Fanfic su artisti musicali > The GazettE
Ricorda la storia  |      
Autore: Caitlin Believe    27/04/2014    3 recensioni
Un concerto, una canzone, un bassista che si perde ad ascoltare la voce del suo vocalist.
Vi siete mai chiesti cosa prova Reita sentendo Ruki cantare?
Questa storia di certo non risponderà a questa domanda, ma è quello che ho immaginato io.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Reita, Ruki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I riflettori sono puntati su di noi, il pubblico ci ascolta cantanto e ballando a ritmo della nostra musica e l'ennesimo concerto sta andando a meraviglia.
Stringo il mio basso e pizzico le corde come ho già fatto milioni di volte.
Kai sembra isolato in un mondo tutto suo in cui esistono solo lui e la batteria che suona con tanto impegno.
Uruha e Aoi impugnano le loro chitarre scambiandosi occhiate e sorrisi.
La canzone è quasi finita e Ruki esplode in un acuto potentissimo.
Il nostro vocalist sembra un tutt'uno con il pubblico, tutti pendono dalle sue labbra e applaudono accalamando il nostro nome.
"The GazettE"...non mi sembra ancora vero che abbiamo passato dodici anni insieme, se penso al passato mi sembra ieri che ho tenuto per la prima volta un basso in mano, o che ho incontrato gli altri membi, o quando abbiamo sotituito Yune con Kai...i ricordi sono ancora così nitidi nella mia testa eppure se non riesco ad immaginare la mia vita senza tutto questo e senza di loro.
Senza accorgermene mi ritrovo a guardare Ruki.
Il sudore gli imperla la fronte, ha allontanato il microfono dalle labbra e fa lunghi respiri profondi; non è la prima volta che lo vedo fare così, l'acuto è stato potente e deve averlo stancato parecchio.
Comincia a camminare tranquillamente per il palco, con lo sguardo basso, come se il pubblico che in questo momento sta gridando fortissimo si fosse dissolto.
Torna al punto di partenza e con una calma esasperante si riporta il microfono alle labbra.
Ha ancora in respiro affannato e per qualche secondo è l'unico suono che si riesce a sentire, poi comincia a parlare annunciando il titolo della prossima canzone.
Kare Uta
Ovviamente lo sapevo perchè era nella scaletta, ma sentirlo da quella voce che si è fatta spazio tra i sospiri mi ha fatto tutt'altro effetto.
Dovrebbe essere l'ultima canzone, sembra stanco, mi chiedo se riuscirà a cantare come sempre.
Con un ultimo sospiro una voce forte e che non trasmette per niente la stanchezza si diffonde nell'aria e il pubblico si ammutolisce.
Fanno sempre così con le canzoni tristi, rimangono in silenzio ascoltando la voce melodiosa del nostro vocalist.
Qualcuno canta, vedo già delle lacrime.
Mi sono sempre stupito dell'incredibile capacità di Ruki di far piangere delle persone solo con la sua voce, oppure sono i suoi testi così profondi?
Non saprò mai darmi una spiegazione, dovrei andare da ogni persona che sta piangendo in questo momento e chiedergli cosa la fa piangere, ma caccio quel pensiero.
Intanto lui continua a cantare, spesso chiude gli occhi isolandosi da tutti e quando li riapre guarda un punto preciso tra la folla e mi viene naturale chiedermi a cosa pensa quando canta o quando vede i nostri fan piangere per una sua canzone.
La sua presenza scenica è fantastica, così come il suo modo di interpretare le canzoni che scrive.
Come il tempo che scorre
La mia canzone appassirà, come un fiore
La mia canzone consumata che ormai dovrebbe aver smesso di riecheggiare
Una poesia che sta svanendo

Si porta una mano al cuore e canta quelle parole come se gli facessero male.
La cosa che più adoro della voce di Ruki è il suo modo di cambiare in ogni canzone.
A volte grida la sua rabbia, altre sussurra le sue sofferenze, oppure racconta una storia di cui non è il protagonista, ma che sembra far parte di lui.
Quella voce che spesso canta decisa, ma che a volte sembra piangere tutto il suo dolore.
Vorrei poterlo guardare negli occhi mentre canta, giurerei di poterli vedere lucidi.
Sono sicuro che vedrei i suoi pensieri riflessi in quelle pozze scure.
Ruki non parla molto dei suoi problemi, si mostra spesso allegro e spensierato, ma allora da dove la prende la malinconia che racchiude nelle sue canzoni?
Come fa a cantare così? A far piangere quelle persone? Come può cantare del dolore così grande senza in realtà averlo mai provato?
No Ruki, non mi freghi.
Un giorno voglio venire da te, incollare il mio sguardo ai tuoi occhi, prenderti per mano e lasciarti solo dopo averti sentito parlare di tutto ciò che ti preoccupa.
Quel tremito violento non si è ancora fermato
Il mio respiro è soffocato
E' immobile
Come quella volta
Quando non avevo nulla
Non voglio tornare indietro
A quei giorni gelidi

