Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: uffauffauffa    26/04/2014    2 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Aro voleva saperne di più su quei ragazzi e si autoinvitò a casa di Carlisle.
 

Al dottor Cullen l'idea non piaceva, ma con tutta la guardia al completo era meglio con controbattere.
 

Eleazar dall'interno aveva sentito tutta la conversazione e riuscì a nascondere appena in tempo l'ispettore capo Swan.
 

Carmen era rimasta in salotto con Renesmee.
 

"E così questa è la vostra casa. Credevo fosse più bella o per lo meno simile alla nostra."
 

Il tono di voce era ironico, ma in maniera cattiva.
 

Alec inclinò appena gli angoli della bocca e rispose nella stessa maniera.
 

"Sorella non tutti hanno la fortuna di abitare in un palazzo."
 

"Jane, Alec dove avete lasciato le buone maniere, ricordate che siamo ospiti."
 

Aro li rimbrottò dolcemente. Anche lui però riteneva piuttosto misera l'abitazione dei Cullen.
 

"E dimmi mia cara Kate, anche la tua dimora è simile a questa. Se non ricordo male, abiti in Alaska con il tuo clan."
 

La donna e sua sorella squadrarono l'uomo.
 

"Oh vi prego, dimentichiamo il passato. So che avete sofferto molto per la perdita della vostra creatrice e madre, ma cercate di capire... non c'era altro modo. I bambini immortali possono essere un pericolo per la nostra sicurezza."
 

"E cosa farai alla piccola immortale che gli ibridi stanno proteggendo."
 

Emmett non ne poteva più della falsa bontà dell'uomo.
 

I Volturi guardarono il loro maestro. Nessuno si era ancora accomodato, aspettavano tutti un suo ordine e non quello dei proprietari della casa.
 

"QUESTO E' UN MOTIVO PIU' CHE VALIDO PER UCCIDERLI. HANNO DISUBBIDITO A UNA DELLE NOSTRE LEGGI."
 

"Loro non sanno chi siete, non conoscono nessuna delle vostre leggi. Didyme non ha mai raccontato niente."
 

Un lampo di luce attraversò gli occhi di Marcus.
 

"E' viva Marcus, la tua compagna è viva. Uno degli ibridi è figlio suo... e tuo. Il vampiro che lo ha creato lo ha anche modificato con geni di licantropo. I suoi colori gli ha presi da quest'ultimo, ma è la tua fotocopia. Tranne le espressioni, quelle sono della madre. Il suo veleno, anzi il suo sangue velenoso, profuma di erba tagliata."
 

Il vampiro si avvicinò al dottor Cullen, gli occhi dilatati e un espressione di stupore e sgomento stampata sul volto.
 

"Dov'è sono, dimmelo ti prego..."
 

"DIMMELO."
 

"Non lo so, sono andati via, hanno capito che a causa loro, noi potevamo essere in pericolo. Mike, tuo figlio, si è esposto molto per attirare l'attenzione di Demetri e permettere al suo clan, alla sua famiglia di fuggire. Bree, la bambina immortale è considerata un membro a tutti gli effetti..."

"... non vi permetteranno di farle del male."
 

Marcus osservava Carlisle, era sconvolto.
 

Gli stessi Volturi guardavano quella scena con crescente curiosità. Non avevano mai visto nessuna reazione da parte dell'anziano. Era sempre stato apatico hai loro occhi. Persino Jane e Alec erano sorpresi.
 

"Marcus non è meraviglioso, mia sorella, la tua compagna e viva e avete un figlio in comune."
 

Sorrideva in maniera affabile, troppo affabile.
 

"Carlisle, dopo vorrei parlare in privato con te."
 

Demetri gironzolava all'interno del perimetro, cercava un qualche indizio sugli ibridi, soprattutto su di lei. Sentì l'odore del padre di Bella provenire dal piano di sopra dell'abitazione.
 

"Maestro."
 

Il segugio si avvicinò e sussurrò qualcosa all'orecchio del suo signore.
 

"Capisco."
 

Gli occhi del vampiro si posarono dolcemente su Bella e Renesmee. Sorrise.
 

"Bella non mi stancherò mai di dirti che l'immortalità ti dona."
 

"Che cosa vuole?"
 

Il sorriso dell'uomo si allargò ancora di più.
 

"Conosci le leggi dei Volturi mia cara?"
 

"Si."
 

"Allora sai che nessuno deve sapere che cosa siamo, nemmeno i parenti più stretti."
 

Stava per voltarsi verso Demetri, quando la voce della bambina lo distrasse.
 

