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Autore: giapponesina6    27/04/2014    2 recensioni
Sfida accettata da Yachan, una brevissima fic basata sulla mia coppia anime preferita, incentrata su una rivista... buona lettura.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Misty, N | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Questa Fic è una sfida accettata da Yachan... un gico molto carino diffuso su un sito. La parola che mi è stata assegnata è stata " Rivista " intesa come quotidiano, giornale. Spero di aver centrato l'obiettivo e di aver scritto una storia piacevole. Ora aspetto un tuo commento.



I primi ciliegi sbocciarono, era uno degli spettacoli più belli a cui poter assistere, un’immensa distesa di alberi di ciliegio che si stagliavano verso il cielo limpido d’aprile.
Erano trascorsi sei anni.
Sei lunghi anni.
Lui le aveva promesso che si sarebbero ritrovati non appena il suo nome fosse apparso su tutti i giornali il titolo “ Miglior Maestro di Pokemon”, lei sapeva che ci sarebbe voluto del tempo, ma era certa che lui avrebbe raggiunto e realizzato quel sogno.
Come consueta abitudine del lunedì, la ragazza dai lunghi capelli rossi, si recò al centro di Cerulian e acquistò il quotidiano del Pokemon Times, scorse ogni riga di ogni singolo articolo.
< Ancora nulla. Quanto ancora dovrò aspettarti Ash > quelle parole sospirate al vento erano cariche di un amore puro e incondizionato.
Misty si era gettata a capofitto nella gestione della sua palestra, il lavoro riusciva a distrarla durante il giorno, ma al tramontar del sole i pensieri cominciarono ad affluire nella sua mente. fortunatamente ad allietare i suoi momenti vi era Tracey, si era instaurato lì da diversi anni e per la piccola Misty aveva sempre una parola carina.
La vide rientrare col solito sguardo assente e con in mano la solita rivista. Intuì cosa era accaduto.
< Nessuna notizia del nostro allenatore di Pokemon preferito? > il suo tono era sempre così calmo e gentile.
< Nulla > si limitò a dire.
< Vedrai che molto presto leggerai il suo nome su quel maledetto giornale e lui tornerà da te >
< Lo spero tanto Tracey > gli occhi le si umidificarono, ma non pianse. In cuor suo sapeva che prima o poi la loro promessa sarebbe stata mantenuta.
 
 
A molti chilometri di distanza, nella lontana regione di Kalos, un giovane allenatore era intento a disputare un incontro di Pokemon. Nei suoi occhi vi era la stessa determinazione di quando era ancora un giovane allenatore in erba. Al suo fianco il suo fedelissimo Pikachu, e una ragazzina graziosa da lunghi capelli biondi.
Il ragazzo dai folti capelli neri vinse l’incontro e la ragazzina gli si avvicinò.
< Sei stato fantastico >
< Grazie Serena >
< Credo che ormai sei pronto per prendere parte alla lega >
< Finalmente diventerò il maestro di Pokemon numero uno al mondo > nei suoi occhi vi era una luce accecante, si portò una mano sul petto e a denti stretti pensò che avrebbe potuto finalmente mantenere la sua promessa.
I due ragazzi si incamminarono verso la sfida più importante. La lega di Kalos.
 
