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Autore: Freedom_99    27/04/2014    2 recensioni
''All'istante vidi un'altra immagine di me, un nuovo modo di vedere le cose.
C'era una donna seduta sulla spiaggia e vicino ad essa c'era un uomo dalla pelle bronzea che la teneva per mano, entrambi dovevano avere sui 40 anni.
Eravamo io e Jake, nella nostra vita da sposati a la Push... Con i nostri figli dai capelli neri che giocavano intorno a noi''.
Sono passati svariati mesi da quando Edward ha lasciato Bella, per via di un imbranato incidente domestico. Lei non si è mai buttata dalla scogliera, ed i sentimenti per il suo migliore amico stanno per cambiare. Anche se lei faticherà ad ammetterlo.
Tornerà Edward? Accetterà ,Bella, il fatto di provare qualcosa per il licantropo Jacob Black?
Nel frattempo Victoria (vampira bellissima dai capelli rossi) minaccia la sua morte per pura vendetta del suo compagno ormai defunto James.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clan Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Quileute | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: New Moon, Eclipse
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Mi sentivo molto strana e confusa. Mi stiracchiai facendo attenzione a non svegliare Jake steso sul divano accanto a me, immerso in un sonno profondo e rumoroso (per me, ovviamente). 
Lo fissai attentamente; dormiva intensamente come un bambino. Chissà da quanto tempo non chiudeva occhio, povero Jacob.
Certo, la comparsa e la scomparsa di Victoria non è di aiuto a nessuno ma... Quanto avrei voluto che lasciasse perdere questa storia e ,quindi, lasciar vivere in pace i lupi, il mio lupo. Era l'unico che potesse alleviare la mia voragine nel petto per un po' di tempo. Erano passati mesi da quando Edward (pensare a lui mi creò un nodo nello stomaco) mi aveva lasciata nel bosco ,ma il dolore aumentava ogni giorno che passava. Era la mia ragione di vita: TUTTO per me. Da quando se n'è andato mi sento vuota. 
Ripensai al sogno che feci durante quel sonnellino a casa Black: mi buttavo da una scogliera ed ,arrivata nell'acqua, vidi il riflesso più bello del mondo. Nella vita sono sempre stata una persona insicura ma di una sola cosa ero certa: quel viso l'avrei riconosciuto tra mille volti. Sinceramente non mi butterei mai da un'altezza simile, non voglio vedere solo un riflesso. Io voglio vedere lui dal vivo, in carne ed ossa (se posso permettermi l'espressione).
Ero così immersa nei pensieri che non mi accorsi del tempo che passava e tutto d' un tratto vidi Jake che aprì gli occhi sbadigliando nello stesso momento, quasi soddisfatto delle sue intense ore di sonno.
《 Buongiorno bellissima》 disse tra uno sbadiglio e l'altro.
《Altro che buongiorno, è pomeriggio tardi quasi sera. Dormito bene?》dissi, ignorando il complimento.
《Altroché》 rispose stiracchiandosi porgendomi il suo palmo nella mia mano ed all'istante capì il motivo di tale entusiasmo.
《Jake, in teoria non abbiamo dormito insieme tienilo bene in testa. Ci siamo solo addormentati guardando la TV. Quindi non farti strani illusioni》.
《Certo certo》 rispose con un tono abbastanza ironico.
Mi sfuggì uno sguardo sull'orologio che tenevo al polso. Cavolo, Charlie sarebbe andato su tutte le furie se non fossi tornata a casa prima di adesso.
《Merda Jake, guarda che ora è! Devo tornare subito a casa, altro che pomeriggio tardi. È sera inoltrata!》 dissi ed all'istante mi alzai per prendere il cappotto ,ma qualcosa di caldo e muscoloso mi fermò al nascere: era il braccio di Jake.
《Tranquilla Bella, Billy ha già avvisato tuo padre del fatto che ti sei addormentata qui da me e quindi gli ha detto di non spaventarsi se saresti tornata a casa tardi. Infatti adesso ci stanno aspettando a casa tua dato che Billy è andato a vedere la partita da te. Però se vuoi possiamo uscire ed andare da qualche altra parte》mi disse in tono rassicurante.
Mi sedetti di nuovo accanto a lui e gli dissi 《Quindi tutte queste cose le hai sentite nel sonno. Vorrei avere anche io un udito impeccabile come il tuo》 dissi indicandomi l'orecchio.
