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Autore: FuRa14    29/04/2014    2 recensioni
Elfi ed Umani, nemici da secoli, così diversi eppure con un unico obiettivo comune: ottenere il Bastone della Verità per controllare l'universo ma non solo.
Ma quando una minaccia più grande di loro si abbatte sulle terre di Zaron, è necessario unire le forze.
Sarà giusto mettere il destino dei propri regni nelle mani di un "novellino"?
Sarà giusto far diventare South Park teatro di sangue, tradimenti, terribili rivelazioni e guerra? O forse sarebbe meglio andare a scuola come normali bambini delle elementari?
__La storia è liberamente ispirata al videogioco “The Stick of Truth”: sono pertanto presenti molti riferimenti che potrebbero essere considerati spoiler__
Classificata al 2° posto al contest "Alla ricerca dell'Umanità" indetto da En-Dark-Ciel
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Butters Stotch, Eric Cartman, Kenny McCormick, Kyle Broflovski, Stan Marsh
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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skyrim2

Classificata Seconda al contest "Alla ricerca dell'Umanità"indetto sul forum da En~Dark~Ciel

Vincitrice di

-Premio speciale Giuria

-Premio speciale per le caratterizzazioni

Titolo Skyrim

Autore FuRa14

Fandom South Park

Citazione Tutta l'Umanità vuole vivere, ma non vuole pagarne il prezzo. E il prezzo è quello della morte” (Antonin Artaud)

Personaggi Kyle Broflovski, Eric Cartman, Stan Marsh, Kenny Mccormick, Leopold “Butters” Stotch, altri

Pairing Slash: accenni Kyman, Bunny e Cryde. Alcuni sono molto molto velati e leggeri, tipo nello show originale, ecco

Generi: Avventura.

Avvertimenti: La storia è liberamente ispirata al videogioco “The Stick of Truth”: sono pertanto presenti molti riferimenti che potrebbero essere considerati spoiler. Tuttavia in diverse parti mi sono permessa di concedermi ampia libertà per lo sviluppo delle vicende. Il linguaggio spesso è colorito, anche dal punto di vista morale, ma è fatto per tenere fede allo show (Non mi è stato possibile applicare un V-chip a Cartman XD)

Rating: Giallo

Note: Otherverse (altre note numerate sono in fondo al testo)




Skyrim1



Terre di Zaron e Larnion, anno in cui gli Elfi Oscuri sanno già usare Powerpoint.

Sera del I giorno dopo il furto del Bastone da parte degli Elfi.


Le fiamme si innalzavano disordinatamente da quel tiepido fuocherello accerchiato da sassi di vari dimensioni, illuminando i volti stanchi ma pieni di sé dei ragazzi che gli sedevano attorno.

Novellino, ritengo opportuno che ti vengano raccontati fatti importanti riguardo la meschinità e la crudeltà degli Elfi Oscuri”.

Il ragazzo alzò la testa pronto ad ascoltare Cartman, come al solito senza emettere il minimo suono di approvazione.

Oh, non moriamo dall'entusiasmo. Comunque, ti elenco prima i motivi per cui non dovresti allearti con gli Elfi. Primo: Kyle. Se vuoi mantenere sana la tua salute psicofisica stai alla larga da quell'ebreo prima che ti faccia il lavaggio del cervello con uno dei suoi discorsi. Secondo: mi vergognerei ad avere un guerriero così hippie nel mio gruppo. Terzo: l'abbigliamento. Cristo santo, ma quelle orecchie che robe sono? Come si fa a non volersele amputare appena vedi che hanno già iniziato a crescere e ad appuntirsi più del normale? Poi tutti con quegli archetti e frecce del cazzo. Ma lo sai che la freccia è l'arma dei codardi, dei vili? Con cosa fu ucciso Achille da quella checca di Paride? Da una freccia, ecco da cosa! Avrebbe fatto il culo a tutti se quel ragazzetto fosse stato a pomiciare un po' di più con Elena e avesse giocato meno a rompere le palle al vicino. Esattamente come Kyle! Starà nascosto tra i cespugli e all'improvviso, mentre uno si è appartato un attimo per pisciare... ecco! Scocca la freccia e tu ci lasci la pelle. E le palle”.

Girando la testa verso Cartman fece brillare alla fiammeggiante luce quella specie di ametista rotonda che aveva incastonata tra i suoi capelli biondi e confermò gesticolando ansiosamente:

Già, hai ragione! Sono dei falsi! L'unico elfo buono e degno di fiducia è un elfo morto. Che poi non è mica vero. Diglielo Eric, racconta a sir Coglionazzo della battaglia del Bosco dei Vermi. Ma attento sir Coglionazzo, se sei impressionabile non ascoltare, personalmente al solo ricordo mi vengono i brividi e non ci posso ancora credere di essere arrivato vivo alla fine di una giornata terribile come quella”.

Con un gesto spazientito della mano Eric riprese parola, dopo aver scrutato a lungo la faccia di quel nuovo ragazzo che, da quando era stato ammesso nella loro fazione dopo essersi trasferito a Zaron, mai aveva pronunciato parola, se non una sorta di bisbiglio sommesso quando gli era stato chiesto il proprio nome: Eric non aveva capito e gli scocciava abbastanza farselo ripetere quindi, visto che la faccia molto sveglia non ce l'aveva, l'appellativo di “Coglionazzo” gli calzava a pennello.

Sospirò e si portò le mani alla guance, strofinandosi gli occhi con la punta delle dita, poi si versò dell'altra Pepsi da una brocca vicino a loro nella sua coppa d'oro (solo di colore), iniziando a muoverla dolcemente con movimenti circolari.

Le ferite si riaprono al solo ricordo. Nessuno di noi sapeva che quel sole albeggiante dietro le montagne potesse diventare l'ultimo. È terribile svegliarsi la mattina, non farci nemmeno caso e arrivare alla sera dicendo 'ah, se solo mi fossi potuto godere davvero la luce del mio ultimo sole'. Invece la mente non pens-... Clyde! chiudi quella tua bocca del cazzo o giuro che ti faccio cadere le palle a suon di calci!”

Il ragazzo moro al di là del fuoco smise di ridacchiare con il ladro di livello sei, tale Craig Tucker che, dopo essere stato zittito da Cartman, alzò il dito medio da sotto il mantello. Clyde se ne accorse e fu dura per lui rimanere composto e impassibile, anche perché in un certo senso ci teneva ai suoi genitali.

Comunque, era il giorno seguente al nostro recupero del Bastone, recupero per altro avvenuto eroicamente e valorosamente, in quanto degli elfi l'avevano lanciato a Timmy: per prenderlo la sedia a rotelle gli si era incastrata in una radice e il Bastone era caduto a terra vicino a Butters e... se non fosse stato per la Principessa non ce lo saremmo ripreso nemmeno in un'occasione d'oro come quella. Oh, Coglionazzo, spero tu abbia fatto il baciamano alla Principessa: sai, sarà anche una grande guerriera con le palle – in senso letterale – ma è leggermente vanitosa e presa dal giocare alla piccola Daenerys Targarien2, quindi se non vuoi che ti mangi il cuore o cose simili, acconsenti alle sue cavolate e fai il cavaliere”.

Il novellino si alzò e a piccoli passi si avvicinò a quella Principessa avvolta da un parka arancione, intenta ad arricciarsi con le dita le punte della parrucca bionda che da sopra il cappuccio le scendeva fin sopra il petto; gli porse la mano e mugolò qualcosa entusiasta dopo che gli fu stato reso omaggio, donando un fiore al ragazzo che se ne tornò a sedere vicino al paladino Butters.

Bene, ho capito che ora siete in confidenza, ma abbiate la decenza che tutti siano andati a letto prima di appartarvi dietro ai cespugli, ok?”

Kenny si portò la mano davanti alla bocca e rise dolcemente, mentre Craig diede un pugno alla spalla dell'amico guerriero che aveva la mascella che gli toccava terra.

Saranno state le sei del mattino, Clyde stava sistemando le nuove armi sul tavolino della sua bottega e Scott Malkinson, non si sa bene perché, si era arrampicato sulla fortezza. A un tratto è caduto giù dalle scale come un piccione colpito da una sassata e ha avuto pure il coraggio di piangere – perché lo sapeva che non ci doveva salire là sopra, invece di stare fermo a spazzare le stalle! – ma probabilmente il potere del diabete che è in lui lo ha fatto sopravvivere e si è reso conto che era stato davvero colpito da un sasso, ma che aveva attaccato un biglietto marchiato dal sigillo elfico con scritto 'Liberi di pensare che sia un inganno, ma lo sciopero degli insegnanti è stato revocato, quindi oggi dobbiamo andare a scuola. Tregua momentanea?' .

Ovviamente abbiamo risposto loro di sì, tuttavia abbiamo fatto entrare solo Butters in classe: è stato brutalmente malmenato, ma ha fatto uscire tutte quelle checche di elfi allo scoperto, così che siamo riusciti a farli fuggire. Era un inganno bello e buono, nemmeno architettato poi così tanto bene, forse opera del guerriero hippie, perché mi rifiuto categoricamente di pensare che un piano così povero e prevedibile lo avesse organizzato l'elfo ebreo. Invece c'era traccia anche della sua tipica meschinità: avevamo lasciato Scott alla base, pensando che il potere del diabete che già lo aveva magicamente salvato in precedenza gli potesse tornare utile per difendere il Kastello di Kupa Keep, ma, ritornati da lui, lo abbiamo trovato con il sangue dal naso e con la notizia che il bardo era venuto e aveva rubato il Bastone. Ma io mi domando: il bardo?! Nel senso, fra tutti gli elfi che ci sono, proprio lui dovevano mandare?!”

