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Autore: xMooNxMagYx    26/04/2014    7 recensioni
“Mira, hai visto Juvia questa mattina?” chiese Gray.
... “No, non l’ho ancora vista. ... Sorellina! Hai visto Juvia? Di solito venite spesso in gilda insieme…”
Lisanna salutò Gray, guardò la sorella e capì subito che quel diavolo stava tramando qualcosa e dato che, di sicuro, centrava il ragazzo, intuì il piano della sorella e decise di darle corda.
“No, non l’ho vista. Ma quando sono andata a bussare alla sua porta mi ha detto che oggi non sarebbe uscita perché non si sentiva bene e che forse aveva la febbre…” disse Lisanna, seriamente preoccupata per l’amica.
A Mira luccicarono gli occhi! Si era creata la situazione perfetta!
“Graaay! Perché non vai a vedere come sta?(!)”
Ecco una piccola introduzione della mia storia e se siete curiosi di sapere come se la caverà il nostro "Dottor" Gray perché non venite a dare un'occhiata ;)
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray, Fullbuster, Lluvia, Mirajane
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Un rigraziamento speciale va RedFox33! Ti ringrazio per la piccola revisione
che hai dato, hai salvato la mia storia da alcuni errori assurdi!

Note:
- "..." dialogo   
- *...* pensiero

 
QUANDO LA FEBBRE CI METTE LO ZAMPINO…
 
 
Era una bella giornata di sole a Magnolia, a parte qualche nuvola all’orizzonte, e alla gilda di Fairy Tail tutto era stranamente, ma stranamente, calmo. Vi starete chiedendo… Come mai tutta questa tranquillità? Semplice! Natsu non c’era (infatti, molto probabilmente, era in missione con Lucy), Erza era partita per qualche incarico,  e molto probabilmente, proprio in questo momento, le stava dando di santa ragione a qualche mostro. Inoltre, ad alimentare la tranquillità, c’era anche l’assenza di Gazille che, ultimamente, stava aiutando in alcuni lavoretti Levi. Infatti, la piccola, tra un “Per favore, mi porteresti questi libri?” e un “Ho bisogno della tua forza per mettere in ordine la biblioteca”, lo stava praticamente schiavizzando senza che lui se ne rendesse conto… E, a causa di tutte queste assenze, c’erano solo “4 gatti” in tutta la gilda!
Tra questi c’era anche il nostro Gray, seduto con i gomiti posati sul bancone, che sbuffava come una locomotiva.
“Che succede Gray?” chiese Mirajane mentre puliva l’ennesimo boccale.
Gray alzò lo sguardo dal bancone e, dopo aver rivolto uno sguardo alla ragazza, cambiò posizione per guardare la porta della gilda.
“Sono annoiato… Pensavo che dopo l’ultima missione mi sarei meritato bel un giorno di riposo ma… mi annoio!” terminò sorseggiando poi la bibita che le aveva porto la barista.
“Ma allora, perché non vai a sceglierne semplicemente un’altra?!” propose la ragazza.
“Si, dai! Hai ragione!” e si alzò mentre Mira gli rispondeva con un sorriso.
Gray cominciò ad allontanarsi ma dopo pochi passi si fermò e si voltò verso la ragazza.
“Cosa c’è Gray?” chiese lei sorpresa.
Il ragazzo la guardò un secondo e poi corrucciò il viso, prendendosi il mento tra indice e pollice, e fece la stessa espressione di uno a cui sta sfuggendo una cosa ma non sa cosa di preciso…