《Non l'ho sentito nel sonno, Bella. Quando Billy entrò mi svegliò con i suoi passi pesanti e quindi gli chiesi se poteva avvisare Charlie di questa situazione e ripresi a dormire. Si, non ringraziarmi》disse. Cavolo, quanto dovevo a Jacob.
《Mi dispiace ma devo farlo. Grazie Jacob, non mi andava proprio di tornare a casa a girarmi i pollici》 dissi e affondai nelle sue enormi braccia per poterlo abbracciare e ringraziarlo meglio. Non so che significasse per gli altri (e sopratutto per lui) quell'abbraccio ma non me ne importava. Tra di noi era così. Gli volevo bene come un fratello e per me quello era un abbraccio tipico dei fratelli quando si aiutano a vicenda per non far scoprire qualcosa che hanno combinato ai loro genitori. Che egoista che sono, non volevo illudere in questo modo Jacob ma io gli voglio bene. Punto.
《Wow bella, devo farmi ringraziare più spesso》 disse, soffocando una risata.
Quando mi sciolsi dall'abbraccio mi sentii estremamente accaldata. Ovvio, la temperatura di Jacob variava dai quaranta ai quarantadue gradi. Una febbre permanente, una stufa incollata nella pelle. Mi tolsi la felpa e rimasi a maniche corte, ovviamente Jake era a petto nudo.
《Allora Bells, cosa ti va di fare?》mi chiese.
《Mmmh... Non so》 risposi.
《Beh hai una scelta molto ampia: andare a casa tua a goderci un entusiasmante partita di football, fare un giro in moto o passeggiare in spiaggia. Poi ovviamente ogni offerta verrà ben accettata》 disse, mostrandomi il suo sorriso che tanto amavo.
《Che ne dici se andiamo al cinema?》 proposi. 《È da quando Mike Newton ha vomitato nel cestino dei pop corn che non ci vado》. Mi rattristai un po' quando pensai al periodo in cui il mio migliore amico non era ancora in grado di trasformarsi in un enorme lupo dal pelo rossiccio e ,quando notai l'espressione di Jake ,capii che quel dettaglio non era sfuggito nemmeno a lui.
《Bella, è tardi. Meglio tornare a casa tua prima che ci diano per morti, o per dispersi》 disse. Come se questo fosse plausibile, impossibile perdersi quando hai un fedele amico dall'olfatto canino che ti accompagna.
《D'accordo》risposi. Era evidente il mio scarso entusiasmo. 
Presi il cappotto e lo strinsi in vita. Arrivata al pick-up Jake si sedette al posto di guida e non protestai nemmeno. Ero ancora troppo assonnata per guidare.
Appena Jake mise a moto sentì un brivido di freddo, così presi il mio giaccone stretto in vita e me lo misi sulle spalle. Jake ,vedendo il mio gesto, mi chiese 《Hai freddo?》
《No guarda, mi sono messa il cappotto perché mi mancava》risposi ironica.
《Se vuoi puoi avvicinarti qui, Bella》. Gli lanciai un occhiataccia ma mi avvicinai a lui. Era davvero caldo.
《Non c'è voluto molto a convincerti》 disse. Come lo odiavo quando faceva così.
Arrivati nel giardino di casa mia, Jake mi aiutò a scendere dal pick-up data la superficie scivolosa per via dei residui di ghiaccio delle nevicate dei giorni precedenti.
Entrati in casa, Charlie ci accolse con un semplicissimo 《Heilà ragazzi》ma infondo, sia lui che io eravamo tipi di poche parole.
Billy ci venne incontro. 《Ciao ragazzi. Jake è fatto tardi, torniamo a casa. Charlie deve dormire data la pesante giornata di oggi》disse.
Sapevo benissimo che Jake non sarebbe andato a dormire, e nemmeno io dato il fatto che abbiamo già dormito abbastanza a casa sua.
Prima che lo lasciassi rispondere gli dissi 《Jake, puoi venire in cucina? Ti devo parlare》 《Certo》 rispose 《Così subito dopo leviamo il disturbo》 come se Jake disturbasse, che cavolata.
Arrivata in cucina mi accomodai su una sedia e Jake fece lo stesso.
《Jake》 dissi. 《Sia io che tu non abbiamo sonno, quindi mi stavo chiedendo se potevi restare in camera mia, stanotte》 gli proposi.