"Il nonno non è pericoloso. Sa che certi segreti devono rimanere tali e poi la sua guardia si è presentata a lui con il colore naturale dei suoi occhi: rosso sangue."
 

Aro si voltò di scatto. Rabbioso si avvicinò al segugio.
 

"Non tollero certe manchevolezze, soprattutto se a compierle sono i membri del mio clan."
 

"Le chiedo scusa, non succederà più maestro."
 

"Per il momento non faro niente ne a te Demetri, ne tantomeno a tuo padre Bella. Questo è un giorno speciale. Non perdiamo tempo con sciocchi futili litigi."
 

Stavano per accomodarsi quando squillò il telefono.
 

"Pronto."
 

"Signora Cullen, sono Mike. Noi stiamo bene."
 

"Mike, Mike..."
 

Si girò verso il marito e si ritrovò di fronte il padre dell'ibrido. Si era avvicinato non appena aveva sentito pronunciare il nome del figlio. Esme sussultò.
 

"Dov'è, dove sono?"
 

"Non me l'ha detto. Ha chiamato solo per dirci che stanno bene, forse hanno già trovato un posto dove stare. Mi dispiace Marcus."
 

L'uomo abbassò lo sguardo per ritornare nuovamente apatico.

Vedendolo così triste Esme fece una proposta.

 

"Nella loro casa ci sono molte foto di lei e suo figlio, se vuole vado a prenderle."
 

"Oh si mia cara ti prego portaci a vedere l'abitazione dei nostri ragazzi. Sono sicuro che è bella come la vostra dimora."
 

I Denali non ne potevano più della falsa cordialità di quell'uomo e di come si imponeva sugli altri. Ma non poterono controbattere.
 

La moglie del dottor Cullen acconsentì.
 

La donna uscì con gli anziani e quattro delle loro guardie. Andò anche Edward, non si fidava a lasciarla da sola.
 

Quando arrivarono Caius arricciò il labbro per il disgusto, mentre i gemelli ridacchiavano tra loro. Aro sorrideva, aveva visto il caseggiato nella mente del dottor Cullen, sapeva già tutto, o quasi.
 

La vampira fece una balzo per raggiungere il "giardino segreto". Gli altri la seguirono.
 

I Volturi osservarono gli strani arredamenti dello spazio esterno.
 

L'interno era in ordine. Rosalie il giorno prima aveva rimesso tutte le cose prese da Alice a posto.
 

Aro era curioso, trovava divertente il modo in cui i ragazzi avevano arredato tutto l'ambiente. Certo per lui era un mobilio strano, ma non poteva non notare che avevano un certo gusto.
 

Sopra il tavolo da pranzo erano poggiate le invenzioni di Mike.
 

Era soprattutto quello il motivo che aveva spinto il padre di Annie a recarsi nell'ex-tipografia. Prima però chiese se c'erano foto dei ragazzi. Lui sapeva che volto avevano gli ibridi, ma non gli altri.
 

Esme prese un contenitore dalla cucina e salì i gradini che conducevano alle camere da letto. Aro intanto non faceva che fissare le creazioni di Mike.
 

"Maestro è tutto ha posto."
 

"Avvicinati Jane, tra poco vedrai qualcosa di sorprendente e unico."
 

Aveva gli occhi che brillavano.
 

"Andiamo via da qua, c'è un fetore disgustoso. L'unico odore davvero buono è quello che sa di acqua marina e Marsilia e borotalco."
 

Aro rispose in maniera suadente.
 

"Hai ragione Caius, l'odore di mia figlia e della tua è davvero buono, ma anche gli altri non sono male."
 

Sorrideva mentre osservava il viso sempre più alterato del fratello.
 

Quando Esme tornò si radunarono tutti intorno al grande tavolo da pranzo. Tutti tranne uno, non aveva intenzione di vedere il volto di quell'abominio.
 

Marcus era in fibrillazione, le foto erano mischiate, ma alla fine trovò quelle che cercava.
 

Non riusciva a dire niente, ma era visibilmente commosso. Riconobbe subito il figlio, così simile a lui.
 

Felix prese ne prese una di Sabrina in mano.
 

Niente male questa ragazza.
 

La mostrò prima al maestro e poi a Demetri che diede solo una rapida occhiata. Era bella, ma non era Leah, quindi non li interessava.
 

Il vampiro la nascose sotto il mantello.
 

Aro guardava quelle di sua figlia con un sorriso dolce. Era contento, non solo li somigliava, ma era anche molto bella e allegra a giudicare dall'espressione gioiosa che aveva in ogni foto.
 

