Serie TV > Agents of S.H.I.E.L.D.
Segui la storia  |       
Autore: Life_In_A_Cartoon_Motion    26/04/2014    1 recensioni
Grant la segue con lo sguardo, osservando il suo movimento di fondoschiena. Non riesce a pensare se assomigli di più ad un vegetale o se stia cercando di provocarlo. Però, nonostante il fatto che Skye si una ragazzina insopportabile, deve comunque ammettere la vista non è male. -Quale è la tua scusa oggi?- chiede, sarcastico. La ragazza gli si piazza davanti, ridacchiando e puntandogli contro la pistola.
-Nessuna. Avevo sonno.- risponde, sorridendo sorniona. -Cosa si fa oggi?- aggiunge. Ward le prende la pistola, buttandola a terra con un tonfo secco. Sente un "Ehi!" di disapprovazione uscire dalla bocca della sua cadetta, ma non ce ne fa tanto caso.
***
Una raccolta si simpatiche(spero) One Shot sulla coppia SkyeWard incentrate principalmente sulla TSI (Tensione Sessuale Irrisolta) che, seconda la mia mente da shipper, c'è dalla prima puntata.
Accenni FitzSimmons.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Grant Ward, Leo Fitz, Skye, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
agents of shield skyeward LOVE TODAY CAPITOLO 3 Cap.3. Giochi da Tavolo

Image and
video hosting by TinyPic


Tutto era iniziato con una semplice ed innocua partita a battaglia navale, seguita dalla vittoria schiacciante di Skye sul povero e malcontento Grant.
La ragazza, colta da un improvviso raptus di gentilezza e dolcezza, gli aveva concesso una rivincita che, ovviamente, era stata vinta per la seconda volta da lei.
E, dopo, se ne erano susseguite molteplici e letali altre, sempre alla stessa ora ma in posti sempre diversi. 
Così, i due, in poco tempo, erano diventati  inseparabili amici di gioco.

***

Skye gongola mentalmente, stringendo tra le mani una nuovissima ed ancora impacchettata confezione di "Indovina L'Eroe", pronta per essere scartata nella loro quotidianea sessione di gioco. E, mentre si avvicina alla cuccetta di Ward, sente già lo stupendo ed inebriante sapore della vittoria.
Appoggia la scatola sotto l'ascella e bussa tre volte alla porta dell'A.S, usando il loro speciale segnale segreto.
Passano solo pochi secondi, prima che Ward apra la porta con un grosso sorrisone stampato in volto.

-Pronto?- chiede la ragazza con un sorrisetto di sfida, afferrando la confezione con due mani e puntellando le dita  sugli angoli.  Grant porta le braccia al petto, evidenziando la muscolatura tesa e ben allenata. Skye  deglutisce, perché quella canotta bianca deve essere così estremamente aderente?
-A stracciarti.- risponde, facendo ballare in modo diabolico le sopracciglia. Lei ridacchia, sarcastica, alzando gli occhi al cielo e posandogli una mano sull'addome, toccando involontariamente un pettorale scolpito. Umh ... niente male ... pensa, spingendolo dentro la camera.
Grant scuote la testa, girandosi per chiudere a chiave la porta. Non si sa mai, chi possa entrare in ogni momento.

-Dove te lo sei procurato?-.


Lo domanda in modo distaccato e professionale, quasi come se l'oggetto nella mani di Skye non fosse un banale gioco da tavolo, ma bensì una potentissima arma aliena. La moretta sorride languida, scartando la confezione e aprendola sul letto. Dopo di che, si siede a gambe incrociate sul materasso, sparpagliando qua e la le diverse carte, tutte raffiguranti i diversi supereroi famosi in quel periodo. Ne prende una a caso, osservando il disegnino raffigurante uno stilizzato Iron Man. Poi, evidetemente, nota Grant ancora in piedi sulla porta e si ricorda della domanda.

-Ho i miei contatti, caro Ward.- dice, ammiccando con l'occhio sinistro. Batte due volte le mani sulle coperte blu, facendogli segno di raggiungerla, con un  sorriso. L'uomo non se lo fa ripetere due volte, sedendosi di fronte a lei.