Grande Re Mago” il piccolo Scott prese parola, cercando di combattere con la lingua che gli si incastrava tra i denti “in realtà Jimmy è venuto lì e pensavo che mi volesse raccontare una delle sue fantastiche barzellette. Infatti ha iniziato dicendo 'Knock! Knock!' ed io ho chiesto ' chi è?'. In realtà non sono nemmeno riuscito a finire la domanda che mi ha colpito con la stampella sul viso e ha detto 'Sono gli Elfi che si portano via il Bastone!'. E quindi sono caduto e lui ha portato via il Bastone”.

Butters era entusiasta del racconto del suo commilitone, mentre Eric si era portato una mano sulla fronte scuotendo la testa.

Sembra quasi una cosa avvincente da come l'hai raccontata tu”.

Si alzò quindi in piedi prendendo il suo bastone da mago e iniziò a camminare avanti e indietro davanti alle fiamme ormai basse, per dare più drammaticità ed enfasi al suo racconto.

Gli Elfi avevano giocato sporco colpendo il nostro punto debole e si erano impadroniti del Bastone, quindi in un certo senso stavano controllando l'universo. Ma appena fummo tornati al KKK e avemmo visto il nostro compagno a terra che non aveva combattuto per la difesa dell'unica cosa importante su questa terra... gli tirammo un calcio per uno come punizione per la sua viltà e il non aver voluto usare il potere del diabete che egoisticamente aveva sfruttato solo per se stesso la mattina; decidemmo di marciare contro il Regno degli Elfi, in quello stesso esatto momento”.

Tutti prestavano attenzione alle parole del loro Re Mago; ovviamente c'era chi pendeva dalle sue labbra, tipo Butters, che si sfregava nervosamente i pugni tra loro e ascoltava con espressione accigliata sospirando un “oh madonnina!” di tanto in tanto; chi preferiva acconciarsi i capelli dal proprio scranno, chi tremava dall'inquietudine di quei racconti con una tazza di caffè in mano e... c'erano poi Clyde e Craig che continuavano a parlottare tra loro, cosa che Eric non riusciva a tollerare, tanto che li minacciò altre volte di bandirli dallo spazio e dal tempo, dicendo che li avrebbe abbassati di livello nei loro mestieri.

Assaltammo il loro Regno passando dal retro del giardino della casa di Kyle, da una fossa segreta che il vostro Grande Mago aveva in precedenza scavato. Non tutto l'esercito elfico era ancora stato raccolto, quindi pensammo che sarebbe potuto essere facile fare il culo a quegli stronzi.” si fermò dalla sua camminata in cerchio e, conficcato il bastone in terra, iniziò a gesticolare e ad agitare il mantello accompagnando le sue parole “Ma la velocità dei loro corvi messaggeri fu agghiacciante: sbucarono fuori come furie da tutte le parti, rapirono la nostra Principessa e la presero in ostaggio, non rispettarono gli eventuali time-out del gioco; ma l'affronto più grande di tutti lo ricevemmo dal loro re, quel cazzone di un elfo ebreo che non sa perdere, che dal niente pronunciò un qualche strano incantesimo in aramaico e fece resuscitare ogni elfo che avevamo abbattuto. L'avevamo stabilito all'inizio, era stata una delle regole d'oro! Non vale resuscitare i morti e Kyle cosa ha fatto? Mi ha fatto incazzare!”

Si versò altra Pepsi nel bicchiere e la tracannò tutta d'un sorso, asciugandosi brutalmente le labbra con la manica della tunica. Non era certo quello il momento di farsi rimanere la gola secca.

Non si sono nemmeno sprecati di rialzarsi in piedi, quei morti viventi, hanno afferrato i loro archi e frecce e hanno iniziato a tirarci da terra”.

Mi hanno colpito in entrambi gli occhi!”

Butters, per favore, a nessuno importa dei tuoi occhi. Piuttosto, hanno trasgredito le regole, e per loro ormai è la prassi”.

Cartman fece un sospiro e scrutò negli occhi di tutti i suoi uomini. Voleva vedere la loro ira per l'umiliazione ricevuta, la bramosia della riconquista del proprio orgoglio di Umani, la soddisfazione di poter sconfiggere gli Elfi o proporre discutibili condizioni per una pace, coinvolgendo direttamente il loro re, magari con il compromesso di una veloce succhiata di palle o simili.

Fortunatamente quasi tutti lo stavano fissando - forse per i baffi marroni di Pepsi che gli erano rimasti dopo la bevuta - eccetto Token che era intento a scambiarsi messaggi con Nichole; semplicemente il suo Iphone fu preso e scaraventato a terra – per fortuna il mantello di Butters attutì l'impatto! - e pure lui fu rapito dalla contemplazione degli occhi del Grande Mago.

Schiaritosi la voce, prese per mano Butters e lo tirò su accanto a sé: “Questo è un giorno che noi Umani ricorderemo per aver ricevuto la seconda grande umiliazione, la vergogna di essere stati presi d'assalto dagli Elfi che ci hanno fottuto il Bastone, mentre il vostro illustre Mago stava facendo da cicerone a Coglionazzo, adesso comandante Coglionazzo, in quanto ha saputo riunire l'intero esercito di Kupa Keep meritandosi dunque tale onorificenza. Rendiamo grazia al paladino Butters che, se non fosse stato per la sua fissa di controllare il cielo – ovvero di stare con gli occhi incollati al suo smartphone e a refreshare la home di Twitter - non avrebbe scorto il corvo messaggero elfico e dato l'opportunità al guerriero Tweek di scagliargli un sasso contro con la sua fionda magica, venendo finalmente a conoscenza dove gli Elfi stanno nascondendo il Bastone”.

V-veramente non era magica! Per niente! Usare armi magiche è troppo stressante! Era una normalissima fionda! Di quelle che possono essere recuperate sottobanco dai mercanti viandanti delle foreste! Aaah! È stato stressante pagarla di nascosto!”

Recuperò il fiato solamente dopo aver pronunciato l'ultima parola del suo discorso e prese un gran sorso di caffè, sgranando gli occhi e scuotendo la testa ritraendola tra le spalle. Le sopracciglia di Cartman si alzarono lasciando intendere quanto fosse entusiasta delle precisazioni del suo guerriero barbarico.

Bene, ora che sappiamo vita, morte e miracoli della tua arma, Tweek, voglio che a tutti sia chiaro che siamo ufficialmente in guerra contro gli Elfi!” Alzò il suo bastone verso il cielo stellato di Zaron, proseguendo con voce più alta e decisa “ Non esiste che delle orecchie-appuntite facciano il culo a noi Umani!”

Fulminò con lo sguardo un Butters saltellante e gridante un “Sì! Sì! Sì!” ed esortò i suoi soldati ad alzarsi, con i loro calici ricolmi di ambrosia – bicchierini di plastica bianchi con aranciata.

Li anticipò con un ingraziamento agli dei, dando il tempo a tutti di riempire il calice. “Che la buona sorte, il valore e la forza possano essere con noi Umani, e che gli dei possano difendere in eterno il Kastello di Kupa Keep”.

Alzarono tutti il bicchiere verso l'alto e gridarono con entusiasmo “Per il KKK!”.

Eccetto due persone, di cui Butters. Ma nessuno gli prestò caso, perché era comprensibile che alzando il braccio si sarebbe rovesciato l'aranciata addosso; la seconda era Token.

Fratello, per quale motivo non partecipi al grido di battaglia? Sarai mica un traditore?”

Cartman è ridicolo, non lo faccio”.

Grande Mago, per favore. È dal grido che si capisce la grinta della nostra fazione, la nostra unità e fratellanza. Token, anche gli Elfi ne hanno uno, e loro sono inferiori. La storia e la fisiologia ci insegnano che noi apparteniamo ad una razza che la natura ha gratificato con un'evidente superiorità su tutte le altre, quindi il nostro grido si deve sentire in tutta Zaron e devono parteciparvi tutti i fratelli, intesi? Più, ovviamente, il loro Re Grande Mago”.3

Token abbassò lo sguardo annoiato e alzò rassegnato il calice verso l'alto.

Cartman gli si avvicinò e gli diede una pacca sulla spalla sussurrandogli in confidenza “Bravo, questo è lo spirito”.

Ripeterono il brindisi e l'urlo di guerra finalmente all'unisono.

La prima giornata da Umani privati del Bastone della Verità era giunta al termine.


*


La brezza fresca scolpiva i loro volti assonnati, con ancora il segno del cuscino sulla guancia. Ognuno brandiva la propria arma fieramente, guardando con ostilità le finestre della Scuola Elementare di South Park, dalle mura gialle fregiate ora da scritte come “Gli Elfi regnano!” o “Gli Umani puzzano!”. Dai vetri si potevano intravedere i loro ridicoli cappelli verdi e le orecchie appuntite, talvolta pure la faccia di qualche elfo che scuriosava il cortile d'entrata, riferendo ai suoi superiori che gli Umani erano arrivati per combattere.

