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Autore: Lalla S T    28/04/2014    0 recensioni
Quando l'ho trovato nudo a casa mia.
Quando l'ha scoperto mia madre, nudo sulle scale di casa.
Quando gli ho dato i vestiti di mio fratello Jack.
Quando l'ho baciato per impedirgli di chiedere di Jack.
Quando stavamo per andare a letto insieme e si è fermato.
Quando lo sentito suonare il piano a casa mia.
Quando mi ha baciato e mi ha detto
Genere: Fantasy, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pag FB: Lalla S T


Capitolo 9



Pov Cole
Le nostre labbra si incastrano, le lingue si attorcigliano. Sentire il suo sapore è qualcosa di indescrivibile e meraviglioso.
La faccio stendere sulla schiena e continuo a baciarla sfiorandole con le mani il viso e i capelli.
Mi stacco di poco.
Isabel guarda altrove e sorride.
Si alza prendendosi dalle mie spalle.
-Sei bello- soffia a pochi centimetri dal mio viso
-Mh- dico prendendola per i fianchi sotto la maglietta.
-Io dire che potrei preparare qualcosa da mangiare e tu puoi giocare al piccolo chimico.- dice alzandosi.
-Isabel, tu sai che non è un gioco vero? - adesso per me è fondamentale essere umano, solo umano.
-Certo… scusa era per dire. Voglio che tu ci riesca e che magari parli con la tua famiglia…-
-Isabel…- me ne sono andato. Perché dovrei?
-Lo so lo so, senti per parlare di queste cose c’è tempo ora ho fame per cui direi di mangiare, mh?-
-Si…- dico andando di la.
Ho rubato e mi sono procurato alcune attrezzature da studi medici e ospedali.
Dopotutto la droga potrebbe dopo molti usi fare danni o non funzionare.
Dovrei provare a potenziarla, ma come?
Beh potrei provare con del antibiotico. Sembra insulso in confronto alla licantropia, ma una grossa dose potente, me ne procurerò un po’. Dovrei provare la droga sui licantropi vecchi. Anche se ormai sono normali lupi, credo. Annoto tutto sul mio block notes per gli appunti e vado di la.
-Non c’era molto in frigo devo dire.- dice Isabel mentre finisce di apparecchiare
Mentre mangiamo sembra essere tornati hai vecchi tempi.
-Isabel tutto bene?-
-Mi sono iscritta al università a San Francisco questo implica il frequentarla… non mi va molto….-
-Beh una buona istruzione è importante, qual è il problema?-
-San Francisco? Hai presente?-
Non possiamo vederci oh.
-Beh mi sbrigherò e ti raggiungo.-
-A San Francisco California?-
-Ovvio dove se no? Prenderò un po’ di sole, il quartiere dove stai e carino adatto hai ragazzi farei la bella vita.-
-Mi seguiresti davvero?-
-Certo, sto con te.-
Il sorriso di Isabel è incredibile.

