Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Ricorda la storia  |      
Autore: Fallen Star    20/07/2008    3 recensioni
Se per una volta il personaggio pubblico non fosse Sana,ma Akito?Se tra i due vi fosse una una distanza non solo tra le due nazioni che li ospitano,ma anche per mentalità ,usi e costumi?Una fanfic che porta alla riscoperta di un paese martoriato dai giudizi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
… Chiudi gli occhi … incomincia a sognare …


La goccia che fa traboccare il vaso …

Un ragazzo dai capelli neri camminava per le strade di Tokyo,con un grande numero di fanciulle al suo seguito.

Too many women love me
but not you ...
many hearts beats for me
but not your ...


Intonava il giovane con una schiera di ragazze,che continuavano a urlare il suo nome,cercando invano di toccare ,anche se solo per un attimo il suo corpo, che non accennava a fermarsi.
-Kaitooooooooo!!!-gridavano tutte in cerca della sua attenzione,che puntualmente non arrivava.
Intanto lui continuava la sua passeggiata,mostrando fiero le sue corteggiatrici con un gesto della mano e un leggero ghigno sul viso.
Svoltato l’angolo della strada,un nuovo e lungo marciapiede si mostrava lì davanti a lui, i vari negozi e bar con rispettivi espositori e tavolini ,che si impossessavano di parte della banchina. Il suo sguardo, fu catturato da una figura ben nota,che sedutasi scrutava curiosa un foglio.

... I feel a strange sensation
When I watch you,
Something grows in me
But I know...


Continuò a guardarla mentre un uomo si avvicinava al suo viso,per poi incominciare a sussurrare qualcosa all’ orecchio. Gli occhi della ragazza incontrarono i suoi;diventando preda della curiosità,decise di vedere se poteva esserci una benché minima reazione,quindi voltò leggermente il viso verso quello del giovane,sfiorando la sua guancia con le labbra.

... I know, you hate me...


Akito si voltò in fretta per non guardare quella scena,era geloso,ma aveva bisogno di sapere cosa stava per succedere,così decise di ritornare a sbirciarla,di sottecchi. Fu in fugace momento,che le scure iridi di lei incontrarono quelle un po’ più chiare di lui. Fu lì,che ebbe la certezza che solo per un attimo,lei gli aveva rivolto un sorriso,per poi ritornare a parlare tranquillamente.
p aling="center"> Nevertheless ,when we are alone
... your eyes smile...
...only for me...
...can I hope ... ?



Will I shoot your heart
With the bullet of love?



I’ am setting your sights on you
The trigger is ready,
I know it...baby, I want you
You are mine...
BANG


