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Autore: Astasia    20/12/2004    6 recensioni
Basta dul film KING ARTHUR(2004). Una calda notte d’estate accompagna le decisioni e i ricordi di Lancillotto per la battaglia più difficile che abbia mai combattuto…Lancillotto/Ginevra
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer : Questa ff e’ liberamente inspirata a due canzoni dei PetShopBoys : “Can you forgive her” e “I don’t know what you want but i can’t give you anymore”.Lo dico perche’ potrete trovare alcune frasi delle due canzoni anche se leggermente modificate.
I personaggi di Lancillotto ,Artù e Ginevra non sono di mia invenzione e quindi sono copyrightdei rispettivi autori.. In questa fanfiction vengono citati a puro scopo narrativo.

Summary : Una calda notte d’estate accompagna le decisioni e i ricordi di Lancillotto per la battaglia più difficile che abbia mai combattuto…Lancillotto/Ginevra

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Can you forgive her?
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Un’altra notte ad occhi aperti, troppo tardi per dormire, troppo presto per alzarsi
Quella notte come le ultime era particolarmente calda…
Un caldo insolito per la britannia…aveva indosso solo dei pantaloni di cotone nero…
La testa era resa pesante dai pensieri che la affollavano…
Si alzò e andò verso la finestra, la luna imbiancava la rugiada posata sull’erba che circondava il castello…
La sua armatura risplendeva di un insolito pallore …
Non era un nemico semplice quello che doveva combattere…e le sue strategie su questo campo di battaglia non valevano…

“Sei innamorato” gli aveva detto Tristano e lui aveva prontamente negato…
Era nel giusto il suo taciturno amico?
Se l’amore poteva essere questo contorcesi di membra e dolore nel profondo del cuore…sì lo era…
A dispetto di quello che cantavano i giullari di corte alle dame, l’amore non era quello splendido giardino fiorito che tutti credevano…
Per lui l’amore era continuare a soffrire ogni giorno, ogni minutO in cui aprendo gli occhi,lei gli si parava di fronte…
Lei che era una calamita incontrollabile ,qualcosa che l’attirava continuamente anche senza accorgersene…
Lei che era capace di renderlo ridicolo di fronte a tutti…
Ripensò alla battaglia dei ghiacci…l’aveva voluta pungere per vedere fino a dove poteva arrivare la sua sfrontatezza…
Era una donna ,in fin dei conti, non avrebbe potuto reggere una tensione di quel genere…
Le donne che aveva conosciuto fino ad allora ,alla sola vista di una spada, svenivano fra le sue braccia…
E invece lei gli aveva risposto che non avrebbe permesso che gli succedesse qualcosa…
Aveva sorriso accusando, sorpreso ,il colpo…e così avevano fatto gli altri cavalieri…
Voleva sferrare un attacco e invece aveva subito un colpo…
Decisamente le sue strategia non erano valide in questa battaglia…
Non era abituato a scontrarsi con una donna…di solito l’unico scontro era quello che era abituato a gestire sotto le lenzuola…e alla fine ne usciva sempre vittorioso insieme alla sua compagna…

Nemmeno evitarla sembrava servisse…ovunque lei fosse il suo sguardo la trovava ,la cercava... e così facevano gli occhi di lei ...

Si passò una mano fra i capelli bagnati, i ricci scomposti tornarono a posarsi sulla fronte…
Non era possibile…non poteva essere…lei amava Artù…

Anche lui … ed era per questo che aveva nascosto il suo cuore dietro un’armatura cercando di allontanarsi il più possibile da lei…



“Cosa pensate di fare?”
“Non lo vedere cavaliere?” Ginevra stava salendo su un albero per cogliere un frutto…
“Non dovreste essere dentro ad occuparvi di qualcosa di più congeniale a voi?”
“Nessuno vi obbliga a rimanere a guardare cavaliere”
Ancora…non c’era verso di spuntarla con lei ...scese da cavallo e si avvicinò all’albero ...
La guardò mentre iniziava la sua discesa ...
Era agile, si muoveva come un felino vicino alla sua preda...sinuosa e leggera...
Fu un attimo…un ramo cedette e la lunga caduta verso il suolo iniziò...
Si parò sotto di lei per ritrovarsela fra le braccia ...
“Non dovevate rientrare cavaliere?”
“Se l’avessi fatto, Vostra Grazia, starebbe assaggiando il terreno in questo momento”
I loro occhi erano così vicini che per un momento il mondo intorno sembrò sparire…
“Dì qualcosa” Sembravano dire gli occhi di lei…
“Profumate di fiori di campo,myladie ”Fu l’unica cosa sensata che gli venne in mente...e la sciolse dalla sua presa…
In tutta risposta lei prese una mela e gliela passò…
Per un attimo ci fu sorpresa...a che gioco stava giocando?
Prese il frutto e lo morse in profondità, le sue labbra si posarono sull’esterno per avvolgere quel morso voluttuoso...era dolce e il suo siero si scioglieva in bocca…
La vide prendere la mela, girarla nel punto esatto in cui lui l’aveva morsa e morderla a sua volta…
“E voi ,cavaliere, sapete di buono…”

...

Ed era da quel giorno che aveva iniziato a fare caldo…nel suo cuore nella sua testa…
Che cosa aveva intenzione di fare quella donna, di farlo impazzire?
Era come se l’avesse invitato a pendersi in lei…ma forse era solo una sua idea…
Forse era l’ennesima provocazione di una creatura che lui non sapeva capire…

Odiava questo senso di smarrimento…e lei ne era la causa…
Si rimise sul letto che rimbalzò sotto il suo peso…
Poteva perdonarle questa sfrontatezza?
Poteva perdonarle questo suo modo di giocare con il suo cuore?
Avrebbe potuto perdonarle il fatto di essere unica?
Non sapeva cosa lei voleva realmente, se lui o Artù…ma aveva deciso…
Lui gli avrebbe dato qualsiasi cosa lei avesse voluto…a costo della sua vita…

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Sono molto indecisa se continuare questa storia o lasciarla una one shot…
Fatemi sapere cosa ne pensate!!!
Astasia

Il mio sito di fanfiction e news :
http://astasia.wordpress.com
  
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