Pov Isabel
Sono in bagno. Sto per entrare in doccia ed ho un asciugamano soltanto addosso legato malamente.
A un certo punto sento afferrarmi dai fianchi, due braccia mi cingono.
Cole
Appoggio la testa su una spalla di Cole.
-Ciao- dice sorridendomi.
-Ciao- dico togliendomi l’asciugamano.
Mi avvento sulle sue labbra e lo spoglio buttandolo in doccia con me.
-Signorina Culpeper quanti complimenti per una doccia…- dice lascivo.
-Zitto e insaponami i capelli.-
-Io volevo far altro- dice malizioso.
Ci siamo lavati a vicenda, ora siamo abbracciati sotto la doccia l’acqua bollente scorre su di noi.
Gli do un morso sul mento e scendo sulla gola, con un po’ di barba. Mi piace.
Un lieve ringhio di apprezzamento si leva dalla mia gola. Cole a gli occhi chiusi e sospira stringendomi le natiche. Gli mordo il pomo d’Adamo.
Dopo aver fatto l’amore sotto la doccia ci asciughiamo e ci mettiamo a letto.
I riscaldamenti a palla molte coperte nel letto e per sicurezza ha preso le pillole.
Lui dorme nudo io metto una sua t-shirt.
Mi sveglio spalmata sulla sua schiena le mie braccia gli circondano la vita le sue mani sulle mie e le nostre gambe intrecciate.
Gira la testa verso di me, mi sorride debolmente e mi fissa le labbra.
-Ah non ho lavato i denti- dico cercando di scansarlo.
-Fai la schizzinosa?- dice catturandomi e facendomi sdraiare sulla schiena mi intrappola con il suo corpo e mi bacia.
-Dai su- dico tirandolo giù dal letto.
Mentre lui beve il caffe io mangio dei biscotti. Lo guardo. È bellissimo. Lo immagino dimenarsi e cantare. Ha una voce poi.
-A che pensi?- mi chiede d’un tratto
-A te che canti musica forte o triste.-
-In questo momento canterei solo cose sdolcinate.-
Sorrido.
-Sei bella quando sorridi-
-Tu sei bello sempre-
-Che ci siamo persi?-
Sam e Grace sono sulla porta.
Ci siamo salutati velocemente e poi siamo saliti in camera per farci una doccia.
Indosso un top di lana senza maniche e senza reggiseno, sopra metto una maglietta bianca a righe nere, uno short di jeans con le calze di lana alte.
Sono seduta a gambe incrociate sul letto, dopo aver asciugato i capelli mi sto facendo una coda.
-Isabel- Cole esce dal bagno con un jeans e una felpa.
-Si?- dico tirandolo a me.
-Ti amo-
-Mh molto interessante- sorrido.
Siamo seduti sul divano in salone.
Vengo colta da un idea.
-Ragazzi che ne pensate di andare a ballare?-
Mi guardano tutti straniti.
-Dai una volta tanto divertiamoci come dei ragazzi della nostra età.-
Non credevo che per convincerli ci volesse così poco.
-.Isabel va bene tutto, ma non quei cosi.- dice Grace indicandomi dei tacchi.
-E va bene oggi sono buona e ti concedo delle ballerine.- Dico porgendole.
La trucco semplicemente e mi chiede di farle una coda alta. Io i miei capelli li lascio lisci.
-Posso mettermi un po’ del tuo profumo?- mi chiede mentre si infiala le ballerine azzure.
-Certo- glielo porgo.
Quando siamo pronte e stiamo per uscire alla ricerca dei ragazzi, che saranno già nel mio SUV fermo Grace sulla porta.
-Grazie di tutto- dico abbracciandola.
Appena entriamo in un locale trovato alla buona ma non troppo male dai, ci sediamo sui divani e ordiniamo il primo giro.
Dopo il terzo giro io e Cole andiamo a ballare.
-Sei bellissima- mi soffia a pochi centimetri dal viso.
-Grazie- dico maliziosa mettendogli le braccia intorno al collo.
Mi sfiora una coscia e poi mi cinge la vita con le braccia ed iniziamo a dondolare.
-Non indossi le calze- mi sussurra al orecchio.
-Mh no, hai ragione non credo però di prendere freddo-
Dopo vari balli sfrenati ma anche lenti ci dirigiamo verso i tavoli.
Grace e Sam non ci sono saranno nella mischia.
Sono accaldata. Prendo un bicchiere d’acqua qualche stuzzichino e mi tolgo i tacchi , muovendo dita e talloni.
-Dei ragazzi ti guardano.- mi dice Cole freddo
Mi giro leggermente e li vedo sono tre carini devo dire. Li saluto con la mano.
-Che cazzo fai?- mi dice Cole acido.
-Ma niente rilassati e divertiti.-
Mi lancio nella mischia senza scarpe a ballare afferrandomi da chiunque.
Ho bevuto troppo.
Dopo essermi strusciata per qualche minuto con un ragazzo sento delle braccia spingermi.
-Mi sembra che i ruoli si siano invertiti tu te ne stra fotti e io soffro. Non sarò esperto di relazioni ma so che se hai un ragazzo e sei con lui non ti strusci su un tizio che non hai mai visto.- dice furioso Cole.
-Mettiti le scarpe. Anzi non metterle, fa niente. Muoviti dobbiamo trovare Grace e Sam e andare via. Dopo 30 minuti li troviamo.
Appena tornati a casa io ancora sbronza mi butto su Cole.
-Scusami…- strascico.
-Fanculo Isabel.- Mi butta fuori
Prendo una coperta e mi spoglio completamente andando a sdraiarmi sul divano.

Pov Cole
Mamma mia non la capisco, sta con me e ci prova con gli altri?
Certo non posso parlare io che quando ero fidanzato me ne facevo tre mila.
Ma ero senza freni un ragazzo sfrenato che pensava a divertirsi.
Mi sciacquo il viso.
Ora sono innamorato. Penso guardando il mio viso bagnato riflesso allo specchio.
Prendo una asciugamano e mi asciugo il viso.
Mi tolgo i boxer e mi sotterro sotto chili di coperte di lana.
Apro gli occhi…. Mi sento osservato.
Sulla porta c’è Sam.
-Che vuoi Ringo?-
-Hai litigato con Isabel? Grace e con lei e io sono qui. E visto dalla tua acidità l’hai presa male, se prima eri Cole cuori e fiori ora sei il solito bleh.-
-Grazie eh- dico alzandomi e cercando dei boxer.
-E dai copriti- dice Sam voltandosi.
-Sei un maschio anche tu mah.-
Siamo seduti in giardino Sam ha la chitarra in mano, ogni tanto strimpella.
-Che è successo, ragazzo del sud.- canticchia l’ultima frase
-Eh?- sono shockato.
-Dai dimmi- dice posando la chitarra
-Non sarei il più adatto a parlare ma ci ha provato con dei tizi, tra l’altro era ubriaca poteva capitarle di tutto.-
-Si chiama gelosia e apprensione- dice lui semplicemente.
-Come si chiama… si chiama… non è giusto provarci se sei fidanzata e con il tuo ragazzo d’avanti.-
-Chiedile del perché l’ha fatto.-
-Hai ragione Sam- dico rientrando.
Entrando vedo Isabel con una tazza d’avanti e un biscotto in mano.
-Non ti facevo tipa da latte e biscotti- dico sorridendo un po’.
-Cole… mi scoppia la testa… dimmi-
-Certo con tutto quel alcol, comunque perché l’hai fatto, provarci intendo-
-Non lo so ero ubriaca-
-Questo non giustifica anzi mi fa perdere fiducia in te.-
Mi guarda in silenzio.
-Ho capito va- dico alzandomi e andandomene.



-Angolo autrice-
Eccomi come al solito in ritardo ma già lo sapete xD
Non so che dire a parte calmiii non mi uccidete u.u
Isabel
Cole
Sam
Grace
   
 
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