Cartman sogghignò da sotto la larga tesa celeste del suo cappello e sfogò la sua tensione in un appello rivolto ai suoi:

Difensori della libertà!”

Si aggiustò il mantello sulle spalle e fece un passo avanti, dando la schiena alla scuola “Vi ringrazio a tutti per il vostro coraggio, la vostra audacia per esservi riuniti qui oggi per questa battaglia! Non saremo più Umani, Goth, Butters o cos'altro.” il bambino biondo sorrise fieramente appena sentì pronunciato il suo nome “Combatteremo come una cosa sola!”

Seppur da lontano, lanciò un'occhiata all'elfo che suonò il corno e, a sua volta, ordinò a Butters di suonare il loro.

Il fatale momento dell'inizio della battaglia era ormai giunto.

Gli Elfi se ne stavano nascosti all'interno della scuola, attendendo l'entrata delle forze umane con trucchi e trappole subdoli e spregevoli.

Penetrarono all'interno dell'edificio dalle porte del retro, passando attraverso la cucina e la mensa, spargendo sangue e feriti, avanzando tra un drappo di mantello e un orecchio -di plastica- di elfo mozzato, sfruttando lo charme della Principessa Kenny per farsi strada tra tutti quei guerrieri elfici che di valoroso avevano ben poco.

Cartman imprecava furiosamente contro il Re Elfo Oscuro che, come al solito, stava barando al gioco, cercando di “ebreizzare” il cervello al nuovo ragazzo, il comandante Coglionazzo, nuova recluta della fazione Umana e quindi preda facile da trascinare dalla propria parte, parlandogli tramite gli altoparlanti. Il fatto che forse giustificava i suoi calci contro i cestini dell'immondizia e gli apprezzamenti verso gli ebrei urlati contro gli altoparlanti, era che la voce di Kyle non cercava tanto di persuadere il novellino elogiando il proprio schieramento, ma piuttosto tuonava contro il Grande Mago Cartman in persona. Oltre a ricevere i soliti nomignoli come “Re Culone”, nell'enunciazione dei termini di un eventuale resa, il Grande Mago avrebbe dovuto saltare ininterrottamente per tre giorni di seguito. Questa proposta, provenuta dalla bocca del fedele consigliere del re, nonché guerriero di prima categoria, tale Stan della nobile casata Marsh, fu accompagnata da una grassa e stridula risata di Kyle, che Cartman prima ascoltò ad occhi chiusi, per poi risponderle con un innocuo “vaffanculo, Kahl”.

Anche il paladino e la Principessa, affiancandolo nei combattimenti contro il nemico, constatarono che il novellino fosse un pezzo grosso per il proprio schieramento; perciò decisero che per nessun motivo al mondo lo avrebbero lasciato passare dalla parte degli Elfi.

Scesero giù negli scantinati per sfruttare un passaggio segreto che li avrebbe portati direttamente nel corridoio principale. Lo percorsero rapidi e cercando di evitare eventuali scontri inutili, fatta eccezione per i pel di carota che Cartman non poteva sopportare di vedere vivi e vegeti. Notarono però che il sorvegliante dei corridoi, anche lui dalle minacciose lentiggini sparse sul volto e i capelli di un rosso da far venire il voltastomaco, aveva del liquido verde e appiccicoso intorno alla bocca che, a quanto pare, ingerendolo, lo aveva reso ancora più rivoltante di quanto il suo aspetto da pel di carota già suggerisse.

Entrarono nell'atrio dove furono accolti da elfi agguerriti appostati a delle catapulte infuocate, guidati dal nobile guerriero Stan, che in seguito il novellino fu costretto ad affrontare in un crudo combattimento corpo a corpo; grazie però alla sua abilità nelle arti magiche, non ebbe il minimo problema a risultare vincitore.

Raggiunsero finalmente il corridoio ai cui lati scorrevano file di armadietti blu e le aule segnate dalle targhette indicanti le classi dell'asilo, del primo, del secondo e del terzo anno, fino ad arrivare in fondo, dove le porte del quarto e del quinto anno si ergevano minacciose una sulla destra e l'altra sulla sinistra.

Il novellino entrò momentaneamente a perlustrare quella alla loro sinistra, recuperando un burrito che consegnò al Grande Mago, il quale lo fece sparire tra i suoi denti in pochi istanti, giustificando che “per la battaglia decisiva c'è bisogno di forze”.

Dopo essersi pulito il mento dalla salsa che lo aveva donato di una specie di barba scintillante, fece segno al ragazzo di aprire la porta della loro classe ed entrare; Butters confermò, mostrando lo schermo del proprio... dispositivo di intercettazione di notizie portate dai corvi, con un messaggio del Re degli Elfi Oscuri sotto cui era segnalata la propria postazione: “Ultima opportunità, novellino, unisciti a noi. Il Re Culone non vale niente, stai giocando dalla parte sbagliata e ti sta ingannando! Noi NON stiamo nascondendo il Bastone!

Figlio di un'ebrea! Andiamo Coglionazzo, difendi la tua dignità!”

Il ragazzo spalancò la porta e Cartman ci si fiondò letteralmente dentro, additando contro Kyle.

Stai lontano dai banchi, Re Ebreo!”

L'elfo oscuro squadrò velocemente il ragazzino che stava accanto a Cartman, pensando a quale grave disturbo mentale avesse, per essere stato per tutto quel tempo fedele al re degli Umani. Rispose poi con fermezza:

Il Bastone non può appartenere a un fottuto razzista e bugiardo culone!”

Cartman si voltò verso il novellino e con un cenno della mano lo pregò di farsi avanti, perforando lo sguardo di scherno del Re Elfo con i suoi occhi marroni.

Va bene, Kyle, l'hai voluto tu. Vai e fagli il culo, Coglionazzo”.

Il ragazzo si avvicinò e si mise in mezzo ai due, senza però muovere un muscolo, dal momento che non sembravano voler smettere di litigare.

Novellino, non lo vedi? Cartman ti sta usando, è un fottutissimo manipolatore!”

Sei solo geloso perché ha scelto di essere mio amico e di non venire a fare l'elfetta della foresta nel tuo regno, Kahl!”

Coglionazzo, questa è davvero la tua ultima chance. Ribellati e picchia il culone! Fai la scelta giusta”.

Non lasciarti ebreizzare il cervello, amico. Spaccagli quella faccina a bugiardo del cazzo!”

Novellino, ti ricordo che alla nostra foresta elfica abbiamo la pignatta”.

Coglionazzo, ti ricordo che nella loro foresta elfica hanno anche l'usanza di tagliarti il tuo amichetto là in basso”.

Cartman, non dire stronzate! Avanti novellino, non ci credo che ci sia davvero da fare una scelta”.

G-grande Mago,” il paladino fu l'unico abbastanza ingenuamente sfrontato da interrompere quel serrato scambio di offese dei due sovrani, girando lo schermo del suo smartphone verso di loro “il messaggio che quel corvo elfico stava portando con sé” si sentì entusiasta di essere riuscito una volta tanto a usare un linguaggio consono al contesto “diceva che il Bastone era nascosto sotto al banco del re degli Elfi Oscuri,” si avvicinò a una delle tante scrivanie ribaltate e ci posò la mano sopra, per dimostrare a tutti ciò che stava per dire “ma i nostri banchi non hanno un ripiano qui sotto!”

Cartman lo fissò e dopo un sussulto sussurrò stupefatto: “Paladino, dopo una scoperta simile devo promuoverti al grado superiore, seriamente”.

Poi si voltò verso Kyle e allargò le braccia stizzito: “Un classico! Un classico! E ora, che incantesimo hai fatto per far sparire i sottobanchi e inglobare con essi il Bastone, Kahl?! Questo è giocare scorretti, Kahl, tu e le tue magie da fatina dei boschi!”

Kyle piuttosto che rispondergli, roteò gli occhi e si avvicinò a Kenny, che con la sua mano ingioiellata posata sul bordo, indicò un banco su cui c'era scritto “Controlla il mio armadietto”.

Di chi è questo banco?”

È quello di Clyde, se non sbaglio”

Che gran figlio di puttana” scandì lentamente Cartman.


*


Pochi erano gli elfi guerrieri rimasti ancora con ogni dente al proprio posto. Questi si scansarono ai lati dei corridoi al vedere arrivare di gran carriera il loro re affiancato da quello nemico, subito seguiti dal nobile Marsh, dalla meravigliosa Principessa Kenny, che mandava baci e lanciava sguardi maliziosi ad ogni essere animato che incontrava, dal paladino Butters e dal fantomatico novellino, divenuto famoso in tutta Zaron in meno di un giorno, grazie a un misterioso potere che lo vedeva capace di collezionare in pochissimo tempo una miriade di amici sul social network e poter così spiare le rotte dei loro corvi messaggeri.

Arrivarono davanti all'armadietto del loro compagno di classe, da cui ne tirarono fuori un computer. Un'icona in alto lampeggiava e cliccandoci sopra apparì un video che riempì tutto lo schermo.

Butters, sempre focalizzato esclusivamente nell'adattare il proprio linguaggio al contesto, esclamò che non riconosceva il sigillo di quella pergamena e che quindi doveva provenire da qualche altro potente nobile di cui loro ignoravano l'esistenza.

Nessuno l'ascoltò e fortunatamente si zittì prima che il video potesse partire.

