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Autore: Thiare    26/04/2014    4 recensioni
SPOILER 1x18
"Se un giorno mi sposerò voglio che sia tu la mia testimone."
Simmons viene colpita così, in modo semplice e schietto, da quella spoglia esclamazione.
[A Skye per il suo venticinquesimo anno da 0-8-4] [SkyeWard; FitzSimmons]
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jemma Simmons, Skye, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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The day after the storm ~ It will never come




One shot dedicata alla nostra adorabile Skye per il suo venticinquesimo compleanno; un brindisi alla nostra hacker - scusate, hacktivist - preferita e alla sua vita piena di disgrazie e segreti, ma al contempo di amore. Auguro a questa ragazza che la lotta per la libertà non sia così semplice, perché altrimenti significherebbe che la pace non è un bene abbastanza prezioso da combattere per esso fino allo stremo.

A Skye, che nessuno amerà mai quanto lo fa Grant.





"Se un giorno mi sposerò voglio che sia tu la mia testimone." Simmons viene colpita così, in modo semplice e schietto, da quella spoglia esclamazione.

Sono stese una accanto all'altra in una piccola stanza di Providence assegnata loro dall'agente Koening, illuminata dalla luce di una lampada ad olio e dalle luci di Tokyo, che dal poster sulla parete dimostra la bellezza delle sue strade. Hanno due comodissimi letti a castello a loro disposizione, eppure, come due amiche ad un pigiama party, hanno steso la coperta di pail sulla moquette sporca e si sono messe a guardare il soffitto. Nelle stanze vicine il resto dei membri della squadra dorme profondamente dopo il primo giorno di pernottamento della base segreta. 

"Cosa?" Jemma sembra sorpresa, spalla a spalla con l'amica a fissare le stelle adesive sul soffitto. 

Ward sarebbe arrivato la mattina seguente, dopo aver attraversato confini di stati ostili allo S.H.I.E.L.D. per raggiungerli, sempre che il jet che gli avevano fornito non venisse abbattuto dall'Hydra.

"Semmai ci sarà un domani, semmai ci sarà un futuro e semmai io mi sposerò, voglio che mi faccia tu da testimone." spiega Skye con più calma contemplando il firmamento perfettamente dipinto ad acquerelli chiari.

Adesso le sopracciglia folte di Simmons si inarcano. "E perché?" chiede, ingenua.

"Sei la prima amica che ho da tutta la vita. Scusa se è poco." Skye sbuffa a quella domanda stupida.

"Ah.." è come se Simmons non capisca l'importanza della situazione, ma improvvisamente, dopo essersi torturata nervosamente le dita, comincia a parlare in quel suo modo strano e ansioso che solo Leo riesce a capire. 
"Tecnicamente Joy e Kaalisha non mi sono mai state simpatiche, è stata più che altro l'agente Shiffer a volere che facessimo gruppo all'accademia, e considerando che Fitz non è ovviamente una ragazza, anche tu sei la mia prima amica." 

Skye sorride confusa.

"Ci manca solo un marito." sospirano in coro.

"Tu e Fitz è assodato che starete insieme, ma io?" chiede Skye ingenuamente davanti allo sguardo fulminante di Jemma.

"Io e Fitz ch-"

"Oh ti prego! Non ricominciare con questa storia! Abbiamo già archiviato l'argomento dopo che ha rischiato la vita per proteggerti! E non mi dire che adesso rimpiazzeresti in quattro e quattr'otto il nostro - il tuo! - Fitz con un bel moretto di passaggio!" Skye le grida nell'orecchio alzandosi leggermente per farsi guardare in faccia e - soprattutto - per far pesare all'amica la sua espressione delusa e irrigidita. 
 

Nell'altra stanza intanto Coulson e Fitz si sono svegliati e stanno (sonnecchiando) ascoltando deliberatamente e furtivamente la conversazione delle due ragazze con l'orecchio sul muro.

"Stanno parlando di me?" chiede Fitz ingenuo.

"Si." 

"E c'è da preoccuparsi?"

"Si."




"Che cosa intendi con bel moretto? Di chi stai parlando?" Jemma confusa si porta alla stessa altezza dell'amica e la osserva. Skye può vedere perfettamente quella rughetta proprio sopra il sopracciglio sinistro che le si forma quando è arrabbiata. 

E ora Jemma è arrabbiata.

