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Autore: alex3a    26/04/2014    1 recensioni
E se Caroline per una volta tanto decidesse di dare ascolto al suo caro amico Stefan e fra cuore e ragione decidesse di seguire il primo?E se in barba a quanto gli avevano sempre detto i suoi amici lei mettesse finalmente i suoi bisogni al primo posto?Se gli amici sono davvero tali non dovrebbero sostenerti?E tutto questo dove poteva condurre la nostra Caroline?E' una breve cic scritta di getto che spero vi piaccia..
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: CarolineKlaus, Elijah, Nuovo, personaggio, Rebekah, Mikaelson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ Lui è stato il tuo primo amore , io voglio essere l’ultimo “
 
Questa frase mi è rimasta impressa nella mente per anni.. ho fatto di tutto per non pensare, ho viaggiato, preso più lauree di quanto fosse umanamente possibile, svaligiato i negozi di mezzo mondo ma poi quando un ragazzo mi si avvicinava per provarci inevitabilmente il pensiero vagava lontano fino a quella cittadina  dello Stato della Louisiana dalla quale ero stata sempre tremendamente attratta ma, chissà poi perché, avevo sempre accuratamente evitato.
 
Il motivo c’era eccome..
 
Quando ti senti dire “ Lui è stato il tuo primo amore , io voglio essere l’ultimo “ come fai a rimanere indifferente? Come fai a non scioglierti? Fossi stata ancora umana il mio cuore si sarebbe fermato per l’emozione.
 
Tutti cerchiamo nella vita una persona che sia in grado di amarci in quella maniera così incondizionata e totale , tutte cerchiamo la favola ma quando era stato il mio turno di essere felice tra cuore e regione mi ritrovi a seguire la seconda ma chissà poi perché.. cioè si un motivo c’è o forse dovrei dire c’era..
 
Elena e Stefan sarebbero stati assieme senza pause obbligate costruendo quella che loro definiscono ormai da quarant’anni la loro famiglia felice .. Ty non mi odierebbe.. Matt non sarebbe stato in mezzo a tutti quei continui giochi di potere.. Bonni e Jer non avrebbero sofferto tanto ..
 
Tutti ottimi motivi per evitare il suolo di quella cittadina lo so bene ma a distanza di tanto tempo tutte queste ottime ragioni erano volate dalla finestra, non erano state assolutamente in grado di aiutarmi a  non pensare.. a non soffrire.. ed ora credo sia arrivato il momento di pensare un po’ anche a me, di anteporre una volta tanto i miei desideri, giusto o sbagliato che sia.
 
E mentre giro per le strade di New Orleans.. ebbene sì sono appena arrivata e mi sono decisa ad affrontare le mie paure .. entro in un bar ed ordino alla ragazza dietro il bancone
 
“Burbon”
 
“Scelta importante per una donna affascinante!”-mi sento dire alle spalle ma non mi giro poiché i miei sensi mi hanno già aiutata a capire che è un locale di vampiri e lupi mannari e che l’uomo alle mie spalle vuole attaccare bottone ed io non sono qua per lui, ho fame e questo è l’unico modo per tenere a freno la sete.
 
Lo ignoro ma continua a parlare, si crede affascinante ed irresistibile, “il principe di New Orleans” si definisce ..
“pretenzioso da parte sua” esclamo senza voltarmi e vedo la barista sorridere alle mie parole ma lui non demorde “mi chiamo Marcel!”dice sfoderando quello che a suo avviso deve essere il suo sorriso migliore “e tu dolcezza ?”
Ovvio, vuole sapere il mio nome ma non mi interessa essere amichevole.. “Io no!”
Sorride imbarazzato , lo capisco ed un tempo sarei senza dubbio stata più carina ma non mi va di perdere tempo con questo sbruffoncello ..
“Cosa ti porta da queste parti “IO NO”? mi domanda allora lui
“Cerco una persona!”
lui allora, dopo essersi vantato di conoscere tutti mi propone il suo aiuto ed a quel punto sono costretta ad accettarlo, New Orleans è troppo grande per riuscirci da sola..
 
“KLAUS!”
 
pronuncio quel nome evitato con cura in tutti questi anni ma l’effetto è sempre lo stesso, un brivido mi percorre la spina dorsale e quando mi guardo attorno noto che nel locale è sceso il silenzio.Avevo già capito che questo locale era ritrovo di vampiri, era palese le cosa ma ora ne avevo la conferma.
 
“Come fai a conoscerlo?”
 
una voce ruppe il silenzio sceso in quel bar appena pronunciato quel nome , e la voce neanche a dirlo apparteneva ad una ragazza, una giovane dai capelli castano biondicci, il fisico scolpito e gli occhi azzurri .
 
Tutti la guardavano con rispetto, una sorta di capo.
 