Sfoderò un sorriso a trentadue denti. 
《Certo, così ti faccio un po' di compagnia》 disse.
《E magari mi risparmio anche qualche incubo. Infondo, l'entrata la conosci bene》dissi.
《Già, proprio come faceva quel Cullen》 disse sorridendo.
Sentire pronunciato quel nome mi riaprì la voragine che in compagnia di Jake si "prosciugava" un po'.
Mi strinsi forte le mani al petto ,per evitare di sentire il dolore, e dissi 《Ok. Tra un'ora in camera mia》indicando il tetto. 
《Non farò tardi》 disse ed uscì dalla cucina. Salutò Charlie ed insieme al padre si diresse in auto.
Io uscì dalla cucina ed andai in salotto, dove Charlie mi aveva conservato un po' di pizza avanzata; ne presi un pezzetto e mi diressi sulle scale. Non avevo molta fame. Arrivata al penultimo gradino, Charlie mi disse 《Allora bella, vedo che le cose sono migliorate da quando vai spesso giù a La Push da Jacob》.
La voragine iniziò a bruciare nei suoi lunghi e profondi bordi, io cercai di ignorarla (cosa impossibile dato il dolore) e risposi fingendo tranquillità:
《Direi》. 
Avete presente quando in un preciso momento sentite il bisogno di ringraziare qualcosa di estremamente importate ed urgente? Ecco, quello era uno di quei momenti in cui ringraziavo il gene delle poche parole che avevamo in comune io e Charlie.
Mi diressi in camera mia a passi pesanti, facendo credere a Charlie che avevo molto sonno. Puah. Ho dormito tutto il giorno e sicuramente quella notte non avrei chiuso occhio.
Aprì la porta della mia stanza e diedi un occhiata all'orologio. Cavolo, era ancora presto per l'arrivo di Jake così decisi di fare una bella e rilassante doccia. Ne avevo bisogno, accanto a Jake avevo sudato un bel po'. Durante la doccia tanti pensieri sovrastarono la mia mente: Jacob, Jacob, Egoista, Jacob, Illuso, Jacob, Jacob, Lupo, Jacob, Lupo, Vampiro, Cullen, Edward, Edward, Edward.
Pensare a quell'ultimo nome mi creò un vuoto nello stomaco. Non feci nulla per trattenerlo anche perché ,infondo, qui nessuno mi avrebbe vista. Qui nessuno mi avrebbe chiesto cosa avessi. Quindi lasciai che le lacrime segnassero il mio viso. Mi piegai e mi sedetti con le ginocchia vicino al petto. Lasciai che il pianto straziante mi invadesse il mio corpo, concedendomi qualche urlo di dolore quando il getto dell'acqua diventava abbastanza forte da coprirlo. Edward mi mancava ogni giorno di più. Sarebbe mai finito il dolore? Avrei mai incontrato qualcosa o qualcuno che somigliasse vagamente alla felicità? Sarebbe mai tornato Edward? No. Era quella la risposta, no. 
Uscii dalla doccia e mi raggomitolai nell'asciugamano. Dopo di che mi vestii con il pantalone della tuta grigio abbinato ad una t-shirt bianca a maniche corte. Sapevo che a contatto con Jacob avrei avuto caldo. 
Mi trascinai in camera e mi infilai nel letto, quasi certa che Charlie avrebbe fatto i suoi soliti controlli. Anche se non ho mai capito perché li facesse, insomma... Dove potevo mai andare io se la fuori c'è una vampira bellissima dai capelli rossi che vuole la mia morte su un rogo? Ma dopotutto cosa potevo mai spiegare a Charlie? 
"Ah, si papà il mio ex ragazzo era un vampiro e quando mi ha portata a giocare a baseball con la sua famiglia vampiresca abbiamo incontrato tre vampiri il quale uno lo uccise Edward e la sua compagna da la caccia a me per vendetta, mentre il terzo l'ho incontrato nel bosco l'altro giorno. Voleva uccidermi ma Jacob trasformato in lupo con tutti il branco di Sam lo fece a pezzi". Si, sarebbe stato abbastanza credibile. Il cigolio della porta ruppe i miei pensieri. Era Charlie, ovviamente. 
《Notte Bells》.
《Notte Papà》.