Ave, Umani ed Elfi Oscuri di Zaron”

Che fottutissimo colpo di scena” Stan si lasciò sfuggire dalle sue labbra; ma sicuramente il tono monocorde e, come è sua abitudine, le dita della mano appoggiate all'inizio del setto nasale, lasciavano intendere quanto fosse realmente agitato per quello che avevano appena scoperto.

Clyde li osservava con sguardo tronfio dall'altra parte dello schermo, girandosi tra le dita con avidità il Bastone della Verità.

Mentre eravate tutti troppo impegnati a combattere tra di voi, io ho costruito un regno che va oltre la vostra più fervida immaginazion-”

Sì, certo, l'ha messo su stamattina dopo che io gli ho proibito di presentarsi al Kastello di Kupa Keep perché mi aveva rotto troppo i coglioni” precisò con sufficienza Cartman.
“Gli dei hanno calato dal cielo per me l'arma con cui potrò distruggervi tutti e comandare sull'intero universo” si avvicinò a una botte metallica da cui tirò su, aiutandosi con un ramaiolo, un liquido verde. Kyle lo riconobbe: era quello che aveva trasfigurato alcuni dei suoi guerrieri, donandoli di una colorito verdognolo e di un corpo all'apparenza più rigido e malsano, oltre che a farli pronunciare versi strani e grotteschi.

Con questo dono divino io creerò un'armata di distruzione, disperazione...” si avvicinò la telecamera al volto, con un'inquadratura priva di senso da cui si riuscì solamente a sentire la voce “... e di morte!”

Che disagiato del cazzo” Cartman ci teneva a commentare ogni singola frase del nuovo sovrano delle Tenebre.

Raderò al suolo ogni più piccolo spazio di questa terra” riprese la reliquia tra le mani e la elevò sopra di sé “e con questo Bastone che mi dà il controllo sull'intero universo, io, in questo preciso istante, dichiaro decaduti il regno degli Umani e quello degli Elfi Oscuri, spogliando entrambi i re del loro potere! Sono un grandissimo sovrano del male!” scoppiò in una sboccata e sonora risata, mettendosi il palmo davanti alla bocca e appoggiando l'altra mano al fianco, gonfiando il petto d'aria e di superbia.

Oddio, è troppo gay come cosa” fu il commento di un Kyle che dovette strizzare gli occhi più volte per farli ritornare ad una grandezza accettabile, da quanto li aveva sgranati.

Sembra Wendy quella volta che si fece rifare le tette”

Tappati quella fogna, Cartman!” le parole di Stan furono accompagnate da un pugno sulla spalla del Grande Mago.

Gli altoparlanti del computer smisero di riprodurre quella ridicola risata e lo schermo si spense.

Per quanto nessuno avrebbe voluto più rivedere il volto di Clyde neanche riflesso sulle pareti del peggiore dei gironi infernali, la voglia di far quattro chiacchiere piacevoli tra amici con lui prese il sopravvento: una decina di minuti dopo, Cartman stava per sfondare la porta della residenza dei Donovan a forza di bussate.


*


Non puoi farlo, Clyde! Io ti ho bandito dallo spazio e dal tempo per primo!”

Sì che posso!”

No che non puoi, stronzo!”

Indubbiamente la fortezza che si innalzava davanti ai loro occhi, tempestata di teschi e impreziosita da terrificanti tendaggi rossi e viola, non era minimamente paragonabile alle casette sugli alberi che erano soliti costruire quando erano più piccoli: quello sì che era degno di essere chiamato il Regno delle Tenebre.

Per di più sembrava popolato da ogni specie esistente nelle terre di Zaron: bambini dell'asilo, ragazzi del quinto anno, Vampiri...e Craig.

Craig?! Craig, tu stai dalla mia parte!” Cartman era incredulo a quello che stava vedendo: veramente quel ladro di livello sei, suo alleato - un tempo - , era sbucato da dietro Clyde e si era affacciato da quel ripiano così in alto della fortezza?

Il detentore del Bastone ha detto che non hai più autorità” confermò con la sua voce nasale Craig.

Il Grande Mago sbatté con violenza il suo bastone – purtroppo non “della Verità” - a terra e urlò totalmente fuori di sé:

Porca puttana, sì che ce l'ho la mia fottutissima autoritàh!”

Kyle, vedendo che il re degli Umani, adesso suo alleato, era uscito di senno in un momento così cruciale, decise di farsi avanti ed incitare tutta l'armata che erano riusciti a radunare di prepararsi all'attacco della Fortezza delle Tenebre.

Durante il tragitto verso la dimora del Grande Sovrano del Male, avevano stabilito che gli Elfi e gli Umani avrebbero stipulato una sorta di tregua e formato una coalizione di forze per sconfiggere quella – come Cartman aveva suggerito - “merda ambulante” di Clyde.

Assaliremo l'armata delle Tenebre con il coraggio dei draghi! Metteremo a ferro e fuoco ogni loro possedimento con il potere delle nostre spade e i nostri incantesimi!”

Il Grande Mago squadrò velocemente il Re degli Elfi Oscuri, lasciando trasparire dai suoi occhi quanto fosse d'accordo a non pronunciare lui stesso il discorso pre-battaglia; dunque si fece avanti e parlò solennemente sopra le parole di Kyle:

Ho dinanzi agli occhi un intero esercito di miei compatrioti, decisi a sfidare la tirannia di Clyde e riempire di merda quel traditore di Craig. Siete venuti a combattere da uomini liberi. E uomini liberi siete. Senza libertà cosa farete? Combatterete?” 4

Kevin Stoley5 , un ragazzo del quarto anno dai capelli nero pece, di cui si narrava l'innata dote di saper costantemente rovinare il momento, rispose con fierezza agitando la sua arma:

Certo! Combatteremo, è ovvio, con i siluri fotonici con cui vaporizzeremo i Klingon!

Cartman rimase immobile a fissarlo per cinque interminabili secondi, dopodiché appoggiò la punta delle sue dita sulle tempie e abbassò la testa mormorando:

Dannazione Kevin... Ogni dannatissima volta, Kevin. Porca di quella dannatissima troia”.

Oh, questo me lo ricordo, era quel patetico discorso di Mel Gibson in Braveheart” precisò qualcuno nelle retrovie, contemporaneamente al geniale intervento di quel guerriero intergalattico. Non sapeva tuttavia il pericolo che aveva corso usando nella solita frase l'aggettivo “patetico” insieme al nome di quell'attore che per Cartman era diventato una sorta di divinità.

Il Grande Mago prese un bel respiro e, con tutta la voce che aveva in corpo, gridò:

Truppe della Giustizia, preparatevi! E... spacchiamo il culo a Clyde!”

Indicò con il suo bastone di iniziare l'attacco: corsero tutti alla base della Fortezza, dividendosi in manipoli e cominciando a scontrarsi con i soldati difensori delle Tenebre.

I due Re, la Principessa Kenny e il paladino Butters si fecero largo tra fendenti di spade e nemici a terra, seguendo il novellino che con le sue evocazioni magiche riusciva a superare gli scontri con il minimo di ferite incassate.

Incominciarono la loro ascesa alla fortezza, arrampicandosi su traballanti funi legate insieme a formare una scala; distrussero porte sfruttando l'abilità di controllo del fuoco del ragazzo, scovando passaggi segreti per raggiungere più in fretta il piano superiore, dove Clyde sedeva con superbia sul suo trono.

Man mano che salivano si accorsero di come i sottoposti delle Tenebre fossero più agguerriti e spietati, oltre che estremamente più forti e resistenti: tutto era spiegato da quel liquido verde con cui avevano sporcate le loro labbra.

Clyde sta rendendo immortali tutti i suoi guerrieri con quella roba verde, ma non è giusto! Lo avevamo stabilito all'inizio del gioco!”

Kahl, per favore, sii coerente con quello che dici. Chi è quello che ha fatto resuscitare gli arcieri nella battaglia del Bosco dei Vermi?” Cartman lo provocò lasciando sfuggire una punta di alterigia dalla sua domanda.

Oh Cartman, ancora con questa storia! Qua è diverso, siamo stati entrambi privati dei nostri poteri e della nostra autorità di sovrani, lui sta giocando sporco!”

I due re stavano l'uno di fronte all'altro, le loro labbra bruciavano per tutti i pensieri a cui avrebbe voluto dar voce e il momento giusto pareva essere arrivato: erano pur sempre nemici mortali, anche in un'alleanza.

Oh madonnina, ecco che ci risiamo. Principessa lei sta bene?” Butters roteò gli occhi e si avvicinò a quest'ultima che stava sistemando le pieghe della sua manica a palloncino. Cercò di instaurare un dialogo con lei, prevedendo che il Re degli Umani e quello degli Elfi Oscuri avrebbero messo su un altro dei loro teatrini di offese e insulti reciproci.

Kenny bofonchiò qualcosa riguardo il novellino che stava ora affrontando uno di quegli esseri simili a zombie; il paladino rise con lei, distogliendo lo sguardo e tingendo lievemente le sue guance di rosso.

L'avevo sempre detto che non era una buona idea allearsi con voi elfetti del cazzo, perché avreste iniziato a tirar fuori i vostri moralismi insensati! Mai mandare un elfo ebreo a fare il lavoro di un Re Mago!”