“Manca qualcosa…?” sussurrò. A parte Natsu che se la prende con qualcuno, le urla isteriche di Lucy, Gazille che canta, Erza che picchia Natsu perché le ha fatto cadere la fetta di torta, il Master che piange per la gilda che va in pezzi… cosa mancava oggi?
Anche se il ragazzo aveva sussurrato, Super-Mira con il suo super-udito riuscì a sentirlo.
“Che intendi?” e cominciò a guardarsi intorno come se cercasse anche lei quel “qualcosa”.
“Non so…” rispose il mago del ghiaccio “… ma sento che manca qualcosa…”
La maga, dopo aver dato un’altra rapida occhiata alla gilda, comprese il problema e sorrise: il problema era “chi mancava”. Infatti, stranamente, non notava nessuna ciocca blu spuntare da dietro qualche colonna dell’edificio. Allora disse a Gray, con finta aria enigmatica: “Forse non manca qualcosa ma qualcuno…”
Il ragazzo la guardò sorpreso e diede un’occhiata alla gilda confuso: mancava parecchia gente oggi ma questo lo sapeva già, però mancava anche… quella sensazione strana che… che si ha quando… quando… quando qualcuno ti fissa insistentemente, ecco!
Gray sospirò, conscio di essere appena giunto alla soluzione, e cercò con lo sguardo l’unica persona che gli faceva quest’effetto: Juvia.
Stranamente non la vide. “Mira, hai visto Juvia questa mattina?”
La ragazza sorrise sotto i baffi, che aveva tirato fuori appositamente da sotto il bancone, e disse: “No, non l’ho ancora vista questa mattina.”
“Scusa ma quei baffi che… ehm, vabbè! È andata in missione?”
“No, altrimenti lo saprei…” rispose Mira, rimettendo i baffi al loro posto. In quel momento però passò li vicino Lisanna e la sorella la chiamò.
“Sorellina! Hai visto Juvia questa mattina? Di solito venite spesso in gilda insieme…”
Lisanna salutò Gray, guardò la sorella e capì subito che quel diavolo stava tramando qualcosa e dato che, di sicuro, centrava il ragazzo, intuì il piano della sorella e decise di darle corda.
“No, non l’ho vista. Ma quando sono andata a bussare alla sua porta mi ha detto che oggi non sarebbe uscita perché non si sentiva bene e che forse aveva la febbre…” disse Lisanna, seriamente preoccupata per l’amica.
A Mira luccicarono gli occhi! Si era creata la situazione perfetta!
“Graaay! Perché non vai a vedere come sta?(!)”
Il ragazzo arrossì un poco. “Eeeh?! Perché io?! Non potete andare tu o Lisanna?”
“Io devo badare al bar.” si giustificò la prima.
“E io devo andare in missione con Elfman.” disse la seconda.
“Ma…ma… comunque p-perché dovrei andarci io?!” borbottò il mago del ghiaccio poco convinto.
“Perché sei un mago del ghiaccio e se lei ha la febbre tu sei la persona giusta che può aiutarla!” disse spazientita la barista puntandogli contro il dito.
Gray balbettò per un attimo e dopo aver borbottato un “Va bene…” (mai mettersi contro il demone Mirajane), si avviò verso l’uscita, obiettivo dormitorio femminile, con passo poco convinto.
Rimaste sole, le due sorelle si guardarono: Mira sorrise felice e Lisanna sbuffo rassegnata.
“Sei proprio un demonio…” le disse sorridendo.
“Lo so!!” rispose la diavolessa. “Ma lo faccio per il loro bene” continuò sorridendo.
“Beh, allora spero che vada tutto bene” disse la più piccola.

