triste e dolorosa morte.
C’era una ragazza infondo a quella classe. Amava aiutare la gente ma era triste.
C’era un ragazzo al secondo banco,era solo finche la ragazza dell’ultimo banco non gli insegnò ad amare.
I due ragazzi erano felici,si amavano.
La ragazza soffriva comunque,si suicidò.
Il ragazzo l’amava troppo,decise di raggiungerla per poterla amare in eterno.
E così fu.
  
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