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Autore: Spica6277    29/04/2014    1 recensioni
Non sono bella, non lo sono mai stata. Né dentro, nè fuori. Capricciosa come la neve, volubile come le foglie traportate dal vento.
Un po' un diario, un po' fantasia, un po' di quello che mi passa per la testa. Giudicate voi se sono pazza come sembro...
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1 Non so se qualcuno stia leggendo, nè perché lo stia facendo... Lettore, se ci sei batti un colpo! No, niente, calma piatta... Vabbè, pazienza, tanto non mi aspetto nulla da questa storia raccolta diario insieme di storielline, diciamo pure "da questa cosa", non saprei in che altro modo definirla.
Non intendo seguire un filo logico o una scaletta di pubblicazione, quello che si legge è quello che mi è venuto da scrivere, nudo e crudo, senza revisioni o modifiche. Direttamente dalla mia mente ai vostri schermi, pensieri D.O.C. a chilometri zero, solo da scrittrici allevate a terra con mangime biologico. Meglio di così...
Ammetto che ci saranno delle parti parecchio strappalacrime (come quella che c'è quassotto) ma, come ho già scritto nell'introduzione, questo sarà un insieme confuso di pensieri e di situazioni sia reali che inventate, con vari stili e argomenti, a voi il giudizio su cosa sia cosa e se valga la pena di leggerlo... E dato che nei diari non ci sono commenti dell'autore, questo sarà il mio primo e ultimo intervento (esclusi eventuali ringraziamenti a chi legge/recensisce, se qualcuno c'è).
Postilla infilata qua in mezzo perché non sapevo dove metterla:
Mi è stato fatto notare che le virgole erano scritte attaccate alla parola seguente, e ho scoperto che era un errore dovuto al font... Ho risolto questo problemino, chiedo scusa e spero di non dimenticarmi di sistemarlo anche nei prossimi capitoli.
Non mi resta che augurare buona lettura, e in caso questa cosa faccia schifo al cavolo scriverò per me stessa, come sfogo, e se qualcuno vorrà dare un'occhiata...

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Ci  ripenso  ancora.  La  mia  mente  percorre  quegli  attimi,  quei  tocchi  leggeri  e  giocosi  che  non  ci  sarebbero  dovuti  essere.  Cercavo  la  tua  mano,  ma  allontanavo  il  tuo  braccio.  Ti  volevo  e  ti  respingevo  perché  se  devi  farmi  del  male,  non  voglio  che  tu  ne  faccia  anche  agli  altri.
Amo  di  nascosto,  come  sempre.
Cosa  dovrei  fare?  Sono  una  misera  schiava  dei  propri  desideri,  egoista  ma  insicura  al  contempo.
Le  mie  risate  non  possono  nascondere  i  sorrisi  segreti  che  spuntano  solo  per  te,  le  lacrime  che  trattengo  mostrano  i  pensieri  che  non  vorrei  avere.  Perché  non  ti  riesco  a  lasciar  andare?  Non  riesco  mai  a  lasciar  andare  nessuno.  Piccola,  fragile  e  letale.  Stringo  nella  mia  morsa  da  piovra  coloro  che  si  avvicinano  troppo,  per  poi  soffrire  della  loro  presenza.
Odiarti?  Non  credo  potrei,  ma  posso  benissimo  odiare  i  tuoi  sguardi,  i  tuoi  sorrisi,  le  tue  gocce  di  assurda  felicità  che  mi  trascinano  sempre  più  giù,  nel  profondo  dei  miei  abissi.
Lasciami.
Anche  se  io  non  riesco  a  lasciar  andare  te,  sii  tu  a  sciogliere  la  presa  che  stai  stringendo  inconsapevolmente.  Mi  stai  uccidendo  con  cautela,  e  non  lo  fai  apposta...  E'  la  tua  dolcezza  a  ferirmi  invece  che  una  qualsiasi  cattiveria,  ma  tu  non  te  ne  accorgi.  Continuo  ad  ammassare  scuse  poco  credibili,  cerco  di  fermare  me  stessa,  di  convincermi  che  devo  smetterla.  Non  voglio  provare  il  dolore  della  perdita  dopo  il  brivido  della  conquista:  tu  sei  solo  un  sogno  in  una  bolla  di  sapone  che  ha  creato  delicatamente  lei.
Ha  fatto  un  lavoro  perfetto,  maledettamente  perfetto...  Soffio  per  allontanarti,  ma  mi  affascini  troppo;  avvicino  la  mano,  allungo  le  dita,  ma  prima  di  sfiorarti  mi  accorgo  di  stare  rischiando  di  farti  scoppiare,  così  soffio  e  ti  allontano  di  nuovo.
Mi  chiedo  cosa  ne  pensi  tu,  se  ti  accorgi  di  essere  una  bolla  di  sapone  che  potrebbe  svanire  da  un  momento  all'altro,  se  senti  le  leggere  folate  del  mio  respiro  che  continuano  indecise.
Smetti  di  brillare.
Spegni  le  tue  sfumature  iridee.
Lascia  andare  l'aria  che  racchiudi.
Distruggi  la  tua  sottile  pellicola  opalescente  prima  che  sia  io  a  farlo.
Continua  a  vivere  il  tuo  sogno  prima  di  entrare  a  far  parte  del  mio...
  
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