Anche Alec e Jane rovistavano dentro il contenitore. La ragazzina prese tra le mani una di Jake, il figlio di Esme, e la mostrò al suo signore, mentre suo fratello osservava le immagini di Evan.
 

"Maestro è lei?"
 

"L'hai riconosciuta subito. Non li somiglia, ma ha le sue espressioni. Vieni a vedere tua figlia fratello."
 

Il vampiro si alzò di scatto e prese con rabbia la foto.
 

"Questa cosa schifosa non è mia fi..."
 

Non finì la frase. Persino lui si era accorto che la ragazzina in questione aveva non solo le sue espressioni, ma anche i suoi colori. Gli occhi soprattutto, quando era ancora umano, erano di un azzurro-grigio chiarissimo.
 

Ringhio e depose la foto nel contenitore.
 

"Non se lo aspettava."
 

"Che cosa Edward?"
 

"Che sua figlia fosse così umana e simile a lui. Pensava avesse un aspetto mostruoso, per questo motivo non capiva tutto l'interesse di Aro."
 

La più giovane delle guardie prese un'altra foto. Raffigurava Bree. Il suo sguardo si posò su Esme ed Edward.
 

"E' lei la bambina immortale Cullen."
 

"Si."
 

"Allora è ritornata dall'aldilà, o forse qualcuno la resuscitata."
 

"Oh questa è la piccola che proteggono... hai detto ritornata dall'aldilà Jane?"
 

"Si maestro, era stata creata da Vittoria, e uccisa da Felix su mio ordine. A quanto pare la figlia di Caius le ha ridato la vita. Devono imparare che le nostre leggi vanno rispettate."
 

Caius emise un ringhio, ma ricordava di più un grugnito.
 

"Con loro sai quante cose possiamo fare Jane?"
 

"Immagino molte maestro. Faranno parte della guardia?"
 

"Sabrina di sicuro."
 

Esme ebbe un sussulto. Felix sorrideva. Quando aveva trovato la sua foto Aro lo aveva informato che era la figlia biologica di Carlisle ed Esme.
 

"Peccato mancano tre di loro. Gli ibridi più recenti. Felix ti ricordi quando il Duca Scienziato è venuto a trovarci l'ultima volta.?"
 

"L'anno scorso maestro."
 

Edward guardò con sgomento la madre.
 

"So che ti sei appartato con lui, se non ricordo male voleva mostrarti alcuni ritratti di vampire molto belle. Ha fatto qualcos'altro?"
 

"No maestro mi ha solo mostrato i quadri, voleva trovarmi una compagna. Gli avevo fatto un favore e voleva in qualche modo ricambiare."
 

"Solo questo sei sicuro?"
 

"Si, ricordo molto bene i loro volt... no, che strano non ne ricordo nessuno, solo il viso di quel vampiro, e non ricordo nemmeno il favore che gli ho fatto."
 

"Permetti."
 

Aro prese le mani della guardia.
 

"Come sospettavo. Ha usato il suo controllo mentale per farti credere alcune cose. No in realtà a preso i tuoi geni per creare un nuovo ibrido. Congratulazioni, ragazzo mio sei padre di una bellissima adolescente."
 

Felix girò di scatto la testa, tutti li sguardi erano puntati su di lui.
 

"Bene direi che è ora di vedere la città di Mike. Edward vuoi farci l'onore?"
 

Di mala voglia il ragazzo prese la lente e la posizionò sopra la lastra. La città ologramma riprese nuovamente vita.
 

I Volturi non sembravano così entusiasti come il loro signore. Il vampiro avendo sondato la mente di Carlisle sapeva che si trovava di fronte a qualcosa di unico, ma per gli altri era una città in miniatura, certo venuta fuori dal nulla, di questo erano consci anche loro.
 

"Maestro che cos'è?"
 

"Un ologramma fisico, è un'invenzione di tuo figlio Marcus. Non è magnifico. Ci troviamo di fronte a qualcosa che in realtà non dovrebbe esistere."
 

"Cos'è un ologramma fisico."
 

Aro si voltò verso Edward e lo invitò a dare spiegazioni. I Volturi non ne sapevano un gran che sul progresso che aveva fatto il genere umano. La loro casata era governata da leggi e riti medioevali, forse anche più arcaici.
 

"Un ologramma Felix è un'immagine fotografica tridimensionale. In parole povere è una sorta di illusione ottica, solo che questa è unica al mondo, perché si può toccare."
 

Felix lo fissò qualche secondo, poi sfiorò una parete di mattoni con un ponte dove in quel momento stava passando un treno. Rimasero un attimo interdetti, ancora nessuno di loro aveva compreso appieno.
 

