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Autore: RainRonnie    25/04/2014    1 recensioni
In un'intervista Slash ha dichiarato: 'Mi sarebbe piaciuto essere l'unico chitarrista del gruppo perché non mi è mai piaciuto lavorare con un altro. Non è che non mi piaccia come suona Izzy,ma mi piace fare le cose a modo mio e non avevo mai lavorato in coppia facendo da chitarrista,ma Izzy ed Axl erano inseparabili,erano tutt'uno,non potevano vivere l'uno senza l'altro,ora sono felice di ciò che faccio,è inevitabile.'
Ma facciamo un passo indietro e torniamo nella Los Angeles dei primi anni '80,quando un ragazzino di nome Saul Hudson passava i suoi pomeriggi a fare schizzi degli Aerosmith e altri scarabocchi qua e là.
Come si saranno conosciuti veramente Slash e Izzy Stradlin?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izzy Stradlin, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancano solo venti minuti alla fine del turno,pensò Saul osservando l'orologio appeso alla parete del negozio che segnava le cinque in punto.
Saul Hudson era quello che si poteva definire il tipico ragazzino americano appassionato di musica rock e sfegatato fan degli Aerosmith,che amava passare praticamente tutto il suo tempo a suonare la chitarra elettrica e a venerare Steven Tyler. Saul aveva una folta chioma di ricci neri e non stava mai fermo,tanto che il padre di uno dei suoi migliori amici l'aveva soprannominato 'Slash'.
In realtà nemmeno lui sapeva perché aveva accettato quel lavoro,da una parte gli piaceva l'idea di lavorare in un negozio di dischi e dall'altra,visto che aveva abbandonato la scuola,avrebbe finalmente messo a tacere sua madre,che da allora non faceva che considerarlo uno scansafatiche. L'idea di lasciare la scuola gli attraversò la mente dopo che ebbe avuto la sua prima chitarra,a 15 anni.
'Che ci vado a fare? I grandi del rock n'roll non ci sono mai andati a scuola. ' Osava rispondere a chiunque gli domandasse il perché.
Suo padre lavorava come designer di copertine di album per artisti famosi e forse la passione per il disegno che Saul aveva sempre avuto dipendeva da questo.
Aveva passato interi pomeriggi a fare uno schizzo degli Aerosmith che aveva poi fotocopiato a raffica e distribuito in giro per il vicinato. Era una cosa assurda e nemmeno lui sapeva il motivo di quel gesto,che cosa ne sarebbe venuto fuori?
Continuava a fissare quell'orologio appeso al muro,mentre la sua mente vagava altrove verso chissà quale meta.Voleva diventare una leggenda del rock ma gli sembrava troppo distante ed irraggiungibile visto che non sapeva nemmeno da dove iniziare. Aveva fatto due audizioni entrambe senza buon esito: una per entrare nei Poison e una per entrare nei Guns N'Roses. Infondo campare nella band da lui stesso fondata,i Road Crew,insieme al suo migliore amico,Steven Adler,non era poi una brutta idea.
- Me la cambi in monete da un dollaro? - Chiese un ragazzo con in mano una banconota da dieci dollari, riportandolo alla realtà. Alto,magro,pelle chiara,occhi scuri a mandorla e una chioma di capelli neri e lisci,lunghi fino alle spalle. Aveva una maglietta a maniche corte e un paio di vecchi jeans sbiaditi.
Saul,intento ad aprire il registratore di cassa,si stava chiedendo dove l'avesse visto prima di allora. Aveva un aspetto tremendamente famigliare e quei braccialetti legati al posto sinistro,che sembravano stare lì da parecchio tempo,gli davano un'aria da chitarrista.
- E' possibile che ti abbia già visto da qualche parte? -
Che più che una domanda quella di Saul era un'affermazione.
- Stavo pensando la stessa cosa. - Rispose il ragazzo abbozzando un sorriso,per poi continuare: - Se non sbaglio tu sei il ragazzo che ha fatto l'audizione per entrare nella nostra band. Devo dire che te la cavi abbastanza bene,come chitarrista intendo. -
- Già. - Rispose Saul amareggiato: sentirsi classificare come abbastanza bravo dallo stesso membro dei Guns N'Roses,che durante quell'audizione aveva definito la sua musica troppo blues in confronto alla stile che cercavano i ragazzi,gli aveva fatto scendere l'autostima al di sotto dello zero.
- Dimmi un po',sai chi è l'artefice di quel disegno appeso là fuori? - Chiese il ragazzo indicando la vetrina alle sue spalle. Eh sì,perché oltre a fotocopiare a raffica e a distribuire in giro per il vicinato il suo famoso schizzo degli Aerosmith,Saul aveva pensato bene di appiccicarne una copia anche alla vetrina del negozio in cui lavorava.
- In realtà l'ho fatto io...perché ti interessa? - Chiese il ricciolo allibito. Nessuno prima d'ora si era mai interessato ai suoi scarabocchi.
- Mi piace il tuo stile,dico sul serio. Dove pensi che potrei trovare altre copie? -
Ma questo è pazzo o cos'altro?,pensò Saul vedendo ondeggiare tra le sue mani una copia arrotolata su sé stessa dello schizzo che aveva fatto.
- E' assurdo quello che stai dicendo,lo sai? - Rise Saul.
- Non mi sono ancora presentato,mi chiamo Jeffrey,in arte Izzy. Izzy Stradlin. - Esordì il ragazzo con aria divertita porgendogli la mano.
- Piacere Saul Hudson,per gli amici Slash. - Rispose il ricciolo ricambiando la stretta.
I due ragazzi ancora non sapevano che quello sarebbe stato l'inizio di una grande amicizia.

  
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