Credi di essere un duro? Sono cresciuto nella foresta, per questo ho due palle così!”

Sul serio?” L'enfasi che Eric mise in questa domanda era segno di un'evidente presa per il culo “Wow, sai che figata, ma sulle tue palle elfiche ci crescono sopra anche quelle orecchiette appuntite che vi ritrovate?”

Lo schiaffo arrivò in una frazione di secondo.

Il Grande Mago rimase prima immobile, poi si portò entrambe le mani alla guancia colpita, sgranando gli occhi e aprendo lentamente la bocca in segno di disaccordo.

Non era solo la parte sinistra del suo viso a prender fuoco ma anche lo sguardo smeraldino di Kyle:

Noi tutti, nati e cresciuti nelle terre di Zaron, siamo qui per combattere per le nostre cause, difendere i nostri Regni e il nostro onore, siano essi umani, elfici, goth o di ragazze. Dobbiamo riportare l'equilibrio nel nostro continente, dobbiamo cacciare coloro che lo hanno distrutto e calpestato, oscurandolo con la malvagità delle Tenebre. Il Bastone della Verità non può appartenere ad un'armata di zombie, è ridicolo e privo di senso, perché questi non possono governare l'universo!”

Ti manca un pezzo importante, Re Ebreo.” Cartman riprese a parlare, stavolta voltandosi verso gli altri compagni in modo da renderli partecipi “Il Bastone della Verità rende sì il suo possessore capace di governare su tutto l'universo, motivo per cui voi Elfi avete sempre cercato di fottercelo,” si avvicinò a toccare ripetutamente il petto di Kyle accusandolo con il suo indice “ma va ricordato che esso in origine era una sacra reliquia appartenente esclusivamente agli Umani, simbolo del loro dono maggiore che, come dice il nome, è inconfondibilmente legato a noi”.

Il re elfico fece una smorfia e inclinò la testa di lato “...e sarebbe?”

L'umanità”.

Ma vaffanculo, Cartman” Kyle fece finta di scacciare dall'aria le parole che aveva udito con un gesto della mano, per poi scoppiare in una moderata risata di derisione.

Ridi, ridi Kahl, come se non avessi ragione. Voi nati nel sottobosco non potrete mai capire, avete continuato imperterriti ad attaccare gli abitanti del KKK per oltre mille anni perché volevate la reliquia più preziosa... degli Umani.” Scandì bene quest'ultima parola, in modo che all'Elfo Oscuro arrivasse bene alla mente il punto focale del suo discorso “La vostra intenzione era quella di controllare l'intero universo ma non solo: è risaputo che tutti i nostri nemici siano sempre stati gelosi di tale qualità, di tale miracolo, oserei dire. Sai cos'è l'umanità, ebreo? Una cosa che voi Elfi avete sempre voluto avere, ma che di diritto non vi appartiene. Noi Umani ne abbiamo cristallizzato l'essenza all'interno del Bastone della Verità, pensando che sarebbe stato utile per tutta la nostra popolazione che lo avrebbe adorato e venerato anche per questa importante funzione, e non solo quella di poter dominare l'universo”.

L'Elfo Oscuro non riusciva a pronunciare una parola che avesse un senso perché era vero, troppo vero ciò che aveva appena sentito. Gli Elfi, per primi su tutti gli altri Regni di Zaron e della Terra, non volevano solo il potere. Volevano poter provare sentimenti, compassione nell'altro, fiducia nel proprio popolo, solidarietà e bontà verso ciò che li circondava. Ma, riportato ciò alla mente, il re elfico realizzò che c'era qualcosa che non quadrava con il suo pensiero.

Mago Culone, ma tu non c'entri niente con la filantropia e la considerazione dei sentimenti umani!”

Il Grande Mago diede la schiena al Re degli Elfi Oscuri e voltò la testa il minimo indispensabile perché si vedessero le sue labbra muoversi:

Bingo, Kyle”.

Una violenta esplosione e una nube di polvere coprirono letteralmente la tensione e l'atmosfera che si stava creando tra i due sovrani.

Nel grigiore del fumo, tra un colpo di tosse e l'altro, fu però udibile una voce:

Kyle, sono io! Il guerriero cresciuto nella foresta elfica, Stan! Con i bambini-pirata vi abbiamo liberato il piano superiore da quegli zombie. Abbiamo notato che passando dal lato esterno e arrampicandosi su delle casse di legno, potrete facilmente arrivare al covo di Clyde!”

Il re elfico corse verso l'apertura del muro da cui proveniva la voce del suo fedele consigliere e gli passò una lattina di Dr. Pepper.

Stan, resisti! Bevi questa pozione magica e raggiungici appena starai meglio. Abbiamo bisogno della furia della tua lama!”

Kyle sorrise quando capì di essere riuscito a stringere la mano dell'altro e si sentì incoraggiato.

Contaci, amico. Mi rimetterò in sesto per quel momento!”

Mancava poco che la corona di rami di acero gli cadesse dalla testa a causa dello scatto che fece, non appena una triste melodia di violino raggiunse le sue orecchie elfiche.

In meno di un secondo lo strumento ad arco fu a terra, letteralmente fracassato: il Re Elfo Oscuro ne impugnava furiosamente il manico come fosse un arma, minacciandoci il violinista improvvisato.

Che c'è, la mia melodia non era abbastanza romantica? Eppure pensavo fosse perfetta per una promessa di amore eterno con uno sfondo così catastrofico”.

Il paladino Butters e la Principessa dovettero buttarsi sull'elfo urlante e trascinarlo via dal loro Re Mago, altrimenti si sarebbero ridotti con il corpo ammaccato e la faccia sanguinante ancora prima di affrontare il sovrano delle Tenebre.

Calmatesi le acque -per modo di dire – grazie al paladino che si offrì involontariamente come martire, prendendosele lui non si sa bene per quale motivo, il gruppo di guerrieri si rimise in marcia secondo le istruzioni che il guerriero Stan aveva dato.

Ma ripensandoci, dove l'ha trovato il violino il nostro Mago?” chiese Butters che avanzava zoppicante appoggiato alla spalla della Principessa.

Per me glielo ha passato Coglionazzo” mormorò lei nel suo parka aggiustandosi la collana.

Giunsero infine al piano superiore della Fortezza, sollevarono un cancello con un marchingegno a catene ed entrarono all'interno del covo: ma non videro nessun trono o oggetto che lo contraddistinguesse dagli altri piani della Fortezza e che lo rendesse degno di un sovrano del Male.

Si voltarono sentendo il cancello chiudersi alle loro spalle per poi guardarsi intorno diffidenti.

All'improvviso una figura in penombra saltò giù da un'alta piattaforma e, solo quando si fu levato il cappuccio dal volto, alla luce delle torce appese alle pareti si svelò essere Craig.

Ah ha! A quanto pare siete in trappola adesso! Ma non disperatevi, sono un ladro di quattordicesimo livello, sennonché Primo Assassino, scelto personalmente dal grande signore delle Tenebre: vi sterminerò tutti e adesso!”

Si lanciò addosso al novellino, che gli altri avevano saggiamente lasciato stare davanti ad aprire la strada per loro.

Lo scontro fu violento e impegnativo, visto che il sottoposto delle Tenebre aveva la capacità di sdoppiarsi, riuscendo a riprodurre ben cinque esatte copie di se stesso e attaccando contemporaneamente con ognuna di quelle.

Essere traditori è fantastico, aveva ragione il mio sovrano! Ragazzi, non sapete che vi perdete” furono le sue ultime parole prima di abbandonarsi a terra, colpito da una serie di frecce infuocate del novellino.

Sempre con quest'ultimo in testa, il gruppo passò oltre e si arrampicò sulla piattaforma da cui il ladro di livello quattordici si era in precedenza lanciato.

Solo Cartman si fermò davanti al corpo esausto del ragazzo e, abbassandosi su di lui, gli soffiò trionfante nelle orecchie:

Sei nostro prigioniero ora, Craig. Sarai la puttanella di qualcuno per un bel po' ” e sghignazzando raggiunse gli altri che lo stavano aspettando.

Anche il nobile guerriero Stan nel frattempo si riunì a loro, calandosi all'interno da una finestra, e tutti insieme varcarono l'entrata ritrovandosi in quello che, senza alcun dubbio, era il covo di Clyde.


*


Il Re delle Tenebre scese dal suo seggio di velluto rosso, decorato da un teschio bianco e nero intessuto sullo schienale.

Se siete qui vuol dire che avete abbattuto il mio fedele Primo Assassino. Mi dispiace, spero non abbia accusato ferite troppo gravi” disse osservandoli uno per uno, per poi soffermarsi sul novellino.

Coglionazzo, dico bene? È grazie a te che questi disgraziati sono giunti fin qua, lo so” si avvicinò al ragazzo, ignorando le minacce del Grande Mago “Ma chiediamoci, io e te: con questa tua grande abilità nel combattere, nell'utilizzare la magia e sfruttare il grande potere che possiedi, perché continuare a rimanere privo di gloria? Perché continuare ad essere considerato sfigato e rimanere nell'ombra? Ho io la soluzione: unisciti a me e avrai tutto ciò che meriti e che desideri!”