“… davvero devi andare in missione?! O mi stavi solo reggendo il gioco?” chiese Mira.
“Certo che devo andare in missione! Non sono mica una bugiarda come te!!”
 
 
Nel mentre il nostro povero Gray stava camminando verso il dormitorio femminile e intanto sperava, ricordando le ultime parole di Mirajane, nella guarigione miracolosa di Juvia… Almeno non le sarebbe servito il suo aiuto. Non c’era cattiveria nei pensieri del ragazzo, ma non era abituato a fare certe cose; era davvero un po’ preoccupato per la maga però a cosa sarebbe servito lui quando bastava semplicemente mettersi un pezzo di stoffa bagnato sulla fronte!? Che ragionamento stupido che aveva avuto l’albina, a parer suo…
Forse Juvia voleva anche stare da sola per riposare (N.d.A Ne dubito…) …
Impegnato in questi “difficili” ragionamenti non si accorse di essere arrivato a destinazione e, prendendo un profondo respiro, entrò.
Dopo aver vagato per l’intero dormitorio per cercare l’appartamento della ragazza, lo trovò finalmente in fondo ad un corridoio. Non sapeva come c’era arrivato, ma per fortuna l’aveva trovato!
Fece per bussare ma un dettaglio fuori dalla finestra lo distrasse: il cielo si stava annuvolando. Forse Juvia stava peggio del previsto.
Prese coraggio e quindi bussò.
Attese qualche secondo ma non giunse nessuna risposta dall’interno, così busso nuovamente e disse: “Juvia! Sono io, Gray!...” e li sentì muoversi qualcosa dall’interno della stanza. Un rumore di piedi trascinati e finalmente la porta si aprì.
“Buongiorno Gray-sama…” sentì il mago mentre la porta si apriva.
“Ciao Juvia. Mi hanno detto che stavi male e Mirajane mi ha chiesto, o meglio, obbligato, di venire a dare un’occhiata per vedere se andava tutto ben…” ma le parole gli morirono in gola, perché la vista della maga l’aveva letteralmente bloccato!
La ragazza lo stava fissando con uno sguardo lucido, il volto rosso a causa della febbre e dell’imbarazzo, con i capelli spettinati e una striminzita vestaglia rosa. Insomma chiamasi “Combinazione giusta per far capitolare un uomo”!
Il nostro (davvero) povero protagonista arrossì e voltò il viso per non guardare la ragazza.
*Stiamo tranquilli ed andrà tutto bene…* pensò il ragazzo, però poco convinto, anche dei suoi stessi pensieri.
Ma il tempo scorreva e, mentre Gray cercava di calmare i bollenti spiriti e di far sparire pensieri poco casti, Juvia stava aspettando, così dopo un po’ lo chiamo con voce flebile: “Gray-sama…?” Il mago si riprese e si fece forza per sembrare normale. “ S-si, scusa. Ho saputo che non stavi bene e Mira mi ha detto che avrei potuto aiutarti dato che sono un  mago del ghiaccio…” finì poco convinto e po’ imbarazzato per questo stupido ragionamento.
La ragazza arrossì vistosamente peggiorando ulteriormente la sua situazione e così svenne tra le braccia del ragazzo, con gli occhi a cuoricino, senza però dimenticarsi di ringrazialo: “Grazie Gray-sama…”
Gray, per fortuna, la prese al volo e provò a chiamarla varie volte, senza risultato: gli occhi continuavano ad essere a forma di cuore e la faccia rossa. La prese così in braccio per portala dentro e solo allora si accorse della temperatura della ragazza: scottava, e parecchio anche!
Entrò allora nell’appartamento, la depositò sul letto e si sedette sul bordo.
“E adesso?” si disse. Si guardò intorno e notò un catino d’acqua e un pezzo di stoffa sul comodino e vedendolo gli tornarono in mente le parole di Mirajane. “Giusto!” Allora prese il pezzo di stoffa, creò qualche pezzo di ghiaccio e, dopo averli avvolti nel pezzo di tela, li posò sulla fronte della ragazza che a contatto con il freddo sospirò ma rimase addormentata.
Gray seguì questo procedimento varie volte ma la ragazza continuava a dormire, la febbre non voleva saperne di abbassarsi e a lui stava venendo sonno. Fece per chiudere gli occhi ma la ragazza si mosse. Dormiva ancora ma aveva cambiato posizione: girandosi di lato aveva spostato le coperte, piegando una gamba aveva alzato la vestaglia che faceva intravedere il tatuaggio della gilda, i capelli erano sparsi sul cuscino e le labbra socchiuse lasciavano uscire pesanti sospiri dovuti alla febbre.
Gray fece un salto e arrossato le diede le spalle. In questo modo rischiava di morire d’infarto! Già aveva faticato a mantenere il controllo dei pensieri da quando era entrato… sembrava quasi che quella ragazza lo stesse mettendo alla prova!
*Forse è meglio che mi allontani un po’…* , dopo aver coperto la ragazza e posato il pezzo di stoffa sulla fronte (tutto guardando rigorosamente altrove (N.d.A. See, non ci crede nessuno!)), si andò a sedere sul divano dall’altro lato della stanza.
Si, era ufficiale, quella ragazza lo voleva morto! Vederla in quel modo l’aveva fatto arrossire dalla punta dei piedi fino alla punta del naso!
“Ma perché reagisco in questo modo! Accidenti a me!” borbottò fra sé. Dopotutto lui di ragazze, anche nude, ne aveva viste molte (N.d.A. Non facciamo pensieri sconci!) quindi perché poi sconvolgersi in quel modo e arrossire come un moccioso?!