“Devo vedere Klaus, tu puoi aiutarmi?” domandai alla ragazza che mi studiava per capire se fossi una nemica o cosa. Leggevo la perplessità nello sguardo di quella ragazza ed un non so che di famigliare poi all’improvviso
 
“Non essere maleducata Kare, la nostra Caroline non è una minaccia per tuo padre!!”la redarguì una voce alle sue spalle che identificai all’istante.
“Ma se volesse provare ad ucciderlo?”-domandò preoccupata lei , avevo capito che era la figlia di Klaus, era evidente dalle fossette,e dallo sguardo magnetico così caldo ed al contempo freddo che gli permetteva il controllo su tutta quella gente.
“No tesoro!Care non farebbe mai del male a tuo padre!”disse allora una seconda voce.
Erano Elijah e Rebekah appena entrati nel locale , sorrisi loro andando ad abbracciarli nel silenzio generale
 
Era chiaro come i presenti temessero i due originali appena entrati dalla porta e sapere che li conoscevo anzi, che loro mi erano affezionati aveva lascito tutti a dir poco sbigottiti poiché non erano soliti accogliere nessuno in quella maniera.
 
Mi presentarono Kare..
 
“Non trovi che nostra nipote abbia un nome molto.. IMPORTANTE!!” sottolineò maliziosamente Rebekah
“Niklaus non ha voluto sentire ragioni!”-confermo allora Elijah sorridendomi rassicurante come lo ricordavo.
“E secondo te Caroline perché??” mi canzonò la bionda
 
la figlia di Klaus era rimasta esterrefatta davanti ai discorsi degli zii.. mai così amichevoli con qualcuno che non fosse della famiglia ma poi cominciò a balbettare stupita , possibile?
 
“Aspe.. aspettate un attimo, lei.. tu..sei Caroline, quella Caroline??”-domandò allora la ragazza realizzando mentre gli zii annuivano ed io rimanevo perplessa
Possibile che Klaus le avesse parlato di me??
 
Fermi un attimo ora mi trovo io letteralmente a bocca aperta
 
 
Il ragazzo di colore che si era definito “principe” di new orleans ascoltava attentamente la nostra conversazione..”Se ti dovesse andare male dolcezza ricorda che Marcel è qua e ti accoglierà a braccia aperte!!”
“Ok, non sono così disperata ma, dovesse servirmi la porta dell’inferno ora so dove si trova, tu però va pure avanti e non aspettarmi!!”risposi ironica facendo sorridere Elijah e letteralmente sghignazzare Rebekah e Kare..
“Zia ma lei è davvero forte!!”esclamò ammirata e compiaciuta che non avessi dato retta a quel vampirello da quattro soldi cedendo alle sue lusinghe che erano più false di giuda.
“Marcel A.R.I.A.!!”scandì allora Elijah prima ancora che questi potesse rispondere.Non che non mi sapessi difendere da sola ma chi si metterebbe contro due originali?Le parole gli morirono sulle labbra e decise di cambiare aria all’istante.
 
 
Dopo aver chiacchierato a lungo con due vecchi amici arrivò il momento e Kare mi domandò se volessi ancora vedere suo padre..ora era più rilassata e non temeva che fossi una nemica venuta da chi sa dove per portarglielo via.
Ero onestamente spaventata, temevo di essere rifiutata e soffrire ma anche di far soffrire lui rovinandogli eventuali piani, si insomma, aveva avuto Kare, era andato evidentemente avanti..
“Caroline non sei obbligata a fare niente e tu lo sai ma non pensare che Niklaus possa in un qualche modo odiarti..”inizio bonariamente Elijah col suo rassicurante tono.
“Nostro fratello farebbe qualsiasi cosa per te e lo sai, non è cambiato!”aggiunse Rebekah sorniona
“E se..”-balbettai ancora mentre la mia amica stava per ricominciare a dirmi che ero pazza venne preceduta
 
“ Ora basta andiamo!!”-Kare decisa mi spronò a seguirla lasciando i suoi zii al bar intenti a sorridere per quella scelta fatta dalla loro nipotina.
 