Il Re degli Elfi Oscuri afferrò il ragazzo per un braccio tirandolo verso il loro gruppo, e il Grande Mago, più adatto a intrattenere pubbliche relazioni, si rivolse a Clyde piuttosto risentito:

Ehi stronzo! Vuoi fare a botte?! Coglionazzo sta con noi, non con i tuoi tenebrosi del cazzo!”

Clyde ridendo di piacere indietreggiò e mise le mani in alto come in segno di resa, per tornare vicino al suo trono ai lati del quale si trovavano due bidoni ricolmi di quella sostanza verde e viscosa.

Il mio esercito non è ancora al completo. Siete venuti qui per essere testimoni della potenza delle Tenebre e ora la vedrete... Totalmente concentrata nel loro sovrano!” Ripeté la medesima ridicola e sboccata risata che aveva già mostrato da dietro lo schermo e tirò su dal bidone metallico un misurino colmo di liquido verde.

Stava per portarselo alla bocca, ma non fece i conti con la rapidità della freccia infuocata del novellino: non solo c'erano frammenti di vetro sul pavimento e la sua pelliccia da sovrano era stata inevitabilmente macchiata, ma il coltello di Coglionazzo puntava adesso alla sua gola.

Riuscì a liberarsi con un calcio e attaccò con la sua spada; l'altro saltò all'indietro e, con un'evocazione degna di un vero professionista, fece abbattere uno sciame di cavallette e una pioggia di rane sopra il sovrano delle Tenebre.

Non riuscì a rialzarsi in tempo che il novellino gli scagliò contro una serie di pietre che, per cercare di evitarle, lo fecero rotolare vicino alla finestra che dava sul cortile sottostante la Fortezza.

Clyde lo guardò con le lacrime agli occhi, implorando la sua misericordia sia con lo sguardo che a parole. Fu tutto inutile: lo spinse giù dalla Fortezza osservandolo nella sua tragica ed atroce caduta.

Porca... puttana, Coglionazzo”

Impressionare il Grande Mago non era impresa facile: ma lui ci era appena riuscito.

Amico, cioè, non c'era bisogno di...” il Re Elfo Oscuro aveva la mandibola che gli toccava terra ed era inutile negare che una goccia di sudore freddo gli stesse rigando la tempia “...l'hai buttato di sotto, dio santo!”

Butters e Stan asserirono a ciò che avevano detto i loro sovrani, mentre Kenny squadrò a lungo ogni singolo movimento del ragazzo.

Egli ripose le sue armi, si mise l'arco a tracolla e si avvicinò alla teca in cui, appoggiato su un cuscino viola, si trovava il Bastone della Verità.

Beh dai, alla fine se lo meritava. Diciamo che non hai usato i metodi più da gentiluomo, ma alla fine hai ottenuto lo stesso risultato” constatò Cartman con lui e il proprio gruppo abbozzando un sorriso.

Esatto. Siamo allora felici di nominarti 'Re Coglionazzo'!”

Kyle tentò di avvicinarsi al novellino per incoronarlo ma questo, con lo stupore di tutti, fece un balzo indietro e afferrò il Bastone della Verità, agitandolo di fronte a sé.

Lontani!”

Ognuno di loro era incredulo a ciò che aveva appena udito: davvero quel ragazzino che per tutto questo tempo aveva combattuto al loro fianco e che credevano muto o un qualcosa di simile aveva appena parlato?

Hai parlato, C-coglionazzo!” Butters forse era l'unico entusiasta della faccenda, mentre gli altri continuavano a tenere un volto più cupo del solito.

Dovahkiin7 , con permesso” corresse il ragazzo.

Ascolta Coglionazzo, Dovahkiin o come ti chiami: perfetto! Cioè, abbiamo il Bastone, no? Andiamo ora, anche questa è fatta” pronunciò Kyle con una risatina nervosa.

Sangue di Drago” 6

Mi sembra più incomprensibile e sfigato ora rispetto a quando stava muto” sussurrò Eric nell'orecchio del guerriero Stan.

Sangue di Drago avere Bastone! Sangue di Drago essere ora più forte di universo!”

Ascolta bello, mi stai rompendo un po' i coglioni con la tua parlata russa o qualunque essa sia. Dacci il Bastone e domani ti rifaremo giocare con noi e ignoreremo tutte queste tue stronzate, promesso” cercò di contrattare il Re Mago gesticolando velocemente.

D-dovahkiin, ti ricordi quello di cui abbiamo discusso prima io e il Mago Culone? Non si tratta solo del potere, si tratta della qualità per eccellenza degli Umani, che noi Elfi in primis abbiamo sempre cercato di ottenere. Ecco, ora che mi ci fai ripensare,” l'Elfo Oscuro si voltò verso il suo nemico giurato e lo guardò accigliato “perché ce l'avete voi 'Umani', il Bastone, che tu che sei il loro sovrano non hai il minimo di propensione per l'altro, solidarietà, compassione, in sintesi umanità, mentre sei un culone razzista, egocentrico, indifferente ed egoista?!” La voce stridula di Kyle lasciava capire quanto fosse frustrato.

Cartman stava per spiegargli tutto, ma fu anticipato da quel novellino che si era autoproclamato “Sangue del Drago”:

Rispondo io per te; risparmia fiato, culone” Era incredibile che riuscisse a parlare con movimenti impercettibili delle labbra.

Ehi! Mi ci può chiamare solo Kyle in quel modo, stronzo!”

Dovahkiin non si scompose, spostò solamente lo sguardo su Kyle, il diretto interessato alla sua spiegazione.

Nemmeno il Grande Mago sapeva bene tutta la storia riguardo la reliquia che pensava fosse sempre appartenuta al genere umano: inorridì quando venne a conoscenza che il possessore originario era un orco conosciuto come Dandar.

Ma adesso storia di Bastone non interessare più, perché Dovahkiin ora lo possiede!”

Cartman fece notare ad alta voce quanto fosse ridicolo parlare in terza persona di se stessi senza neanche coniugare i verbi decentemente, ma il ragazzo non se ne curò.

Dovahkiin è sovrano gentile. Dovahkiin permette a sfigati di unirsi a lui nel dominio di intero universo! Per questo, chi vuole, essere libero di venire dalla parte di Sangue di Drago. Sarà ben accolto e governeremo insieme, come suddito e padrone, ma potrà avere qualsiasi cosa, incluso tenere Bastone!”

I ragazzi si guardarono scambiandosi un sorriso d'intesa, mentre Stan si fece avanti:

Hai sottovalutato la natura dei guerrieri di Zaron! Quello che ci unisce è qualcosa di più di quella stupida reliquia!”

Kyle fece un passo avanti e lo sostenne fieramente:

Perché non conosci la natura della nostra alleanza”.

Eric li raggiunse e completò la frase dell'elfo:

Già, perché l'amicizia, per chiunque di noi, è più importante anche del Bastone della Verità!”

Il pavimento in legno scricchiolò sotto i suoi piedi. L'ombra proiettata sulla parete antistante dell'ampia gonna ondeggiante e quella dei riccioli che, per un momento sospesi in aria, sparivano davanti al petto, destò tutti dalla loro utopia di storie di amicizia con lieto fine rallegrate da farfalline che si posano su fiori colorati.

La Principessa strappò dalle mani di Dovahkiin il Bastone e quest'ultimo le sorrise soddisfatto:

Oh, per fortuna almeno uno di voi avere minimo di buon senso!”

Ehi, amico!” “Principessa Kenny!” “Kenny dove vai?!” I suoi compagni in coro cercarono di richiamarla alla ragione, ma invano.

C-ci hai... venduti a questo modo? Ma perché, Principessa?!” Stan cercò di capire, ma in realtà era il paladino Butters quello più turbato di tutti e che avrebbe voluto spiegazioni ancora più dettagliate, nonostante fosse sbiancato in volto e non fosse riuscito a pronunciare più alcun suono.

Immagino di dover dare loro spiegazioni, Principessa.” Dovahkiin ottenne il consenso di Kenny di continuare “Voi dovete sapere che Principessa Kenny essere nata metà orchessa. Suo villaggio essere stato distrutto da luridi Umani e luridi Elfi.” sputò a terra al nominare le due fazioni “Quando ancora questi vivere insieme in pace in foresta di Cascate Cupe, una regina elfica si innamorò di orco, conosciuto con nome di Dandar. Cosa che però essere finita in dimenticatoio è che... Dandar fu primo possessore di Bastone di Verità!”

Cartman sussultò quando sentì tale notizia. Tutto ciò era privo di senso! In che modo allora l'essenza di “umanità” risiedeva all'interno del Bastone?

Dandar e regina elfica si amarono a lungo tempo in segreto ed ebbero figlio, bellissima piccola bambina, bambina che assistette impotente ad uccisione e a massacro di tutti suoi cari. Ecco perché ha aspettato e tramato, per tutto questo tempo, di sottrarvi Bastone. Perché Principessa Kenny essere vera erede di Bastone di Verità!”

Nonostante il parka arancione le coprisse la bocca, si poteva intuire che stesse ridendo di gusto. Aveva detto bene Craig: essere traditori è fantastico.

L'essenza di 'umanità' essere dentro questo Bastone per ragioni diverse da ciò che tu avere detto in precedenza, Re Culone”.

Ti ho detto di non chiamarmi così, stronzo!”

Kyle e Stan si lasciarono sfuggire una risatina per la permalosità di Cartman.

