Mi guardai un' ultima volta allo specchio, sembravo un mostro, troppo pallida e miei occhi azzurri sembravano troppo grandi per il mio piccolo viso.Mi sciacquai la faccia e mi feci forza per il mio primo giorno di scuola. Sono sempre stata "quella nuova" per tutti, fin dall'età di 8 anni. Non ho mai avuto un appartamento fisso assieme alla mia famiglia, il lavoro di mio padre lo portava a spostarsi continuamente, ma questa volta giurò che Bradford era la nostra nuova casa per sempre, niente più spostamenti.Scesi di corsa le scale e mi ficchai i The Fray nelle orecchie al massimo volume. Non ho mai avuto amici sono sembra stata "la sfigata" di turno, quindi non avevo grandi aspettative per la nuova scuola.
Appena varchai la soglia della scuola tutta la mia ansia ha incominciato a farsi sentire, tutti mi guardavano con occhi pieni di divertimento e alcuni di pietà. Sgattaiolai in classe per evitare altri sguardi spiacevoli, mi misi il cappuccio e mi nascosi all'ultimo banco. era singolo così avrei potuto evitare qualsiasio tipo di conversazione imbarazzante o spiacevole. Nessuno mi notò per fortuna. Dopo neanche cinque minuti, varchò la soglia della classe una donna di mezza età molto alta, quella che sarebbe stata la mia nuova prof di italiano per tutto l'anno. si presentò, anche lei era nuova nella scuola, così per conoscerci meglio, ci chiese ad uno ad uno di presentarci davanti a tutta la classe. Ed ecco che il mio piano dal nascondermi da tutta la classe ed evitare qualcosa di imbarazzante fallì e la mia ansia si fece sentire di nuovo.
-Barker Amber, lei è la prima- disse la prof
Mi alzai, tremavo, il mio cuore batteva all'impazzata.Il mio viso, che fino a poco fa era pallido, ora era diventato rosso pomodoro. 
-Si volti davanti alla classe e si presenti- disse con un sorriso rassicurante.
Mi presentai velocemente, fin troppo imbarazzata dell situazione, e me ne ritornai velocemente al posto sollevata di essere stata la prima e così di essermi tolta il peso. Ma nonostante tutto mi sentivo ancora gli occhi puntati addosso.
Non diedi molta importanza alle altre presentazioni non avevo voglia di ascoltare,ma qualcosa attirò la mia attenzione. Un ragazzo abbastanza alto, per niente impacciato si avvicinò alla cattedra non distogliendo neanche per un secondo lo sguardo da me, mi sentii piuttosto imbarazzata.Un sorriso diveritito comparve sulle sue labbra, facendomi l'occhiolino.
-Zayn Malik,allora, si presenti, che sta aspettando- disse la professoressa Oliver.
Si presentò molto velocemente e ritornò al posto rivolgendomi nuovamente uno sguardo divertito. Non capivo che ci fosse di divertente in me, così decisi di evitare il suo sguardo e immergermi nel libro che mi aveva regalato mio fratello Niall.Appena sentii la campanella mi diressi il più velocemente possibile alla porta ma qualcuno mi fece lo scambetto e finì con la faccia per terra piuttosto velocemente.
-Bravo Malik- gridò una voce femminile divertita
-oh scusa non ti avevo visto,giuro!- disse Malik ironicamente,non riuscendo a trattenere le risate.
Non dissi niente per evitare altre figure di merda e mi diressi in bagno il più velocemente possibile.Mi sciacquai il naso sanguinante e mi guardai allo specchio, ero più orrenda di stamattina, ancora più pallida e più sconvolta.Appena varchai la soglia dell'uscita qualcuno mi prese da dietro e mi trascinò di nuovo dentro scuola. Mi girai velocemente e incontrai nuovamente gli occhi del mio compagno di classe,Zayn.Credo mi avesse preso di mira. Un sorriso sfacciato comparve sulle sue labbra.
-Allora dolcezza, da dove vieni?- disse rude
rimasi zitta evitando il suo sguardo, ma non funzionò.
-devi guardarmi quando ti parlo ok?- disse piuttosto divertito
-che cazzo vuoi?- dissi finalmente io
-voglio scoparti- disse questa volta serio