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Autore: _thegirlwhowasneverenough    26/04/2014    4 recensioni
Lei è Lily Luna Potter ed ora che sta imparando a fare gli incantesimi veri e propri non avrà più bisogno di lui.
E anche se ciò lo rende fiero della sua cuginetta, allo stesso tempo il pensiero che lei non avrà più bisogno di lui lo intristisce, lo fa sentire inutile.
Tranne che per lei.
Lei non lo farebbe mai sentire inutile.
Lei è l'unica persona per cui lui sente che affronterebbe qualsiasi razza di drago pur di salvarla, e ce ne sono di razze! Alcuni sono più docili, altri, come l'Ungaro Spinato, sono terribilmente spaventosi e pericolosi.
Ma a lei non piacciono i draghi, non le piacciono per niente. A lui invece piacciono tantissimo, sono le sue creature preferite.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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What is love?

 

 

« Fairy tales are more than true:

not because they tell us that dragons exist,

but because they tell us that dragons

can be beaten. »

— G. K. Chesterton.

 

 

***

 

 

Cos'è l'amore per un bambino?

I bambini vedono l'amore nei piccoli gesti, nei gelati acquistati nelle giornate di sole, nelle mani tese ad accogliere quella del genitore, negli sguardi speranzosi, nei sogni.

L'amore è ovunque.

In tutte le cose, in tutti gli oggetti, nei più piccoli dettagli che ad un adulto sfuggirebbero poiché non arriva neanche a prestargli attenzione.

L'amore è nel battito di ali di una farfalla, nel profumo di una margherita appena raccolta, nei sassolini tirati nel lago, nelle coperte rimboccate dalla propria mamma, nelle storie di Beda e il Bardo raccontate dal proprio papà quando non si riesce a dormire perché l'unica cosa che si vuole fare è andare da zio Charlie e chiedergli di raccontarti tutto, ma proprio tutto tutto, sui draghi. Sulle loro maestose ali, sui loro occhi scuri, sulle squame pungenti e sul fuoco cocente.

Eppure i draghi spaventano tutti, Louis lo sa: sua cugina Lily, nonostante sia la ragazza più forte e con meno paure dell'intero pianeta, lo ha chiamato più volte per farlo andare nella sua stanzetta alla Tana di notte per farsi proteggere dai brutti e cattivi draghi che avrebbero potuto uscire da sotto il letto in qualsiasi istante e sputarle fuoco addosso per arrostirla come un maialino, almeno secondo ciò che ha detto loro zio Ron.

Ma lui ha dodici anni ora, e Lily ne ha undici, lei non deve più avere paura dei draghi, e lui non deve più fare il cavaliere errante pronto in ogni momento a salvarla perché, insomma, lei è Lily Luna Potter ed ora che sta imparando a fare gli incantesimi veri e propri non avrà più bisogno di lui.

E anche se ciò lo rende fiero della sua cuginetta, allo stesso tempo il pensiero che lei non avrà più bisogno di lui lo intristisce, lo fa sentire inutile.

Tranne che per lei.

Lei non lo farebbe mai sentire inutile.

Lei è l'unica persona per cui lui sente che affronterebbe qualsiasi razza di drago pur di salvarla, e ce ne sono di razze! Alcuni sono più docili, altri, come l'Ungaro Spinato, sono terribilmente spaventosi e pericolosi.

Ma a lei non piacciono i draghi, non le piacciono per niente. A lui invece piacciono tantissimo, sono le sue creature preferite.

Lei è sempre stata quella bambina timida che si nascondeva dietro il padre o la madre quando andava a trovarlo nella sua casetta a Parigi.

Louis ricorda ancora le mani pallide che si aggrappavano alla camicia chiara del padre quando lui la lasciava lì per andare a lavorare.

Ricorda il suo pigolare un semplice e coinciso “Non lasciarmi, papà”, ricorda anche quando un anno dopo, seduto sul muretto del parco di fronte a casa sua, l'ha vista uscire tra le lacrime con la mamma che la tirava per il cappottino rosso e la caricava su un auto scuro e che poi, quando è andato a suonare, il papà della bambina gli ha detto che non sarebbe tornata più.

Ricorda le lacrime che hanno rigato il suo visino candido e la sua bella mamma, Fleur, che gli ha detto che non era la fine del mondo, che aveva altri amichetti con cui giocare con l'aquilone o con cui dormire quando c'era un temporale.

Ma lui non voleva i suoi altri amichetti, lui voleva lei, lui aveva sempre voluto lei, avrebbe sempre voluto solo e solamente lei.

Perché era la sua migliore amica, ecco perché.

Perché quella bambina dai capelli scuri e dagli occhi ambrati aveva saputo entrare nel suo cuore e conquistarsi un posticino in esso come nessun altro aveva mai fatto.

Perché lei non era una semplice amica, lei era la sua amica.

E nessun altro avrebbe potuto occupare quel vuoto che si era andato a formare nel suo cuoricino a causa della sua mancanza.

Mancanza che era stata colmata solo quell'anno.

Quel primo settembre 2019 che sarebbe sempre rimasto nel suo cuore come il giorno più bello della sua vita intera. Okay, magari non il giorno più bello in assoluto, ma uno dei giorni più belli di sempre.