Appena uscì dalla stanza, diedi un occhiata all'orologio. Jacob sarebbe dovuto arrivare a momenti. Chissà come avrebbe reagito a vedermi nel letto dopo il lungo sonnellino a casa sua... Ma almeno stanotte sarebbe stata una notte passabile, e da Settembre che non faccio una dormita priva di incubi. Allora tanto vale non dormire proprio, no?
All'improvviso sentii un ticchettio alla finestra che mi fece sobbalzare. "Jacob!" pensai. Mi avvicinai alla finestra e controllai. Si, era Jacob. 
Aprii subito e ,nemmeno me ne accorsi, era già dietro di me.
《Heilà, da quanto tempo》 disse.
《Già da oggi pomeriggio. Vuole accomodarsi?》 ed indicai il letto.
《Certo signorina, con molto piacere》. 
Ci sedemmo entrambi sul mio letto con un sorriso sulle labbra. Certo, ero felice che fosse qui ma mi sentivo in colpa perché sapevo che infondo per lui significava una cosa diversa, e non la semplice amicizia che c'era da parte mia. Dovevo mettere le cose in chiaro per la millesima volta, ma non stanotte. Non volevo rovinare il suo buonumore, dato che da un po' di tempo mostra sempre quel musone al servizio di Sam. 
《Allora》 disse lui 《A cosa devo quest'invito?》.
《A nulla Jake, siccome entrambi abbiamo dormito oggi pomeriggio ho pensato che chiacchierare un po' stanotte non ti avrebbe fatto male》.
《Avere te accanto non mi fa affatto male》 disse. 
Ignorai quell'affermazione e chiesi 《Jake, chi ha preso il tuo posto nel branco 
stanotte?》
《Seth》 soffocò una risata 《Lo facciamo sempre stare a casa a studiare, ma ha diritto anche lui ad imparare quindi per stanotte starà affianco a Sam e Leah》 
《Sam e Leah? Dovrebbe essere dura per lei..》 come la capivo.
《Si, lo è. E Seth stanotte verrà a conoscenza di tutto》. Sospirai.
《Jacob》 lo chiamai.
《Si?》 《Hai mai pensato di voler avere anche tu l'imprinting con qualcuno, anche solo per curiosità?》 chiesi. 
《No, Bella. Non tutti abbiamo l'imprinting. Perché desiderare una cosa che ti fa perdere completamente la ragione? Non ti importa più di nulla ed io.. A certe cose non voglio proprio rinunciare》 disse e mi prese la mano.
All'istante vidi un'altra immagine di me, un nuovo modo di vedere le cose.
C'era una donna seduta sulla spiaggia e vicino ad essa c'era un uomo dalla pelle bronzea che la teneva per mano, entrambi dovevano avere sui 40 anni. 
Eravamo io e Jake, nella nostra vita da sposati a la Push... Con i nostri figli dai capelli neri che giocavano intorno a noi. 
No, non sarebbe mai stata quella la mia felicità. La mia vita. 
《A che pensi Bella?》chiese Jake, interrompendo i miei sogni ad occhi aperti.
《A nulla》 mentii 《Sono solo un po' intontita》. 
《Hai freddo?》 chiese. 《Posso riscaldarti se vuoi 》.
《No, grazie Jake. Giù le mani dalla carne》dissi ironicamente.
《Non preoccuparti, sono cambiato》 rispose. 
《Il lupo perde il pelo ma non il vizio》 scoppiammo in una risata fragorosa.
Continuammo a parlare, a ridere ed a tenerci per mano fino alle primi luci dell'alba. Poi lui andò via ed io iniziai a prepararmi per il ritorno a scuola, dopo le vacanze pasquali.

 
Spazio Autrice
Ciao ragazzie! Questa è la mia prima ff. 
Un giorno mi sono chiesta:
Cosa sarebbe successo se Bella non si fosse mai buttata dalla scogliera?
E da questa domanda è nato tutto! 
La canzone che mi ha ispirata tantissimo è:Francesco Renga: vivendo adesso
infatti, come avrete visto, ho messo i primi versi della canzone all'interno del capitolo.
Spero che il capitolo vi piaccia e lasciate qualche recensione, mi farebbe piacere sapere la vostra!
Ringrazio Valium per le lunghe ore al telefono passate per perfezionare il capitolo, leggete anche la sua storia se vi va... è molto bella!     Baci, Erika :*

 
  
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