Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: Caroline _T_Stein    26/04/2014    8 recensioni
Gli ultimi pensieri di Ezra che ripercorre la sua vita.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Io e lui da piccoli litigavamo sempre.
Per i giocattoli, per il posto a tavola vicino alla mamma, per il posto più in alto sul letto a castello.
Non la finivamo mai.
Io essendo il fratello maggiore però venivo costretto alla resa da mamma e papà quando la discussione portava alle mani.
Io dovevo dare l'esempio a mio fratello.
Percorrere il sentiero della vita avanti a lui
Ironico no?
Quando giocavamo nella serra di mamma spesso Nami era con noi.
Anche lei sedava le nostre risse, ci prendeva per mano e ci guardava con i suoi occhi verdi.
Subito smettevamo, Yama le voleva bene come se fosse stata un'altra sorella, io di più.
Io l'amavo.
Non potei dunque tollerare le sue parole d'accusa. Io ero così per colpa di Yama, lei era così per colpa di Yama.
Ma solo lei lo aveva perdonato.

Come quando da bambino rompeva le sue bambole o i miei modellini, lei lo perdonava subito; Io no, almeno fin quando non mi vedevo sulla scrivania biglietti di scuse tutti colorati e con la cosa che lui amava di più, i fiori, essiccati e attaccati alle pagine spesso con troppa colla.

Lui voleva fare il botanico.
Io volevo essere un soldato.
Voleva sempre la mia approvazione, io per lui ero un modello irraggiungibile, quasi di perfezione.
Faceva sempre il possibile per vedermi orgoglioso di averlo come fratello.
Se faceva un danno voleva assolutamente rimediare, a qualsiasi costo.
Lui ha rinunciato al suo sogno pur di far avverare il mio.
Sii le mie gambe Yama! Cammina per me, corri per me, combatti per me!

Ma lei non aveva approvato questa nostra decisione.
Lei non approvava mai nulla che coinvolgesse Yama.
Perfino quando lui aveva rifiutato il suo amore aveva sorriso.
Un sorriso comunque più dolce di quando io le dichiarai il mio.
Lei mi sopportava, viveva solo per Yama ma era sposata con me. Pure dopo quel giorno volle continuare a vivere per lui.
Lei per me era la perfezione, la amavo con tutto me stesso ma lei non mi dava segno di comprendere i miei sentimenti.Voleva "contraccambiare la mia gentilezza" come diceva lei.
Non mi rivolgeva altro che quel suo magnifico sorriso, quello stupido magnifico sorriso con cui mi compativa.
Io lo sapevo che non mi amava, ma mi ero illuso che forse quando Yama fosse stato lontano averbbe potuto considerare anche me...
Falso, non mi guardava più, la sua dolce voce mi rimproverava e basta. Mi sentivo morire a ogni suo sguardo, ma ormai era tardi.
Non avrei reso vani i miei sforzi per lei che non aveva mai fatto nulla per me. Anzi, finalmente aveva ammesso il suo odio per me, per me che la amavo,per me che la facevo vivere, per me che lei aveva sposato per ripiego.
La uccisi.
Non che ciò che viveva potesse essere considerato vera e propria esistenza.
Si manifestava con un ologramma, forse allora fu davvero felice.

Per quanto tutto questo è vero, io ti distruggerò Harlock, la mia insulsa e devastata vita per pochi istanti di gloria.
Sono disposto anche a morire, ma tu verrai con me.
   
 
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