La Principessa fece segno a Dovahkiin di tacere; si sollevò la parrucca dorata dalla testa, si tolse il cappuccio e la riappoggiò sul capo, prestando sempre molta attenzione ad arricciarsi le ciocche che le cadevano sopra il petto.

Penso di poter parlare io adesso, Sangue del Drago” cominciò la Principessa. Si guardò attorno e, sentendo di dover riportare alla luce tutte le vecchie memorie tenute segrete nel suo cuore, sospirando riprese “Come Dovahkiin ha detto, tutti i miei cari furono massacrati davanti ai miei occhi di bambina da voi Elfi ed Umani. Non potei essere utile, non fui capace di aiutare nessuno, l'unica cosa che riuscii a mettere in salvo fu quella stupida reliquia che mio padre Dandar si era raccomandato di non cedere a nessuno. Era il solo ricordo che avevo di lui, tuttavia la odiavo perché era per colpa di questo Bastone che voi ci avevate assaliti e massacrato il nostro villaggio. Infatti la regina elfica, dopo avermi messa al mondo di nascosto, mi aveva fatta crescere insieme a mio padre nel villaggio degli Orchi. Essi, poiché ritenuti inferiori da tutte le altre popolazioni, avevano inventato la leggenda del Bastone della Verità per risollevare un po' della loro dignità. La leggenda divenne malauguratamente realtà, per una serie di rituali degli orchi stregoni che impregnarono di magia un bastone, lo stesso che adesso io tengo in mano. Inizialmente si diceva che il suo possessore avesse il solo potere di comandare sull'intero universo ma, dopo quell'atroce episodio, i pochi orchi sopravvissuti capaci di praticare incantesimi, strapparono dalle anime dei nostri cittadini quella qualità maledetta che ci aveva indeboliti di fronte alla spietatezza e alla crudeltà di voi Elfi ed Umani: l'umanità. La cristallizzarono all'interno della reliquia, in modo che non potesse più essere nociva a nessuno.

Tuttavia, gli Umani ben presto ci privarono del Bastone della Verità e, proprio perché fu cancellata ogni traccia dell'esistenza della civiltà degli Orchi, da sempre sono stati considerati loro i possessori originari. Ed ecco perché, nonostante ormai siano passati molti anni da quell'episodio, decisi a suo tempo di allearmi con il Grande Mago Cartman, Re della fazione degli Umani”.

Si prese una pausa dal suo racconto che l'aveva, di sicuro, provata emotivamente.

Rimasero tutti in silenzio finché, colui che meno ci si aspettava che parlasse, disse:

Mi vergogno di aver avuto una cotta per lei, Principessa Kenny” Con le braccia distese lungo i fianchi stringeva i pugni, aveva gli occhi arrossati e le guance infuocate, ma le parole erano uscite sicure e chiare dalla bocca del paladino Butters che continuò a parlare “Tuttavia, la Principessa Kenny che conoscevamo è morta, perché non avrei mai provato niente per una mezza-orchessa traditrice!”

Ti sbagli, paladino,” Lo guardò quasi con compassione “la Principessa che conoscevi non può morire. Letteralmente”.

Oh madonnina...” Mancava poco che si mettesse a piangere.

Butters, idiota, è ovvio che non può morire! Secondo te come avrebbe fatto a sopravvivere tutto questo tempo? Voglio dire, sono più di mille anni!” fece presente il nobile guerriero Stan.

Kyle, rimasto immobile e senza emetter fiato fino a quel momento, stava per dar voce a un suo ragionamento:

Kenny, secondo ciò che dici tu la civiltà degli Orchi da cui in parte discendi fu l'unica in passato a possedere in sé il concetto di “umanità”, che poi ha voluto eliminare dalle menti dei superstiti e sigillare all'interno del Bastone. Non sbaglio quindi se dico che gli Orchi erano una specie di “Umanità”, intesa come popolazione, se facciamo riferimento alla loro morale, esatto?”

La Principessa annuì.

E sai qual è il contrario di 'umano'?” le chiese, ma la domanda era rivolta a tutti i presenti.

'Divino'. E ciò che li contraddistingue è che il primo sa bene cosa sia la morte, mentre il secondo non conosce altro che immortalità ed eternità”.

Kyle aveva gli occhi di tutti puntati addosso; forse avrebbe potuto davvero riuscire a far tornare la Principessa dalla parte della ragione.

Scelse con accuratezza le parole con cui proseguire “Se dunque ostenti a dire di essere la discendente diretta degli Orchi, che per sentimenti e morale sarebbero una sorta di Umanità del passato, per quale motivo non sei ancora morta dopo tutti questi anni e sembri voler rivendicare l'offesa fatta alla tua civiltà? Non è un grande esempio di incoerenza il tuo?”

L'Elfo Oscuro sorrise soddisfatto alla fine del suo discorso, vedendo il panico disegnato sul volto della Principessa, ma questi disse a fil di voce, per poi ripetere dopo qualche istante con un tono più alto e deciso:

Tutta l'Umanità vuole vivere, ma non vuole pagarne il prezzo. E il prezzo è quello della morte”.

Kyle rimase interdetto; non aveva tenuto conto di una risposta simile, ma il paladino seppe ribattere con fermezza “Allora perché nascondi nel tuo corsetto una provetta di quel liquido verde, lo stesso con cui Clyde ha tentato di rendere immortale la sua armata delle Tenebre?”

Gli occhi della Principessa parlarono chiaro: quello che aveva detto Butters era la pura verità e il Grande Mago l'aveva ben inteso; insieme al Re degli Elfi la afferrarono da dietro immobilizzandola e lasciando al paladino il compito di tirar fuori dal suo vestito la prova dell'accusa.

Principessa, ma allora tu... non essere immortale!” esclamò stupefatto Dovahkiin quando vide scintillare il liquido tra le mani di Butters.

Tu essere tenuta in vita da quella roba! Tu non essere degna di governare universo se non immortale! Cedi immediatamente il Bastone al tuo padrone, essere un ordine questo!”

Kenny scosse la testa e la parrucca le scivolò da un lato.

Cedi Bastone! Dovahkiin averlo detto prima: io padrone, tu suddito!”

Butters strinse forte le mani della Principessa e la guardò negli occhi:

Principessa, non farti ingannare da questo Sangue di Drago. Tu sei la Regina dei Draghi, come Daenerys Targarien, e la stirpe dei Dovahkiin è qui per uccidere tale sovrano! Non ti vuole veramente come alleata! Preferisce sfruttarti o peggio: la sua reale intenzione è ucciderti!”

Dovahkiin continuava ad urlare di non ascoltarlo e di ridargli il Bastone ma, aggiustatasi la parrucca in testa e riposizionata la corona dorata tra i capelli, elevò il Bastone sopra di sé.

Io, Regina dei Draghi lady McCormick e attuale possessore del Bastone della Verità, dichiaro Dovahkiin, meglio conosciuto come 'Coglionazzo' o 'novellino' , bandito per l'eternità dal continente di Zar-” Le parole le morirono in bocca e lo sguardo si fissò sul suo polso.

Beh? Che succede?” Si domandarono tutti tremanti dalla tensione del momento.

La Principessa sbiancò in volto e guardò i suoi compagni con gli occhi pieni di terrore.

A-amici, sono le...dieci passate...”

Ci fu un porca puttana collettivo e la Fortezza di Clyde traballò sotto i loro piedi che si affrettavano a scendere per tornare alle loro dimore da comuni esseri umani.

Non soltanto Butters si stava allarmando poiché sarebbe finito in punizione per una settimana per aver sforato il coprifuoco di ben due ore, ma anche tutti gli altri lo stavano facendo.

Novellino, ma tu a che ora dovevi essere a casa?” Chiese Stan ansimante per la corsa.

Teoricamente verso le sette e mezzo, non più tardi”

Wow, abbiamo un altro Butters qui, a quanto pare!” Ironizzò Cartman da dietro che, arrancando, non riusciva a tenere il passo dei suoi compagni, eccetto quello di Kyle, ma solo perché gli si era aggrappato a un lembo della tunica rossa da elfo oscuro e lo obbligava a tenere la sua velocità.

Già, ma ancora non ci hai detto come ti chiami, visto che hai iniziato subito a giocare con noi appena sei arrivat- E mollami, culone!” Urlò Kyle dalle retrovie.

Il novellino si girò e sorridendo disse:

Scusatemi. Mi chiamo Al, piacere di conoscervi!”


*


La neve scendeva leggera su South Park in quel giorno di marzo e, secondo la media delle temperature annuali del luogo, la primavera sembrava volersi lasciare attendere ancora un bel po'.

Dalla finestra della loro classe si poteva vedere lo sciamare dei bambini più dormiglioni affrettarsi ad entrare a scuola di corsa, cercando di non far ritardo per non beccarsi una dose extra di compiti per casa come punizione.

Comunque la tua parlata russa è stata mitica, ma come ti è venuta in mente?”

Non saprei dirti precisamente. Solo che il nome 'Dovahkiin' mi ispirava così, anche se non è corretto, visto che sarebbe un termine in Lingua dei Draghi che significa 'Sangue di Drago' ”.

Kyle era seduto al suo posto con un libro in mano ed ascoltava le piacevoli spiegazioni di Al, mentre Stan, sdraiato con il petto appoggiato al suo banco, aveva appena fatto cenno a Kenny, or ora entrato in classe, di avvicinarsi a loro.