Fu il forte rumore che si sentì subito dopo,che il colpo partì dalla canna dell’elegante pistola. Il proiettile,penetrò nella carne della giovane,che lo fissava immobile ,mentre una sensazione sempre più piacevole prese posto nel suo cuore,che dopo che quel colpo l’aveva centrato,aveva cominciato ad assumere un rosso intenso e batteva sempre più veloce.
Incredibile da credere ma quella pallottola,era più delicata di una goccia d’acqua di una pioggia estiva. Era tipo un dardo di Eros,solo più moderno e logicamente indolore.
Improvvisamente incominciò a correre verso quel giovane a pochi passi da lei,ormai pronto ad accoglierla tra le sue braccia. Non si fece attendere molto,che i due si ritrovarono stretti in un abbraccio. Le mani attraversarono le ciocche ribelli ,mentre lui le aveva semplicemente poggiate sui fianchi.
Le loro fronti si toccavano,i loro nasi si sfioravano,le loro labbra si desideravano.
Si diedero un tenero bacio,restando abbracciati,mentre le ultime note di quella musica,vibrarono dolcemente nell’aria.
-STOOOP!!!-gridò il regista – Perfetto!Ragazzi miei,siete stati fantastici. Si capisce perché siete così famosi-disse rivolgendosi ai due che stavano allontanandosi dalla scenografia.
-Grazie,Koba-san,lei è troppo gentile-sorrise – in realtà è tutto merito di Kaito-kun , che è davvero bravo-
-Miyu-chan,sei troppo modesta. Ma adesso che anche questo video-clip è stato terminato,che ne dite di un bel sushi??-
-Per me va bene-rispose – dovremmo chiederlo anche a Yamaha, a proposito..ma dov’è? – sì domandando,guardando attentamente in giro.
Il regista senza troppi giri di parole le disse che stava in una stanza adiacente e poteva raggiungerlo se le andava.
Detto fatto.
-Tsu,non ho voglia di sentirla,dille che stiamo ancora lavorando- ripeté per la milionesima volta al suo migliore amico,nonché manager benché fosse più grande di un solo anno. Intanto sciacquava i suoi capelli con dell’acqua calda,così facendo poteva eliminare quel colore,in pochissimi minuti.
Il giovane si girò,dimenticandosi di essere a torso nudo –Miyu-chan anche tu qui? E poi perché sei tutta rossa?-le chiese infine guardandola.
Dopo un attimo di silenzio, gli fece capire con un cenno del viso e lui indossò una maglia – Anche se conosco già la risposta,volevo chiederti se ti va di mangiare sushi con il regista e me-disse per poi aggiungere,dopo averlo guardato - Perché non mi hai detto che in realtà sei biondo??Sono tre anni che lavoriamo insieme e ti ho sempre visto con i capelli neri … -si chiese lei sbalordita-Insomma... so anche il tuo vero nome,Akito-kun…-
-Non hai visto niente – disse togliendosi le lenti a contatto verdi.
-Incredibile!!!Sembri un’altra persona!- a quest’affermazione,lui non potè negarsi un sorriso- Ma perché tutto questo casino, ogni volta?-concluse.
-Semplice,perché spente le telecamere,non mi va,che la gente mi assalga o che i paparazzi inventano chissà che,già mi bastano i casini della mia agenzia-concluse.
- In che senso??Se si può sapere … -chiese curiosa.
-Ok!Sarai l’unica a saperlo,solo perché di te mi fido. Hai presente Miyamoto Fujiko?-
-Parli per caso della tua ragazza?La cantante … -
Il ragazzo sentite le sue parole roteò gli occhi.
-Si .Credi davvero che mi piaccia?-
- …. -tentò di accennare una risposta,ma fu inutile.
-Te lo dico io … no che non mi piace,è una ragazza noiosa,possessiva,petulante … -continuò,trovandole un’innumerevoli quantità di difetti,che non gli andavano bene -E’ perché quelli dell’agenzia,mi hanno costretto … ma mi sono davvero scocciato … pensa che durante il tempo che abbiamo girato,mi ha chiamato 31 volte … è insopportabile,non mi sono mai piaciute le persone così … Ma sai com’è … Per l’agenzia,una coppia formata da due artisti molta in voga,non fa altro che aumentare le sue entrate … no??Non ti dico gli scoop che loro stessi hanno creato-disse,sfogandosi,perché non riusciva davvero ad accettare quella coppia copertina.
- … Però … bisogna dire che è appiccicosa,ti ha chiamato tutte quelle volte in solo mezz’ora di riprese … è una grande … - disse trattenendo un sorriso alla vista dello sguardo del ragazzo – Ma per l’agenzia,come pensi di fare?-
-Forse lascio definitivamente questa carriera. Ho solo 17 anni ed altre passioni,come il karatè,però preferisco prendermi qualche tempo per pensare,voglio fare con calma,anche se la cosa che più mi preme è lasciarla-
-AKITOOO!!!Uffa,noi lavoriamo perfettamente insieme,ma facendo così, tronchi anche la mia di carriera … Antipatico!!!-disse incrociando le braccia e facendo la faccia a mo di bambina- Mi raccomando pensaci bene … ok?-
- …………… -
-Lo prenderò per un si-disse rivolgendogli un sorriso – Vado da Koba-san,non mi va di sentirlo lamentare per il ritardo,almeno se la prende con te e non con me … ahahahahah … scherzavo… con lui me la vedo io – concluse facendogli l’occhiolino.
- Akitoooo!!!Sta richiamando .Come vuoi fare?- disse il suo manager.
Il ragazzo prese con rabbia il cellulare dall’amico e rispose – Fujiko,ascoltami bene , mi sono scocciato di questa situazione .Ho capito di non provare nulla per te … mi dispiace!Addio- disse staccando la telefonata.
All’altro capo del telefono …
-Ma … veramente sono Fuuka …
Ritornato nel suo appartamento …
-Che sonno!!Mi faccio una doccia e vado a dormire … e dire che dovevamo solo passare una mezz’oretta insieme … e invece sono le 3 :00 del mattino – pensò dando un’occhiata al suo orologio .
Un leggero fruscio arrivò alle orecchie del ragazzo.
-Cavolo … c’è qualcuno in casa-pensò mettendosi in posizione d’attacco – non devo fare il minimo rumore … -.
Il ragazzo aveva controllato tutte le camere e solo la sua mancava all’appello.
Aprì di botto la porta … si sarebbe aspettato di tutto tranne ciò che eri lì davanti a lui.
Fujiko …
La sua bella ragazza,distesa sul letto …
-Kaito … vieni qui – disse sensualmente,mentre muoveva ritmicamente una mano sul letto.
Lui accese la luce.
-Miyamoto-kun?Che ci fai qui?-chiese sbigottito.
-Kait … ehi,ma non sei Kaito … - disse lei.
-Già … quindi vattene e non farti più vedere – disse gelidamente lui – Meglio tenere il gioco e toglierla di mezzo il prima possibile,sono troppo stanco per litigare ancora una volta – pensò.
- Vabbè … non importa … anche se non sei Yamaha,non sei brutto … anzi …!-
-Ascoltami,non mi interessi … Vattene …!!-
-Dai … non essere timido..vieni qui … -
-Questa è peggio di un’arpia – bisbigliò tra sé e sé – Allora,te lo ripeto per l’ultima volta … Vattene,non interessi né a me né a Kaito … forse,proprio perché sei così … Quindi sloggia,cambia aria … e non farti più vedere- disse mentre si avvicinava all’armadio,nella speranza di prendere un boxer,e perché no,magari anche il pigiama … sempre se lo avesse trovato.
-E dai,non fare lo schizzinoso – disse alzandosi dal letto,avvicinandosi lentamente al ragazzo.
-Ok … ho capito,lei non si smuove … Ma adesso mi sono davvero scocciato .Di tutto -pensò.
Un pregio e contemporaneamente un difetto del ragazzo,era la sua impulsività.
Vista una valigia,la prese senza pensarci due volte,la scaraventò in fretta a terra e iniziò riempirla,con le prime cose che aveva trovato dinanzi a sé.
Lei non ebbe il tempo di raggiungerlo,che lui,incessante aveva proseguito verso la porta per poi uscire … lasciandola lì … sola con sé stessa.
Il giovane fermò un taxi,trovato con fortuna si fece portare all’aeroporto ,mentre chiamava il suo migliore amico.
- Tsuyoshi, raggiungimi … sono all’aeroporto di Narita .Fai in fretta … -
- Ehh??Akito,cos’è successo??V-va bene- dichiarò biascicando.
-Grazie e scusa per l’ora –
-Non preoccuparti,a tra poco- disse alzandosi dal letto.
Poco dopo …
-Akito ,dove sei?- disse Tsuyoshi,una volta arrivato.
Ben presto noto l’amico sdraiato su un paio di poltroncine e ormai completamente appisolato. E decise di fare lo stesso.
-Signore,signore- chiamò una ragazza,toccando leggermente il braccio del giovane agente.
-Eh?- si chiese il ragazzo appena svegliato.
-Signore,mi hanno chiesto di farvi svegliare – rispose gentilmente l’hostess.
-Si,grazie- concluse con aria ancora assonnata – Akito ,Akito svegliati!-ripetè smuovendo il ragazzo dalla sua scomoda posizione .
- Mmmm … Che succede?-chiese pacato.
Il giovane chiese spiegazioni ,che ben presto arrivarono,con un sorriso da parte dell’amico ,ripensando alla fine di tutte le sue scocciature.
-E adesso che facciamo?Vuoi andare da qualche parte?Dobbiamo fare i biglietti.. –
-Si- dissero avviandosi alla biglietteria ,mentre attendevano la coda.
Neppure lui sapeva dove in realtà,volesse andare,aveva una sola certezza:andare via dal Gippone per un po’. Poiché mancava solo un persona,per porre fine alla sua attesa,decise di prendere lo stesso volo del suo predecessore … destinazione Napoli … Capodichino.
-Allora,qui sono le 10:00 e il volo parte tra un’ora,il viaggio dura all’incirca 9 ore 15 minuti,ma c’è il fuso orario e si torna indietro di 9 ore,quindi è come se passasse solo un quarto d’ora,rispetto all’orario di partenza … Giusto?-chiese all’amico, ormai privo di ogni facoltà mentale.
-E io che ne so?A me non importano queste cose … Tsu ,a te piace perdere la testa …
- -Non è vero … è che sono una schiappa con i fusi orari e vorrei incominciare a capirli … -
-Ribadisco il concetto,ti fai troppi problemi. Perché non passiamo a casa tua e facciamo le valigie,poi facciamo un giretto in banca per prendere comunque un bel gruzzoletto … sai com’è c’è n’è sempre bisogno …-
-Già,andiamo e facciamo in fretta-.
I ragazzi fecero tutto e Sasaki scrisse un biglietto,dicendo di essere partiti senza accennare a nulla’altro,solo per evitare di essere ricercati dalla polizia,come persone scomparse.

