Tutta colpa di quella fanfic!
Tutto era cominciato tre mesi fa, quando Ginny aveva ricevuto il pacco da Hermione in cui le spediva dei vestiti babbani e la invitava a casa sua per una settimana. La ragazza era stata ben felice di accettare l'invito e dopo averne parlato alla madre e averla rassicurata, un po' emozionata ma contenta, era partita alla volta della Londra babbana. Appena arrivata alla stazione aveva trovato l'amica ad aspettarla.
Durante tutto il soggiorno Hermione le aveva mostrato la città e casa sua, ma ciò che aveva affascinato di più la rossa era stato il computer, più in particolare Internet, un pomeriggio aveva navigato con l'amica e aveva visto tante cose curiose, suo padre avrebbe adorato tutto questo.
Era rimasta talmente colpita dal mondo virtuale che più volte vi era tornata. Ed era stato proprio in una di queste occasioni che aveva fatto una scoperta strabiliante. Si era recata in un Internet caffè e quando nel motore di ricerca aveva inserito "Harry Potter" era rimasta stupita di quanto materiale ne fosse venuto fuori, ma lo sbalordimento più grande era stato quando aveva scoperto che i babbani si "divertivano" a inventare storie con loro come protagonisti, le chiamavano "fanfiction". Aveva trascorso un pomeriggio intero curiosando per il web, e aveva scoperto che esistevano talmente tante storie da essere divise in categorie secondo i protagonisti, ne aveva trovate parecchie che parlavano di suo fratello ed Hermione, ma ciò che l'aveva sorpresa di più era stato scoprire che esistevano anche fanfic su lei ed Harry ed era stata spinta dalla curiosità che ne aveva iniziate a leggere alcune.
Si era appassionata parecchio a queste storie e alla fine le aveva lette tutte. Capitava spesso che sognasse che quelle storie diventassero realtà, che Harry si accorgesse di lei. Doveva ammettere che alcune la ritraevano perfettamente. Un giorno, poi, aveva visto una categoria che l'aveva lasciata a bocca aperta per almeno mezz'ora, non ci poteva credere, i babbani si erano bevuti il cervello, come potevano anche solo pensare... Draco Malfoy... con tutte le persone che potevano esserci, con tutte le coppie strane che poteva immaginare questa proprio era inimmaginabile, lei e Malfoy! no dico ma siamo matti?!
Più per spirito di ribellione che per effettiva curiosità, così si era giustificata la rossa, aveva iniziato a leggerne una. Purtroppo per lei però ne era rimasta affascinata.
Ora, tre mesi più tardi, stava correndo per i corridoi per raggiungere l'aula di trasfigurazione, era in ritardo, tutta colpa di una fanfic, non riusciva a interrompersi, l'aveva presa talmente tanto che aveva anche saltato la colazione pur di terminarla.
"Accidenti ai babbani!" mormorò tra sè e sè la ragazza
"Un Weasley che inveisce contro i babbani..." la interruppe una voce a lei fin troppo conosciuta
"Malfoy! Ho le mie buone ragioni per farlo, al contrario tuo che non ne hai per infastidirmi" lo freddò la ragazza senza neanche fermarsi.
"Ti sbagli pezzente, io ho le mie ragioni, e sono ottime!" le rispose il serpeverde.
"innamorato di me... sì certo come no..." Borbottò la ragazza alzando gli occhi al cielo "me le dirai un’altra volta, ora sono in ritardo, addio!" lo salutò Ginny e senza dargli tempo di ribattere continuò la sua corsa verso l'aula.
.-.-.-.-.-.-.-.-.--.-.-.-.-.
“Zitta,
piccola fiammiferaia. Un solo fiato e ti schianto”
Beh
mi pare che questa ragazza abbia capito in pieno chi sia Malfoy... uno stronzo!
Pensò ginny
continuando nella lettura. La storia la stava prendendo, certo finire in un
mondo senza magia sola con Malfoy... meglio la morte pensò la
rossa,
"Quanto mi piacerebbe schiantarti in questo momento" urlò in preda
alla rabbia e quasi non si accorse di aver ripetuto meccanicamente il gesto con
il braccio come se stesse davvero lanciando un incantesimo. Vide il corpo di
Draco essere sbalzato all'indietro e finire contro a un bidone dell'immondizia,
travolgendolo. Guardò dapprima il corpo del ragazzo coricato a terra e poi la
sua mano, incredula. L'aveva fatto! L'aveva schiantato! E senza uso della
bacchetta magica!