Intorno a questi banchi si era formata una platea dalle orecchie dritte in ascolto di ogni più piccolo particolare del loro racconto e adesso anche la famosa Principessa poteva contribuire con la sua versione dei fatti.

Però non l'ho inventato io,” continuò Al, come se avesse voluto scusarsi “l'ho preso dall'ultimo capitolo del videogioco The Elder Scrolls”.

Figo, lo possiedi di già?”

Sì! Me l'hanno regalato per il compleanno non appena uscì. Se volete ve lo posso prestare” e con quest'ultima frase, il famoso “novellino” si era già fatto amico di quasi metà dei bambini di tutta South Park.

Appena Butters entrò in classe, Kenny gli saltò addosso e lo trascinò dagli altri compagni, mentre lo prendeva in giro facendogli il verso “Mi vergogno di aver avuto una cotta per te, Principessa Kenny! ”.

Butters, quella è stata un'uscita troppo da checca, dai!” riuscì a dire Stan tra una risata e l'altra.

Oh madonnina, e io che pensavo che all'interno di un racconto delle gesta di antichi guerrieri, maghi e altre creature, per essere grande ed epico, ci fosse bisogno di una storia d'amore”.

Ma no, Butters,” lo rassicurò Kenny sedendosi sul banco di Kyle e lanciando un'occhiata a Cartman che aveva appena appeso il suo cappotto all'attaccapanni. Si schiarì la voce e proseguì con un tono più alto, in modo che i diretti interessati potessero sentire bene “le vicende di un amore, oltretutto a senso unico, tra un paladino e una principessa non portano prestigio ad una storia. Quello che ci vuole è un'intensa e travolgente passione, un amore tempestoso e proibito... tra i due sovrani!”

Scattò in piedi cominciando a camminare per la classe gesticolando in modo esagerato “Pensateci tutti un attimo: un sentimento contrastato, rifiutato, combattuto, tra il sovrano degli Umani e quello degli Elfi!”

Ci fu un mormorio generale su quanto fosse effettivamente più ad impatto una cosa simile ma... l'unico impatto fu quello del libro di matematica di Eric sulla testa di Kenny.

Il biondo si tirò su il cappuccio e se ne tornò a sedere massaggiandosi la testa, soddisfatto però di aver fatto diventare il volto di Eric dello stesso colore della sua felpa. Guardò in direzione di Kyle ma, nonostante lo avesse quasi urlato, non sembrava dar segni di vita: la mente del rosso era sprofondata nell'algebra, tanto che una bomba avrebbe potuto anche esplodergli accanto, ma lui avrebbe continuato a sentire solo numeri e radici ronzare nelle sue orecchie.

Ehi, Kyle!” Tirò una calcio alla gamba del suo banco.

Kenny, che cavolo fai?!”

Si trattenne dal sussurrargli dolcemente un “Buongiorno, principessa” perché non l'avrebbe mai capita – anzi, forse gli avrebbe chiesto perché si fosse riferito proprio a lui con quel titolo, dato che lui era il “Re degli Elfi Oscuri”- ma si limitò a constatare:

Chi tace acconsente”.

Kyle, dopo aver intuito che l'altro non aveva intenzioni di dare spiegazioni, ritornò a concentrarsi sul difficile esercizio sul suo libro, fregandosi dell'amico che aveva avuto voglia di venir fuori con frasi così criptiche quella mattina.

Alzò la testa solamente quando il signor Garrison entrò in classe lamentandosi della loro preside che occupava tre posti auto con la sua utilitaria: anche stavolta, la matematica sarebbe stata sostituita da un interessante monologo su quanto siano stupide le persone che parcheggiano la loro macchina in orizzontale, quando è

chiaramente indicato di seguire i posteggi a lisca di pesce.





Ed eccoci qua alla fine, era la prima fanfiction che scrivevo per un contest e devo dire che ero abbastanza emozionata, ma soprattutto presa dall'ansia dal blocco dello scrittore sempre dietro l'angolo XD Mi sono divertita un sacco scrivendola, anche se ammetto che a un certo punto ne ho perso il controllo e tutti i miei progetti di mettere un finale abbastanza "normale" a pagina 11 - anche perché non sapevo più che scrivere- sono andati in fumo: le mie dita hanno iniziato a sbattere contro i tasti in preda a non so quale raptus non ascoltanto più la mia ragione e... a pagina 21 ero sempre lì che imploravo alle mie dita di tranquillizzarsi e ridevo della mia situazione (forse dalla disperazione XD).
Comunque, tornando (semi)seri, è stato un bell'esercizio di scrittura; la scadenza e il concorso in sé mi hanno spinto a rimettermi alla tastiera con la voglia di iniziare e concludere qualcosa, ed è per questo che ne sono soddisfatta, qualunque sarà il risultato. Ringrazio quindi Setsuka per aver indetto questo contest che, oltre che trattante un bel tema, è stato molto stimolante..
Grazie anche a Fabio che ha saputo pazientemente rispondere alle mie domande su Dovahkiin e sul videogioco, l'istinto di volerlo santificare quando mi ha risposto "sì, lo conosco" e mi ha iniziato poi a spiegare tutto, è stato forte! ahahahah
Ovviamente non posso non ringraziare anche la mia Seyiku, che non so come mi ha sopportato in tutte le mie lamentele e i miei sproloqui durante la stesura, incoraggiandomi sempre e sostendendomi. Grazie, sei troppo buona, te lo dico sempre <3
Grazie anche ai lettori per essere arrivati fin qui e se lasciaste un commento -apprezzamento o critica che sia- sarei davvero molto felice.

Ecco qua le note:

1 SKYRIM : è il luogo dove sono ambientate le vicende di Dovahkiin, del videogioco The Elder Scrolls (vedi Dovahkiin). Ho voluto rendere completo il riferimento ad esso appunto dando questo nome alla storia.


2 DAENERYS TARGARIEN: personaggio della famosa serie di libri di George R.R. Martin e della serie tv "Game of Thrones", è la Regina dei Draghi, già associata in South Park a Princess Kenny durante la trilogia di Black Friday della diciassettesima stagione.


3 KKK: Ho volutamente creato un allusione esplicita al Ku Klux Klan (il cui acronimo è il solito del Kastello di Kupa Keep), citando attraverso le parole di Cartman un frammento del "Credo" che veniva letto durante la cerimonia di iniziazione. L'ho copiato dalla voce "Ku Klux Klan" di Wikipedia, quindi per maggiori informazioni è tutto lì.

L'idea però l'ho presa effettivamente da The Stick of Truth: al momento dell'attacco alla dimora del bardo, si può sentire Token gridare "For the KKK!", frase che suona alquanto fraintendibile, detta poi da un bambino di colore che intendeva semplicemente il Kastello di Kupa Keep.


4 BRAVEHEART: Ho citato il discorso che William Wallace, interpretato da Mel Gibson, attore fin troppo amato da Eric, fa ai suoi prima della battaglia.


5 KEVIN STOLEY: Per chi non lo ricordasse, Kevin è un ragazzo dai capelli neri e la maglietta celeste che Matt&Trey stessi lo chiamano come "colui che rovina sempre lo show", spesso per le sue uscite poco felici di Star Wars.


6 SANGUE DEL DRAGO: è spiegato tutto meglio sotto alla voce "Dovahkiin". Tenevo solo a precisare che nella versione italiana di The Stick of Truth "Dragonborn" (il termine in lingua originale) sarebbe stato tradotto con "Figlio del Drago". Non tornerebbe però con il riferimento alla saga di The Elder Scrolls (ancora, vedi "Dovahkiin"), dove il protagonista è chiamato "Sangue del Drago": per questo ho preferito adottare questa traduzione.


7 DOVAHKIIN: Il novellino viene chiamato proprio così dal "truce esponente del governo" all'interno di The Stick of Truth, verso la fine, al momento del tradimento di Kenny. Non avevo la più pallida idea di chi fosse e, cercando un po' su internet, vengo a scoprire TROPPE cose, tra cui una bellissima OST che consiglio di ascoltare ( http://www.youtube.com/watch?v=UsnRQJxanVM ): egli infatti è il protagonista dell'ultimo capitolo del videogioco della saga The Elder Scrolls, chiamato "Skyrim", che è anche il luogo in cui prendono vita le avventure del giocatore. Il personaggio interpretato dal giocatore, che all'inizio è solamente un prigioniero, scoprirà di esser il Dovahkiin che, come dice Al nella fanfiction, significa "Sangue di Drago". Dal momento che è l'unico ad avere dentro di sé questo "sangue del drago" (quella dei Dovahkiin infatti è una sorta di stirpe e non un nome proprio di persona, come pure io avevo pensato!), è l'unico in grado di poter sconfiggere il re dei draghi, tale Alduin.

Riprendendo sempre le parole di Al, in realtà "Dovahkiin" non ha niente a che vedere con la Russia: semplicemente mi suonava russo come nome (magari sbaglio anche e in quel caso perdonatemi!) e, prima di venire a sapere che era un termine della lingua dei draghi, avevo ormai fatto questa decisione stilistica di farlo parlare in quel modo, sperando oltretutto che il suo modo di esprimersi non mi penalizzi troppo, anche se ho veramente cercato di ridurre al minimo i suoi interventi perché anche a me dava noia scrivere in modo così sgrammaticato.




  
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