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Autore: Sleepingalone    27/04/2014    5 recensioni
Erano grandi speranze, le nostre.
Io immaginavo il futuro e tu delineavi il presente.
Andava bene perché fingevamo che andasse davvero bene.
Il mondo gira intorno alle persone, e le persone girano intorno al mondo.
Siamo protagonisti della nostra vita, e non di quella altrui.
E tu sei un altro.
E lui, invece, mi appartiene.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Grandi Speranze 

Ci sono frammenti di bottiglie rotte nella nostra camera d’albergo.
Tu urli e io piango in silenzio, mordendomi il labbro inferiore al fine di non sgolarmi a mia volta.
Ma ogni cosa è sbagliata; e non si può far fronte a questa circostanza che, sappiamo, ci rende ogni giorno più tersi e pallidi, morti e sciupati, deboli e peccaminosi.
Il mondo continua a girare, eppure il nostro mondo ha arrestato il suo andamento.
La primavera ha deciso di non susseguire l’inverno, e le stelle si ostentano a non lasciare spazio ai raggi luminosi del sole. E qualcuno lassù ci implora di lasciar perdere. Perché in fondo siamo due anime sole che si cercano nel momento in cui odiarsi appare come  l’unica soluzione da intraprendere.
Ma erano grandi speranze, le nostre.
Piccole grandi speranze cinte nel rapporto che legava un paio di giovincelli sognanti; i quali immaginavano di riscrivere il fato a loro piacimento, lasciando dunque posto all'amore, piuttosto che alla sofferenza.  
Ci nutriamo di ricordi, Liam. Riesci a capire?
Ricordi a destra, ricordi a manca.
Ricordi di persone che andavano e venivano.
Ricordi di baci rubati e abbracci calorosi.       
Ricordi di parole sussurrate alle orecchie in tristi giorni piovosi.
Ricordi di appuntamenti e scarpe macchiate di fango.
Saremo sempre un bel ricordo, ma non siamo più in grado di sognare. 
Adesso sei seduto sul bordo del letto disfatto e, coprendoti il viso con entrambi le mani, lasci che le lacrime scivolino a ridosso delle tue goti punteggiate dalla barba.
Io ti osservo attraverso lo sguardo di chi pecca, ed ho peccato inesorabilmente con un altro.
Avevo così tanta paura di riprovare ancora l’amore che credevo di dovere solo a te, Liam.
Tuttavia è capitato: mi sono innamorata di nuovo, e tu sei rimasto tra le pareti turchine di quel maledetto vicolo cieco che ti lega a me, implorandomi di restare. Dacché ti sono entrata fin dentro le ossa e non ti senti in grado di radiarmi fuori dalla tua vita in questo modo crudo.  
Ma non pensi sia ora di lasciare andare, uscire e ricominciare?
Non sarà facile per te credere alle idiozie che, scabre, balbetto in questo momento. Credimi, non è facile neanche pronunciarle.
E non riusciremo mai a biasimarci per l'atteggiamento che ha portato entrambi alla rottura.  
Dopotutto, quando si ama qualcuno che non ricambia con tutta l'anima, si finisce in condizioni pessime: si tocca il fondo, si muore quasi e ci si aggrappa al cuscino tutte le notti. 
Ed io so come ci si sente. Perché ti amavo e tu amavi le altre.
Ma erano grandi speranze, le nostre.
Ci potevi persino volteggiare dentro a quei soffioni di sogno e felicità, e potevi gettare tutto all’aria quando ti pareva opportuno. Perché tanto qualcun altro disposto ad offrirti amore e riparo lo avresti trovato comunque. 
Ma ora è cambiato tutto: nessuno ti vuole, e qualcuno vuole me.
Erano grandi speranze, le nostre.
Io immaginavo il futuro e tu delineavi il presente.
Andava bene perché fingevamo che andasse realmente bene.
Il mondo gira intorno alle persone, e le persone girano intorno al mondo.
Siamo protagonisti della nostra vita, e non di quella altrui.
E tu sei un altro.
E lui, invece, mi appartiene.
Perciò mi vedrai uscire da questa camera ovattata con le mani che stringono il tessuto di una felpa che porta il suo profumo, non il tuo.
Le rose che mi hai comperato marciranno insieme al nostro amore, e resterà solo qualche fotografia idonea a rievocare quello che eravamo soliti essere, nient’altro.
Erano solo grandi speranze utopiche, le nostre. E ora si comincia a vivere davvero.

 

Angolo autrice
Salve lettori e lettrici, come va? Spero bene :)
Perdonate l'intrusione di questa mia banalissima one shot, ma ho pensato bene di scrivere ciò che l'ispirazione mi dettava, piuttosto che studiare filosofia per l'interrogazione di domani. Però posso sempre farlo dopo, quindi ecco qua questa storia!
Cosa dire? E' molto introspettiva e racchiude tanti significati che non sto qui a spiegare. Dacché non sono riuscita a comprenderli neanche io. Scusate, davvero.
L'ho scritta in dieci minuti e l'ho riletta una volta, giusto per assicurarmi di non aver scritto assurdità di alti livelli.
Se l'avete letta tutta - e avete qualcosa da dire a riguardo - magari recensite :) perché a me farebbe davvero tanto piacere leggere i vostri pareri. Belli o brutti che siano.
In caso contrario, vi auguro buona domenica e tanta felicità. Ah, la one shot è ispirata a 'high hopes' dei kodaline :)
Un bacio, Linda. 


PS: attualmente sto procedendo con una long 'Maria', con Harry Styles come protagonista. Cliccate sul banner se volete leggerla!

 
 
   
 
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