"Draco! Ti sei fatto male?" esclamò , inginocchiandosi al suo fianco.
"Accidenti a te, Weasley! come diavolo hai fatto?" ringhiò lui, appoggiandosi a
lei per alzarsi. "Fortuna che tu non avessi in mano una bacchetta! Avresti
potuto farmi rompere l'osso del collo" Vai così! Grande! altro che osso del
collo... di peggio potrebbe accaderti...
pensò ginny sorridendo
maligna
Troppo
occupata a domare l’aspirapolvere non si era accorta che Draco fosse mezzo
nudo…e che avesse un fisico da mozzare il fiato. Le spalle larghe, gli
addominali ben definiti e la vita stretta…Ginny distolse in fretta lo sguardo
imbarazzata, ma il ragazzo si era già accorto del suo stato d’animo….Un sorriso
gli incurvò le labbra, mentre quasi casualmente si avvicinava ulteriormente a
lei, per posare la cornetta sul ricevitore.
Ma questa è pazza... io
non rimmarrei incantata da quel ridicolo furetto!
pensò ginny furiosa
“qualcuno è arrossito” esclamò divertito, guardando Ginny negli occhi,
consapevole di aumentare in quel modo il suo imbarazzo “Non dirmi che ti
piaccio” lurido.... io lo ammazzo, appena lo trovo!
si ripromise la rossa
ignorando il fatto che quello non fosse Malfoy, ma una versione inventata di lui
Ginny si sentì avvampare, mentre indietreggiava di qualche passo,
scontrandosi con il divano.
“m-ma che vai d-dicendo! Tu…tu non potresti mai piacermi” balbettò. Ne puoi
essere certo!
“Davvero?” sogghignò il ragazzo, fermandosi di fronte a lei. Il respiro le
sibilò violentemente tra i denti, ritrovandosi imprigionata tra il ragazzo e il
divano. Furetto
da strapazzo ma chi ti credi d'essere?
Ginny sospirò alzando gli
occhi al cielo esasperata.
Più andava avanti e più la storia la prendeva, si chiedeva come ne sarebbero usciti da quel mondo senza magia, se le cose sarebbero cambiate, se Draco sarebbe cambiato Draco? da quando in qua lo chiamo Draco? pensò la rossa accigliata, ma richiamata dalla curiosità, si ributtò nella lettura.
“Ma
questi sono …” mormorò senza voce.
“Sì, guardandoli bene , forse non sono molto adatti per una come Pansy. Perché
non li tieni tu?” disse il ragazzo, entrando in casa e lasciando Ginny confusa e
frastornata a fissare gli orecchini che le aveva regalato sua madre e che aveva
dovuto vendere per comprare da mangiare appena erano arrivati in quel mondo. Li
aveva mostrati a Draco qualche giorno prima, mentre passavano davanti alla
vetrina di un negozio e lui…glieli aveva ricomprati. Non avrebbe mai chiesto il
denaro a Meg e Karen. Lo conosceva troppo bene per non sapere che non si sarebbe
mai abbassato a farlo, ma allora come aveva potuto riprenderli? Quello era un
altro dei misteri Malfoy. Come il fatto che avesse dovuto dirle che era un
regalo per Pansy Parkinson. Perché non aveva potuto semplicemente darglieli?
Perché doveva sempre mascherare le sue azioni, sempre ergere un muro difensivo
tra loro? Com'è
romantico, ha ricomprato gli orecchini di mia madre
si disse sospirando
Ginny lo
guardò andare via a passi misurati. Non si mosse. Anche se avrebbe voluto
disperatamente rincorrerlo. Anche se avrebbe voluto obbligarlo ad ascoltarla, a
ritirare tutto quello che aveva appena detto, perché non c’era niente di vero.
Perché non poteva…non doveva esserci niente di vero. Ma non mosse un muscolo. Lo
lasciò andare via. Forse Draco aveva ragione. Forse quello che era accaduto tra
di loro o che ancora sarebbe potuto accadere poteva appartenere solo a un altro
mondo. E da qualche parte, lei ne era certa, loro due erano liberi di stare
insieme, liberi di provare le intense emozioni che il loro cuore suggeriva. Ma
non lì. Non a Hogwarts.
Non dove erano un Grifondoro e un Serpeverde.