"Non rifilarmi la solita balla..! Non sono così stupida da non sapere che tra te e l'agente se-sorrido-uccidetemi c'è qualcosa! E ho anche visto i video della telecamera di sorveglianza durante la mia sgradevole convalescenza da doppio sparo e, credimi, da come Triplett ti guardava sembrava fossi nuda. Si è proprio innamorato ma, ti avverto, io non faccio da testimone a nessuno, N. E. S. S. U. N. O., se il marito è lui." sbraita Skye non riuscendo a trattenersi, ma è proprio l'occhiata fulminante dell'amica a zittirla all'istante dopo quella breve sfuriata.

"Prima di tutto non gridare, se domani Fitz non mi caccia dalla squadra è solo merito delle pareti imbottite di Providence;" dall'altra parte del muro, però, Fitz e Coulson non sono tanto d'accordo. "secondo: credi davvero che mi butterei immediatamente nelle braccia di uno sconosciuto di cui stento anche a fidarmi? Eppure dovresti conoscermi!" Leo ridacchia soddisfatto a quelle parole ma Jemma si morde il labbro e si ristende dopo aver finito con Skye. "Tuo marito invece?" cambia abilmente argomento - e Coulson glien'è infinitamente grato -.

Skye si stende a sua volta e ritorna a fissare la Via Lattea con le mani congiunte in grembo. "Mio marito sarà un attore nato, così bravo da ingannare persino me. Lui sarà dolce e sensibile quando serve, così che io, e io solo, possa confortarlo; e poi sarà forte e vorrà solo mettermi al sicuro, e amerà quando lo prenderò in giro perché solo io potrò farlo. Sarà un bravissimo baciatore, amerò i suoi baci e non potrò farne a meno; e forse a volte potrà sbagliare ma io non glielo farò pesare, perché mi fiderò di lui e saprò che ogni cosa che fa è per farmi stare bene, per portare la pace nel mondo. E io lo amerò, solo perché sarà lui." 

Skye si perde tra le galassie delle sue fantasie e Simmons si avvicina un po' di più e le stringe la mano. "Mi sembra già di conoscerlo." sorride. 

La mora sospira visibilmente agitata e riprende a parlare. "Che ore sono?" chiede e poi annuisce distrattamente quando l'amica le rivela che le undici e mezza sono passate da una ventina di minuti.

"Mmmhh.. Bene.." mugugna poi.

"Te l'ha già fatta la proposta?" ridacchia Jemma contro la spalla di Skye, dopo che questa arrossisce e scatta a sedere.

"C-CHE COSA?" balbetta. "Di chi parli?"

"Ma di Ward, è ovvio." risponde la biochimica con aria di sufficienza. "Adesso non venire tu a dirmi che quello di cui stavi parlando non è lui! Sarebbe come mentire a te stessa e alla tua futura testimone!"

"Ma come..?"

"Viviamo sullo stesso aereo per l'amor del cielo, volete che i vostri segreti vengano tenuti al sicuro? Bè allora fatevi suore! Si sa che io e Fitz amiamo il gossip e a proposito.. la camicetta dell'agente Carter non stava per niente bene su quei pantaloni, non pensi anche tu?" 

"Co-cosa? Sapevi tutto?" continua Skye a bocca spalancata.

"Intendi anche la relazione assolutamente platonica tra Ward e May o solamente la vostra?" 

Skye è sbalordita. Lo S.H.I.E.L.D. e l'organizzazione super segreta che crede di essere possono andare a farsi fottere, ormai è risaputo che la casa del Grande Fratello gli fa un baffo.

Simmons scoppia a ridere e la sua risata cristallina risuona persino nelle orecchie dei due pettegoli della porta accanto. 
 


"Ward e Skye si frequentano?" chiede Coulson ancora più scioccato.

"Sì, ma non hanno una relazione. Andiamo signore, è evidente che Ward è pazzo di Skye! Non se n'era ancora accorto?" Fitz e la sua aria da saputello.

"No... veramente io ero rimasto al sesso con May."



"E' fortunato ad averti, Skye, proprio come me." il volto di Jemma si addolcisce in un sorriso tenero. 

L'hacktivist sorride compiaciuta e si morde il labbro inferiore. 

"Ho l'impressione che questo scontro non finirà mai, o almeno che non arriveremo vivi alla fine per sapere chi vince." Skye ora sospira pensierosa, davanti ai suoi occhi, Saturno balla una danza colorata con i suoi scuri asteroidi.