E intanto la canzone è andata avanti.
Guardo prima lui e poi il pubblico e riesco a vedere una ragazza in lacrime che abbraccia l'amica accato a sè.
Forse lei sa che cosa esprimono le canzoni di Ruki, forse da questa voce melodiosa riesce a scorgere un pezzo del suo passato dolorante.
Vorrei poter capire anch'io questo dolore; chiudere gli occhi, abbandonarmi alla voce di Ruki e lasciare che il passato mi divori mentre le lacrime mi pizzicano gli occhi.
Potrei chiamarlo masochismo, ma vorrei provare ciò che ha spinto Ruki a scrivere questa e molte altre canzoni.
Non posso sopportare di essere così infelice
Come le mie lacrime che stanno scorrendo
La mia canzone non mente
Quando sono così felice non riesco a parlare
Riesco solo a cantare quella canzone come fosse una poesia allegra

E con l'ultimo sospiro la canzone finisce e senza accorgermene trattengo il fiato per un po', come se fosse stato lui a strapparmi l'ultimo respiro.
Il pubblico applaude, è stato fantastico.
Il concerto si è chiuso alla grande: facciamo un'inchino tutti insieme e vedo gli altri sorridere.
Ruki ha ancora il fiatone, ma gli occhi gli brillano guardando i fan al settimo cielo.
Lasciamo il palco e il vocalist quasi corre appena vede una bottiglietta d'acqua.
Beve tutto d'un sorso, questo concerto dev'essere stato stancante, ma è stato magnifico.
Mi avvicino e gli do una pacca sulla spalla.
Mi sorride.
Ridiamo e scherziamo come sempre, ma nella mia testa riecheggia ancora la sua voce.
Camminiamo insieme verso lo stesso sogno
Ed è quello che abbiamo fatto, Takanori.
Non riesco più a controllare il mio corpo, sento le braccia stringersi intorno alle sue spalle e avvicinarlo al mio corpo.
Una mano sale ad accarezzargli i capelli e avvicino il viso al suo orecchio respirando piano vicino al lobo.
"Sei stato bravissimo stasera."
Non lo vedo in faccia, ma so che è arrossito.
Riprendo comando del mio corpo quando lo sento pronunciare un imbarazzato "grazie" accompagnato da una risatina.
Tolgo le mie mani da lui e faccio un passo indietro, come se mi fossi scottato.
Ringrazio mentalmente la fascietta che mi copre il naso perchè sta nascondendo il lieve rossore che sono sicuro di avere.
Qualcuno lo chiama e si allontana.
Lo vedo andare via e faccio un respiro profondo.
Takanori, un giorno riuscirò a dirti che ti amo.




Angolo dell'Autrice: Ok, comincio dicendo che è il mio compleanno e mi è venuta questa "illuminazione", anche se non so se chiamarla così perchè non capisco se quello che ho scritto possa valere qualcosa.
Questa è la mia prima storia sui The GazettE e spero non ultima.
Dovete sapere che spesso mi perdo in pensieri filosofici quando ascolto le canzoni dei The GazettE e mentre sentivo Kare Uta ho fatto una lunga riflessione su Ruki.
Avevo intenzione di scrivere qualcosa, inizialmente come una fan che dal pubblico sente Ruki cantare, ma poi siccome Mr. Akira è sempre nei miei pensieri l'ho trasformata in una Reituki.
La traduzione della canzone l'ho presa da qui: http://visualkei.forumcommunity.net/?t=31028542
Sono riuscita anche a trovare delle immagini che calzavano a pennello (non sono tenerissimi?).
Non credo ci sia altro da dire, ringrazio chiunque la leggerà, recensirà e/o aggiungerà ad una lista e ora vado a dormire che domani c'è scuola.
Bacioni a tutti!
-Caitlin Believe
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The GazettE / Vai alla pagina dell'autore: Caitlin Believe