Non dove erano un Weasley e un Malfoy.
“Addio, Draco” sussurrò, ma le sue parole vennero disperse dal vento insieme
alle sue lacrime.
Ginny era commossa, vicina
alle lacrime, ormai sperava solo in un lieto fine, le sembrava crudele che la
storia finisse col separarli dopo tutto quello che avevano passato insieme.
Quando finì di leggere l'ultima frase della storia ormai gli occhi erano
appannati e lacrime scendevano senza sosta sul suo viso.
"Perchè piangi Ginny? Tutto bene?" chiese Hermione accigliata quando la vide in
quelle condizioni entrando in camera
"Sì, Herm, tutto bene, mi sono commossa per aver letto una storia molto
romantica" le spiegò la ragazza nascondendo frettolosamente i fogli in
questione.
"Sicura?" chiese la compagna non del tutto convinta
"Sì, va tutto bene davvero" la rassicurò ancora "ho fame, andiamo a mangiare?"
propose quindi la rossa
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Ginny aveva appena finito
di stampare l'ultima fanfic e, dopo aver messo, con cura, i fogli nella
cartella, si avviò verso la biblioteca, voleva leggere con calma quella storia e
la biblioteca era il luogo adatto.
Entrò nell'ampia sala e cercò con gli occhi un'angolino riservato, con decisione
si diresse verso il reparto "babbanologia", era sempre piuttosto vuoto data la
poca importanza che la maggior parte degli studenti gli dava. Con un sorriso
vide che c'era un tavolo libero proprio accanto alla finestra e sorridendo
soddisfatta vi si sedette. Prima il dovere poi il piacere si disse la
ragazza e con un sospiro si dedicò ai compiti che per fortuna non erano molti,
doveva solo preparare una relazione per Piton. Dopo un'oretta, Ginevra osservò
soddisfatta il suo lavoro e, dopo aver deposto con cura la pergamena con la
relazione per Piton, tirò fuori la nuova storia. Era rimasta un po' confusa
quando aveva letto che era NC17, ma non capendo la sigla aveva scosso le spalle.
Il titolo l'aveva catturata "Angeli in catene", le piaceva, le trasmetteva
un'immagine romantica di due angeli legati da catene invisibili. Senza più
esitazioni si buttò nella lettura e, come le accadeva ogni volta, si estraniò
completamente dal mondo esterno facendosi catturare dalla storia.
Malfoy, intanto, era appena entrato in biblioteca e come Ginny si era diretto
verso quel reparto convinto di non trovarvi nessuno. Appena arrivato, però, vide
che c'era una persona e sul suo viso apparve una smorfia quando si accorse che
quella ragazza era Ginny Weasley. Indeciso sul da farsi, si bloccò in mezzo al
corridoio, ma quando vide che la ragazza era impegnata nella lettura di
qualcosa, decise che poteva ignorarla e sedersi il più lontano possibile da lei,
inoltre era quasi certo che lei non avrebbe mai cercato per prima il confronto.
Così, deciso ad ignorarla, si sedette e si concentrò sui suoi compiti. Ogni
tanto, però, inconsciamente, lanciava un'occhiata alla ragazza. Si incuriosì sul
contenuto di quei fogli, l'avevano catturata talmente tanto da non accorgersi
della sua presenza, che per quanto silenziosa fosse, non poteva passare
inosservata, soprattutto quando dieci minuti prima, intento in un incantesimo di
trasfigurazione, aveva imprecato a mezzavoce contro la materia e la McGranith.
Non volendo ammettere la sua curiosità si limitò a scrollare le spalle e tornare
sugli appunti, riservandosi qualche occhiata furtiva ogni tanto. Quando però,
alzando gli occhi vide che era arrossita notevolmente, trovò difficile ignorare
la cosa e si mise ad osservarla meglio. Seduta su una sedia con le gambe
accavallate che dondolava nervosamente su e giù creando un movimento quasi
ipnotico della gonna che si alzava e abbassava a ritmo incessante, con una mano
era intenta a giocare con una ciocca di capelli che arricciava nervosamente
intorno all'indice per poi liberarlo e riniziare subito dopo e con l'altra
sembrava giocherellare con qualcosa, forse una penna, e ogni tanto cambiava
pagina, i capelli erano sciolti sulle spalle e creavano alcuni giochi di
riflessi ogni volta che muovendosi qualche ciocca entrava in contato con i raggi
del sole che entravano dalla finestra dietro di lei. Osservandola così, intenta
nella lettura, completamente persa in quel mondo, ammise a se stesso che non era
per niente male.