Si posò una mano sul petto: il cuore batteva ancora forte… e non aveva più i vestiti! “Cazzo!” si rivestì in fretta e furia. Dopo questa breve interruzione tornò ai suoi ragionamenti.
"Lo ammetto, Juvia non è male, anzi è proprio una bella ragazza…” si disse. Ma anche Lucy ed Erza lo erano ma non ci aveva mai dato tanto peso, dopotutto erano sue amiche, certo all’inizio aveva avuto una cotta per Lucy ma alla fine si era trasformata in semplice amicizia. Anche Juvia però era sua amica ma allora… come poteva spiegare quella reazione che aveva avuto poco fa? Perché gli faceva male lo stomaco in quel modo? Aveva sentito parlare abbastanza della cosa per capire cosa fosse ma per lui era impossibile! Non poteva succedere così all’improvviso, dopo tutto il tempo che si conoscevano! No… era impossibile che lui…
“Gray-sama…”
Il ragazzo si destò dai suoi pensieri e guardò Juvia. *No, non di nuovo…* La ragazza era inginocchiata sopra il letto e lo stava osservando con occhi lucidi, socchiusi e vitrei… Ok la ragazza sta sognando e delirando allo stesso tempo!
“Gray-sama…” sospirò di nuovo lei. Non lo mollava con lo sguardo nemmeno un secondo, nemmeno mentre scendeva dal letto.
Gray era immobile sul divano. Non sapeva come reagire… aveva sentito dire che non si può svegliare un sonnambulo altrimenti ne avrebbe potuto risentire, ma allora, che fare?!
La ragazza intanto si stava avvicinando vestita semplicemente con la camicetta da notte, con una spallina caduta sul braccio sinistro e un sorriso accattivante sul volto.
*Accidenti…* pensò il povero ragazzo con quel poco di lucidità che gli era rimasta, infatti la maggior parte dei suoi pensieri in quel momento erano davvero poco casti. Ma la ragione la faceva ancora da padrona così disse: “ Senti Juvia…” e mise la mani in avanti come per bloccarla “…fermati e torna a let…!” Gray non potè finire la frase perché la ragazza gli posò l’indice destro sulle labbra per zittirlo e intrecciò l’altra a quella del ragazzo.
Il mago c’era rimasto di sasso (o, per fare una pessima battuta, di ghiaccio…)! Ma ci rimase ancora di più quando la ragazza si mise a cavalcioni su di lui.
*Questo è l’inferno… o il paradiso?* Non sapeva decidersi. Juvia sopra di lui in quel modo era troppo invitante e anche il suo amico dei piani bassi la pensava.
La ragazza lo abbracciò e appena sentì  la virilità del ragazzo premere sulla sua coscia mugolò di piacere vicino all’orecchio di lui.
*Oh merdamerdamerdamerda!!*
“Gray-sama…”
Il mago non sapeva più cosa fare! Svegliarla ora era fuori questione e fermarla… anche quello era fuori questione! Quella ragazza… stava mandando tutte le sue buone intenzioni a farsi benedire! Ormai aveva capito che la ragazza non gli era indifferente sentimentalmente (Alleluia!) e questa situazione non faceva che convincerlo sempre di più della cosa.
“Gray-sama…”
“Juvia…” cominciò il ragazzo (non sapeva nemmeno lui cosa voleva dire) ma la maga gli prese il viso tra le mani e cominciò ad avvicinarsi pericolosamente…
Nemmeno il tempo di pensare “Oddio” che Juvia lo baciò.
E… ciao ciao autocontrollo!
Il ragazzo afferrò con una mano la coscia della ragazza e con l’altra posata sulla nuca di lei la avvicinò di più a lui.
Secondo dopo secondo il loro bacio si approfondiva sempre di più fino a far fondere le loro labbra, i loro sospiri affannosi erano diventati un unico sospiro. La ragazza abbracciò il mago e lo strinse forte dietro al collo fino quasi a soffocarlo. Ma a Gray questo non importava.
Si mosse anche lui e, senza smettere di baciarla, con le mani cominciò bramoso ad accarezzare la ragazza, partendo dalle ginocchia fino alla base della sua schiena e la spinse ancora di più verso di sé. Il petto di lei si posò su di lui e i loro bacini si scontrarono.
La mente di Gray era vuota ad eccezione di un’unica parola: Juvia. La sua testa era piena di lei! Forse davvero provava quel forte sentimento che moltissimi poeti avevano tentato di definire con delle semplici parole. Ma cosa poteva saperne lui?! Lui che non aveva mai provato niente del genere! Non era mai stato bravo con i sentimenti, figuriamoci capirli! Ma di una cosa era certo: non voleva più lasciarla.
La ragazza sentì ancora di più la virilità del mago insistere su di lei, e si staccò dalle labbra di lui e sospirò di piacere sul suo orecchio.
“Aah… Gray-sama…”
Il ragazzo cominciò a lasciare una scia di umidi baci dall’orecchio fino al collo di lei, poi rialzò il viso e sussurrò vicino all’orecchio della maga “Juvia… Sei bellissima…”
La ragazza sospirò nuovamente e gli strinse con maggior forza le spalle di lui.
“Gray- sa…” Posò la testa sulla sua spalla, le mani persero la presa e le braccia le scivolarono inerti lungo il corpo.
“Juvia… Juvia?…”
Gray preoccupato la prese per le spalle per guardarla e capire cosa fosse successo. Non poteva crederci: era svenuta.
“Juvia?!?”
 