Ancora poco e l’avrei rivisto finalmente.. Niklaus.. non vedevo l’ora
 
 
Seguii sua figlia  fino a casa loro e devo ammettere che mi piaceva quella ragazza poiché aveva molti aspetti in comune con il  padre oltre alle fossette ed all’innato magnetismo lei  ha carattere, è brillante e divertente e per quanto fosse pure figlia di Haley, beh, era un punto sul quale dopo averla conosciuta meglio ero sicura di poter soprassedere.
“Non so se è il caso Kare!”esclamai titubante davanti al portone della loro villa mentre la ragazza sorrideva sorniona ed entrava all’interno chiamando il padre “Babbo, Babbo, per te quest’anno natale è arrivato con largo anticipo!!!”
“Kare, che hai da urlare tanto?Ti sembra..”cominciò a redarguirla scendendo le scale lì si accorse subito che la figlia non era sola.. lo vidi fermarsi ad ammusare l’aria poi quel sorriso che tanto mi era mancato in quegli anni si disegnò sul suo volto e ..
“Caroline”sussurrò vedendomi . Il mio nome pronunciato dalle sue labbra aveva il potere il stordirmi letteralmente, ora ne ero a dir poco certa , amavo quell’uomo alla follia e non me ne fregava un bel niente di quanto stronzo potesse essere stato in passato , quante persone avesse ucciso.. ero nel suo salone persa in quei fari azzurri desiderosa come una scolaretta di baciare quelle labbra ..
“Ciao Klaus!”risposi e lui mi regolò uno dei suoi sorrisi così meravigliosi ed al contempo accattivanti che la piccola Kare non doveva avergli mai visto poiché rimase piacevolmente colpita analizzando ogni singolo movimento del padre, ogni sua più minima reazione..
 
L’atmosfera era a dir poco elettrica e pure Kare l’aveva notato al punto che sorrideva sorniona con la stessa espressione compiaciuta che era solita disegnarsi sul volto del padre..
 
“Visto il regalo che ti ho appena fatto conducendola a te, direi che per i prossimi cinque anni coi regali siamo a posto ?!?”
 
“Facciamo anche dieci tesoro!”-esclamò Klaus divertito avvicinandosi pericolosamente a me e baciandomi le mani con una dolcezza che Kare non aveva mai visto nel padre..si, sia lui che sua madre avevano avuto altre storie e donne lei ne aveva viste passare ma per suo padre nessuna era indispensabile escludendo lei e zia Bekah.. ed a quanto pare non c’è due senza tre.. questa Caroline era speciale o per lo meno lo era per suo padre
 
Eravamo entrambi tesi e sua figlia con una banalissima scusa si defilò facendomi l’occhiolino in segno d’intesa e facendo così sorridere pure Klaus.
 
“Carina tua figlia!”dissi nella speranza di stemperare la tensione
“Lo sai che non è mai stata così gentile con nessuna?”esclamò allora lui stupendomi
“Non dire cavolate Niklaus, è un amore!”
lui sorrise per il modo in cui mi ero rivolta a lui, gli anni erano passati ma io ero sempre la solita e questo lo divertiva “E’ un amore con chi vuole e le persone si riassumono sulle dita di una mano!Ma poi arrivi tu e ti trova affascinante.. fosse un maschio potrei avere problemi ma con una femminuccia..”
“Aspetta la questione fidanzati paparino” lo canzonai allora io facendolo sorridere ancora una volta.
“Oh no, no no!!”
“Perché se no il potente Klaus gli strapperebbe i cuori?!?”lo provocai bonariamente un’altra volta. Buttò giù un altro sorso dal suo bicchiere di burbon che nel frattempo si era versato per stemperare la tensione e sorridendo mi ringraziò per la splendida idea.
“Tu si che mi capisci tesoro!!”esclamò divertito poi si sedette sul divano color panna sistemato davanti al caminetto acceso e all’improvviso tornò serio.
 
“Perché sei qua Caroline?”mi domandò senza girarci troppo attorno
“Mi pare ovvio”risposi allora io sostenendo il suo sguardo
“Ho bisogno che tu lo dica amore!”
“Quando te ne sei andato mi hai detto : “ Lui è stato il tuo primo amore , io voglio essere l’ultimo “ e quella frase non l’ho mai dimenticata , quel giorno ti ho amato come e più di quanto fosse possibile e mi manchi.. “abbassai lo sguardo , io Caroline Forbs stavo mettendo finalmente l’orgoglio da parte confessando il mio amore all’uomo che amo..” non saranno rose e fiori e ci daremo a vicenda del filo da torcere ma io mi chiedevo se tu..insomma..
 
Non mi diede il tempo di finire la frase che mi era addosso, mi sorrise a pochi millimetri dal mio volto prima di regalarmi quel bacio che tanto avevo sognato in questi anni e che nulla aveva di casto.
 
Quando ci staccammo eravamo entrambi a dir poso senza fiato, felici e sicuri che l’eternità ci avrebbe regalato una gioia infinita.
 
“Love lo sai che hai appena dato un nuovo significato alla mia esistenza e questo sarà per sempre?”mi domandò allora lui divertito con la stessa luce negli occhi che avevo io, ci eravamo trovati e non ci saremmo mai più lasciati, ora ne ero assolutamente certa.
“Non mi aspetto nulla di meno da te Nik!!”-esclami divertita vedendolo così felice e stupito per come l’avessi chiamato..poi sigillai con un bacio la nostra promessa d’amore, il primo di una lunghissima serie per una felicità ritrovate che non sarebbe più mancata.
  
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