 
La ragazza guardava il cielo stellato dalla finestra. Si chiese se anche Ash qualche volta si fermasse ad osservarlo e pensasse a lei.
Lei così bella.
Non era più la ragazzina di un tempo.
Lunghi capelli setosi di un rosso intenso facevano da contorno ad un viso etereo e occhi di un verde unico. Quegli occhi che tanto avrebbe voluto posare su di lui.
Il giovane artista piombò nella sua stanza facendola sobbalzare.
< Non era mia intenzione spaventarti >
< Tracey ti ho detto più volte di bussare prima di irrompere nella mia camera >
< Hai ragione scusa. Volevo solo avvisarti che la cena è pronta >
< Ti ringrazio, ma non ho appetito >
< Ma Misty devi pur mangiare qualcosa, possibile che ogni lunedì è sempre la stessa storia? >
< Come? >
< Esci di casa alle prime luci dell’alba, con la speranza che ti fuoriesce da ogni poro per trovare il suo nome scritto su quel dannato quotidiano e puntualmente non lo trovi e il tuo umore finisce sotto terra. Devi darti una regolata, non puoi dannarti tanto per questa storia > quelle sue parole erano così dure, ma tanto vere. Le arrivarono dritte allo stomaco. Le lacrime cominciarono a scenderle lungo il viso.
< Cosa credi che io sia felice di ridurmi in questo stato? Questa storia mi sta facendo letteralmente impazzire. Non ho sue notizie da anni, non so cosa stia facendo, dove si trovi e soprattutto non so se si ricorda ancora della nostra promessa >
< Ash è sempre stato un tipo distratto, ma sono sicuro che non potrebbe dimenticarlo. Ho sempre visto altro tra voi che una semplice amicizia >
Altro.
Cosa intendeva Tracey con quell’altro.
Possibile che si riferisse all’amore.
A quell’assurdo pensiero arrossì.
Tracey l’abbracciò a sé e asciugò ancora una volta le sue lacrima.
 
 
Ash aveva vinto alla grande il primo incontro, aveva attirato l’attenzione di molti su di sé, un allenatore così bravo era da tempo che non si aggirava per Kalos.
Serena notò che addirittura la stampa ufficiale del Pokemon Times era stata rapita da quel ragazzino e fu onorata di concedere loro un’intervista.
< E così tu sei Serena e sei una compagna di viaggio di Ash Ketchum >
< Si esatto io e Ash siamo molto amici > arrossì leggermente.
< Dalla tua reazione deduco che tra voi ci sia del tenero >
< Ecco veramente noi, no, cioè non lo so. Non abbiamo fai affrontato l’argomento, ne riparleremo dopo la lega, però questo non lo scrivete sul quotidiano > si affrettò a dire imbarazzata.
< E come vi siete conosciuti >
< Il nostro incontro ha un qualcosa di magico. È accaduto nella regione di Kanto, io mi trovavo lì per vacanze, mentre Ash è originario di Pallet, venne in mio soccorso, mi salvò da un Poliwag selvatico e le sembrerà strano, da quel giorno non l’ho più visto fino a otto anni dopo. Ci siamo rincontrati qui a Kalos. >
< Un incontro predestinato >
< Direi di si > sorrise.
l’intervista si concluse e la giornalista insistette per una foto con il giovane Ash, e lui dovette cedere all’entusiasmo della ragazzina. Ringraziarono la stampa per poi congedarsi.
< Serena ti ho detto più volte che non mi piacciono queste tipo di attenzioni. I giornalisti fantasticano troppo sulle cose. >
< Ash ma erano del Pokemon Times, la rivista più famosa al mondo >
Ash si arrese. E sperò in cuor suo che non avessero scritto idiozie su di lui.
 
 
Le lacrime dei giorni precedenti vennero scacciate dai tantissimi incontri che aveva affrontato. Erano davvero tanti gli allenatori in erba che partivano per il loro primo viaggio e la palestra di Cerulian era una delle tappe più gettonate. Finalmente arrivò il week end.
< Sono sfinita >
< È stata una settimana impegnativa >
< Già, ma fortunatamente è finita >
Tracey la guardò dritto negli occhi, sapeva benissimo che lei aspettasse trepidante il lunedì, piuttosto che la domenica.
Stette rintanata in camera per tutto il giorno, con la mente vagava a ricordi bellissimi del passato.
Al suo primo incontro con Ash.
Al loro primo combattimento di Pokemon.
Al loro addio.
Alla loro promessa.
Calarono le luci del sole e arrivò sera. Finalmente l’indomani avrebbe potuto comprare il quotidiano e sperò con tutta se stessa che il suo nome fosse presente tra le pagine.
 
A volte sarebbe meglio vivere nella finzione e nella speranza, piuttosto che scoprire la realtà delle cose. Come ogni lunedì Misty, si recò al centro di Cerulian per acquistare la suo solita rivista.
Cominciò a sfogliarne ogni pagina, lentamente, quando ad un tratto impallidì.
La vista le si annebbiò a causa delle tante lacrime.
Prese a leggere quell’intervista.
Il colpo finale fu quella foto.
 