"Ridicolo si tratta solo di una città in miniatu..."
 

Caius si era fiondato addosso alla parete toccata dalla guardia per distruggerla, ma non riuscì nel suo intento, perché il muro cominciò ad abbassarsi sparendo letteralmente nel pavimento, per poi ricomparire a pericolo passato. Felix provò a sfiorare di nuovo la parete e le sue dita sentirono ancora i mattoni della struttura.
 

Questa volta i Volturi erano davvero sorpresi.
 

"Torniamo dagli altri non vedo l'ora di mostrare al resto della guardia questi tesori."
 

Felix prese la pesante "macchina da scrivere"; anche questa come la città era in stile Steampunk. Alec afferrò la lente e Jane la lastra.
 

Rimaneva il contenitore con le foto. Aro si soffermò nuovamente su una delle immagini della figlia. Sorrise dolcemente, ma in maniera misteriosa, come se nascondesse qualcosa.
 

"C'è qualcosa di strano."
 

"Che cosa Edward."
 

"Non lo so, non riesco a capire i pensieri di quell'uomo e non mi piacciono molto quelli di Felix, Demetri, Alec e Caius."
 

"Che cosa intendi, pensi che possano nuocere ai ragazzi?"
 

"Non ti piacerà Esme, ma credo che Felix provi interesse per Sabrina. Demetri è interessato a Leah e Alec... ho visto che nascondeva una foto di Evan. E' stato attento a non farsi notare soprattutto dalla sorella. Caius invece prova rabbia per tutti loro, ma l'aver visto l'immagine della figlia lo ha in qualche modo calmato."
 

Esme non era felice dell'interessamento della guardia per sua figlia.
 

"Aro?"
 

"Li vuole, trova straordinari i loro poteri e la loro intelligenza. Con loro vuole accrescere ulteriormente il prestigio della sua casata. Però, non ne sono sicuro, ma credo che provi un po' di affetto per Annie. E' rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che li somigli così tanto, e l'idea di essere padre lo diverte..."

"... non capirò mai quell'uomo..."

"... ora però abbiamo un altro problema. Ha capito che i mutaforma non sono semplici bestie, ma sono ingegnosi e molto intelligenti, più dei vampiri. Non li considera più dei semplici cani da guardia. Temo voglia tutto il clan a meno che non si accontenti di Leah e Seth."
 

Edward fece una smorfia di disgusto. Aveva cominciato ad apprezzare i Figli della Luna, per lo meno il gruppo di Jacob, ma soprattutto Mike e gli altri ibridi, subito dopo aver sondato la mente del ragazzo nell'ex-segheria di Forks. Quello che avevano subito i ragazzi per colpa di quel pazzo era mostruoso.
 

Era ancora dell'idea che quel vampiro fosse peggiore dei Volturi in quanto a crudeltà.
 

Quando tornarono ritrovarono i loro uomini fuori. Carlisle aveva detto chiaro e tondo che non li voleva all'interno della sua abitazione. Temeva per la vita di Renesmee e Charlie.
 

Non appena Santiago vide Edward scoppiò a ridere e mostrò al resto della guardia appena arrivata, il ritratto che Annie aveva fatto al ragazzo.
 

"Edward, a quanto pare la figlia di Aro è immune al tuo fascino. Che ne pensi sorella, non trovi che li somigli."
 

"Si Alec, una certa somiglianza c'è."
 

"Bene vedo che mia figlia ha senso dell'umorismo."
 

Felix e Demetri trattenevano a stento le risate.
 

"Maestro torniamo a Volterra?"
 

"Si Chelsea, ma prima devo sondare le menti di altre due persone. Alice, Edward, prego."
 

Alice non poteva controbattere e porse la mano all'anziano. Grazie a questo Aro poté vedere tutta la visione dello scontro, compresa la presenza degli ibridi.
 

"Straordinario, è ancora più potente di quanto immaginassi. Tua figlia è incredibile Caius."
 

Una smorfia fece capolino sul suo volto.
 

Quando toccò la mano di Edward l'espressione sul volto cambiò. Era sconvolto. Stava per staccarsi dal ragazzo quando lui lo strattonò e lo avvicinò ancora di più. Sussurrò...
 

"Quello che ha fatto quel mostro è bestiale, se vengo a sapere che tu hai fatto anche solo la meta di una delle sue torture... ti uccido."



 

Ok i Volturi sono andati a "trovare" Carlisle.

Spero di aver impostato bene questo capitolo e i caratteri dei personaggi. Recensitelo grazie...

Baci, baci...

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: uffauffauffa