"Finirà Skye, e lo S.H.I.E.L.D. sarà troppo forte per accorgersene." Simmons cerca di tirarla su di morale, ma neanche lei ne è così convinta.

"Ore?" sospira la mora cambiando argomento.

"Due minuti a mezzanotte."

"Bene.."
 


"Perché continua a chiedere l'orario?" domanda ingenuo Fitz ad un assonnato Coulson mentre, forsennatamente, May picchietta sul muro dall'altra stanza per intimarli a fare silenzio. 

"Non ne ho idea. Penso che lo scopriremo presto."




"E comunque hai ragione," continua l'hacker. "ci sarebbe stata meglio una camicia bianca su quei pantaloni. L'agente Carter ha proprio bisogno di mettere in mostra le sue benedizioni, non credo altrimenti che qualcuno se la piglierà mai." 
 


"Le donne dello S.H.I.E.L.D. sono così complicate." sbuffano in coro i due uomini ancora appiattiti sul muro.


"E penso anche che debba andare da un bravo parrucchiere, il taglio alla 'brava ragazza' non le dona proprio! Fosse almeno veritiero!" continua Jemma presa da quell'insolito discorso. 
"So che è difficile," la rossa si fa improvvisamente seria. "che in venticinque anni di vita tu non sai neanche qual è il tuo cognome e la situazione sta precipitando, so che è dura andare avanti ma, ehi!, siamo sempre uniti, non è così? Siamo una famiglia, ognuno in questa squadra è la parte di famiglia che l'altro non ha mai avuto. Per esempio: tu sei la sorella che non ho, Ward il mio fratellone, Coulson è lo zio e May è la nonna paterna, la solita suocera che le madri odiano." Simmons ridacchia alla volta di Skye a quel pensiero. "E non credere che noi non contiamo niente per gli altri. Fitz è.. lui è.. ecco non saprei neanche paragonarlo a qualcosa! Lui è tutto quello che mi è mancato nella mia vita. Per tutti gli altri, adesso, siamo ogni cosa."

Skye rimane scioccata da quel discorso e fissa l'ennesima volta l'orologio sospirando. Il timer della sveglia suona con un bip! insopportabile e lo sguardo della ragazza si fa vuoto.

Si alza a fatica sorreggendosi per i gomiti al pavimento e respira profondamente.

"Bè, tanti auguri a me.. ecco che è passato anche il mio venticinquesimo compleanno!" sbuffa ad occhi liquidi. 

Simmons si alza a sua volta rimanendo a bocca spalancata, dall'altra parte del muro i due uomini russano e sbavano sulla parete.

"O-oggi è.."

"Sì.." asserisce malinconica Skye.

"Mi dispiace, non immaginavo.."

"Sta' tranquilla, non l'ho detto e non c'era motivo di chiederlo. E' tutta la vita che lo festeggio in questo modo." sorride amaramente.

"Oh, mi dispiace... comunque auguri principessa Skye!" le dice abbracciandola.
 


"Signore! Signore!" Fitz strattona Coulson per una spalla asciugandosi la saliva sbavata durante la pennica. "Sta succedendo qualcosa!" continua alla vista dell'ormai sveglio Phil Coulson. 

"Eh? Oh.. sì sì, sono sveglio! Che cosa hanno detto?" 

"Skye ha detto: è tutta la vita che amoreggio in questo modo."

"Che cosa? Non la credevo una ragazza tanto facile!"

"E Jemma ha continuato dicendo: mi dispiace che con te non esca Skye!" continua Fitz imitando la voce di Simmons.

"Quelle ragazze sono sempre più strane."




"Possiamo comunque festeggiare il tuo compleanno!" ritorna all'attacco Jemma interrompendo il contatto e sfoderando un sorriso a trentadue denti.

"Naaah, il giorno dopo porta sfortuna." 

"E chi ha detto che lo festeggeremo il giorno dopo?" le risponde Simmons con un'aria misteriosa.

"Che cosa intendi?" domanda Skye voltando la testa verso il poster di Tokyo proprio come aveva fatto l'amica.

"Abbiamo tutti i fusi orari che vuoi!" Jemma si alza di scatto e protende la mano verso la sua amica. "Dov'è che vorresti festeggiare il tuo compleanno? Roma? Parigi? Mosca? Osaka?" la biochimica ride. "Scegli tu."

"Bè.." Skye afferra la mano dell'amica. "Mi sarebbe sempre piaciuto andare in Australia, visitare Sydney magari." 

