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Autore: GiulyDeVilliers    27/04/2014    3 recensioni
Tessa Gray ha ricevuto la sua lettera per Hogwarts e non ci pensa due volte a partire per Londra.
Finalmente Tessa potrà vivere in prima persona uno dei romanzi che tanto la appassionano e far diventare realtà il suo sogno di fare un'avventura.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cecily Herondale, James Carstairs, Theresa Gray, William Herondale
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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IF MY LIFE WAS A NOVEL!

 

IMPORTANTE! Per esigenze della storia l'età di alcuni personaggi sarà variata leggermente (per adesso solo Cecily che ha 3 anni in più che nel libro).E forse è anche un po' OOC, non so.

 

 

Tessa Gray era arrivata a Londra con 2 giorni d'anticipo per vedere la città.

Lei viveva da sempre a New York con sua zia e suo fratello Nate.

Ma quell'estate era successa una cosa straordinaria: era arrivata una lettera, cosa in sé non molto straordinaria ma era il contenuto ad essere strabiliante.

Una scuola di Magia, non trucchetti stupidi con conigli e cilindri ma vera Magia con la M maiuscola, chiamata Hogwarts rivelava che Tessa era una strega e che avrebbe potuto prendere lezioni di stregoneria in quella scuola. Avrebbe solo dovuto presentarsi alla stazione di King's Cross il primo di settembre.

La lettera specificava che il luogo esatto era il binario 9 e ¾.

In quei due giorni Tessa comprò tutto il necessario per la scuola: la divisa, la bacchetta (legno di quercia, crine di unicorno, 10 pollici e mezzo, flessibile), i libri e un calderone, trovava affascinate il mondo dei maghi, le sembrava di vivere finalmente una delle sue adorate storie che fino ad allora aveva letto solo nei libri.

Arrivò il Giorno. Era tanto che lo aspettava e aveva capito solo in quell'istante di essere molto spaventata. E se non fosse stata abbastanza brava per quella scuola? E se l'avessero rimandata in America? Non poteva finire così il suo libro. Infatti Tessa aveva una filosofia di vita strana: credeva che la vita di ogni persona fosse come un libro e che ognuno avesse una penna in mano: stava alla persona scrivere il suo romanzo fino all'ultima pagina.

Ormai era sola tra il binario 9 e il 10. mentre stava pensando a come agire le saltò in braccio un rana.

Prese la rana in mano, anche se le faceva abbastanza schifo e vide un uomo alto e magro che correva verso di lei.

“Scusa ma hai visto una rana?” le chiese. Doveva essere un po' imbranato se non aveva visto che l'anfibio era proprio nelle mani di Tessa.

“Ah intende questa?”rispose indicando la rana.

“Oh, non l'avevo vista. Comunque grazie, Oscar mi scappa sempre” disse l'uomo riferendosi alla rana.

“Ehm, mi potrebbe dire dov'è il binario 9 e ¾ ?” chiese Tessa

“Hogwarts?é il tuo primo anno? Anch'io devo andare lì. Vieni!”

E si diresse verso una piglia.

Prese il carrello, prese la rincorsa e andò a tutta velocità vero il palo.

Ecco, adesso si schianta. Deve essere pazzo: prima la rana, poi la piglia. Possibile che non ci sia una persona normale qui?pensò Tessa che aveva visto delle famiglie con gufi e civette sui carrelli.

Ma stranamente l'uomo non si schiantò ma attraversò la piglia.

Tessa rimase interdetta per un attimo, poi provò anche lei a gettarsi contro la piglia.

Si aspettava di sbattere invece si ritrovò davanti a un gran casino. C'erano valigie dappertutto, molto famiglie e tantissimi ragazzini come lei.

Un grande treno rosso dominava la scena.

La ragazza osservò la scena a bocca aperta per un attimo. Ma arrivò l'ora della partenza. Lo capì dalle madri che abbracciavano i figli e dai ragazzi che salivano sul treno.