 
-Il giorno dopo, alla gilda…-
 
Mirajane come al solito era dietro al bancone e davanti a lei c’era Cana, intenta bere i suoi soliti alcolici già di prima mattina. Insomma, tutto normale.
 “Chissà cos’è successo…?” si domandò Mira afflitta dal fatto di non aver ancora saputo l’esito della sua missione da Cupido.
“Di cosa parli?” chiese Cana.
“Niente, niente…” sospirò l’altra.
Ad un certo punto la barista si accorse che la maga dell’acqua era appena arrivata. Le si illuminarono gli occhi (male)!
“Juviaaa! Buongiorno!!” urlò e con una mano le fece cenno di avvicinarsi.
“Buongiorno” rispose Juvia avvicinandosi.
“Ciao!” salutò Cana alzando il suo boccale.
“Come ti senti Juvia? È passata la febbre?” domandò l’albina.
“Si, Juvia sta molto meglio, grazie.”
“Dimmi cara… È stato bravo Gray come dottore ieri?” chiese con sguardo innocente (spudoratamente finto, infatti Cana l’aveva capito subito) l’altra.
La maga dell’acqua arrossì all’inverosimile.
“J-Juvia ri-ricorda di aver trovato Gray-sama alla porta che offriva il suo aiuto ma poi… Juvia non ricorda più niente… Quando Juvia si è risvegliata Gray-sama non c’era e la febbre era calata…” Juvia, in verità, ricordava anche un altro dettaglio ma era talmente inverosimile che poteva essere stato solamente un sogno: Gray le avrebbe mai potuto dire “Sei bellissima”?
Decise così di tenerlo per sé.
“… … … COSA?!? Davvero non ricordi niente?!” domandò una sconvolta Mirajane.
Juvia scosse la testa.
L’albina si accasciò tristemente sul bancone borbottando vari “No… non ci credo…”, “Ma perché…?” e “I miei piani…”
L’azzurra si rivolse a Cana visto che Mira era ormai irrecuperabile.
“Cana-san hai visto Gray-sama questa mattina?”
“No, mi spiace. Prova a chiedere a Natsu” Suggerì l’altra.
Juvia ringraziò e si allontanò dirigendosi verso il Dragon Slayer di fuoco.
Appena fu abbastanza lontana, Cana domandò all’amica: “Mira… che cavolo hai fatto ieri?”
“Sob sob…” borbottò l’altra ancora accasciata sul bancone.
 
Juvia intanto aveva raggiunto Natsu che, come al solito, stava mangiando vicino a Lucy.
“Natsu-san buongiorno. Tu sai dov’è Gray-sama?”
“Buongiorno Juvia!” salutò Lucy sorridendo mentre Natsu faceva uno strano verso con la bocca ancora piena, probabilmente era un saluto.
“Rivale in amore” sussurrò l’altra.
“Ma và…” disse l’altra maga sospirando.
“Il ghiacciolo idiota?” iniziò Natsu, dopo aver mandato giù il boccone “Happy mi ha detto che quel deficiente si è preso la febbre! Da non crederci! Lo sapevo che continuando a spogliarsi a casaccio in quel modo si sarebbe preso qualcosa! Beh… idiota lui!” finì scocciato, per poi addentare un altro pezzo di carne.
“Lo trovi di sicuro a casa sua” aggiunse Lucy.
“Grazie mille” disse una Juvia parecchio preoccupata e triste, ora si riteneva responsabile della malattia del suo amato! *Di sicuro venendo a trovare Juvia ieri, Gray-sama è entrato in contatto con qualche germe! Juvia si sente così in colpa…*
Mentre la ragazza si avviava per uscire dalla gilda Mirajane, ripresasi dallo shock, la chiamò nuovamente.
“Juvia, alla fine hai scoperto dov’è Gray?”
“Si, Natsu-san ha detto che Gray-sama è a casa con la febbre” rispose l’altra preoccupata.
Mira si illuminò (N.d.A. Chissà quanto spende di luce ogni mese?), la sua super-mente era partita in quarta alle parole “Gray” e “febbre” e aveva già fatto due più due! Prima ha la febbre lei, lui la va a trovare a casa, ora ha la febbre lui… significava solo una cosa (solo a lei poteva venire in mente una conclusione del genere ma, dopotutto ci ha azzeccato…)! Qui bacio ci cova! = Il suo fantastico piano aveva avuto successo!
La diavolessa si posò una mano sulla guancia e con un sadico sorriso disse: “Juvia cara… perché non ricambi il favore facendo te da infermiera questa volta?”
“Miraa…” la rimproverò Cana, intuendo i piani della ragazza.
Juvia intanto arrossiva dalla punta dei piedi fino alla punta del naso. L’albina uscì da dietro il bancone e prese la ragazza sotto braccio “Vieni cara… ho io qualcosa che fa al caso tuo… ”
Rimasta sola, Cana sospirò rassegnata “Niente la può fermare…”
 