Quasi dall’altra parte del mondo…
-C’ho davvero sonno…- disse poggiando il braccio sulla scrivania ,ignorando i fogni su cui si stava allenando da ore –Ma non voglio addormentarm….- non completò la frase che si accasciò sul tavolo,ormai preda di Morfeo.


CIAOOO!!! Eccomi ad una seconda ff su Sana e Akito ….Allora,lo so che ora come ora non si capisce poi molto … però state certe che col passare dei millenni (in cui aggiornerò) tutto incomincerà a chiarirsi per voi ( e per il mio cervellino alquanto bacato).E’ strano vedere per una volta che Akito è un cantante famoso e Sana una normalissima ragazza e impareremo a conoscere con il tempo.Cosa posso dire…? Spero che la storia vi piaccia e che commentiate. Anche se una piccola cosa ve la posso dire,questa fic ha uno scopo,che non voglio far presente in questo primo capitolo … ma si capirà direttamente con il procedere della storia. A dire la verità,nasce dopo n mega incavolatura delle 02:00 del mattino,mentre guardavo la tv ,perché non riuscivo a dormire per via del letto caldo. Vabbè adesso deliro,poiché sono le 04:00 (questa sta diventando una ff notturna ormai XD).Ci vediamo al prossimo capitolo … Ciao a tutte^^
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: Fallen Star