 
 
Quella mattina a Kalos l’entusiasmo di Serena era palpabile, si recò di corda in camera di Ash, sventolando un giornale tra le mani.
< Ash devi assolutamente guardare, coraggio svegliati >
Quella vocina stridula arrivò alle sue orecchie.
< Serena? Si può sapere cosa sta succedendo qui? >
< Siamo da prima pagina. Dai un’occhiata > gli mostro la rivista del Pokemon Times, e in prima pagina vi era la loro foto. La ragazzina stretta a lui, con un titolo scritto in caratteri cubitali.
< L’amore è il segreto per diventare i migliori. Cosa? Cosa significa tutto questo? L’amore tra il promettente maestro di Pokemon e la graziosa ragazzina sarebbe il segreto per realizzare i … non posso crederci >
< Hanno davvero fatto un bell’articolo. Non lo credi anche tu? >
< Sono solo sciocchezze. >
< Come? >
< Serena è tutto fasullo. Tra noi c’è solo una buona amicizia, perché hai affermato queste cose durante quell’intervista? > ad un tratto un pensiero trafisse la sua mente. lei lo avrebbe sicuramente saputo.
< Ash? Io credevo che > era in lacrime.
< Hai frainteso Serena, mi spiace, ma nel mio cuore c’è già un’altra persona. Spero solo che ora non sia troppo tardi >
< Come sarebbe a dire un’altra persona. Io ti amo Ash >
< Mi spiace >
< Sei solo uno stupido > uscì dalla stanza lasciandolo solo con i suoi pensieri e con ancora tra le mani quel maledetto giornale.
Ancora una volta il suo pensiero volò verso lei.
Doveva assolutamente raggiungerla. Mollare il tutto e correre da lei.
Il topino elettrico capì le intenzioni del suo cuore e gli sorrise.
< Misty > sospirò.
Poi raccolse il suo zaino e si precipitò verso l’uscita.
 
Misty era stremata. Quella storia l’aveva resa a pezzi. Quante lacrime aveva versato su quel cuscino.
Sul pavimento della sua stanza vi erano ancora pezzi di giornale, di quel maledetto giornale. Le parole di quell’intervista le rombavano nella testa e l’immagine di quella fotografia gli dannava l’anima.
Tracey aveva provato più volte a parlarle, ma il tutto era stato inutile. La sua unica reazione era un pianto disperato.
Era sera inoltrata quando suonarono alla palestra.
Tracey non aspettava la visita di nessuno e fu sorpreso quando si ritrovò dinanzi quel ragazzo dai capelli corvini.
< Tu qui? >
< Devo vederla Tracey. Dimmi dov’è? >
Il ragazzo gli indicò la strada e sperò in cuor suo che lui sarebbe riuscito a placare il suo dolore.
 
Misty sentì bussare nuovamente alla sua porta.
< Ti ho detto di andartene Tracey, non ho voglia di parlare >
< Hai aspettato tutti questi anni e non vuoi nemmeno salutarmi? >
Quella voce.
Quella voce la trafisse appieno.
< Ash? > ormai le lacrime erano incontenibili.
Lui le si avvicinò guardandola intorpidito.
Era dannatamente bella.
Si specchiò nei suoi occhi, disarmanti.
< Da quanto tempo aspettavo questo momento >
Quelle parole la riportarono alla realtà.
< Ma cosa stai farneticando. Io ho letto quell’intervista sul Pokemon Times, ho letto di te e di quella ragazzina dai capelli biondi >
Lui la zittì con un bacio.
Un semplice bacio.
Quel sapore tanto etereo in grado di trasportarci in un universo parallelo.
In quel bacio lei si abbandonò totalmente.
< Ci ho messo  del tempo, ma finalmente ho mantenuto la mia promessa. Ti amo Misty >
< Ash? Ti amo anch’io >
Presero a baciarsi nuovamente per poi finire col fare l’amore. Finalmente l’uno tra le braccia dell’altra, di nuovo insieme.
  
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