Quel visino spaventato, il sorrisino timido, il nasino pieno di lentiggini, i piedini piccoli, le manine tremanti mentre andavano a cercare l'orlo del cappello sulla sua testa, gli occhi illuminati di emozione non appena avevano incrociato i suoi.

La stessa emozione che era scorsa tra le sue vene non appena aveva capito che lei lo aveva riconosciuto.

Che lei era saltata giù dallo sgabello con il cappello ancora in testa, che lui aveva corso verso di lei e che lei gli aveva gettato le labbra al collo e aveva sussurrato al suo orecchio che aveva scoperto il suo segreto.

L'unico segreto che non le aveva mai potuto rivelare perché sarebbe stato troppo pericoloso.

Perché lei credeva ad ogni cosa che lui le diceva, perché lei credeva nelle favole, e più volte lui si era dovuto trattenere dal rivelarle la verità.

Perché lui si fidava di lei, perché lei era tutto ciò che avrebbe voluto, ed era la persona a cui più voleva bene fuori dalla sua famiglia, ma che non poteva sapere la verità sul suo conto per la sua incolumità.

E ciò lo aveva torturato, ma la distanza da lei, la sua mancanza lo aveva fatto stare male, non aveva più pianto così in tutta la sua vita.

Ma ora è lì, con lui, seduta accanto a lui che parlocchia animatamente con sua cugina Lily.

E lui non può far altro che fingere di ascoltare la loro conversazione quando in realtà si perde a notare come Maebelle muova la forchetta mentre parla, gesticolando in modo allegro così poco francese.

Eppure anche lei è francese, come lui e come la sua mamma. Ma nulla nei suoi gesti ricordano il paese di provenienza della ragazza.

« Louis, la smetti di fissarci? » se ne esce così la rossa, sua cugina Lily provocando una risatina nella ragazza dai capelli scuri che si sporge verso di lui e lo abbraccia sorridendo.

« Non ci stava fissando, credo che si sentisse escluso. »

« Non mi sentivo escluso, affatto. »

« Oh, quindi ti interessa sapere che oggi a lezione di trasfigurazione 'Belle ed io... »

« Solo io posso chiamarla 'Belle. » La bocca di Louis si strinse in un cipiglio offeso mentre la cugina rideva e gli passava un piattino con all'interno un cupcake. « E non lo voglio il tuo cupcake. » sbuffò incrociando le braccia al petto tornando a guardare il suo piattino ormai vuoto. Maebelle prese il cupcake dalle mani di Lily e sorrise girandosi verso Louis.

« Lo mangi il mio cupcake? Ti ricordi che hai promesso che non mi avresti mai fatta preoccupare? Mi potrei preoccupare se non mangi il mio cupcake, potrei addirittura offendermi. » osservò la bambina passando un dito sulla crema rossa per poi metterselo in bocca e leccare via la crema, prima di sorridere soddisfatta al sentire improvvisamente il peso sulla sua mano alleggerirsi.

« Non ti farei mai preoccupare, ci siamo sposati. »

« Vi siete sposati? » domandò Lily sbattendo entrambe le mani sul tavolo di legno. « E quando? »

Louis arricciò il nasino all'insù sorridendo soddisfatto mentre si concentrava sul suo cupcake.

« Oh, ma è stato anni fa! Noi nemmeno ci conoscevamo. » borbottò Maebelle « E poi Louis ha perso le nostre fedi nuziali! »

« Ma non è vero, qualcuno le ha rubate! »

« Delle fedi di cioccolata, rubate? »

Il bambino biondo annuì convinto mentre si preparava all'affrontare sua moglie.

« Sono quasi sicuro che le abbia prese Roxanne, un giorno scoprirò la verità. »

« Quindi tu e mio cugino siete sposati... questo ci rende, in un certo senso, parenti? »

« Oh, ma non siamo davvero sposati, cioè siamo- »

« Ci siamo sposati perché Maebelle era vestita di bianco quel giorno. »

« Non mi ricordo di aver indoss- »

« E aveva una coroncina di margherite in testa, aveva passato tutto il pomeriggio a farla, ci si era dedicata così tanto. Aveva scelto margherita per margherita, era stata attenta a non spezzare gli aghi di pino e ci aveva messo davvero tanta passione. Si mordicchiava il labbro inferiore mentre la stava facendo e... »

« Sei inquietante, Louis. » Ridacchiò Lily prendendo un cioccolatino e lanciandolo all'interno della sua bocca.

Maebelle, per tutta risposta, si allungò verso l'amico e gli stampò un dolce bacio sulla guancia.

« Dopo devi farmi vedere la magia che sai fare meglio, me l'hai promesso. » sussurrò al suo orecchio prima di alzarsi e prendere per mano Lily trascinandola fuori dalla Sala Grande.










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Angolo Autrice. 

Quindi, mh non so bene cosa dire se non che questa OS potrebbe, e dico potrebbe, prevedere una storia più in là, magari quando ho dato la maturità e sono a buon punto con la mia altra Fan Fiction su Reign, gna.
E, niente, spero che vi sia piaciuta questa piccola OS e che questo mini Louis innamorato dei draghi vi abbia colpito e trasmesso tenerezza come ha fatto con me mentre la scrivevo.
A presto!

 

  
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