Camminare nel cuore della notte non era servito a molto. Harry non sentiva più bruciare la cicatrice ma i ricordi della guerra di Hogwarts non avrebbero mai finito di squarciargli il petto. Grattastinchi giocava con i bottoni del suo giubbotto, così attratto dai piccoli luccichii dorati dei bottoni. Al ragazzo sfuggì un sorriso ripensando alla assurda guerra tra Ron ed Hermione per colpa di quel curioso batuffolo; al sorriso, un istante dopo, susseguì un tuffo al cuore: Crosta, l'albero picchiatore, Sirius...il suo padrino...la promessa di una vita felice, una famiglia...morta con lui.
Gli occhi iridescenti del gatto fissi nel suo sguardo, perennemente assorto e triste.
L'alba stava rischiarando ogni fiore, ogni stanza, la sua mente, nell'istante in cui quella lacrima inattesa bruciò il suo volto. 
"Miseriaccia Harry! Hai per caso deciso di giocare a quale Weasley muore d'infarto prima dell'alba?". Lo sguardo accigliato e spaurito dell'amico fecero ridere Harry che, sfortunatamente, non si era accorto di essere rimasto immobile come uno stoccafisso al centro della stanza. Subito un rumore affannato sulle scale, il respiro degli amici congelato in una smorfia di paura.
"Si può sapere cosa diavolo state facendo in piedi a quest'ora?avete svegliato me e Ginny...oh Grattastinchi ecco dove ti eri nascosto!". Il gatto non degnò di uno sguardo la bella padroncina ma questo non le impedì di prenderlo in braccio e portarlo con se su per le scale.
"Spero abbiate almeno la compiacenza di prepararci il caffé"; detto ciò tirò su col naso e si avviò verso la stanza.
"'Giorno a te, amore." Rispose sarcasticamente Ron. Hermione lo guardò di sottecchi e poi,un largo sorriso, continuò: "Per me senza zucchero, tesoro".
Una risata argentina esplose nella bocca del rosso ed Harry, il cuore ricolmo di gioia, dimenticò per un'istante il motivo di quella lacrima.


Questa è la mia prima storia. Ringrazio tutti i lettori e chi vorrá recensire e commentare.
Il titolo è tratto da "Keep the streets  empty for me" dei Fever Ray