Chissà cosa sta leggendo
di così interessante? E' completamente immersa nella lettura che non si è ancora
accorta della mia presenza e soprattutto perchè è arrossita così?
Si chiese il biondo
serpeverde continuando ad osservarla.
Deciso a svelare il mistero, il ragazzo si alzò e silenziosamente si avvicinò
alla ragazza, poi, illuminato da un'idea, si fermò di fronte alla Grifondoro e,
senza dire nulla, si sedette di fronte a lei
"cosa stai leggendo
Weasley?" le chiese riportandola alla realtà
"Malfoy..." rispose lei sobbalzando, lo guardò sorpresa e perplessa "cosa ci fai
tu qua?" gli chiese sulla difensiva
"Non hai risposto alla mia domanda" osservò lui e inarcò un sopracciglio in
attesa di una risposta
Ginny spalancò gli occhi, guardò i fogli davanti a lei, poi spostò lo sguardo
sul ragazzo che aveva di fronte e lo riportò di nuovo sui fogli, infine realizzò
chi aveva davanti e cosa ci fosse scritto su quelle pagine e arrossì ancora di
più, reazione che non passò inosservata al serpeverde che sorpreso della
reazione della ragazza si accigliò
"cosa c'è Weasley? Che cosa stai nascondendo?" chiese senza mezzi termini Draco
"n-niente, cosa mai dovrei nascondere?" rispose balbettando la ragazza, con un
tono di voce così insicuro che non convinse nessuno dei due
"Quindi non ti spiace se dò un'occhiata vero?" propose sornione il serpeverde e
fece per prendere i fogli
"no!" quasi urlò la Grifondoro che prese le pagine poco prima che il ragazzo ci
arrivasse e li nascose subito nella cartella
Draco sorrise soddisfatto della reazione della rossa e vedendola agitata le
chiese "come mai sei arrossita? Cosa c'è scritto là sopra?" chiese quindi
indicando con lo sguardo la cartella in cui lei aveva appena nascosto l'oggetto
in questione
"niente che ti... interessi" concluse la ragazza, stava per dire riguardi, ma si
accorse che non era proprio il termine adatto visto ciò che quella pazza svitata
aveva scritto in quei fogli! Ci manca solo che li legga Malfoy e poi posso
sotterrarmi per la vergogna. Fra tutti quelli che potevo incontrare, perchè
proprio lui? si chiese la ragazza
"Non mi hai convinto… facciamo un giochino, io conto fino a tre, a quel punto o
tu mi dici cosa c'è scritto là sopra, che sia la verità, e ti assicuro che me ne
accorgo dato che non sai mentire, oppure lo scopro da solo" concluse il ragazzo
con un'alzata di spalle
"Non capisco perchè ti interessi tanto" sbottò Ginny
"uno..." incominciò a contare Draco
Ginny spalancò gli occhi sorpresa "non farai sul serio?"
"due..." continuò lui imperterrito
"Malfoy..."
"tre!" Malfoy ghignò divertito e aggiunse "Tempo scaduto, allora come vuoi che
si proceda? Me lo dici tu o lo scopro da solo?"
Pensa velocemente Ginny, trova una scusa credibile prima di perdere
completamente la faccia pensò la ragazza
"Come vuoi" disse il ragazzo interrompendo i suoi pensieri e scrollando le
spalle tirò fuori la sua bacchetta
"ok, hai vinto, te lo dico" vedendo il ragazzo riporre la bacchetta la ragazza
si rilassò e si preparò a mentire "in quei fogli c'è una lettera" improvvisò sul
momento
"una lettera" ripeté scettico Malfoy
"sì, l'ho scritta per..." sospirò sperando che capisse da solo dove voleva
andare a parare
"Potter? Ancora lui? Credevo avessi passato la fase della cotta per il
supereroe." la prese in giro il serpeverde
Ginny sospirò, ci aveva creduto, lo guardò irritata e aggiunse "Bene ora che sai
di cosa si tratta puoi anche andartene no?"
Draco la guardò poco convinto, non ci aveva creduto molto, aveva sospirato più
di sollievo che di esasperazione. Si alzò facendole credere che se ne andava e
tornò al tavolo dove aveva lasciato le sue cose, si sedette e fece finta di
nulla, Ginny lo guardò stupita e sollevata gettò un'occhiata ai fogli, forse
doveva continuare la sua lettura altrove, non era un posto poi così sicuro...