-Parli come una spia.- ribatte l'altro, afferrando il piccolo leggio di plastica rosso. Alza tutti i segnalini dai colori sgargianti, notando con molta gioia che, tra loro, c'è anche un disegnino di Coulson.

Skye increspa le labbra sensualmente tentando di ottenere lo sguardo più da Natasha Romanoff possibile. Mima con le due dita una pistola, portandosela accanto alle labbra.-Agente 00Skye, licenza di uccidere.- detto ciò, punta la pistola finta al petto di Ward, sparando un colpo e sogghignando alla vista dell'amico che stramazza a terra, stando al suo gioco. Infine, soffia sulla canna finta e la rimette in una finta fodina.

-Avrei detto "licenza di essere stra sexy"-  sussurra Grant, suadente, con un ghigno. Le si avvicina, a carponi, spingendo via con un piede la scatola e i leggii, facendoli finire a terra. Si distente su di lei, facendo perno sulle braccia per non sovrastarla,  stuzzicandole lievemente il ventre. Skye ride, maliziosa, spingendolo dall'altra parte del letto.  Si china, raccogliendo scatola  e  cose varie, riportandole sul letto. Si siede dal lato opposto del'amico, riavviandosi un capello dietro l'orecchio. 

Afferra una carta gialla dal mucchio,  guardandola.  Bruce Banner.

La stessa cosa fa Ward, infilandola nell'apposita fessura sul leggio. Tempesta.

-Che la partita abbia inizio, agente Ward.-

***

-Oggi ti faccio nera. A cluedo sono imbattibile, sappilo.-

Grant entra nel loro nascondiglio di quel giorno -la dispensa-, reggendo tra le mani la scatola del suo gioco preferito inassoluto, Cluedo.
Skye rotea gli occhi al cielo, ritornando a smanettare furiosamente con il suo portatile. Dice sempre così ma, alla fine, è sempre lei a vincere. Come a Indovina l'Eroe, o Battaglia Navale o ... tutte le partite disputate fin dall'inizio dei tempi. E' sempre stata lei a vincere -e, tra l'altro, non sapeva nemmeno come faceva, a stracciarlo continuamente-

-Grant, immagina, puoi.- dice, sarcastica, chiudendo il computer appoggiato sulla scatola di surgelati Findus. Si alza, sgranchendosi le gambe e le braccia con dei movimenti di streccing, le quali servono solamente a far posare l'occhio vigile e attento dell'altro alla minigonna aderente di lanetta verde pisello, che lascia ben poco spazio all'immaginazione.

-Spiritosa.- ribatte, acidamente, posando la scatola su un tavolino -ricavato da uno scatolone vuota di pomodori, giusto per l'occasione- e sedendosi su uno dei due cuscini. -Credi davvero che non riuscirò a batterti?- aggiunge, inarcando lievemente un sopracciglio in segno di sfida.

Skye sospira, incrociando le braccia al seno e piazzandosi di fronte a lui. Lo squadra, da capo a piedi, accarezzandosi lievemente il mento con fare pensieroso. -Esatto. Non hai speranze.- esordisce, evidenziando il tutto con un occhiatina sarcastica. Raccoglie i capelli in una treccia laterale, sedendosi sul "tavolino" e accavallando le gambe.

-Questo lo crede lei, agente 00Skye.-. Si sporge verso di lei, con un tono languido e un ghigno made in Stark, -Perché, allora, non facciamo una bella scommessina?- .

La ragazza si morde il labbro inferiore, piegando lievemente la testa di lato, colpita da una forte curiosità-.-Una scommessa? E che genere di scommessa? chiede, alzandosi dallo scatolone e camminando per la dispensa, leggendo le varie scritte sulle etichette degli alimentari. Storce il naso, notando che su quasi tutte ciè il simbolo dello SHIELD.