"Ed il nostro viaggio comincia qui!" Jemma sorride e si trascina Skye a forza verso la porta. "Fai piano ora, nessuno ci deve sentire!"
 


Ma purtroppo per loro i maschietti della porta accanto erano in ascolto.

"Dove vanno?" chiede Fitz.

"Non lo so, ma seguiamole!" Coulson, che ritorna a quando aveva sette anni e giocava a nascondino con sua sorella. Elle, si chiamava, la prima bimba di cui si innamorò e anche lei si radunava nel giardino di casa insieme a loro.




Con un passo felpato Skye e Jemma attraversano i corridoi freddi della base segreta e trattengono a stento i loro risolini nascondendosi dietro i muri dalle guardie di punta. Dietro le ragazze, anche loro in pigiama o camicia da notte, le seguono silenziosi gli uomini col loro fare da spie. 

Viaggiano per valli, fiumi, pianure verdi e montagne rocciose, passando inosservate tra una camera e l'altra della base essenzialmente vuota.
Attraversano l'Africa, l'Europa e l'Asia e quando finalmente arrivano davanti al giusto dipinto, mezzanotte è passata da poco più di un quarto d'ora.

E' una stanza sostanzialmente piccola, quella in cui si sono ritrovate le due, sulla parete laterale un grosso dipinto del Royal Opera House e dei dintorni della città. Al centro della sala solo un grosso tappeto e un piccolo divano di pelle, per ammirare esclusivamente quel bel paesaggio.
Accanto alla lunga immagine c'è un quadretto con alcune frasi incise.

"Love who loves you and love who doesn't."
Love is crazy, 
because crazy is the head it can't pass over.


"Wow.." mormora semplicemente Skye ma Jemma non sembra ascoltarla. 

Sulla destra c'è una piccola dispensa scura e la rossa si avvicina a grandi passi osservata dai due pettegoli che sbirciano dalla fessura della porta. Apre lo sportello e cerca qualcosa di commestibile, ci vogliono solo pochi minuti perché lo trovi e quando si volta nuovamente, tutti e tre - sì, anche Fitz e Coulson - possono perfettamente vederla impugnare trionfante un muffin al cioccolato in una mano e un foglio di carta nell'altra.

"Ama chi ti ama e ama anche chi non lo fa. L'amore è pazzo, perché pazza è la testa oltre cui non può andare." Skye sussurra quelle frasi appena lette come fossero la chiave di un mistero ancora irrisolto e si ferma a contemplare la figura smilza di Jemma che si avvicina freneticamente al divano e la costringe a sedercisi sopra.

"Buon compleanno principessa Skye." afferma con un sorriso smagliante Simmons porgendole il dolce su cui, trionfante, si erge un pezzettino di carta arrotolato e acceso, a mo' di candelina.

"Esprimi un desiderio, avanti!" sussurra eccitata Simmons mentre, oltre la porta, Fitz e Coulson perdono l'equilibrio e cadono in avanti rivelando miseramente la loro presenza.

"A-auguri!" sussurrano aggrovigliati uno sull'altro spalancando le braccia per terra. 

"Venite dentro.." bisbigliano le due con le mani sui fianchi.

Pur circondati da chilometri e chilometri di rocce e neve, non possedendo niente, neanche la dignità di mostrare in giro i loro volti, pur essendo banditi dal mondo, Skye sente, pur stando nel freddo, il caldo amore di una famiglia.

Qualcuno bussa timidamente alla porta e il capo piccolo di May fa capolino nello spazio aperto.

"Visto che non volete fare silenzio e che molto probabilmente in questi giorni moriremo..."

E così si ritrovano lì, senza niente da perdere eppure con in gioco ogni cosa, a soffiare sulla candelina e a sorridere e a battere le mani. E mentre la felicità riempie la stanza e quei minuti del ventisettesimo giorno di aprile, una figura, fuori dalla porta, osserva a braccia incrociate la tenera scenetta.

"Sembrano una bella famiglia." si dice Trip. "Chissà se c'è posto anche per me." e poi sorride, perché non ha mai visto abbracci più calorosi di quelli lì dentro, ma non entra, perché le famiglie perfette, lui pensa, non hanno bisogno di nient'altro.
 


***


Il lieve russare che proviene dal lettino di sotto avverte Skye che Simmons si è appena addormentata. 