 
Il nostro povero protagonista, intanto, era a letto, con quattro coperte addosso, la febbre altissima e un freddo pazzesco! Non poteva crederci! Come fa un mago del ghiaccio ad avere freddo?! Incredibile…!
Il giorno prima una Juvia febbricitante gli era svenuta tra le braccia e, dopo averla portata a letto e messa una pezza bagnata sulla fronte, era andato in bagno a raffreddare i bollenti spiriti con una velocissima doccia fredda (shock per le spugne versione Gray a parte).
Uscito, aveva controllato la febbre della ragazza, che ancora dormiva, e aveva notato che era scesa quasi del tutto. Così aveva deciso di andarsene, se si fosse svegliata con lui accanto di sicuro sarebbe svenuta peggiorando la situazione. Le aveva dato un bacio sulla fronte e, tutto rosso, se n'era andato.
“Ecco! Per colpa di quel bacio ora ho questa febbre del cavolo…” si disse per auto convincersi. In verità arrossiva del tutto anche al solo ricordo, quel bacio gli era piaciuto e anche troppo… Ne avrebbe voluto volentieri un altro…
*Chissà come porterà i capelli domani…?* si ritrovò a pensare.
 Ad un certo punto sentì qualcuno bussare alla porta. Si alzò e, con una coperta sulle spalle, andò ad aprire.
“Chi è?” chiese mentre apriva la porta.
“Gray-sama… come stai? Juvia era preoccupata ed è venuta a controllare…”
A Gray cadde la coperta dalle spalle ma non per la visita della ragazza (dopotutto se l’aspettava) ma da come era vestita!
Indossava un mini-abito bianco con maniche a sbuffo da infermiera con una grande croce rossa sul petto, deformata a causa del grande seno, reggicalze bianche e un cappellino da infermiera.
“…Che Zeref mi aiuti…” disse Gray, prima di svenire a causa di una copiosa perdita di sangue dal naso.






Note dell'autore
Salve a tutti sono Magy e questa è la mia prima fic! Si vede vero?!
Diciamo che questa storia è nata da un lampo di genio improvviso ed è già un miracolo che io sia riuscita a scriverla, infatti non so se pubblicherò qualcos'altro perchè non so scrivere, come ho già detto questa fic è stato un lampo improvviso e non so se mi colpirà ancora.
Maaaaa... tornando alla storia, vi è piaciuta? Spero vivamente di si! Sinceramente non sono molto soddisfatta di come ho espresso i sentimenti di Gray verso la maga dell'acqua... E poi, ammettetelo, quanti di voi ci sono rimasti male quando Gray le ha detto "sei bellissima"?! (... cri-cri ... palla di fieno ... soffio di vento...) Ehm... Si... Insomma... Non volevo fargli dire un "Mi piaci" o un "Ti amo" sarebbe stato troppo fuori personaggio, secondo me è già tanto che sia riuscito a scucire quel "Sei bellissima"
Un'altra parte di cui non sono molto convinta è quella del bacio, è stato difficilissimo scriverla -_-''
Ultima cosa (ooh, era ora!) spero che i personaggi non siano troppo OOC (mentre era sonnambula Juvia sembrava quasi un robot "Gray-sama. Gray-sama." hahaha)
Un'altra scena che mi ha fatto molto ridere mentre scrivevo (oddio! ma non dovevi concludere?!) è quella dei baffi con Mira hahah! Ok ho finito, altrimenti le note diventano più lunge della storia stessa!
Ringrazio nuovamente RedFox33! Ti mando un grande abbraccio cara!
E un rigraziamento va anche a tutti voi che avete letto la mia storia :)
Baci Magy!

 
  
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