-Tranquilla, non quel genere di scommessa. Non sono un maniaco sessuale.-

-A noh?- dice la mora, retoricamente, lanciandogli un occhiataccia. -Comunque soldi non ne ho, sono completamente al verde. L'ultimo pezzo da venti è finito in mano a Simmons. Glielo dovevo.-

-Facciamo così. Chi perde sarà completamente schiavo dell'altro per una settimana. Sei daccordo?- chiede, tendendole le mani. Skye, prima diffindente, tentenna un pò prima di accettare. Perché, magari, uno specialista potrebbe essere davvero bravo a giocare a Cluedo. Chi le assicura che farà fiasco anche questa volta? Però ora è troppo tardi per tirarsi indietro.

-Affare fatto...-

-Perfetto.- Grant apre la scatola, iniziando a posizionare il tabellone le varie armi miniaturizzate Prende le carte, inizia a distribuirle e aspetta che Skye si sieda al suo posto, prima di cominciare.-Io faccio Mr.Green.-

-Io allora sono Scarlet. La adoro.-. La giovane afferra il segnalino rosso e lo mette nel suo posto. Prende le carte e le osserva attentamente, annotando sul foglietto ciò che le è capitato sotto tiro. Not con gioia di avere tra le mani la maggior parte delle camere. Forse, dopo tutto, non sarà poi così difficile vincere.

Può iniziare la partita.

***

-Io dico che è stata la signora Plumm ... in cucina, con un ... mhhh ... coltello!-

-Ward ...-

-Fammi indovinare ... ?-

-Hai vinto.-.

***

-Simmons, perché ho appena visto Skye e Grant giocare a Twister in palestra?-

Fitz entra in laboratorio, leggermente frastornato e allibito dalla visione dei due ragazzi intricati tra di loro come un prezzel, mentre cercavano in qualche oscuro modo di districarsi. Jemma alza gli occhi dal microscopio, inarcando lievemente le sopracciglia rossastre.

-Stai scherzando? Skye e Grant? A giocare a Twister?- chiede, allibita, tornando ad analizzare il componente chimico sul vetrino. Annota un paio di cose sul suo fidato quadernino in pelle beige, mentre Fitz indossa il camice bianco e gli occhialini. Le si posa accanto, afferrando una scatolina rotonda contenente il composto.

-Per niente.- risponde, andando al tavolo olografico e accendendolo, inziando a lavorare su di una nuova pistola ultra leggera ed insonorizzata, come regalo di compleanno per Ward. -Erano li ... molto vicini ... . Ma non è la prima volta che lo fanno, l'altra volta li ho beccati nello sgabuzzino delle scope a giocare a Monopoly.- aggiunge, eliminando un paio di caratteristiche dalla pistola olografica.

Simmons si gira verso di lui, tenendo tra le mani una fiala contenente un particolare e letale liquido giallastro.-Allora è questo il motivo per cui Ward continua a chiamarla 00Skye. O questo, o perché si droga. Comunque fanno bene, sai? Passare del tempo libero insieme aiuta con lo stress.- 
   
Fitz annuisce, in pieno accordo, ritornando al suo lavoro. Sistema un paio di cose, prima di ritornare sulla questione di prima. Spegne con uno schiocco di dita il tavolo, togliendosi gli occhiali protettivi ed appoggiandosi ad esso.-Sai, dovremmo farlo anche noi.-

-Che cosa?- chiede la biochimica, rivolgendogli un occhiata.

-Giocare. Prenderci un pò di tempo libero. Ci farebbe bene allo stress da lavoro, come hai detto tu.- risponde il ricciolino, guardando i due ragazzi dalla porta di vetro. Sbianca quando vede, all'improvviso, Skye calarsi i pantaloni e rimanere in mutande. "Strip Twiste"r, pensa, "Ward l'ha costretta a giocare a Strip Twister".

E, prima di svenire per terra -di nuovo- sente solo la risata cristallina di Jemma invadergli le orecchie.

-Noi? Sei fuori? Mai nella vita.-


 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Agents of S.H.I.E.L.D. / Vai alla pagina dell'autore: Life_In_A_Cartoon_Motion