E' molto strana quella ragazza, ha pensato fin da subito, però le deve molte cose. Chi mai si metterebbe a festeggiare un compleanno del genere? Quale genio penserebbe mai ad una cosa del genere?

Eppure lei lo ha fatto e glien'è grata.

Il telefono squilla insistente e Skye zittisce la suoneria prima ancora di chiedersi chi diavolo le stia telefonando a quell'ora della notte. 

Guarda lo schermo e, anche se appare un numero privato, lei capisce e risponde prontamente.

"Non posso dirti dove mi trovo - informazioni classificate -, ma giuro che qui è ancora il ventisei aprile." Skye sorride al suono di quella voce roca, maschile, da conquistatore.

"E ho sentito in giro che il ventisei di aprile qualcuno compie gli anni... quindi oggi sono ufficialmente due anni più vecchio di te."
Voce da cacciatore

"Cos'è? Adesso hai imparato anche ad hackerare i files classificati?" la ragazza si morde un labbro tra i sorrisi schivi d'imbarazzo.

"Non sei l'unica a nascondere qualche asso nella manica." sussurra in modo ovvio. "E poi se volessi, avrei una bellissima insegnante."
L'uomo dall'altra parte della cornetta si inumidisce le labbra, fiero.

"Torna presto, mi manchi, Grant. Cioè.. a tutta la squadra manchi." bisbiglia Skye ad occhi liquidi.

"Quando tornerò festeggeremo insieme come si deve, spero solo tu non ti sia scatenata molto stasera con Simmons, sai che non sono un tipo molto ingegnoso..."

Skye ridacchia a quelle parole e acciuffa una ciocca di capelli per poi cominciare ad arricciarla come un'adolescente al primo appuntamento. "Finirà tutto, non è così?" chiede, malinconica.

"Prima di quanto pensi." la conforta Ward. "Tanti auguri Skye." e riattacca immediatamente, come era solito fare ogni volta.

E Skye rimane così, con un palmo di naso a fissare la schermata principale del suo cellulare. - Spero che tu dica il vero, Ward. -


Solo quando Skye riattacca, Grant riesce a sillabare altre parole. Dietro di lui, Garret sogghigna con uno stuzzicadenti in bocca.

"Ti amo." sussurra lascivo. "E questo finirà, lo prometto." e Garret non lo sente, per fortuna.

"Quello era il Grant Ward che lei conosce?" pungente la voce del suo capo, come una spina nel pollice, a ricordargli da che parte sta veramente.

"Ama chi ti ama e ama anche chi non lo fa. L'amore è pazzo, perché pazza è la testa oltre cui non può andare. Davvero pensi che di mio non ci sia niente?"











































Desclaimers: Ok, non so ASSOLUTAMENTE che cosa è venuto fuori, so soltanto che questa è l'unica cosa che mi è venuta in mente per festeggiare il compleanno della nostra Skye. Ammetto di aver pensato che l'orfanella non avrebbe potuto festeggiarlo in modo diverso tutti gli anni precedenti, considerando la serie di sfortunati eventi che ha colpito la sua vita.

Nel mio head canon Ward ha ventisette anni *coff coff* prendete in considerazione quest'informazione per le altre storie da me pubblicate ;) #dettaglioimportante *coff coff*; e la frase detta da Skye riguardo a Fitz che ha rischiato la vita per salvare Jemma non è precisata, ovvero che Leo ci ha provato o l'ha fatto così tante volte che anche se me lo fossi inventata non sarebbe così rilevante. XD

Un'altra cosa: "Love who loves you and love who doesn't. Love is crazy, because crazy is the head he can't pass over." è una frase tratta da una poesia che ho scritto inizialmente in inglese e che spero di poter pubblicare successivamente.

Ho paura che i personaggi siano un po' troppo OOC e non sono molto convinta di questa OS.

Grazie comunque a chi ha avuto la bontà di arrivare fino a qui.

Bacioni enormi, soprattutto alla nostra Skye che, rettifico, noi amiamo quasi quanto Grant.

P.S. il futuro matrimonio tra Grant e Skye è per lo 'Steve Rogers' che al Romics 2014 non credeva che l'hacker un giorno sarebbe riuscita a portarlo all'altare u.u #ioglielavevodetto #creamociilnostroangolodiparadiso #whoopiconnoi

Adesso vi lascio perché le note rischiano di essere più lunghe della shot! xD

Just words, fantasies and fortune

Erika <3
   
 
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