Si affrettò a seguirli. Dopo un po' trovò un vagone libero. Non le sarebbe piaciuto sedersi con persone che non conosceva, non era molto loquace né espansiva e poi si era portata un buon libro!

Si mise in un angolo vicino a un finestrino e tirò fuori il libro: era un giallo di Aghata Christie intitolato “E' troppo facile”.

Stava leggendo da un po' quando la porta del vagone si aprì.

Ed ecco che la tranquillità che Tessa aveva avuto fino a quel momento finì in un lampo.

Era entrata una ragazza, o meglio un ciclone, dagli occhi azzurro cielo e i capelli neri.

Doveva avere più o meno l'età di Tessa ed era molto bella.

“Scusa se ti disturbo ma quel prepotente di mio fratello mi ha cacciato dal suo vagone e questo è l'unico che non è pieno. Posso stare qui con te, vero?” disse la ragazza. Tessa aprì la bocca per rispondere ma non ne ebbe il tempo dato che la sua nuova compagna di vagone aveva incominciato di nuovo a parlare.

“Anche per te è il primo anno? Io sono SUPER ECCITATA! Era da anni che aspettavo questo momento! Mio fratello mi ha raccontato un sacco di cose meravigliose su Hogwarts!Chissà in che Casa finiremo? Io sicuramente non in Tassorosso e spero neanche in Serpeverde, lì sono... ehm... delle serpi, appunto!E tu, in che Casa vuoi andare? Dicono che si può anche contestare il parere del Cappello, cosa ne pensi?”disse la ragazza senza prendere fiato nemmeno una volta durante quel monologo.

Tessa non aveva capito niente di quello che la sua coetanea aveva detto. Cappello? Tassorosso? Serpeverde? Case? E così non disse niente e guardò la ragazza con sguardo interrogativo.

Ad un tratto la sconosciuta capì. “Ah, ma sei una figlia di Babbani? Scusami! Avrei dovuto capirlo. Effettivamente sembri abbastanza... ordinaria” disse.

Il significato della parola non era mai sembrato offensivo a Tessa ma il tono con cui la ragazza lo pronunciò le fece pensare che forse nel mondo dei maghi, la normalità era considerata una cosa orribile. E questo era un altro punto in meno per lei, che si considerava totalmente normale, almeno fino a quando non aveva ricevuto la Lettera.

“comunque io sono Cecily Herondale”

Solo allora Tessa si accorse di non aver detto niente da quando la sconosciuta era entrata.

“Mi chiamo Theresa Gray. Ma tutti mi chiamano Tessa.” disse.

Durante il viaggio Tessa non riuscì a leggere più una pagine del suo libro ma parlò (bè più che altro ascoltò) con Cecily. Così molte delle sue domande sul luogo in cui si dirigevano ebbero risposta.

Finalmente il treno si fermò. Fecero salire i ragazzi del primo anno su una barca per attraversare il Lago che li separava dalla loro futura dimora.

Arrivati al castello (la cui maestosità aveva fatto restare a bocca aperta molti primini) li fecero entrare e trovarono ad attenderli un uomo il cui viso era già ben noto Tessa.

 

Angolo Autrice

Ok, non uccidetemi. O forse me lo merito. Lo so, ho rovinato due delle saghe fantasy migliori del mondo. Ma ho dovuto scriverla, era più forte di me!

Non so se ho rubato l'idea a qualcuno. Se vedete che ho copiato senza volerlo un'altra storia, per favore comunicatemelo!

Dovrebbe essere la mia prima ff a più capitoli ma non so se ne posterò un secondo. Dipende da voi! Vi pregooo, lasciatemi una piccola recensione sia se vi piace ( cosa molto inverosimile) sia se vedete qualcosa che potrei migliorare o se quando l'avete letta avete avuto l'istinto di strozzarmi con le vostre mani. Il destino di questa schifezza è nelle vostre mani.

Un grazie speciale a ShadowDragon2000 che mi ha aiutato a tradurre il titolo!

GiulyDeVilliers

  
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