Sotto gli occhi indagatori del biondo, l'ultima dei Weasley si alzò, si mise a
tracolla la borsa e ignorandolo si avviò verso l'uscita. A quel punto un ghigno
passò sul volto del ragazzo e impugnata la bacchetta si voltò verso la ragazza e
disse "Accia" puntandola verso la borsa che richiamata dall'incantesimo andò tra
le braccia del serpeverde mentre Ginny dopo aver inutilmente cercato di
trattenerla, si affrettava a riprendersela.
Draco aprì la cartella e trovato ciò che gli interessava buttò la borsa verso
Ginny distraendola, mentre velocemente faceva sparire i fogli dentro la sua
cartella.
"Malfoy, ridammi quei fogli!" urlò in preda al panico la rossa
ma il ragazzo, ignorandola completamente, si avviò verso l'uscita e, seguito
dalla ragazza che continuava a chiedergli indietro i fogli, si diresse verso il
lago. Giunto sulla riva si fermò e si voltò verso la grifondoro che non aveva
smesso né di seguirlo né di chiedergli indietro le pagine, aveva anche tentato
di riprendersele con la magia ma lui era stato previdente e aveva innalzato uno
scudo sulla sua cartella: ciò aveva irritato la rossa e divertito il biondo.
"Cosa mai ci avrai scritto di così compromettente?" chiese lui
"non l'ho scritta io" rispose lei esasperata
"Uh, San Potter ti ha scritto una lettera d'amore!" la schermì il ragazzo
"Non l'ha scritta neanche Harry" rispose lei "Tutto questo è assurdo, ridammi
quei fogli maledetti e torna a farti gli affari tuoi!" urlò lei cercando di
prendere i fogli che nel frattempo lui aveva tirato fuori, poi con un ghigno
divertito prese di nuovo la bacchetta e la puntò verso la ragazza
"Sta buona, se non vuoi che la usi contro di te" la minacciò
Ginny sbuffò e si fermò mentre il ragazzo apriva i fogli e cercava di leggere
qualcosa, ma rimase confuso nel vedere che non era una lettera, ma pareva un
racconto
"Tutto qui? Uno stupido racconto? Tutto questo casino per una storiellina
scritta da una pezzente?" la provocò Draco, stava per rendergli i fogli quando
l'occhio gli cadde su una frase in cui riconobbe il suo nome "Che ci fa qua il
mio nome?" chiese sorpreso, Ginny impallidì
"N-niente, davvero, avrai letto male" buttò lì sperando di convincerlo e
tendendo la mano verso i fogli Accidenti a me e a quando ho iniziato a
leggere le fanfic! pensò tra sè maledicendosi e dandosi della stupida.
Malfoy alzò gli occhi al cielo e con tranquillità si sedette su una roccia
"Non mi rimane che leggere cosa c'è scritto" disse più a se stesso che a lei
"No, lascia stare, è noioso e scritto male, non ne vale la pena davvero" cercò
di convincerlo lei protendendosi verso di lui
"Ora basta, ti avevo avvisato!" tirò fuori la bacchetta e puntandogliela contro
disse "Immobilus!" Ginny si bloccò in quella posizione, Draco sorrise e aggiunse
"ora fa silenzio, odio essere interrotto quando leggo!"
Bastardo! E adesso? Seppellitemi per favore pensò la ragazza.
Mentre il ragazzo leggeva, Ginny, immobilizzata per effetto dell'incantesimo,
era costretta a guardarlo e mentre nella mente ricordava cosa ci fosse scritto
su quei fogli, con gli occhi osservava il ragazzo che sedutole di fronte era
assorto nella lettura. Doveva ammettere che effettivamente quello che scrivevano
nelle fanfic i babbani era vero! Con gli anni, era migliorato parecchio, i
capelli non erano più affogati nel gel, ma lasciati liberi di cascargli sul
viso, i suoi occhi effettivamente erano d'un grigio intenso, il fisico grazie
anche agli allenamenti di quiddich era notevolmente migliorato. Persa nelle sue
riflessioni, Ginny non si era accorta che il ragazzo era arrivato al punto clou:
lo mostrava lo sguardo del ragazzo, spalancò gli occhi sorpreso e continuò a
leggere imperterrito mentre la ragazza si malediva per la sua imprudenza.
