caro diario,
oggi è il mio primo giorno di scuola.
non sono molto entusiasta,anzi vorrei spararmi direttamente in fronte.
mio fratello mi accompagnerà in auto, e sta cosa non mi piace molto.
insomma lui è definito il "più figo della scuola" ma il realtà è una specie di incrocio tra un gorilla e un ippopotamo scorreggione ma ok. Quello che mi preoccupa e che tutte parleranno con me solo perchè sanno che sono sua sorella, le lecca culo ecco.
odio sta cosa, perchè io sono tanto buona e non so dire di no e sta cosa non va per niente bene. poi in classe con me ci sarà la splendida e unica Lucy, la mia nemica preferita, non è stupendo?
dovrei andare, mio padre sta urlando da circa un ora che mi devo sbrigare.
addio,non so se tornerò da questo viaggio verso la mia morte.
un bacio, Cecilia. xx

"ciao brutta scema, ti aspetto in macchina muoviti" carino mio fratello,sisi.
"lascialo perdere, scherza sempre. stai tranquilla che andrà tutto bene." disse papà dandomi un bacio sulla fronte.
sapeva anche lui che stavo andando in guerra?
gli sorrisi,presi la borsa ed eccomi. Cecilia era pronta per il suo primo giorno di scuola.
arrivammo dopo una decina di minuti e mio fratello mi abbandonò subito dopo essere scesa, e andò dai suoi amici aka altri gorillippopotami puzzoni.
mi ritrovai sola in mezzo a stupidi ragazzi che se la tirano, a troie in mini gonna e a pazzoidi.
cosa c'era di peggio?ah si, Lucy.
"ciao amichetta mia!" mi disse con la sua voce orrenda e stridula.
"hey" finsi un sorriso.
"hai visto?stiamo in classe assieme, non sei contenta?" 
"certo" ahahah no.
"guarda ti devo raccontare un sacco di cose, me ne sono successe di tutti i colori!" disse quella sottospecie di animale.
"oh davvero?" finsi di essere interessata.
dovevo trovare una via di uscita. non avevo per niente voglia di ascoltare la mitica Lucy ciucciocazzigratis Smith.
"oh Lucy aspetta, devo salutare una persona, arrivo ci vediamo in classe e mi racconti ok?" iniziavo a vedere la luce.
"ma fammela conoscere anche a me questa persona, chi è?un ragazzo eh?" minchia oh. la odio la odio la odio. 
lei appena vede una persona con un pisello impazzisce, è una puttana vacca di merda.
io non ho mai avuto un ragazzo, mentre lei ne ha avuti a volontà, ma non perchè è chissà quale bellezza,no. solo perchè apre le gambe,tutto qui. Ma ha sempre avuto occasione per sbattermelo in faccia,si intendo il fatto che lei ha la fila di ragazzi e io non ne ho mai avuto nulla.
"si,è il mio ragazzo. ma ora non mi sembra l'occasione giusta per presentartelo,magari all'intervallo te lo presento. ora vado,ciao." ero seria fredda e mi piaceva sta cosa.
l'ho fatta rimanere di merda, dovevate vedere la sua faccia. era tra un "non ci credo nemmeno se me lo fai vedere" e un "lei ha un ragazzo e io no".
si perchè ora la malefica Lucy è single.
l'unico problema ora era trovare un ragazzo..oh merda in che guaio mi sono cacciata?
le ore passarono in fretta e tra dieci minuti sarebbe suonata la campanella per l'intervallo e Cecilia Simpson era nella merda. :)
non voglio che Lucy anche questa volta può umiliarmi come sempre, mi scoccia,
ma ormai non c'è nulla da fare.. 
"Lucy ecco io.."
"tu? dai dov'è questo tuo ragazzo? non mi dire che non esiste"ridacchiò.
"sta arrivando." risposi schietta.
ma sono scema o cosa?
"non mi dire che è lui! oddio Cecilia ma è stupendo!" il corridoio era vuoto è l'unico ragazzo che passava era uno dei migliori amici di mio fratello non che un giocatore di football muscoloso e bellissimo.
"s-si è lui.." continuai a fissarlo e appena arrivò quasi a noi corsi verso di lui. "non chiedermi nulla tienimi il gioco ti prego." gli sussurai prendendolo per mano.
la faccia di Lucy era troppo e dico troppo stupenda! Era rimasta sbalordita, non ci credeva per niente.
Il ragazzo mi ha tenuto il gioco, si è presentato dicendo che era il mio ragazzo e continuava a sorridermi e a fare tutti quelli sguardi da fidanzati, cioè credo che si chiamino così, su insomma quelle robe li.
Lucy se ne andò lanciandomi un'occhiataccia. Avevo vinto,capite?avevo fatto ingelosire Lucy la perfida.
"oddio grazie mille! non so davvero come sdebitarmi!" esclamai rivolgendomi al ragazzo.
"stai tranquilla bella" mi fece l'occhiolino e se ne andò.
o.mio.dio. Era stupendo, non l'avevo mai notato. Magari qualche volta è venuto a casa mia e io nemmeno me ne ero accorta.