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Autore: Delena_One Direction    26/04/2014    1 recensioni
Cher Mcdonell parte per l'Italia con il suo ragazzo Dean.Ma cosa succederà ora che i due hanno chiuso?
Cher lo perdonerà?Oppure con l'aiuto della sua migliore amica Vicky farà nuove conoscenze e si innamorerà nuovamente?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
 
Caro diario,
sto tornando a New York.Sembra incredibile come sia volato il tempo.Forse è vero che quando ci si diverte il tempo vola.Peccato che in questo viaggio non mi sia divertita affatto.
So che sembra strano,infondo sono pur sempre andata dall'altra parte del mondo,ma l'unica cosa che volevo,era tornare a casa.
Tu non sai cos'è successo,e io non so se ho voglia di parlarne,ma sono bloccata su questo aereo per le prossime cinque ore quindi ci proverò.
Io e il mio ragazzo,Dean,abbiamo deciso di fare un viaggio in Italia.Stavamo insieme da circa un anno e mezzo.
Stava andando tutto bene,fino a che una sera non è tornato in albergo.Mi sono preoccupata e gli ho telefonato.Dopo un po ha risposto e mi ha detto che non sarebbe tornato perchè si era perso e avrebbe cercato un negozio per una mappa.
Ci ho creduto.Che stupida.
La mattina dopo tornò,e mi disse che andava a farsi una doccia.Così sono andata giù a fare una passeggiata nei dintorni.Mi ero accorta di aver dimenticato il cellulare,e così sono ritornata sù.
Non avrei mai voluto vedere ciò che ho visto.
Era con una ragazza.
Non ho detto niente.Sono semplicemente scappata via.
Lui mi ha seguito ma nonostante le sue scuse,come hai potuto capire ho preso lo stesso il primo volo verso l'America e ora,sono quì,che ne parlo per la prima volta.
Nessuno lo sa.Neanche Vicky.
Mi ha chiamato ieri,ma non le ho detto niente.Ne parleremo da vicino.Forse.
Non ce la faccio.Non sono stata capace di parlarne per giorni.Mi sono tenuta tutto dentro.
L'unico modo che avevo per sfogarmi era piangere.Ma sono stanca.
Stanca di piangere,stanca di soffrire.
Sono distrutta.Ho sonno.Non dormo da quel maledetto giorno.
Ma sai cosa?E' il momento di andare avanti.


Cher Mcdonell chiuse il diario,riponendo al suo interno la penna dall'inchiostro nero scuro e brillante con cui,ogni giorno,colorava le pagine bianche di quel libricino.
Lo sguardo perso al di fuori del piccolo e doppio finestrino dell'aereo,che la stava riportando nel suo paese.A casa.
I capelli leggermente scompigliati,forse dal vento preso fuori prima di partire,forse dalla mancata cura dei giorni passati.
Il viso triste che quasi non lasciava trapassare nient'altro da quegli occhi spenti e senza luce.
Di solito nei suoi bellissimi occhi verdi ci si poteva specchiare quanto erano limpidi.Molte persone quando li guardavano,immaginavano di stare su un prato,tra l'erba con lo stesso colore dei suoi occhi.Verde.Verde luminoso.
Ma ora,chiunque ci guardasse dentro,vedrebbe il vuoto.
Lo sguardo spento,con gli occhi circondati da una leggera sfumatura violacea.Forse dovuta al sonno mancato.
Non era da lei.Amava dormire,si curava molto,e il suo sguardo in 17 anni non era mai stato spento.Sempre vivace e pieno di vita,proprio come lei.

"I signori passeggeri sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza.Siamo prossimi all'atterraggio"

Quel suono attirò la sua attenzione e la ragazza portò le mani ai fianchi per stringere la cintura di sicurezza.Aveva sempre odiato l'atterraggio.Le portava la nausea.
Ma per qualche strano motivo,ora non ci stava pensando.
A questo pensiero sul viso della ragazza comparve un sorriso.
Gli dicevano sempre che quando non voleva pensare a qualcosa,doveva distrarsi,ma per quanto ci avesse provato in ogni momento non ci era mai riuscita.E ora,quando meno se lo aspettava,ce l'aveva fatta. Sopraffatta dai pensieri,era riuscita  a non pensare a quel momento.
Con un movimento leggero,lento si slacciò la cintura non appena il segnale luminoso si spense,e si alzò per prendere il suo bagaglio.
Aveva solo quello.Nessuna valigia.Non ne aveva avuto il tempo.
Appena riuscì a prenderla,per quanto fosse possibile,si fece spazio tra la gente e uscì.Fu una delle prime.Odiava stare nell'aereo quando era fermo.Non aveva senso secondo lei.
Attraversò il tunnel grigio.
Grigio come la sua mente in questo momento.
Grigio,l'unico colore che ora le veniva in mentre oltre al nero.
Grigio come la sua vita.
In questo momento la sua vita era colorata di grigio.Un colore triste,chiaro.
Fu infastidita quando una volta fuori di lì,sul suo viso ci furono mille raggi di luce.Odiava la luce in questo momento.Preferiva stare al buio e non farsi vedere.
Continuò a camminare,pensando che esattamente due settimane prima stava facendo la stessa strada,ma con Dean.E questo le fece male.
Talmente male che quando scacciò quel pensiero dalla sua mente si accorse che un lacrima era scesa sul suo viso.
  
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