Arrivato alla fine della storia, Draco prese la bacchetta e annullò
l'incantesimo sulla ragazza e, senza dire niente, le porse i fogli. Ginny li
prese e li mise nella borsa.
"Dì alla tua amica che io non sono abituato a violentare le ragazze" disse il
serpeverde e senza aspettare risposta se ne andò
possibile che non abbia capito? la Ginny della storia lo desiderava, non
voleva ammetterlo a se stessa, ma alla fine era consenziente. Pensò la
ragazza confusa per la reazione di Draco.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Erano passati tre giorni e
Ginny non aveva ancora il coraggio di guardarlo negli occhi; lui non l'aveva più
cercata, né infastidita: sembrava che per un tacito accordo entrambi facessero
di tutto per evitarsi a vicenda. Nonostante tutto, però, Ginny non aveva smesso
di leggere le fanfic, anzi ne stava divorando ancora di più.
Era intenta a fare colazione quando un gufo l'aveva quasi travolta per
consegnare un pacco a Seamus e improvvisamente le era venuta un'idea, così si
era alzata e dopo aver salutato velocemente Hermione e Ron, si era diretta di
corsa in camera. Appena arrivata si era precipitata sul suo baule e aveva
iniziato a cercare tra le varie cose le fan fic che aveva già letto e che aveva
messo in una scatola. Appena trovata, ne aveva scelta una, e sorridendo l'aveva
chiusa in un pacco, era corsa su in guferia e l'aveva mandata a Malfoy. Sul
pacco aveva solo scritto Buona lettura. Sorridendo aveva ridisceso le
scale e con la cartella sottobraccio si era avviata verso la prima lezione della
mattinata. Il giorno dopo aveva fatto la stessa cosa, aveva scelto un racconto e
glielo aveva mandato con un gufo, così per i giorni seguenti, ogni giorno una
storia nuova. Non sapeva se lui le leggesse o meno, ma lo sperava con tutto il
cuore.
Erano passate tre settimane e lei continuava a spedire i suoi pacchi e non aveva
mai ricevuto una protesta o un segnale che al ragazzo desse fastidio, perciò
aveva continuato imperterrita. Quella mattina però, invece di scrivere Buona
Lettura, allegò al pacco un bigliettino in cui aveva scritto:
Ora che hai letto tutte le altre, almeno spero, rileggiti questa, se presterai attenzione forse coglierai un significato diverso da quello che hai colto la prima volta.
Si recò in Sala Grande per la colazione e vide il gufo recapitare il suo pacco, osservò Draco leggere il bigliettino e sorridere. Non fece in tempo a chiedersi se avesse capito il messaggio che un gufo le consegnò una busta.
Forse mi ero sbagliato. Vediamoci al laghetto alle 4 D.M.
Ginny sorrise e alzando lo
sguardo vide che lui la stava osservando e annuì col capo per confermare
l'appuntamento.
Forze c'era speranza... forse i babbani non avevano tutti i torti... forse
non è poi così improbabile che Ginevra Weasley e Draco Malfoy diventino una
coppia. Pensò Ginny quel pomeriggio mentre abbracciata a Draco rileggeva
quella ff che li aveva fatti scoprire.
Ed eccoci arrivati alla fine di questa one-shot. Notizioline varie, prima di tutto, a ciascuno il suo e quindi ecco il mio disclaimer per quanto riguarda la mia fic e le 2 meravigliose fanfic citate:
I testi citati (quelli in corsivo per intenderci) sono ripresi dalla fanfic di Egle "Absence of fear"
mentre la fic che crea scompiglio tra i due è "Angeli in catene" di Luna Malfoy.
Questa ficcina mi è venuta in mente quasi per caso. Sono stata ispirata dalle bellissime fanfic che girano per il web su Draco e Ginny. Pensare alla possibile reazione che potevano avere i nostri due protagonisti nel leggere le nostre fanfic mi ha portato a questa storia ^_^
Per quanto riguarda invece il seguito di "In gara per la vittoria", so che sono mesi che lo prometto, sta arrivando (davvero ^_^'') ho avuto un piccolo blocco (chiamalo piccolo >_<) che però adesso ho sbloccato ^^ quindi tra un po' tornerò a tormentarvi con "Voglio vedere il mondo a colori", il seguito appunto.